Carico 75 ohm

84ggo84 ha scritto:
per flash , tuner, a00818 e un po' tutti mi sa' :sad: ... mi dovete dare ragione :D :D :icon_rolleyes: per forza :laughing7:
A quanto pare, l'unico che non ha ancora capito, sei proprio tu.

Personalmente non ho più voglia di dedicare altro tempo alla tua ostinazione :eusa_wall:
 
A me basta saperla leggere ed usare... ma se l'hai sviluppata (spiegaci le novità...) od hai trovato nuove applicazioni rispetto a quelle conosciute da 70 anni a questa parte, allora bravo: datti da fare per riservarti il copyright. :badgrin:

mosquito ha scritto:
A questo penso che l'hai solo sentita nominare, hai visto stampare dal pc solo il diagramma, che ti sei cimentato nell'utilizzo, ma che non l'hai mai sviluppata e utilizzata seriamente per lavoro. Diversamente non citeresti certe cose, mi dispiace. :mad:
 
Tuner ha scritto:
A me basta saperla leggere ed usare... ma se l'hai sviluppata (spiegaci le novità...) od hai trovato nuove applicazioni rispetto a quelle conosciute da 70 anni a questa parte, allora bravo: datti da fare per riservarti il copyright. :badgrin:

Come immaginavo...
 
flash54 ha scritto:
A quanto pare, l'unico che non ha ancora capito, sei proprio tu.

Personalmente non ho più voglia di dedicare altro tempo alla tua ostinazione :eusa_wall:

hai ragione ... sbagliamo solo io, l'inciclopedia treccani ,wiki e altre centinaia di siti che dicono le cose come stanno ... mha va bhe ... :icon_rolleyes: ... contento tu ... ma almeno prima di scrivere hai letto l'articolo della treccani ... se e così non capisco la tua ostinazione :eusa_shifty:
 
@ Tuner, elettt e tutti gli altri:

Ditegli qualcosa anche voi, magari capisce una volta per tutte!
 
84ggo84 ha scritto:
hai ragione a ridere :D intendevo dire che
l'impedenza caratteristica di un cavo coassiale dipende solo dal dielettrico e non dipende in alcun modo dalla lunghezza del cavo o dalla frequenza.
OK, mi piace sparare sulla crocerossa, ma non mi piace affatto perdere il mio tempo con i troll. Saluti alla compagnia, mi limito a farti notare che spari cavolate e pure grosse.
 
Non è tutto sbagliato quello che dici sull’Impedenza caratteristica di un cavo coassiale, però non è unicamente la costante dielettrica dell’isolante e neppure la permeabilità magnetica che determina il valore dell’impedenza (caratteristica), devi considerare anche il diametro dei conduttori che compongono il cavo coassiale.
L'equazione che lo determina è questa: Zo = 138/√Є Log D/d.

Inoltre mi pare che hanno cercato di dirti che in presenza di disadattamenti (ROS di linea) il valore dell’impedenza varia in base alla sua lunghezza fisica e alla frequenza di lavoro, tanto è per farti un esempio, uno spezzone di linea lungo un 1/4 d’onda si comporta come un trasformatore d’impedenza. ;)


84ggo84 ha scritto:
... intendevo dire che
l'impedenza caratteristica di un cavo coassiale dipende solo dal dielettrico e non dipende in alcun modo dalla lunghezza del cavo o dalla frequenza.
 
No, amico.

Qui, l'unico che si sbaglia sei tu, che non hai minimamente capito il senso delle frasi che hai copiato ed incollato...

Quando c'è qualcuno che sa e si offre di dare spiegazioni, allora un forum può servire a capire quello che si legge, pur non avendone le basi....

