Attentato all'istituto professionale "Morvillo-Falcone" di Brindisi

claudicante con mano offesa che trascina 3 bomboloni...:icon_rolleyes:ù
la forza di volontà fa miracoli!
 
sopron ha scritto:
claudicante con mano offesa che trascina 3 bomboloni...:icon_rolleyes:ù
la forza di volontà fa miracoli!

Ovviamente hanno detto che non ha agito da solo...lui avrebbe solo preparato il tutto e schiacciato il telecomando a distanza.
 
quindi il singolo folle aveva altri singoli folli come assistenti...
be' qui da noi tutto può essere! ;) tra singoli folli ci si aiuta ;)
 
Il primo sospettato è stato riaccompagnato a casa. Le indagini continuano.
 
Vedremo gli sviluppi, all'inizio ci sono sempre tante piste, anche se qui c'è un video che è la base per le indagini.
 
massera ha scritto:
Vedremo gli sviluppi, all'inizio ci sono sempre tante piste, anche se qui c'è un video che è la base per le indagini.

Secondo me non ci sono dubbi che chi è ripreso dal video sia anche l'autore della strage. Come ho già detto, con tutta la pubblicità data ai video dai media, se io mi riconoscessi nel video e non fossi coinvolto nella vicenda mi affretterei a discolparmi pubblicamente...
 
purtroppo il video è molto sfocato perciò non riesco a riconoscermi. altrimenti mi sarei discolpato qui sul forum...lo giuro!
:icon_rolleyes: :icon_rolleyes:

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mahhhh
 
Boss: anche noi cerchiamo i killer di Melissa
Br: "Non uccidiamo i bimbi come a Brindisi"
Raffaele Brandi, ritenuto uno dei capi più rappresentativi della Sacra corona unita, parla col caposcorta del pm. E al processo milanese alle nuove Br l'imputato Alfredo Davanzo dichiara: "Noi non siamo terroristi". Il ministro Severino: "No alle indagini frettolose"


Raffaele Brandi, ritenuto uno dei capi più rappresentativi della frangia brindisina della Sacra Corona Unita, ha avvicinato il caposcorta del pm Milto de Nozza e gli ha comunicato non solo che la Scu non c'entra ma che si muove in parallelo alla giustizia. "Dite al procuratore che se li prendiamo noi gli attentatori, ce li mangiamo vivi, è questo il messaggio" sono le sue parole. Intanto le studentesse: "Notato l'uomo davanti a scuola, ci fissava".
La mafia pugliese, insomma, secondo quanto riferito dal "Corriere della Sera", si è fatta viva, rispondendo in pratica al procuratore Motta, massimo esperto di questo fenomeno criminale nella regione, che all'inizio delle indagini si era augurato che qualcuno della Sacra Corona Unita collaborasse in qualche modo alle indagini.

Le studentesse: "L'uomo davanti a scuola ci fissava"
Intanto, sul fronte dell'inchiesta, quello che inizialmente era apparso come il sospettato numero uno fermato nel giorno dei funerali della sedicenne Melissa Bassi, vittima dell'attentato, è stato rilasciato assieme al fratello. Non sono bastati l'età, compresa tra i 50 e i sessant’anni, le competenze elettrotecniche, la menomazione al braccio destro e una somiglianza con l'uomo del video ripreso dal chiosco davanti a scuola che ha fatto detonare le bombole a gas. Non ci sono sufficienti prove per sospettare un suo coinvolgimento. In molti, comunque, sostengono di aver visto un uomo con una fisionomia simile 7-10 giorni prima dell'attentato fermarsi diverse volte davanti all'Istituto Francesca Morvillo Falcone senza fare niente, a volte anche con il computer.

Dall'ospedale dove sono ancora ricoverate, due delle ragazze ferite alle quali è stato mostrato l'identikit hanno riconosciuto quella persona hanno detto: "Quell’uomo guardava proprio noi, lo ha fatto per giorni interi". L'uomo, secondo quanto riferito dalle ragazze, fissava con insistenza la scuola. Una presenza costante per qualche tempo, che quando incrociava lo sguardo con qualche ragazza, abbassava gli occhi. Le studentesse lo chiamavano "il maniaco".

Severino: "No alle indagini frettolose"
per quanto riguarda le indagini il ministro della Giustizia, Paola Severino, ha invitato alla massima cautela: "Credo che gli elementi che i magistrati hanno a disposizione verranno usati con il rispetto del principio per cui le indagini frettolose possono portare a risultati non corretti".

Processo Br, Davanzo: "Non uccidiamo bimbi"
"Noi non siamo terroristi, non ammazziamo i bambini come a Brindisi". Lo ha detto Alfredo Davanzo, imputato nel processo milanese alle cosiddette nuove Br. Dalla gabbia il presunto ideologo del Partito comunista politico-militare ha affermato: "Non siamo terroristi". Solo poche ore prima lo stesso Davanzo, commentando i recenti fatti di cronaca, aveva detto: "Solo con le armi si sovvertono i poteri. Viva la rivoluzione, questo è il momento buono".

http://www.tgcom24.mediaset.it/cron...oss-anche-noi-cerchiamo-gli-attentatori.shtml
 
Procura Brindisi vs. Procura di Lecce: chi vincerà?
 
Concordo con quanto dichiarato dall'utente "M. Daniele" sicuramente non si tratta di mafia ma di un atto eversivo di qualche folle che spero che venga catturato. :eusa_think:
 
Spero che sto maledetto venga catturato e giustiziato come si deve:mad: , povera ragazza...:sad:
 
Speriamo che il tutto non finisca nel dimenticatoio come spesso accade :doubt:
In Italia ci sono tantissimi casi rimasti ancora irrisolti (ad es. l'omicidio di Brembate) :eusa_wall:
Al momento comunque si hanno delle tracce sull'acquisto di un cassonetto azzurro della raccolta vetro simile a questo, in cui sono state poste le bombole, speriamo che tale pista porti alla cattura del colpevole.
 
Ultima modifica:
L'indagine sarà sicuramente lunga ma sono personalmente convinto che si arriverà alla cattura del colpevole... Poi in quanto al fatto che "sarà giustiziato" ho forti dubbi al riguardo...
 
Lo hanno preso? se era un pazzo qualche mossa falsa l'avrà fatta...:icon_rolleyes:
 
Ha confessato, una storia di giustizia privata ma non si sa se contro un torto subito in un processo o contro una persona in particolare. Comunque ha confessato.
 
La cosa mi lascia sgomento,ma è mai possibile,la violenza non è giustificabile, non si possono ammazzare ( con tanta facilità ) delle persone,non cadiamo nella trappola della vendetta,sarebbe un errore,nessuno potrà riportare in vita quella ragazza.
 
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