Centrali nucleari Sì o No?

Sei favorevole a Centrali nucleari in Italia?

  • Si da sempre;

    Voti: 43 30,9%
  • No da sempre;

    Voti: 71 51,1%
  • Si, anche se prima ero contrario;

    Voti: 3 2,2%
  • No anche se prima ero favorevole;

    Voti: 12 8,6%
  • Si ma non vicino a casa mia.

    Voti: 10 7,2%

  • Votanti
    139
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Abbiamo contribuito un par di *alle.
Nel bel paese, gli scienziati e la ricerca non ci sono mai stati, o meglio, arrivano solo fino ad un certo punto. Se i "capoccioni" nostrani vogliono andare a fondo, allora devono fare le valige ed andare all'estero, perchè qui non c'è modo di farlo.
Siamo un popolo a cui piace gloriarsi per i meriti indivduali di gente che abbiamo spinto ad emigrare, ma piuttosto che tagliare le spese per i servizi d'ordine al dio pallone, sempre a carico di tutta la nazione, tagliamo invece la ricerca e la cultura.
:icon_rolleyes:

alex86 ha scritto:
A maggior ragione sul nucleare che abbiamo contribuito ad inventare e che tutt'oggi contribuiamo a sviluppare con la ricerca.
 
I livelli di radiazione in caso di fughe radioattive sono enormemente diversi a 10Km, a 100Km o a 1000km.
Se fossero veri certi lughi comuni diffusi ad arte da chi vuol costruire centrali in Italia (temo per lucrare sugli appalti), allora le bombe lanciate su Hiroshima e Nagasaki avrebbero dovuto distruggere tutto il Giappone, cosa che non è avvenuta.
In Ucraina non è la stessa cosa stare a 10 od a 100 Km da Chernobyl.
Insomma, la fisica è una cosa seria, ed è bene non ascoltare affatto i politici che ne parlano.
;)

agassi2006 ha scritto:
io sono favorevole al nucleare, anche xche lo hanno in tutta europa dopotutto siamo circondati dalle centrali nucleari. in francia,svizzera,germania,insomma siamo circondati dal nucleare nn capisco xche dobbiamo comprare energia elettrica in tutta europa, quando possiamo averle anche noi, facciamo le corna, ma se una centrale nucleare avvese dei problemi negli altri paesi d'europa casa pensate che le radiazioni nn arrivano qui in italia? quindi si al nucleare.
 
agassi2006 ha scritto:
io sono favorevole al nucleare, anche xche lo hanno in tutta europa dopotutto siamo circondati dalle centrali nucleari. in francia,svizzera,germania,insomma siamo circondati dal nucleare nn capisco xche dobbiamo comprare energia elettrica in tutta europa, quando possiamo averle anche noi, facciamo le corna, ma se una centrale nucleare avvese dei problemi negli altri paesi d'europa casa pensate che le radiazioni nn arrivano qui in italia? quindi si al nucleare.

:5eek: In pratica stai dicendo... visto che comunque se una centrale deve aver problemi in Francia che è vicina a noi allora facciamole pure anche in Italia?:eusa_think:
Azzz è come dire , se gli altri si smartellano le mani... noi smartelliamoci direttamente i cogl...oni:5eek:
Ribadisco un concetto già piu volte detto qui e non solo da me:

AVERE UNA CENTRALE A POCHI CHILOMETRI DA CASA O AVERLA IN FRANCIA è ENORMEMENTE DIVERSO.... LE RADIAZIONI AUMENTANO ESPONENZIALMENTE PIU CI SI AVVICINA AD ESSA!!
 
ASSOLUTAMENTE CONTRARIO AL NUCLEARE:

MANUTENZIONE - una centrale per quanto nuova diventa vecchia e visto che in Italia non si fa manutenzione ai nostri "reperti" alle testimonianze di culture passate, alle semplici strade...non credo che faranno manutenzione SERIA neanche alle centrali, xkè in italia si agisce SOLO a problema avvenuto(come viene fatto per le frane (non c'è una regimazione delle acque o meglio non c'è nessuno che si prenda la briga di farla rispettare e si fanno costruire cae in ex letti di fiume).

