Basket in TV: stagione 2021-2022

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Le mie fonti sono l'articolo di Eurosport da voi citato e un articolo francese che lessi al tempo della proposta calcistica abortita della Superlega...non ricordo di preciso ma mi era parso documentato e tutt'altro che pura speculazione.
Rispondo a tutti partendo da alcune premesse:
- La torta dei diritti tv quella è, e anche altri sport (a parte le leghe professioniste americane) hanno dimostrato recenti difficoltà ad incrementare gli introiti, per cui qualunque thinktank incarichiate di sviluppare un progetto risolutivo per qualunque sport di squadra vi proporrà un'unica soluzione:
- 1) Bisogna incrementare il numero di incontri seguendo il modello leghe americane (Superlega di calcio ne proponeva 18 di girone anziché 6, nella pallanuoto si è passati a 14 da 6, nel basket abbiam visto) e se possibile giocare nel weekend (Superlega puntava infatti a spostare i campionati nazionali, volley pallamano e pallanuoto ci hanno già provato con esiti per alcuni infausti, ECA lo propone come pietra miliare dal 2023); anche le grandi manifestazioni puntano a moltiplicarsi, vedi proposta di Mondiali di calcio ogni 2 anni;
- 2) Creare il più possibile leghe chiuse, in modo da presentare credibili piani a lunghissimo termine per massimizzare la possibilità di avere finanziamenti da fondi di investimento, unico vero modo di reperire subito sostanziosi nuovi introiti;
- 3) Espandersi dove ci siano soggetti (sponsor-mercati emergenti-ricchi scemi-oligarchi-dittatori in cerca di sportwashing) disposti a spendere-spandere, ma quest'ultima carta sarà ormai ingiocabile per anni a causa della guerra in Ucraina (resta solo la Turchia da mungere, perché non credo che agli emiri interessi un basket non-NBA).

Correttamente dite che non viene chiesto di uscire dai campionati nazionali, ma una volta che ti sposti nel weekend non è che ti riduci a giocare una volta a settimana o qualcuna 2 per lasciar spazio, lo fai per allargarti.
La proposta che avevo letto di 2 gironi da 10 e 56 partite è proprio quella che va incontro alle esigenze di chi vuol lasciare un piede nei campionati nazionali: ogni settimana 2 di Eurolega (di cui una eventualmente nel weekend) e una casalinga, e per la fase finale lasciare la Final Four in modo che ci sia lo spazio per schierare sempre la squadra migliore in entrambi i play off.
La proposta di 76 partite invece è quella che rimanda ad Obradovic: una volta che invadi lo spazio altrui, giochi il più possibile in Europa e al limite metti su un sistema come quello delle slave partecipanti sia a coppe che a Lega Adriatica, che erano ammesse direttamente alla fase finale dei rispettivi campionati nazionali Croato Serbo Sloveno assieme alle qualificate dalla prima fase nazionale.

Personalmente ritengo sia plausibile la creazione di una squadra B per i campionati nazionali, che diventerebbe poi A per la fase finale.
Lega chiusa e incremento del numero di partite credo sia una strada già decisa, anche se con la crisi economica imminente e la Russia fuori dai giochi, temo sia anch'essa a fondo chiuso.
 
Le mie fonti sono l'articolo di Eurosport da voi citato e un articolo francese che lessi al tempo della proposta calcistica abortita della Superlega...non ricordo di preciso ma mi era parso documentato e tutt'altro che pura speculazione.
Rispondo a tutti partendo da alcune premesse:
- La torta dei diritti tv quella è, e anche altri sport (a parte le leghe professioniste americane) hanno dimostrato recenti difficoltà ad incrementare gli introiti, per cui qualunque thinktank incarichiate di sviluppare un progetto risolutivo per qualunque sport di squadra vi proporrà un'unica soluzione:
- 1) Bisogna incrementare il numero di incontri seguendo il modello leghe americane (Superlega di calcio ne proponeva 18 di girone anziché 6, nella pallanuoto si è passati a 14 da 6, nel basket abbiam visto) e se possibile giocare nel weekend (Superlega puntava infatti a spostare i campionati nazionali, volley pallamano e pallanuoto ci hanno già provato con esiti per alcuni infausti, ECA lo propone come pietra miliare dal 2023); anche le grandi manifestazioni puntano a moltiplicarsi, vedi proposta di Mondiali di calcio ogni 2 anni;
- 2) Creare il più possibile leghe chiuse, in modo da presentare credibili piani a lunghissimo termine per massimizzare la possibilità di avere finanziamenti da fondi di investimento, unico vero modo di reperire subito sostanziosi nuovi introiti;
- 3) Espandersi dove ci siano soggetti (sponsor-mercati emergenti-ricchi scemi-oligarchi-dittatori in cerca di sportwashing) disposti a spendere-spandere, ma quest'ultima carta sarà ormai ingiocabile per anni a causa della guerra in Ucraina (resta solo la Turchia da mungere, perché non credo che agli emiri interessi un basket non-NBA).

