Canone TV nella bolletta elettrica

Quindi se un figlio ha un callulare e vive con i genitori che pagano già il canone Rai si paga due volte in famiglia?

Poi l'ipotesi della diminuzione del costo la vedo come fantascienza allo stato puro.

Poveri noi che li abbiamo votati.
 
....mi sembra tutto molto surreale...poi il sedicente Ministro pare confondere utenti e numero di sim....
 
Quindi se un figlio ha un callulare e vive con i genitori che pagano già il canone Rai si paga due volte in famiglia?

Poi l'ipotesi della diminuzione del costo la vedo come fantascienza allo stato puro.

Poveri noi che li abbiamo votati.

Perchè mai dovrebbe essere fantascienza? Il canone Rai con Renzi è già diminuito una volta.

L'idea in teoria è quella di trovare un modo per identificare i nuclei familiari e far pagare un tot a sim fino ad arrivare al prezzo massimo che sarà quello che si ha oggi.
 
A me sta anche bene pagarlo per ogni persona/utenza telefonica, ma dovrebbe scendere da circa 100€ "a famiglia" a circa 25-30€ a persona.

E varrebbe indipendentemente telefono fisso che mobile? E ad esempio due cognugi che hanno un solo cellulare in comune?
Ipoteticamente su un cellulare vetusto non smartphone, non si può neanche fruire di Rai Play. Che poi sinceramente, con mille abbonamenti e Youtube, chi lo guarda Rai Play?

Edit: sopra ho espresso i miei dubbi e perplessità, ma leggendo l'articolo sotto sono ancora in alto mare.
 
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Perchè mai dovrebbe essere fantascienza? Il canone Rai con Renzi è già diminuito una volta.

L'idea in teoria è quella di trovare un modo per identificare i nuclei familiari e far pagare un tot a sim fino ad arrivare al prezzo massimo che sarà quello che si ha oggi.
Perché è utopistico e puro esercizio teorico che diminuisca. Io me lo auguro, ma credo non succederà mai.
Comunque vedremo. Felice se sarò smentito.
 
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l'unico modo per far pagare ai cellulari, che non è un bene di proprietà come può essere la casa o l'auto, è mettere una sorta di percentuale sulle ricariche che si fanno mese per mese, oppure metti una percentuale sull'acquisto, praticamente un'iva ulteriore
certo, a partorire tali idee, si stanno vedendo gli effetti del caldo torrido di questi giorni.....:eusa_wall:

Probabilmente sei giovane ma la tassa sulle ricariche c'era già negli anni 90 è stata un flop, ricordo le ricardicard della TIM 10€ era 8+2, mentre 5€ era 4+1 se non erro.
 
In più aggiungo che le utenze business pagano già la tassa di concessione governativa, se non erro 5€ al mese.
 
Probabilmente sei giovane ma la tassa sulle ricariche c'era già negli anni 90 è stata un flop, ricordo le ricardicard della TIM 10€ era 8+2, mentre 5€ era 4+1 se non erro.
C'era anche la 20 + 5....a parte ciò, il costo di ricarica non è stato un flop (non significa nulla) ma qualcuno al governo dell'epoca - con una"lenzuolata di liberalizzazioni"- ha tolto l'odiato balzello...
 
La gestione sarebbe complessa ad esempio per chi ha due sim nello smartphone, e per chi ha una sim senza traffico dati. Oltre ai dubbi che avevo postato prima, e altri ancora.
Su può fare ma devono gestire bene tutte le casistiche, anche per non far pagare troppo certe famiglie e troppo poco altre.

Ci sarebbe anche un paradosso, una famiglia con 1 cellulare e 5 televisori che sfrutta con l'antenna terrestre o parabola, pagherebbe meno rispetto a una famiglia con 5 cellulari e 1 tv. E poi lo streaming e in particolare per la Rai e tv free non è ancora così diffuso da giustificare il pagamento di un canone, pensato fino ad oggi alle modalità di fruizione classiche (antenna o parabola).
 
Probabilmente sei giovane ma la tassa sulle ricariche c'era già negli anni 90 è stata un flop, ricordo le ricardicard della TIM 10€ era 8+2, mentre 5€ era 4+1 se non erro.
Hai inanellato un'inesattezza dietro l'altra: non era una "tassa", perché non erano soldi che finivano nelle casse dello Stato, ma erano una sorta di appropriazione indebita delle compagnie telefoniche, che sotto la voce "costi di ricarica" si appropriavano di un ammontare fino al 25% delle ricariche effettuate dai clienti (strozzinaggio). Appurati che veri costi per le compagnie, tali da giustificare quelle trattenute, non ce n'erano, si decise giustamente di abolirli.

Poi sull'insensatezza di parlare di flop riguardo a quei costi si sono già espressi altri. I flop sono altra cosa e quei costi di ricarica hanno anzi permesso alle compagnie di guadagnare ulteriormente per molti anni, anche grazie al "cartello" che avevano fatto tra di loro.
 