INFILTRAZIONI LOBBISTICHE - non solo mafia che ha le mani ovunque(dall'eolico alle costruzioni), ma tutti, compresa enel che in pratica gestirebbe ogni cosa

RADIAZIONI - averle "intorno" non vuol dire averli in casa, xkè l'intorno che dice la gente e i politici sono centinaia di chilometri...e oltre le alpi che se proprio non sono una barriera ci difendono comunque

GESTIONE PERICOLO - alla luce della gestione del pericolo di frane alluvioni ecc, siete sicuri che il governo italiano saprebbe gestire un incidente nucleare. per me no visto che già oggi non c'è un piano di evacuazione attuabile (infrastrutture insufficienti rispetto al numero di abitanti coinvolti) qualora in vesuvio si risvegliasse(ricordo che il vulcano non è spento). insomma averle vicine vuol dire beccarsi qualche radiazione...averle in casa vuol dire GESTIRE TUTTO e i politici sono tutto fuor che lavoratori

REFERENDUM - creiamo un precedente per cui l'unico stralcio di democrazia diretta si scopre avere una "scadenza"...poi visto che dal 1997 non si raggiunge più il quorum per vari motivi...mi pare bello ridiscutere tutte le cose ottenute coi referendum

IL GIAPPONE - patria dei pignoli e dei lavoratori...è successo un gran casino ugualmente con organi importanti che mentono sulle reali condizioni della centrale

RIFIUTI E SMALTIMENTO - non abbiamo ancora finito di smantellare le centrali chiuse e alcune mai accese ma contaminate dal 1987, cui vanno aggiunti i rifiuti che stiamo pagando ai paesi esteri per tenerseli (xkè in italia non c'è una zona adibita a questo), non riusciamo a trovare siti per lo stoccaggio e smaltimento di rifiuti urbani cosa vi fa pensare che si troverebbero i posti oltre che per le centrali anche per i residui radioattivi prodotti?) i problemi di napoli sono palesemente dovuti a infiltrazioni malavitosi xkè con la spazzatura si fanno i soldi...co nucleare si fanno i miliardi di miliardi.

CONCLUSIONE - i favorevoli perchè non mettono a disposizione il loro giardino per lo stoccaggio di qualche barile di rifiuti radiattivi, se tutti dessimo il nostro piccolo contributo non ci sarebbe il problemi...sia chiaro vi coibenteranno il giardino a dovere...tanto averli in francia o averli al portone di casa è uguale
e mi fermo qui per ora
 
Ultima modifica:
beba ha scritto:
Sono dati pubblicati oggi, che confermano quanto già si immaginava.
Invece per le testate nucleari:
Dipartimento di Stato USA
e
Time

un pdf:
Rapporto USA
un video:
Le testate nucleari nascoste
;)

Come pensavo: la fonte è una sola, rimbalzata ed amplificata.
Con questo non voglio dire che mi piace avere testate nucleari in qualunque parte d'italia.
Tu lo chiami Dipartimento di Stato USA, è in realtà un blog.
Tu lo chiami Rapporto USA, è Hans M. Kristensen noto ricercatore su questo argomento ed unica fonte.
Il video sulle testate nucleari nascoste: si basa sulle notizie di Hans M. Kristensen.
Hans M. Kristensen ha concluso le sue ricerche nel 2005 sui dati in suo possesso relativi al 2003.
Per quanto ne so le testate nucleari tattiche rimaste sono 6. Non 90, come dicevi tu. Se vai a riguardare tutto daccapo te ne potrai accorgere pure tu.
Si tratta di "rimasugli" della guerra fredda che è bene che lascino l'Italia al più presto.
Ciao ;)
 
Tuner ha scritto:
Nel bel paese, gli scienziati e la ricerca non ci sono mai stati, o meglio, arrivano solo fino ad un certo punto. Se i "capoccioni" nostrani vogliono andare a fondo, allora devono fare le valige ed andare all'estero, perchè qui non c'è modo di farlo.

A parte l'insolita premessa "colorita", superquoto tutto quello che hai scritto.
 
non si andrà da nessuna parte

fino a che tutti non capiscono o vengono messi a conoscenza che una centrale nucleare emette radiazioni anche in piena efficienza al suo primo giorno di avvio...che tale radioattività rimarrà attiva e MILIONI di anni anche DOPO la sua chiusura...che chiuderle in un sarcofago(si spera senza buchi come invece c'è a cernobyl) non elimina il problema...

l'energia nucleare è un energia incontrollabile e potentissima(la usiamo proprio per questo motivo) ma è assolutamente errato pensare che diventa pericolosa unicamente quando c'è un terremoto, si rompe il raffreddamento, o gli operai fanno un errore e salta il tappo...