Correttamente dite che non viene chiesto di uscire dai campionati nazionali, ma una volta che ti sposti nel weekend non è che ti riduci a giocare una volta a settimana o qualcuna 2 per lasciar spazio, lo fai per allargarti.
La proposta che avevo letto di 2 gironi da 10 e 56 partite è proprio quella che va incontro alle esigenze di chi vuol lasciare un piede nei campionati nazionali: ogni settimana 2 di Eurolega (di cui una eventualmente nel weekend) e una casalinga, e per la fase finale lasciare la Final Four in modo che ci sia lo spazio per schierare sempre la squadra migliore in entrambi i play off.
La proposta di 76 partite invece è quella che rimanda ad Obradovic: una volta che invadi lo spazio altrui, giochi il più possibile in Europa e al limite metti su un sistema come quello delle slave partecipanti sia a coppe che a Lega Adriatica, che erano ammesse direttamente alla fase finale dei rispettivi campionati nazionali Croato Serbo Sloveno assieme alle qualificate dalla prima fase nazionale.

Personalmente ritengo sia plausibile la creazione di una squadra B per i campionati nazionali, che diventerebbe poi A per la fase finale.
Lega chiusa e incremento del numero di partite credo sia una strada già decisa, anche se con la crisi economica imminente e la Russia fuori dai giochi, temo sia anch'essa a fondo chiuso.

concordo su quasi tutto a parte l'ultima parte. la squadra B secondo me dovrebbe rimanere B anche nella fase finale nazionale, altrimenti sarebbe un falsare la competizione e tanto vale non creare nemmeno una squadra B per la RS.
 
Partiamo con ordine. Eurosport riporta un articolo spagnolo, dove non si cita mai la fuoriuscita delle squadre
dai campionati nazionali. L'articolo francese non l'ho letto, se ipotizza un'uscita da questi campionati.. proprio
i francesi da dove deriva lo sciovinismo? Comunque non l'ho letto, non mi pare che in quest'annata sia stato ripreso
da altri.
Su Eurosport in questa ricerca ho trovato un articolo che trattava di Eurolega, ed indovinate cosa.. si chiedeva, il
giornalista, che fine faranno i campionati nazionali? Datato 2015, 7 anni dopo sono sempre lì.

La torta dei diritti TV è arrivata a saturazione probabilmente per il calcio, perché poi dobbiamo capire di cosa
parliamo, del mercato interno di ogni nazione o a livello europeo? A livello europeo sono d'accordo l'Eurolega non
riesce a prendere di più di quel che ottiene da un po' di tempo.(la FIBA neanche la citiamo viste le poche capacità
di marketing per le competizioni europee di club).

Sorvolo sui tre punti, anche se avrei molto da dire, citati soprattutto in ottica Europa, perché secondo me uno sport
dev'essere prima popolare in Italia per poi pensare di attuare una politica di marketing/ticketing a livello europeo
e secondo me se ne sta accorgendo pure ECA.

Sulle due proposte, mi pare che il forumista Olimpazzo sia andato molto oltre alle proposte in se e per se.. con le
conclusioni, non so quanto in tempo o affrettate, che le modifiche siano finalizzate al rimpiazzo del campionato nazionale.
Può darsi che io non sappia leggere tra le righe, ma mi pare al momento prematuro pensare che si vogliano abbandonare i
campionati nazionali.

