Centrali nucleari Sì o No?

Sei favorevole a Centrali nucleari in Italia?

  • Si da sempre;

    Voti: 43 30,9%
  • No da sempre;

    Voti: 71 51,1%
  • Si, anche se prima ero contrario;

    Voti: 3 2,2%
  • No anche se prima ero favorevole;

    Voti: 12 8,6%
  • Si ma non vicino a casa mia.

    Voti: 10 7,2%

  • Votanti
    139
Stato
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ragazzi non lontano da casa mia, l'eni a suo tempo aveva fatto dei test (e l'aveva pure trovato) di scavo per l'uranio.

abbandonando tutto in fretta e furia all'italiana, risultato devastazione del paesaggio e percentuali di tumori più alta della norma per gli abitanti di quella valle (certo è da dimostrare che sia dovuto all'uranio....)

secondo me le domanda da porsi sono 3 :

1) vorrei avere una centrale nucleare nel raggio di 10 km dalla mia abitazione?

2) vorrei avere una discarica di materiale radioattivo nel medesimo raggio di cui sopra?

3) vorrei avere una miniera di uranio ....... ?


se ci pensate la risposta "tanto siamo circondati da centrali nucleari" non è la risposta alle 3 domande di cui sopra.
 
ANDREMALES ha scritto:
Ma credo che la stessa, identica considerazione (di dover acquistare la materia prima) valga anche per gli impianti nucleari....
;)
certamente, però una centrale la fai partire con una certa quantità di "uranio"
che viene "ricaricata" ogni 2 anni circa.
e il costo del combustibile incide sul watt prodotto per un terzo rispetto al carbone e per un decimo rispetto al gas.
ovvio che l'ammortamento del costo iniziale non è dei migliori...:icon_redface:;).
anche se si ripaga abbastanza presto.
 
Volevo far notare che nel sondaggio finora nessuno ha votato "si anche se prima ero contrario", cosa che al contrario invece è avvenuta... un dato molto interessante.
 
Bhe in realtà io rientro in quella categoria...Anche se ho votato sì da sempre. Non ho considerato opzioni diverse dalle due principali quando ho votato.

Perché? a) sono nato nell'anno di Chernobyl. b) alle elementari la mia classe ha subito letteralmente un lavaggio del cervello con giornate ad hoc e filmati scioccanti. Ad un bambino, secondo voi, che effetto fa vedere le vittime di un'esplosione? Maestre incoscienti (o peggio: manipolatrici...spero incoscienti pertanto) :eusa_wall: :eusa_wall:

Ciononostante sono diventato favorevole, grazie agli approfondimenti tematici, agli studi di fisica al liceo e, soprattutto, grazie ad uno scienziato del CNR. Senza contare minimamente il lato economico, che resta pur sempre importante.
 
fino ad ora dal sondaggio è emerso che i contrari sono il 58,47% + quelli che non la vogliono nelle proprie vicinanze, totale: 66,16% che non vedono di buon occhio le centrali nucleari in italia o comunque nei paraggi.
 
Il problema è che è diventata una battaglia poco seria a livello statistico. I dati sono talmente altalenanti che non si capisce più niente. Si va dal 70% di sì nel 2001 alla situazione confusa di oggi, con alti e bassi. E parlo di indagini demoscopiche.

Va anche detto che nel 2001 ci sono stati black out e distacchi prgorammati della rete per non ricordo quale crisi energetica.
Ergo: se viene meno la sicurezza energetica la gente cambia opinione. E siccome il petrolio verrà meno...E' solo questione di tempo.
 
Sono contrario al nucleare, in particolare alla fissione nucleare, per i seguenti motivi principali:
- Produzione di scorie radioattive che rimarranno tali per milioni di anni, e non si sa dove stoccare in condizioni di sicurezza (in alcuni luoghi di stoccaggio in Germania, per esempio, si sono verificate infiltrazioni d'acqua che hanno provocato gravi pericoli, vedi Report del 29-03-09)
- Gli incidenti alle centrali nucleari, quelli non gravi, sono in realtà molto frequenti e possono provocare la contaminazione di falde acquifere e/o fiumi usati per irrigare i campi, entrando così nella catena alimentare. Le centrali emettono radiazioni pericolose il cui pericolo è considerato "nei limiti" ma non nullo, che potrebbe provocare malattie. Questi rischi sono a lungo termine e non si sa ancora precisamente quanto possano esserne gravi le ricadute.
Inoltre, per quanto riguarda gli incidenti gravi, la centrale di Cernobyl sta sprofondando e il sarcofago non terrà più entro 190 anni: intervenire è molto costoso.
- La costruzione di una centrale nucleare è molto costosa e lunga: se la centrale dura meno di 35 anni è un fallimento, e lo smantellamento può arrivare a costare anche il doppio della costruzione.

Ci sono molte altre argomentazioni che sfatano i miti del nucleare che potete trovare nelle fonti che citerò.