nessun organo di nessunissima nazione è e sarà in grado di gestire nelle sue mani una cosa così potente...troppi interessi economici e politici si anniderebbero dietro al nucleare (si sono annidati dietro all'eolico, ma come ha fatto notare qualcuno una pala ferma è solo brutta non nociva, e si smantella come qualunque rifiuto metallico)

in giappone avevano detto che non sarebbero arrivati alla pericolosità di cernobyl...intanto sono già al livello 6su7...e hanno problemi anche ai reattori che avevano definito non a rischio...a cernobyl "salto il tappo"...qui di fatto non ha funzionato il raffreddamento che è una cosa essenziale per una centrale nucleare...ci sono altre industrie chimiche che basano tutto il loro funzionamento su un corretto funzionamento, ma non produrrebbero certo effetti di sterminio e soppressione di tutte le forme di vita come a cernobyl

anzi stanno per organizzare delle gite e cernobyl...fateci un salto se pensate che le radiazioni dopo 25 anni non siano dannose. date un occhiata agli unici esseri viventi che trovate in quelle zone...alberi con le radici nate dalle parte sbagliata, alberi con triple punte quando ne dovrebbero avere una...lo so ste cose non fanno ne caldo ne freddo...allora pensate al pesce dei simpson con 3 occhi...giusto per non farvi pensare a qualche vostro caro affetto da tumori, leucemie o malformazioni

a parole sono tutti bravi....
 
Burchio ha scritto:
MANUTENZIONE -non credo che faranno manutenzione SERIA neanche alle centrali, xkè in italia si agisce SOLO a problema avvenuto(come viene fatto per le frane (non c'è una regimazione delle acque o meglio non c'è nessuno che si prenda la briga di farla rispettare e si fanno costruire cae in ex letti di fiume).
il fatto che vengano costruite male non mi sembra un buon motivo per non costruirle, semmai dovremmo imparare a costruirle meglio... è come dire che l'hd di sky fa schifo, quindi sarebbe meglio tornare all'sd. :D

Burchio ha scritto:
INFILTRAZIONI LOBBISTICHE - non solo mafia che ha le mani ovunque(dall'eolico alle costruzioni), ma tutti, compresa enel che in pratica gestirebbe ogni cosa
qui dipende da chi ha in mano le infrastrutture, non è così facile da riuscire a gestire.

Burchio ha scritto:
RADIAZIONI - averle "intorno" non vuol dire averli in casa
quoto in pieno.

Burchio ha scritto:
GESTIONE PERICOLO - alla luce della gestione del pericolo di frane alluvioni ecc, siete sicuri che il governo italiano saprebbe gestire un incidente nucleare.
la tua è una supposizione, la risposta comunque è uguale alla prima che ho dato.

Burchio ha scritto:
REFERENDUM - creiamo un precedente per cui l'unico stralcio di democrazia diretta si scopre avere una "scadenza"...poi visto che dal 1997 non si raggiunge più il quorum per vari motivi...mi pare bello ridiscutere tutte le cose ottenute coi referendum
su questo ti quoto, anche se all'epoca quando votammo (io non ero ancora avente diritto) si diceva che sarebbero state smantellate via via tutte in tutto il mondo... almeno questa era la tendenza dell'epoca, mentre addirittura anche il caro obama ne sta finendo 2 e in progetto altre 9.

Burchio ha scritto:
IL GIAPPONE - patria dei pignoli e dei lavoratori...è successo un gran casino ugualmente con organi importanti che mentono sulle reali condizioni della centrale
ricordo e sottolineo che stiamo parlando di un maremoto, di peggio c'è solo un asteroide.

Burchio ha scritto:
RIFIUTI E SMALTIMENTO - non abbiamo ancora finito di smantellare le centrali chiuse e alcune mai accese ma contaminate dal 1987, cui vanno aggiunti i rifiuti che stiamo pagando ai paesi esteri per tenerseli (xkè in italia non c'è una zona adibita a questo), non riusciamo a trovare siti per lo stoccaggio e smaltimento di rifiuti urbani cosa vi fa pensare che si troverebbero i posti oltre che per le centrali anche per i residui radioattivi prodotti?) i problemi di napoli sono palesemente dovuti a infiltrazioni malavitosi xkè con la spazzatura si fanno i soldi...co nucleare si fanno i miliardi di miliardi.
bisognerebbe migliorare anche in questo, ma comunque non mi sembra un buon motivo per quello detto all'inizio.