Ultima notazione.. di fatto già adesso chi fa l'Eurolega può crearsi una "squadra B" per il campionato.. e diciamo che
con il turn over che "puoi" (non devi ma puoi) fare, in Eurolega e LBA giocano due squadre differenti ruotando gli effettivi.
Scusate, ma che senso avrebbe creare una squadra B solo per il campionato (con giocatori diversi dall'Eurolega)? Anche in Spagna
le "equipos vinculadas" (credo si chiamino così le seconde e terze squadre) servono alla sviluppo dei giocatori, a provare
nuovi americani.. in Italia non abbiamo i soldi per fare le Squadre A, figuriamoci per creare squadre B competitive in Serie A..

Ultimissima nota.. io personalmente non ho mai messo in discussione la formula Eurolega "chiusa", perché il basket è
molto diverso dal calcio come situazione di finanze e tifosi, ma mi domando quanto ancora i campionati nazionali ed in
particolare quello italiano rimarranno attaccati a formule molto antiche, senza innovazioni vere e proprie e sempre avendo
a che fare con finanze non proprio assestate, solo per non pestare i piedi a ECA e FIBA (ci sono pure loro)..
per me la notizia che "chi non fa le coppe" vuole giocare più partite senza
dover iscriversi alla Fiba Conference regional cup (nome fittizio) per giocare con l'Ararat dalla Romania, sembra un segnale
in questa direzione.. poi siamo d'accordo + partite giocate + dirette TV o streaming + incassi. Possibilmente non aumentando
il monte stipendi in maniera direttamente proporzionale..

Scusate la prolissità!
 
Ultima modifica:
Oggi alle 19 su Sky Sport Arena Zalgiris Kaunas-Olympiacos di Eurolega. Annullata invece Trento-Lokomotiv Kuban di Eurocup.
 
Sorvolo sui tre punti, anche se avrei molto da dire, citati soprattutto in ottica Europa, perché secondo me uno sport
dev'essere prima popolare in Italia per poi pensare di attuare una politica di marketing/ticketing a livello europeo
e secondo me se ne sta accorgendo pure ECA.

Sulle due proposte, mi pare che il forumista Olimpazzo sia andato molto oltre alle proposte in se e per se.. con le
conclusioni, non so quanto in tempo o affrettate, che le modifiche siano finalizzate al rimpiazzo del campionato nazionale.
Può darsi che io non sappia leggere tra le righe, ma mi pare al momento prematuro pensare che si vogliano abbandonare i
campionati nazionali.

Scusate anche me per la prolissità, solo un ultimo intervento per spiegarmi meglio.

Anche io sono convinto sia meglio una politica dei piccoli passi e di sviluppo anzitutto del mercato interno, ma i 3 punti che vi ho illustrato come ipotetico parto del thinktank ormai sono l'unica strada battuta da tutti universalmente e da lì ahimè non si scappa (guardate il rugby: dal dilettantismo puro al professionismo spinto, Irlanda Scozia Galles per sopravvivere han creato franchigie svincolate dai campionati nazionali, l'italia invitata vi partecipa con 2 ma non batte chiodo e non vede prospettive di sviluppo, ma poi il torneo "celtico" comunque fatica a competere con campionati nazionali francese ed inglese e come estremo tentativo di eccellere ha inglobato le franchigie sudafricane, a loro volta emigrate dal non profittevole, ma per australiani e neozelandesi sì, Superrugby dell'emisfero sud).

Nessuno chiede di rinunciare ai campionati nazionali, semplicemente la torta è limitata e si setta un modello per la migliore profittabilità, e se questo confligge coi campionati nazionali (e in tutte le proposte più o meno, sempre più, confligge) ne trarranno conseguenza i campionati nazionali.
Per ora la soluzione prospettata, dato che anche nel calcio quello nazionale non è un mercato abbandonabile, è comunque appetibile: col modello lega chiusa+più partite facciam tanti più soldi e garantiti per un decennio, quindi io (Armani, Agnelli, Florentino Perez,...) posso mantener 2 squadre comunque competitive per entrambi i livelli, quindi nessun problema.
Naturalmente come accennavi alla fine il problema si porrà appena il monte stipendi salirà, e sarà impossibile avere sia 20 squadre competitive in Eurolega, sia competitività parallela, anche perché senza tutto il resto delle leghe americane (draft, salary cap,ecc...) finisce che a prevalere sono sempre le solite (e sempre meno) stranote e straricche.
 