Prova a pensare di trovarti su un tavolo operatorio e chi ti opererà non è un chirurgo, ma un pinco pallino qualunque, che non ha mai studiato anatomia, nè tenuto in mano un bisturi, che non ha idea di cosa siano i parametri sugli strumenti, ma che leggendo su wikipedia si è convinto di essere un luminare, pur avendo interpretato tutto in modo sbagliato.
:evil5:


84ggo84 ha scritto:
sbagliamo solo io, l'inciclopedia treccani ,wiki e altre centinaia di siti che dicono le cose come stanno ...
 
ispide ha scritto:
Non è tutto sbagliato quello che dici sull’Impedenza caratteristica di un cavo coassiale, però non è unicamente la costante dielettrica dell’isolante e neppure la permeabilità magnetica che determina il valore dell’impedenza (caratteristica), devi considerare anche il diametro dei conduttori che compongono il cavo coassiale.
L'equazione che lo determina è questa: Zo = 138/√Є Log D/d.

Inoltre mi pare che hanno cercato di dirti che in presenza di disadattamenti (ROS di linea) il valore dell’impedenza varia in base alla sua lunghezza fisica e alla frequenza di lavoro, tanto è per farti un esempio, uno spezzone di linea lungo un 1/4 d’onda si comporta come un trasformatore d’impedenza. ;)
in effetti hai raggione avevo omesso che si deve considerare anche il diametro del dielettrico D e il diametro dell'anima d :lol: ... finalmente qualcuno che non ha pregiudizi e spiega le cose come stanno ... nella formula si vede benissimo che non c'entra ne la frequenza ne la lunghezza del cavo :laughing7:

scusa, come facciamo ad avere disadattamenti se l'impedenza caratteristica del cavo e' 75 Ohm e terminiamo il nostro cavo con una resistenza o impedenza(impedenza e resistenza coincidono perche' la corrente e' continua come detto nei post precedenti) di 75 Ohm?
 
Tuner ha scritto:
No, amico.

Qui, l'unico che si sbaglia sei tu, che non hai minimamente capito il senso delle frasi che hai copiato ed incollato...

Quando c'è qualcuno che sa e si offre di dare spiegazioni, allora un forum può servire a capire quello che si legge, pur non avendone le basi....

Prova a pensare di trovarti su un tavolo operatorio e chi ti opererà non è un chirurgo, ma un pinco pallino qualunque, che non ha mai studiato anatomia, nè tenuto in mano un bisturi, che non ha idea di cosa siano i parametri sugli strumenti, ma che leggendo su wikipedia si è convinto di essere un luminare, pur avendo interpretato tutto in modo sbagliato.
:evil5:
:sad: guarda che fino ad ora a parte dire che sbaglio non mi hai spiegato nulla ... posso dire con certezza che mi darai nuovamente contro perche' sei convinto che sono un "pinco pallino" che non sa quello dice.
Io sono convinto di cio che dico ma potrei cambiare idea se mi spiegassi dove sbaglio.

Riassumendo:
  • ti ho detto che una cosa e' l'impedenza caratteristica ed un altra cosa e' l'impedenza del carico a 75 Ohm che si misura con il tester.
  • Poi ti ho detto che l'impedenza caratteristica dipende solo dal dielettrico e... "dalla geometria del dielettrico"...(questo pezzo l'avevo omesso).
  • ti ho detto che impedenza e resistenza coincidono perche' lavoriamo su corrente continua e su corrente continua non c'e' la reattanza, per questo io posso dire con tranquillità che resistenza e impedenza coincidono nel carico da 75Ohm,quindi per misurare il carico da 75 Ohm uso il tester.

se gentilmente mi riassumi i tuoi concetti sull'impedenza e sull'impedenza caratteristica così facciamo chiarezza ... te ne sarei lieto
 
Questi sono i due post precedenti:
http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=3352249&postcount=95
http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=3353330&postcount=98

Questo che segue è il terzo ed ultimo tentativo di farti riflettere. Non ce ne sarà un quarto, perchè 3 è il numero perfetto eppoi è inutile ripetersi più di 3 volte. (è un numero sufficiente per chi vuol capire)

L'impedenza è una cosa, la resistenza un'altra.
La resistenza è una cosa e la reattanza un'altra.