Burchio ha scritto:
CONCLUSIONE - i favorevoli perchè non mettono a disposizione il loro giardino per lo stoccaggio di qualche barile di rifiuti radiattivi, se tutti dessimo il nostro piccolo contributo non ci sarebbe il problemi...sia chiaro vi coibenteranno il giardino a dovere...
il giardino è un po' esagerato :D , ma se vogliono costruirle in emilia romagna (dove vivo), facciano pure.
 
relop.ing ha scritto:
Come pensavo: la fonte è una sola, rimbalzata ed amplificata.
Con questo non voglio dire che mi piace avere testate nucleari in qualunque parte d'italia.
Tu lo chiami Dipartimento di Stato USA, è in realtà un blog.
Tu lo chiami Rapporto USA, è Hans M. Kristensen noto ricercatore su questo argomento ed unica fonte.
Il video sulle testate nucleari nascoste: si basa sulle notizie di Hans M. Kristensen.
Hans M. Kristensen ha concluso le sue ricerche nel 2005 sui dati in suo possesso relativi al 2003.
Per quanto ne so le testate nucleari tattiche rimaste sono 6. Non 90, come dicevi tu. Se vai a riguardare tutto daccapo te ne potrai accorgere pure tu.
Si tratta di "rimasugli" della guerra fredda che è bene che lascino l'Italia al più presto.
Ciao ;)

Sarà pure come dici tu, perché la cosa è passata sotto silenzio dai media?
Togliere i 6 o 90 che siano, non risolveranno il problema, stessa cosa per le scorie radioattive delle centrali chiuse, che sono nel nostro territorio!

Ai fautori delle centrali chiederei che interessi hanno a boicottare il referendum agendo in posizione dominante, se avessero coerenza andrebbero a votare anche il NO, ma ci andrebbero, di certo loro non amano il confronto numerico e questa la dice lunga.

Guarda caso la maggior parte sono coloro che vogliono l'acqua in mano ai privati!
 
Se7en ha scritto:
io sono sempre stato d'accordo alla costruzione in italia delle centrali nucleari.
da quello che si legge in giro, l'energia nucleare ha uno dei migliori rapporti in termini di efficienza tra costi/mantenimento/produzione di energia....
Questa è un mezza verità smentita da studi autorevoli di università e vari esperti: il solo processo di produzione dell'energia con il nucleare è più economico rispetto alle altre fonti ma se si considera tutto il costo di un kW di energia quello prodotto con il nucleare è tra i più cari (a seconda degli studi anche il più caro).
A conferma di ciò se non sbaglio stiamo ancora pagando nella bolletta della luce il costo di dismissione delle 4 centrali che avevamo di cui 3 hanno chiuso perchè erano alla fine del ciclo "vitale".
 
Ange 86 ha scritto:
Questa è un mezza verità smentita da studi autorevoli di università e vari esperti: il solo processo di produzione dell'energia con il nucleare è più economico rispetto alle altre fonti ma se si considera tutto il costo di un kW di energia quello prodotto con il nucleare è tra i più cari (a seconda degli studi anche il più caro).
A conferma di ciò se non sbaglio stiamo ancora pagando nella bolletta della luce il costo di dismissione delle 4 centrali che avevamo di cui 3 hanno chiuso perchè erano alla fine del ciclo "vitale".
penso che nessuno possa rispondere a questa domanda, se non le autorità.
non si capisce però, se è come dici tu, perchè gli stati uniti hanno più di 100 reattori attivi e il giappone più di 50.
se anche la nostra politica (quella italiana) è quella delle lobby, non credo che la politica degli altri stati sia quella della follia...
il fatto che noi paghiamo ancora lo smaltimento, beh... se pensi che tra le accise paghiamo ancora i finanziamenti per la guerra di etiopia :5eek: ...
 
Gli studi sono abbastanza recenti (tra quelli che ho citato ci sono anche quelli di alcuni enti per le energie) e infatti di centrali al momento nei paesi più sviluppati non se ne stanno costruendo moltissime e quelle poche che si stanno costruendo sono tutte finanziate dagli stati (ulteriore dimostrazione che l'investimento non è remunerativo).
Diciamo che è opinione diffusa che una centrale nucleare non si ripaga durante la sua vita per due fattori: gli altissimi costi di costruzione/manutenzione/smantellamento e per svantaggi finanziari tipo assicurazioni/tassi d'interessi più sfavorevoli rispetto alle centrali a combustibili fossili.
 