Io, infine, potrei essere favorevole eventualmente alle centrali a FUSIONE nucleare, che non producono scorie. Bisognerà attendere lo sviluppo delle ricerche e valutare attentamente i rischi.

Fonti:
- Report (Rai 3) "L'Inganno" del 29 marzo 2009: http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%5E1084794,00.html
- Rivista "Tera e Aqua" n. 57 - Gennaio - Febbraio 2010: http://www.ecoistituto-italia.org/cms/?q=node/443

Per maggiori informazioni:
http://www.ecoistituto-italia.org/
http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_nucleare
 
pietro89 ha scritto:
fino ad ora dal sondaggio è emerso che i contrari sono il 58,47% + quelli che non la vogliono nelle proprie vicinanze, totale: 66,16% che non vedono di buon occhio le centrali nucleari in italia o comunque nei paraggi.
Pietro, qual'è la tua opinione, sull'argomento?
 
Non nascondiamoci dietro un dito, l'energia a disposizione è poca, per quella alternativa da poter utilizzare la tecnologia è molto indietro anche se negli ultimi anni si sono fatti passi avanti. Non resta che il nucleare, anche se l' autobus l'abbiamo perso 20 anni fa'. Voglio vedere che succede se ci tagliano i viveri del gas dall' Est. Pertanto l'unica alternativa relativamente veloce sono le centrali nucleari.
I Francesi ns. vicini hanno visto giusto, beati loro hanno energia praticamente agratis.
Se i prox anni saranno come gli ultimi due... speriamo di no..., ci sara' da ridere con le bollette di luce e gas.
 
alex86 ha scritto:
Ad un bambino, secondo voi, che effetto fa vedere le vittime di un'esplosione? Maestre incoscienti (o peggio: manipolatrici...spero incoscienti pertanto) :eusa_wall: :eusa_wall: .
Beh ma i bambini mica votano... E poi quando crescono prendono una posizione autonoma come è successo sia per me per te e per tutti:)
 
adriaho ha scritto:
Beh ma i bambini mica votano... E poi quando crescono prendono una posizione autonoma come è successo sia per me per te e per tutti:)

Esatto!! Da bambino mi raccontavano anche dell' uomo nero, ma mica ci credo adesso, anche se ce ne sono in giro tanti...:badgrin:
 
Con la differenza che l'uomo nero non esiste e quelle immagini invece erano un film-documentario. Scusa ma non mi sembra la stessa cosa.
 
Intendo dire che crescendo uno comunque ha una sua idea.
 
Ci sono diversi errori di fondo in molti ragionamenti a favore di un progetto nucleare che potrebbe entrare in servizio non prima di una quandicina di anni. (I politici possono dire quello che vogliono ma questi sono i tempi, e pure ottimistici)

Il primo è un postulato, cioè che che il consumo di energia elettrica sia destinato irrevocabilmente ad aumentare negli anni.
Se prendiamo in considerazione la forte delocalizzazione degli impianti produttivi, da qui a 4 o 5 anni in Italia ci ritroveremo con il 40% in meno di richiesta di energia da parte del tessuto industriale.
Pensare che il consumo sostanziale di energia elettrica sia "domestico" è come credere di risolvere l'inquinamento atmosferico con i blocchi del traffico automobilitico privato. Non a caso, l'energia elettrica di sera e di notte costa meno, questo perchè la produzione è già in surplus anche senza le centrali "nucleari" italiane.
(a chi diavolo venderemo il surplus, ovvero come faremo a gestire impianti a regime, dato che non si possono spegnere od "abbassare" i reattori come si fa a casa con la caldaia del riscaldamento domestico)

Il secondo errore è confrontare la produzione di energia delle eventuali centrali nucleari, o comunque di quelle convenzionali, pensando di trattare allo stesso modo le energie alternative, immaginando cioè siti dove concentrare la "produzione" di fotovoltaico o eolico.
Le energie alternative sono vincenti laddove riescono ad evitare il trasporto di energia, cioè dove possono soddisfare in loco il bisogno dell'impianto da alimentare, sia questo privato o meno.
Ad esempio, tutta la rete di telefonia cellulare, nei paesi in via di sviluppo (se a latitudini opportune) è fornita da piccole estensioni di pannelli fotovoltaici. (chi vuole vedere un esempio nostrano e percorre l'autosole da Milano verso sud guardi a destra tra il Km 150 e 151)

C'è poi una verità che nessuno vuole ammettere ma il problema di fondo delle centrali elettriche e più in generale dell'energia elettrica è l'estrema difficoltà ad immagazzinarla nel momento in cui viene prodotta.
Mentre gas e petrolio, ma pure il carbone, possono essere immagazzinati in poco spazio e con costi relativamente bassi, permettendo ad esempio una buona autonomia ed un peso relativamente ridotto per i mezzi di trasporto privati (basta un serbatoio ed il peso coincide praticamente con quello del combustibile), al contrario le batterie costano, si degradano e vanno sostituite, serve tempo per caricarle e pesano uno sproposito.
Finchè non si troverà il sistema di trasferire senza fili e senza perdite la corrente elettrica, checchè se ne dica e si scriva, noi continueremo a viaggiare su auto alimentate a carburanti liquidi o gassosi, restando le auto elettriche e promisque dei gadget (costosi) da ecologisti superficiali (quanto inquina produrre un'auto elettrica e quanto farla girare?).