La resistenza è solo in corrente continua, l'impedenza e la reattanza possono esistere solo in corrente alternata.

L'impedenza può essere semplice, cioè venir rappresentata da un numero reaale, cioè privo di componenti immaginarie (ovvero reattive, operatore +J -J), oppure complessa cioè composta da una parte reale ed una complessa.

In corrente continua non si misura in alcun modo l'impedenza, men che meno l'impedenza caratteristica di un cavo (che è un circuito a costanti distribuite), che a sua volta non c'entra nulla con l'impedenza di un componente/circuito che è invece a costanti concentrate, ma anche "lui" ha una sua impedenza.

L'impedenza di un componente e di un circuito cambia notevolmente in funzione della frequenza, quindi va misurata sulla stessa frequenza in cui viene usata.

L'impedenza all'estremità di un cavo (linea) non terminato su un carico resistivo uguale alla sua impedenza, può variare enormemente, a seconda della sua lunghezza elettrica, anche tra zero ed infinito, e non è in alcun modo misurabile con un tester in CC.
Ad esempio, un cavo lungo 1/4 d'onda e cortocircuitato all'estremità, presenta un'impedenza elevatissima (teoricamente infinita), ma misurando col tester in OHM risulta in corto (apppunto per la CC).
Ad esempio, un cavo lungo 1/4 d'onda e non terminato all'estremità, presenta un'impedenza bassissima (quasi zero), ma misurando col tester in OHM sembra un circuito aperto.
Su frequenze diverse, ovvero dove la lunghezza di quel cavo non rapprsenta più 1/4 d'onda, i valori di impedenza saranno diversi, per lo più reattivi, cioè il cavo si comporterà come se fosse un condensatore od un induttore, cioè un componente a costanti concentrate.

Ad esempio, un cavo di lunghezza appropriata con all'estremità un condensatore come carico, presenta una reattanza induttiva, cioè trasforma un condensatore in un induttore.
Ad esempio, un cavo di lunghezza appropriata con all'estremità un induttore come carico, presenta una reattanza induttiva, cioè trasforma un induttore in un condensatore.

Sempre a proposito di cavi coassiali, il dielettrico non ne cambia l'impedenza, se non in modo estremamente marginale, ma a causa dell'angolo di perdita del materiale (alla data fequenza) ne aumenta l'attenuazione caratteristica per unità di lunghezza e soprattutto, ne modifica il fattore di velocità.

Stammi bene.... ;)
 
Comprendo la procedura che vorresti fare, ma non comprendo il metodo di analizzare l’impedenza di una dorsale con un ohmmetro.
Non scordiamoci che avere o non avere disadattamenti di impedenza in C.C non significa che il tutto funzionerà alla perfezione con i segnali televisivi e satellitari.
Ci sono e ci saranno fiumi di inchiostro sull’Impedenza, Reattanze e Resistenza anche se queste grandezze li accomunano la legge di Ohm.
Il classico multimetro misura in Ohm il valore della resistenza, ma in realtà legge il valore in mA della Corrente continua che scorre su un resistore sottoposto ad una determinata tensione.
In pratica succede che quando poni i puntali del tester ai capi di una linea coassiale in cui sono collegati i vari dispositivi reattivi e non reattivi come divisori, derivatori, amplificatori e resistenze di carico, analizzi solo la parte resistiva (ossia la parte reale dell’impedenza), ma non la componente reattiva delle reattanze XL e XC presenti che iniziano dai puntali del tester al cavo coassiale e via dicendo … per fare queste misure occorre ben altra strumentazione. ;)


84ggo84 ha scritto:
in effetti hai raggione avevo omesso che si deve considerare anche il diametro del dielettrico D e il diametro dell'anima d :lol: ... finalmente qualcuno che non ha pregiudizi e spiega le cose come stanno ... nella formula si vede benissimo che non c'entra ne la frequenza ne la lunghezza del cavo :laughing7:

scusa, come facciamo ad avere disadattamenti se l'impedenza caratteristica del cavo e' 75 Ohm e terminiamo il nostro cavo con una resistenza o impedenza(impedenza e resistenza coincidono perche' la corrente e' continua come detto nei post precedenti) di 75 Ohm?
 