Partiamo con ordine. Eurosport riporta un articolo spagnolo, dove non si cita mai la fuoriuscita delle squadre
dai campionati nazionali. L'articolo francese non l'ho letto, se ipotizza un'uscita da questi campionati.. proprio
i francesi da dove deriva lo sciovinismo? Comunque non l'ho letto, non mi pare che in quest'annata sia stato ripreso
da altri.
Su Eurosport in questa ricerca ho trovato un articolo che trattava di Eurolega, ed indovinate cosa.. si chiedeva, il
giornalista, che fine faranno i campionati nazionali? Datato 2015, 7 anni dopo sono sempre lì.

La torta dei diritti TV è arrivata a saturazione probabilmente per il calcio, perché poi dobbiamo capire di cosa
parliamo, del mercato interno di ogni nazione o a livello europeo? A livello europeo sono d'accordo l'Eurolega non
riesce a prendere di più di quel che ottiene da un po' di tempo.(la FIBA neanche la citiamo viste le poche capacità
di marketing per le competizioni europee di club).

Sorvolo sui tre punti, anche se avrei molto da dire, citati soprattutto in ottica Europa, perché secondo me uno sport
dev'essere prima popolare in Italia per poi pensare di attuare una politica di marketing/ticketing a livello europeo
e secondo me se ne sta accorgendo pure ECA.

Sulle due proposte, mi pare che il forumista Olimpazzo sia andato molto oltre alle proposte in se e per se.. con le
conclusioni, non so quanto in tempo o affrettate, che le modifiche siano finalizzate al rimpiazzo del campionato nazionale.
Può darsi che io non sappia leggere tra le righe, ma mi pare al momento prematuro pensare che si vogliano abbandonare i
campionati nazionali.

Ultima notazione.. di fatto già adesso chi fa l'Eurolega può crearsi una "squadra B" per il campionato.. e diciamo che
con il turn over che "puoi" (non devi ma puoi) fare, in Eurolega e LBA giocano due squadre differenti ruotando gli effettivi.
Scusate, ma che senso avrebbe creare una squadra B solo per il campionato (con giocatori diversi dall'Eurolega)? Anche in Spagna
le "equipos vinculadas" (credo si chiamino così le seconde e terze squadre) servono alla sviluppo dei giocatori, a provare
nuovi americani.. in Italia non abbiamo i soldi per fare le Squadre A, figuriamoci per creare squadre B competitive in Serie A..

Ultimissima nota.. io personalmente non ho mai messo in discussione la formula Eurolega "chiusa", perché il basket è
molto diverso dal calcio come situazione di finanze e tifosi, ma mi domando quanto ancora i campionati nazionali ed in
particolare quello italiano rimarranno attaccati a formule molto antiche, senza innovazioni vere e proprie e sempre avendo
a che fare con finanze non proprio assestate, solo per non pestare i piedi a ECA e FIBA (ci sono pure loro)..
per me la notizia che "chi non fa le coppe" vuole giocare più partite senza
dover iscriversi alla Fiba Conference regional cup (nome fittizio) per giocare con l'Ararat dalla Romania, sembra un segnale
in questa direzione.. poi siamo d'accordo + partite giocate + dirette TV o streaming + incassi. Possibilmente non aumentando
il monte stipendi in maniera direttamente proporzionale..

Scusate la prolissità!

per permettere al campionato italiano di giocare tranquillamente in contemporanea con l'eurolega. adesso Milano non puó giocare una partita di eurolega e di serie A nella stessa giornata, con due squadre si.
 
Il rugby potrebbe essere un esempio di come le cose si sono sviluppate in maniera troppo veloce.
Chiunque visiti il Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord + la Repubblica d'Irlanda,
si rende conto della popolarità enorme di quello sport in quelle isole.

Una buonissima politica di marketing e di vendita di diritti TV ha portato l'ampliamento di un torneo
sostanzialmente "amichevole" delle 4 nazioni, prima alla Francia e recentemente all'Italia.

Parlando dell'Italia, sicuramente il beneficio di una esposizione TV e di una serie di sponsor
è arrivata al rugby come sport .. ma non vedo quello sviluppo che si potrebbe ipotizzare a
fronte del dispiegamento di fondi e risorse.

