Davide_Chinelli
Digital-Forum Senior
La cosa più logica è che lo facciano pagare solo per l'abitazione principale
In quel caso vedi quanti contratti ad uso abitativo da prima casa vengono trasformati all'istante in seconda casa....
Lo dico perchè quando feci attaccare corrente dall'Enel nella casa dove abito (non vivo con i genitori, da un anno abbondante), mi chiesero se era per prima o seconda casa. Feci il contratto prima casa, ma dovetti comunicare entro 6 mesi dall'attivazione (giustamente) il cambio di residenza. Che al momento non avevo ancora.
Sicuramente è possibile fare anche il passaggio inverso (e in questo modo, risultanto seconda casa non si pagherebbe il canone di nuovo... vedi voce "furbetti").
Insomma, secondo me l'idea di tassare il contatore elettrico non è valida per nulla.
Serve qualcosa, ed esempio il reddito familiare. Lo paga il capo famiglia, arrivando a casa il bollettino come una normalissima bolletta. Forse in quel modo, sei costretto a pagarlo, ma in misura appropriata al tuo reddito, e (considerando il reddito), in misura maggiore se possiedi più case, in misura minore se abiti in affitto (dato che la casa non è la tua, la parte mancante la pagherà il proprietario dell'immobile).
Ma.... siamo in italia... che propongo da fare? Tanto troveranno lo stesso il modo di aumentarlo a chi già paga e chi continua a non pagare non pagherà. Come sempre ha fatto.