@ 84ggo84:
In precedenza, gente come te, è stata "bannata" per disinformazione.
Spero vivamente che, prima di quest'ultima possibilità, non succeda anche a te perchè il gesto potrebbe essere frainteso, dato che sei talmente convinto delle "ca22ate" che scrivi che si direbbero vere.

Cerca di ritornare sui tuoi passi, ragionare e poi decidere se redimerti oppure continuare a contribuire alla tua autoeliminazione dal forum.
 
Siccome non stiamo parlando di filosofia, ma di elettronica e telecomunicazioni, dove ogni spiegazione è riconducibile alla fisica elementare, la spiegazione è una sola, ovverosia qui non c'è niente da interpretare.
Se mi si domanda un'ulteriore spiegazione per riuscire a capire cosa nn si è capito, nei limiti delle mie conoscenze e capacità posso provare a dare una mano.
Non si può sapere tutto di tutto, sottoscritto incluso, ma se chi non sa, invece di chiedere e provare a capire cose che altri sanno bene, vuole invece avere ragione per forza, e per qusta ragione insiste a sostenere tesi sballate o false, il (suo) problema è che da queste parti quel gioco non funziona, o per lo meno non funziona in mia presenza, perchè io mi scoccio ed abbandono il TD.
...se poi gli amministratori intervengono e "bannano" chi fa disinformazione o per ignoranza o per il gusto di sabotare il forum (chi deve capire ha capito) non ci si deve troppo meravigliare, visto che in una sezione tecnica è assurdo tollerare la disnformazione, specialmente quando è reiterata o fatta di proposito.
:evil5:
 
Tuner ha scritto:
In corrente continua non si misura in alcun modo l'impedenza, men che meno l'impedenza caratteristica di un cavo (che è un circuito a costanti distribuite), che a sua volta non c'entra nulla con l'impedenza di un componente/circuito che è invece a costanti concentrate, ma anche "lui" ha una sua impedenza.

dimmi in quale post ho confuso impedenza con impedenza caratteristica...


quando parlo di carico da 75 Ohm che misuro con il tester io intendo solo questo carico da 75 Ohm... scusate se ci sono stati fraintendimenti, poi nelle uscite dei derivatori cad ma senza che questi siano collegati ... per intenderci non collegati a nulla ...


poi non capisco dove la vedi la frequenza nelle correnti continue ... se la corrente e' continua significa che f=0 Hz se la corrente e' alternata abbiamo f=50Hz(almeno cosi' io so) , ma allora mi domando io ... perche' parlare di impedenza su corrente continua ... :eusa_wall: non so se sono stato chiaro ... spero di si
 
Mi sembra che Tuner e gli altri ti abbiano spiegato bene il tutto

Se si chiedono consigli,poi bisognerebbe accettarli soprattutto se dati da persone molto esperte come in questo caso ;)
 
ispide ha scritto:
Non scordiamoci che avere o non avere disadattamenti di impedenza in C.C non significa che il tutto funzionerà alla perfezione con i segnali televisivi e satellitari.
Scusa Ispide, ma non esiste il concetto di disadattamento in corrente continua che e' un regime stazionario.
I problemi di disadattatamento esistono solo se qualcosa varia in un circuito.
 
a00818 ha scritto:
Scusa Ispide, ma non esiste il concetto di disadattamento in corrente continua che e' un regime stazionario.
I problemi di disadattatamento esistono solo se qualcosa varia in un circuito.
Forse voleva dire che se misuri 75 Ohm in cc non vuol dire che sia tutto ok, così come se ne misuri 30-40 oppure 100, non significa che ci sia qualcosa che non funziona.
 
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