Canone Rai Per I Possessori Di Pc?

che in altri paesi europei il canone costa di più e lo pagano anche molte più persone.

Il servizio è migliore. Vedi ad esempio la bbc.
 
adriaho ha scritto:
che in altri paesi europei il canone costa di più e lo pagano anche molte più persone.

Il servizio è migliore. Vedi ad esempio la bbc.

si,pagano di piu' ma il servizio e' un'altro pianeta,la rai la qualita' non sa dove sta di casa e' inutile che dicono che il prezzo e' il piu' basso d'europa,per quello che offrono ci mancherebbe :icon_rolleyes: :doubt:
 
Beh, io sarei felice di pagare il canone alla BBC. ;)

Penso che la RAI sia un'azienda dalle grosse potenzialità, che se avesse competenti alla sua guida, e se fosse priva di controllo politico, sarebbe ottima.

Per dirne una, non ho mai visto un'azienda che ha 5 testate giornalistiche, ma sopratutto, 3 telegiornali!

In UK c'è BBC News, ed un solo notiziario su BBC One, la testata della BBC è unica e indipendente. ;)
 
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adriaho ha scritto:
gia il fatto che in altri paesi il sistema sanitario sia a pagamento, (e se non hai un assicurazione non ti mettono manco un cerotto) è un grosso punto a vantaggio per noi :)
Si lo so, basti pensare al servizio sanitario americano....
 
dario92 ha scritto:
si,pagano di piu' ma il servizio e' un'altro pianeta,la rai la qualita' non sa dove sta di casa e' inutile che dicono che il prezzo e' il piu' basso d'europa,per quello che offrono ci mancherebbe :icon_rolleyes: :doubt:
Magari se questo cavolo di canone lo pagano tutti, il servizio migliorerebbe...

Io comunque aspetto la riforma che auspica Garimberti
 
alessandro21 ha scritto:
Penso che la RAI sia un'azienda dalle grosse potenzialità, che se avesse competenti alla sua guida, e se fosse priva di controllo politico, sarebbe ottima.
Non ti pensare che l'influenza politica non incida sulla BBC piuttosto che sulle altre tv pubbliche ;) Su internet è anche facile trovare polemiche di questo genere tra i commenti pubblici, forum e quant'altro ;)

Ciò che è veramente meritevole del modello britannico è l'unicità del dipartimento news.
 
eheheheh
l'erba del vicino è sempre più verde :lol:
certo qui da noi ci sono molti sprechi , purtroppo , e ci sono state (e forse ci sono ancora ) troppe ingerenze politiche compreso il far assumere in rai persone incapaci ed incompetenti , ma se rovesciamo la medaglia ci si accorge che nonostante tutto questo abbiamo un buon servizio con un introito derivante dal canone di circa un terzo rispetto alla Germania o all'UK

poi soddisfare tutti è e resterà sempre impossibile :D
:eusa_whistle: forse per l'anno prossimo dovrebbero cambiare lo slogan in ''i miracoli li fà qualcun'altro noi facciamo tv'' :lol:
 
@alex86
Mah, sicuramente.

Ogni giornalista ha le proprie opinioni, e ogni testata si rifà alle opinioni del direttore.. ;)

Vicende come quella di Santoro, per rimanere in ambito RAI sono cose che non si sarebbero viste in UK.
Vicende come quella di De Bortoli anni fa, che si dimise dall'incarico di direttore del Corriere per motivi che tu saprai,
sono alquanto inquietanti.
In un paese normale, i poteri di Murdoch e Obama, non sono in mano alla stessa persona..
Certo è che, se il festival di Sanremo fosse stato organizzato a ottobre, Celentano non l'avremmo visto.

Mi scuso per l'OT.
 
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alessandro21 ha scritto:
Può essere.. :)

Io attendo la mano di Monti.. Vedremo.. ;)

Pure io ;)

Comunque guarda che scandalo è scoppiato dopo lo scandalo intercettazioni ;)
 
La Rai rinuncia al canone su pc, tablet e smartphone. Dopo le polemiche, la decisione della televisione pubblica: imprenditori e liberi professionisti non dovranno versare la tassa speciale richiesta nei giorni scorsi

ROMA - La Rai ha rinunciato al canone su pc, tablet e smartphone. E' il risultato di un confronto con il ministero dello Sviluppo Economico. La svolta c'è stata perché il ministero ha dato un'interpretazione della norma del 1938 relativa al canone che esclude quei prodotti dal pagamento. La decisione arriva dopo le polemiche di giorni scorsi 1.

La Rai ha accolto quest'interpretazione, dopo un breve contraddittorio. DI fondo, il ministero ha fatto notare a Rai che sarebbe stato assurdo imporre un pagamento che avrebbe certo penalizzato lo sviluppo del digitale in Italia, proprio in una fase in cui il Paese sta cercando di potenziarlo.

Lo stesso parere è arrivato da Confindustria Digitale. "Un'assurda forzatura giuridica, ma soprattutto un'iniziativa fuori dal tempo e in totale contrasto con gli obiettivi dell'agenda digitale e gli sforzi che si stanno mettendo in atto per rilanciare la crescita del Paese", ha detto il presidente Stefano Parisi, sul "balzello che la Rai vorrebbe imporre a imprese e professionisti per il pos***** di pc, tablet e smartphone".

"Innanzitutto va chiarito - continua Parisi - che i pc non sono stati concepiti per la ricezione di trasmissioni radiotelevisive, ma per innovare l'organizzazione del lavoro e la comunicazione. Il fatto che possano ricevere segnali televisivi lo si deve al processo evolutivo del mondo digitale,
di cui lo stesso settore radio tv ha fortemente beneficiato per il suo sviluppo. Quindi l'estensione del canone Rai agli apparati dell'Ict, la pretesa di associarlo alla titolarità di un abbonamento a banda larga, il richiamarsi a una legge del '38 per tassare tecnologie del duemila, sono frutto di un'interpretazione del tutto arbitraria non supportata da alcun riferimento legislativo". Il ministero è d'accordo e Rai deve seguire.

La Repubblica
 
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