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Hai inanellato un'inesattezza dietro l'altra: non era una "tassa", perché non erano soldi che finivano nelle casse dello Stato, ma erano una sorta di appropriazione indebita delle compagnie telefoniche, che sotto la voce "costi di ricarica" si appropriavano di un ammontare fino al 25% delle ricariche effettuate dai clienti (strozzinaggio). Appurati che veri costi per le compagnie, tali da giustificare quelle trattenute, non ce n'erano, si decise giustamente di abolirli.

Poi sull'insensatezza di parlare di flop riguardo a quei costi si sono già espressi altri. I flop sono altra cosa e quei costi di ricarica hanno anzi permesso alle compagnie di guadagnare ulteriormente per molti anni, anche grazie al "cartello" che avevano fatto tra di loro.

Chiedo scusa, ero straconvinto che fosse una tassa e quindi introiti statali, a questo punto mi domando se era una scelta dell'operatore di applicare questi costi da strozzini, se qualche operatore li avrebbe aboliti senza una legge dello stato avrebbe sbaragliato la concorrenza, ma come hai ben spiegato probabilmente erano tutti d'accordo.
 
Probabilmente sei giovane ma la tassa sulle ricariche c'era già negli anni 90 è stata un flop, ricordo le ricardicard della TIM 10€ era 8+2, mentre 5€ era 4+1 se non erro.

diciamo diversamente giovane, ho 30 anni, e negli anni 2000 c'erano ancora, se non sbaglio fu Bersani ad abolirle
non escluderei se tornassero, stavolta per arricchire la rai
 
io comunque mi son messo a ridere sull'incipit...siccome nelle bollette elettriche ce lo ha messo renzi...allora è assurdo e io lo metto nei cellulari...che è ancora + assurdo:eusa_wall: ma faccio finta di essere migliore.

la cosa sconcertante fu proprio, al tempo del passaggio in bolletta, di mettere quella postilla secondo cui chi non aveva tv, ma solo smartphone o notebook o tablet poteva essere esonerato in barba alla dicitura del regio decreto(atto o adattabile...) ora si stanno appigliando a questa strana esclusione poco lungimirante...per farlo pagare ad ogni utenza e dicono pure che così è + equo e trasparente...

che poi cosa c'è di difficile a capire che in bolletta elettrica 9€ al mese sono di canone rai non l'ho mai e poi mai capito. inoltre dato che "ce lo chiede l'europa" come mai sul cellulare è OK e sulla bolletta luce no?

io trovo che la bolletta luce fosse il modo + sempolice di identificare residenti e non residenti, seconde case ecc per evitare di pagarlo doppio e il meccanismo funziona da ANNI in maniera perfetta e la rai ne ha beneficiato(insieme a un certo numero di persone molto + capaci rispetto al passato, di incontrare il gusto del pubblico)

mattiamo mano a una cosa che funziona per non farla funzionare più. prossimi step...li conosciamo già
 
Non voglio immaginare che confusione si creerebbe tra gli operatori telefonici, gestione amministrativa e annessi costi, sim silenti, più sim in famiglia, chi deve pagare, chi no, quanto deve pagare, come deve pagare. Una cosa è certa, stanno cogliendo l'occasione per tassare anche i dispositivi mobili, sono anni che stanno "confabulando" e sicuramente ci riusciranno.
 
Quello che bisogna dire che è una tassa da pagare.
Devono solamente decidere come.
L'hanno già fatta pagare tramite bolletta elettrica, se trovano un accordo con le compagnie telefoniche, secondo me comunque l'incasso, come avviene ora con le bollette elettriche, è assicurato.
Che mi facciano pagare tramite bolletta elettrica o credito residuo del telefono (visti i precedenti ritornare con il bollettino postale non conviene) non mi cambia nulla, visto che comunque è da pagare.
 
Quello che bisogna dire che è una tassa da pagare.
Devono solamente decidere come.
L'hanno già fatta pagare tramite bolletta elettrica, se trovano un accordo con le compagnie telefoniche, secondo me comunque l'incasso, come avviene ora con le bollette elettriche, è assicurato.
Che mi facciano pagare tramite bolletta elettrica o credito residuo del telefono (visti i precedenti ritornare con il bollettino postale non conviene) non mi cambia nulla, visto che comunque è da pagare.
Potrebbero individuare e/o il nucleo familiare dichiarare su quale sim far transitare il pagamento del canone Rai, così sarebbe tutto più semplice. Ma l'obbiettivo e far pagare in modo individuale, così non scappa nessuno, indipendentemente dal nucleo familiare anagrafico e suo reale domicilio. Ci sarà da ridere e da piangere.
 
Ridere o piangere, come detto è una tassa da pagare. E da lì non si scappa.
Che sia telefono, bollette o altro, siamo tutti schedati. Quindi non mi pongo alcun problema.
Le modalità non le decidiamo noi, ma gli organi competenti ;)
 
Esattamente, basta il semplice possesso di un dispositivo che ti permette di vedere la tv terrestre e sei schedato, quindi si paga il Canone, da qui non si fugge, credo che sia la strada che il Governo stesso stia per intraprendere, in realtà ormai se ne parla anche da diversi anni, da come mi sembra di ricordare.
 
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