Concludendo, era negli anni 50/60 che si doveva puntare al nucleare, per sfruttarlo nel periodo 1970 2030. Costruire adesso significa sbagliare clamorosamente i tempi, ritrovandosi poi strutture in parte inutili e comunque i cui costi di realizzazione saranno praticamente impossibili da ammortizzare, mentre quelli di esercizio saranno elevatissimi rispetto ai sistemi che si ultilizzeranno tra 20 anni.
Capisco che qualcuno (in Italia ed in Francia, quelli che ci venderebbero il prodotto) veda il business, ma secondo me il business sarebbe solo di questi soggetti, mentre noi (ed i nostri figli) ne pagheremo i costi per un secolo almeno.
Costruire centrali nucleari oggi con una tecnologia di 50 anni fa, per vederle in funzione tra 15 anni (siamo in Italia e per noi i tempi medi raddoppiano mentre i costi si moltiplicano), continuare a presumere che i consumi aumentino mentre probabilmente sarà il contrario e non riuscire a vedere le opportunità delle fonti rinnovablili (produzione in loco), non mi sembra molto lungimirante.
:icon_rolleyes:
 
Ultima modifica:
comunque sul necleare ve lo dico io il sistema per verificare se è conveniente o meno....provate a dire all'ENEL ad es...la centrale...i siti di stoccaggio sono completamente a tuo carico e in + xxx euro necessari per smatellare la centrale fra 30 o 40 anni li accantoni ora e li metti nella disponibilità dello stato

L'energia è tua e la vendi sul mercato

Vedrete che l'enel non costruisce nessuna centrale nucleare!!!
 
Enel è possessore di centrali nucleari, all'estero.
Ha investito diversi soldini per ampliarle e costruirle.

Enel è un soggetto privatizzato parziale, in ogni caso quello che fa è comunque a contribuzione dello stato.
 
alex86 ha scritto:
Enel è possessore di centrali nucleari, all'estero.
Ha investito diversi soldini per ampliarle e costruirle.

Enel è un soggetto privatizzato parziale, in ogni caso quello che fa è comunque a contribuzione dello stato.

lascia stare..quelle che ha ereditato all'estero :D come dice giustamente Tuner è anche una questione di date...farla ora una centrale è diverso dall'averla fatta 30 anni indietro

Fidati che l'enel gli interessa se la centrale e il sito nazionale di stoccaggio delle scorie sono a spese dei cittaini e non suoi altrimenti col cavolo che lo vogliono il nucleare..il resto sono tutte balle..come i provati della tav etc etc (ponte per dire...)
 
Ereditato? E' tutt'ora in atto l'ampliamento di alcune centrali in Slovenia.

L'enel è sempre a spese dei cittadini, più del 50% del suo capitale è in mani pubbliche. Ma di che parliamo?

come i provati della tav etc etc (ponte per dire...)
Ma che è? La sagra del luogo comune basata sul sentito dire?
 
alex86 ha scritto:
Ereditato? E' tutt'ora in atto l'ampliamento di alcune centrali in Slovenia.
Una centrale, Krško, e la partecipazione di Enel è al momento solo un'ipotesi su cui si devono ancora valutare costi/benefici, e su cui la stessa Slovenia non si è ancora espressa.

Comunque bell'esempio, centrale degli anni '80 in zona sismica su cui la comunità internazionale aveva già fatto pressioni per il suo smantellamento.
 
Che l'energia atomica da centrali a fissione sia nel complesso antieconomica è un dato di fatto conclamato.
Nessuna società privata in nessuna parte del mondo ha mai accettato di costruire, far funzionare, comprare il materiale e smaltire le scorie pensando di poter vendere l'energia ad un costo competitivo facendo un prezzo che includa realmente tutte le spese ed un margine di ricarico.
Il fatto di avere o non avere il nucleare, ovvero di poter disporre di energia elettrica in abbondanza, è una scelta legata a decisioni strategiche. Non avremmo nel mondo centrali elettriche a fissione nucleare se gli stati non avessero a suo tempo deciso di coprire larga parte dei costi d'impianto e di smantellamento.
I costi di smantellamento sono stati largamente sottostimati ed ora c'è il ragionevole dubbio che molti non sappiano come farvi fronte.

Chi ha pazienza di leggerlo troverà una marea di dati (aggiornati al 2007) in questo documento ufficiale della comunità europea.
http://www.endseurope.com/docs/80115a.pdf
 
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