Dunque, l'impianto nella sua distribuzione mi sembra concettualmente corretto (dal multiswitch, ogni uscita va a ciascuna presa SAT/TV, senza ulteriori derivazioni o accessori interposti).
Tuttavia ricordo quanto detto all'inizio:
"Considera che la perdita di circa 16-20dB introdotta per il segnale TV dal multiswitch è un fattore normale.
Tenendo conto che una distribuzione solo TV tramite derivatori passanti introduce normalmente perdite/attenuazioni che vanno di solito dai 15 a 25dB, l'attenuazione introdotta dal multiswitch sul segnale TV compensa l'assenza dei derivatori, visto che ogni uscita del multiswitch dovrebbe servire direttamente ciascuna presa TV/SAT."
Detto questo e considerato che l'amplificatore di fatto miscela a larga banda due diverse antenne UHF aggiungo che:
1. L'utilizzo di due diverse antenne a larga banda, con puntamenti e/o polarizzazioni diverse, introduce ritardi di linea su ciascun collegamento che si traducono in un lobo di ricezione del tutto alterato con vari disadattamenti e annullamenti casuali di segnale su tutta la banda televisiva.
2. In più, il fatto di aver regolato inesorabilmente al massimo i guadagni di ciascun ingresso dell'amplificatore, facilmante ha causato delle saturazioni su vari Mux già all'inerno dello stesso amplificatore, che fornirà così all'impianto un segnale già alterato in partenza, non recuperabile con le attenuazioni successive. ...Senza contare i 112dBµV come livello massimo in uscita dall'ampli, col multiswitch per il quale, stando a quanto letto più indietro da chi ne ha recuperato le caratteristiche tecniche, il massimo livello ammesso è di 95dBµV...
Faccio un esempio che potrebbe essere calzante per spiegarmi meglio... Se ti metti delle scarpe troppo strette, non è camminando su superfici morbide che ti daranno meno fastidio!