Ma se ci pensate bene il rugby del 4 nazioni parte già come "lega chiusa" (alle 4 nazionali) ma invece di
chiudersi sempre di più si è aperto verso il continente (e pensare che i britannici sono sempre schizzinosi
verso noi del continente), in pratica l'esatto contrario di quello che sta facendo la ECA.. ed ogni sforzo
dei britannici anche nelle competizioni per club (che sono poi franchigie) viene fatto per includere e
non escludere. Essendo quella del rugby una situazione ancor più particolare, dove i singoli club non hanno
forza e fama per competere, loro creano franchigie vere e proprie..

Ripeto pensare che "ne trarranno conseguenza i campionati nazionali" significhi solo che ci si inginocchi
all'Eurolega, mi sembra una conclusione precoce.

Inoltre che nel basket si investa per avere una squadra A ed una B totalmente disgiunta per giocarsi con A
l'Eurolega e B il campionato nazionale, almeno in Italia, penso che sia impossibile. Perchè dopo avere investito
dai 10 ai 20 milioni di eurini per una squadra da Eurolega dovrei investirne dai 5 ai 10 per una squadra che regga
la Serie A da protagonista? Per giocare 2 partite nello stesso giorno? Secondo me stiamo perdendo di vista la realtà.

P.s.
Ultima cosa.. "il modello americano" è di difficile riproduzione in Europa, quindi anche strumenti come salary cap ecc ecc.. e dove è stato sperimentato, non è che stia funzionando così bene..
 
A questo giro Treviso regolarmente in onda su raisportweb
 
@Irving Thomas il salary cap è attuabile solo in una lega bloccata, cioè senza retrocessioni come la NBA.
 
La gara di A-2 che doveva andare sui canali Mediasport Verona - Scafati(era prevista stasera) è stata rinviata per contagi covid.
 
@Irving Thomas il salary cap è attuabile solo in una lega bloccata, cioè senza retrocessioni come la NBA.

Hmmm interessante.. sai vero che qualcosa di simile al salary cap è stato sperimentato in Europa? Il problema non sono le retrocessioni, ma il fatto che "il mercato" dei giocatori, specialmente gli USA, non si ferma all'Italia o alla Spagna ma è europeo.. quindi limitare le italiane a spendere X significa lasciare che le altre realtà europee possono tranquillamente "razziare" il nostro campionato.. ma comunque, continuiamo a guardare il dito..

P.s.
Tra l'altro il concetto di impossibilità di riproduzione del modello USA è lo stesso che ho espresso io.. ma pazienza.. i diti sono tanti..occhio al dito medio.
 
Efes Real Madrid in diretta in italiano su Elevensports
 
Hmmm interessante.. sai vero che qualcosa di simile al salary cap è stato sperimentato in Europa? Il problema non sono le retrocessioni, ma il fatto che "il mercato" dei giocatori, specialmente gli USA, non si ferma all'Italia o alla Spagna ma è europeo.. quindi limitare le italiane a spendere X significa lasciare che le altre realtà europee possono tranquillamente "razziare" il nostro campionato.. ma comunque, continuiamo a guardare il dito..

P.s.
Tra l'altro il concetto di impossibilità di riproduzione del modello USA è lo stesso che ho espresso io.. ma pazienza.. i diti sono tanti..occhio al dito medio.

Guarda che non stavo contestando la tua opinione, ma solo dicendo la mia. Non mi va di immischiarmi nei vostri discorsi, soprattutto nei tuoi post inutilmente chilometrici che rendono il tutto illeggibile. Un'ultima cosa: cerca di essere rispettoso degli altri.
 
E su Sky non c'era?
Si la stavo seguendo su sky, poi nel terzo quarto ho girato su Elevensports e quindi ho segnalato questa splendida novità. Non saprei se pure oggi commentano delle partite in italiano, spero di si.

Successivamente, ovviamente, anche Milano era in italiano con la telecronaca dell'ottimo Gandini.
 
Wow,《splendida novità》una telecronaca in italiano. Che progressi incredibili di Eleven.
Scusa se non sei interessato a seguire tutte le partite di Eurolega live e on-demand potresti evitare di commentare.

Ho segnalato questa novità di ieri sera, non era stata segnalata in questo 3ad.
 
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