Mah...ho sempre odiato la politica che Sky ha adottato ormai da tempo immemore, quella cioè di concedere tanto a chi piange di più... Cioè, ci sta a chiedere uno sconto da parte dell'utente e ci sta che Sky lo conceda, magari parametrandolo all'anzianità ed alla "storia" del cliente stesso. Io pure, a fronte dei continui aumenti, cerco di fare in modo di limitare i danni, ma premiare chi da disdetta ogni anno piangendo miseria (come se l'abbonamento a Sky fosse pane e latte, imprescindibile...) è insopportabile. Insopportabile da parte di Sky, sia chiaro, poi se si ha la faccia del piangina e ci si vede assegnato un 40-50-60% di sconto a tutto, cosa dire? Va bene...
Sei del tutto fuori strada!
![Zany face :zany_face: 🤪](https://cdn.jsdelivr.net/joypixels/assets/8.0/png/unicode/64/1f92a.png)
Il tuo ragionamento poggia su 2 presupposti del tutto sbagliati:
1) assumi che chi non voglia spendere ogni anno più del precedente lo faccia perchè non POSSA permetterselo e non, invece, perchè NON RITENGA GLI AUMENTI CONGRUI: e questo è il primo errore!
E' proprio perchè "non lo prescrive il medico" di avere Sky, che ciascuno è libero di assegnare ai servizi di paytv un VALORE che dev'essere rispecchiato dal COSTO!
Pena rinunciare al servizio.
Tra l'altro, se davvero la cosa non stesse bene a Sky, non serve essere un economista per capire che le curve di domanda ed offerte non si incontrerebbero: a quel punto i clienti Sky sarebbero sempre gli stessi "fidelizzati" (ed annualmente "munti" come vacche) e non ci sarebbe bisogno di un ufficio retention e reconnection del quale - ti informo - Sky è dotato da anni!
![5eek :5eek: :5eek:](/images/smilies/new/5eek.gif)
2) vorresti - tu, però, di certo non Sky! - che la "fedeltà" come cliente venisse premiata a livello economico.
Ti faccio sommessamente una domanda: in quale servizio, di grazia, questo accade? Nelle RC Auto? Nella telefonia? Nei contratti di libero mercato di energia e gas?
Suvvia, torna sulla terra! Che ci piacciano o no, che le condividiamo o no, che siano più o meno "giuste", le regole "di ingaggio" sono queste.
E gli approcci possibili sono 2:
a) farsi andare sempre tutto bene, senza tribolare con disdette e negoziazioni varie (che richiedono anch'esse un tempo, al quale ciascuno di noi può dare un valore) ;
OPPURE
b) non accettare questo stato di cose ed adoperarsi per fare coincidere VALORE con PREZZO.
Tertium non datur.