Questi sono i due post precedenti:
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Questo che segue è il terzo ed ultimo tentativo di farti riflettere. Non ce ne sarà un quarto, perchè 3 è il numero perfetto eppoi è inutile ripetersi più di 3 volte. (è un numero sufficiente per chi vuol capire)
L'impedenza è una cosa, la resistenza un'altra.
La resistenza è una cosa e la reattanza un'altra.
La resistenza è solo in corrente continua, l'impedenza e la reattanza possono esistere solo in corrente alternata.
L'impedenza può essere semplice, cioè venir rappresentata da un numero reaale, cioè privo di componenti immaginarie (ovvero reattive, operatore +J -J), oppure complessa cioè composta da una parte reale ed una complessa.
In corrente continua non si misura in alcun modo l'impedenza, men che meno l'impedenza caratteristica di un cavo (che è un circuito a costanti distribuite), che a sua volta non c'entra nulla con l'impedenza di un componente/circuito che è invece a costanti concentrate, ma anche "lui" ha una sua impedenza.
L'impedenza di un componente e di un circuito cambia notevolmente in funzione della frequenza, quindi va misurata sulla stessa frequenza in cui viene usata.
L'impedenza all'estremità di un cavo (linea) non terminato su un carico resistivo uguale alla sua impedenza, può variare enormemente, a seconda della sua lunghezza elettrica, anche tra zero ed infinito, e non è in alcun modo misurabile con un tester in CC.
Ad esempio, un cavo lungo 1/4 d'onda e cortocircuitato all'estremità, presenta un'impedenza elevatissima (teoricamente infinita), ma misurando col tester in OHM risulta in corto (apppunto per la CC).
Ad esempio, un cavo lungo 1/4 d'onda e non terminato all'estremità, presenta un'impedenza bassissima (quasi zero), ma misurando col tester in OHM sembra un circuito aperto.
Su frequenze diverse, ovvero dove la lunghezza di quel cavo non rapprsenta più 1/4 d'onda, i valori di impedenza saranno diversi, per lo più reattivi, cioè il cavo si comporterà come se fosse un condensatore od un induttore, cioè un componente a costanti concentrate.
Ad esempio, un cavo di lunghezza appropriata con all'estremità un condensatore come carico, presenta una reattanza induttiva, cioè trasforma un condensatore in un induttore.
Ad esempio, un cavo di lunghezza appropriata con all'estremità un induttore come carico, presenta una reattanza induttiva, cioè trasforma un induttore in un condensatore.
Sempre a proposito di cavi coassiali, il dielettrico non ne cambia l'impedenza, se non in modo estremamente marginale, ma a causa dell'angolo di perdita del materiale (alla data fequenza) ne aumenta l'attenuazione caratteristica per unità di lunghezza e soprattutto, ne modifica il fattore di velocità.
Stammi bene....