Il nucleare così come lo sfruttiamo oggi, è una fonte di energia follemente antieconomica e per nulla sicura. Tutte le rassicurazioni basate sulla dizione "di X generazione" sono un sostanziale imbroglio utilizzato da fabbricanti e politici, in quanto pur sempre di nucleare da fissione si tratta.
Un fatto assodato e mai smentito è che nessuna compagnia privata accetterà mai di affrontare a proprie spese l'impergno di costruire centrali nucleari e soprattutto di smaltire le scorie/smantellare gli impianti a fine vita. Pagano i contribuenti, e tanto, al punto che se si avesse una idea precisa dei costi del nucleare, già oggi sarebbe più conveniente il rinnovabile, eolico+fotovoltaico, quantomeno per gli usi domestici.
Senza contare che il materiale nucleare non è una fonte rinnovabile (anzi, scarseggia) e che la proiezione dei prezzi relativi non è affatto favorevole.
Il nucleare ha certamente una sua ragione di esistere per motivi strettamente strategici (disporre di molta energia, addirittura in eccesso al fabbisogno). Tuttavia come per tutte le cose "strategiche", anche la costruzione di una centrale atomica diventa il gran business per pochi (es armi e tecnologie connesse) e deve comprendere le varie "bustarelle". Un enorme business fatto però a spese della (ignara) collettività, sia dal punto di vista economico che della sicurezza, visto che chi gestisce gli impianti è dimostrato che "lima sui controlli" e bara, spesso con la complicità di funzionari statali. Permttete che se queste cose accadono nel paese della dedizione totale e dell'Harakiri, non so cosa potrebbe succedere nel paese di Pulcinella, dove faccendieri senza scrupoli, ben coperti dalla politica, festeggiano i terremoti...
Se 40 o 50 anni fa poteva forse avere un senso rischiare per disporre di tanta energia, nel mondo attuale dove la produzione di beni è in gran parte delocalizzata in Asia, non c'è nulla di particolarmente strategico nel produrre energia in eccesso e non sapere poi nemmeno a chi venderla, ritrovandosi scorie da smaltire e spese relative da affrontare, correndo rischi per la salute pubblica. A far pensare sull'opportunità di procedere oggi dovrebbe bastare che lo smaltimento dei rifiuti in Italia è un business ad alto rischio mafie, con territori già così "impregnati" di diossina da far paura.
A maggior ragione, è bene riflettere quando la fonte "NuKe" è un progetto ancora di la da venire (l'ente che se ne dovrebbe occupare non ha nemmeno una sede), e le opere andranno (forse) in funzione, ma non prima di 3 lustri, salvo complicazioni.
:eusa_whistle:

Burchio ha scritto:
fino a che tutti non capiscono o vengono messi a conoscenza che una centrale nucleare emette radiazioni anche in piena efficienza al suo primo giorno di avvio...che tale radioattività rimarrà attiva e MILIONI di anni anche DOPO la sua chiusura...che chiuderle in un sarcofago(si spera senza buchi come invece c'è a cernobyl) non elimina il problema...
 
Condivido molto quanto dice Tuner, come dicevo prima non sono mai stato contrario a priori allo sfruttamento del nucleare per motivi ideologici, infatti io ho sempre avuto in tutti i campi un atteggiamento un po' ingenuo, positivista (sapete, si chiamava così nell'Ottocento una forte speranza, quasi fede nel progresso e nella tecnologia), però più uno si documenta più emerge come nelle posizioni ufficiali ci siano un sacco di balle propagandistiche e questo basta per rendermi diffidente.
Inoltre, come dicevo prima, mi preoccupa più l'ordinaria amministrazione dell'evento straordinario, evento che peraltro, se ben guardiamo, in questo caso non è nemmeno tanto straordinario perchè il malfunzionamento del raffreddamento a quanto pare era un vizietto vecchio per la Tepco, mentre l'aspetto antisismico pare abbia retto...
 
beba ha scritto:
Sarà pure come dici tu, perché la cosa è passata sotto silenzio dai media?
Togliere i 6 o 90 che siano, non risolveranno il problema, stessa cosa per le scorie radioattive delle centrali chiuse, che sono nel nostro territorio!
Ai fautori delle centrali chiederei che interessi hanno a boicottare il referendum agendo in posizione dominante, se avessero coerenza andrebbero a votare anche il NO, ma ci andrebbero, di certo loro non amano il confronto numerico e questa la dice lunga.
Guarda caso la maggior parte sono coloro che vogliono l'acqua in mano ai privati!

I media di solito non parlano di armamenti (non mi chiedere perchè) e se ne parlano, spesso ne parlano a vanvera.
Di solito non si sbandiera ai quattro venti quali e quante difese possiede una nazione e le sue capacità di reazione ad una eventuale offesa proveniente dall'esterno.

Sulle centrali nucleari, invece, se ne deve parlare ed anche tanto poichè si discute di scelte per dotazioni civili che inevitabilmente coinvolgono il futuro.
La mia personalissima idea è quella (irrealizzabile viste le attuali condizioni) di fare un referendum aperto ai soli scienziati (ce ne sono tanti e con pareri diversi). Come ai convegni sulla medicina partecipano solo i medici.
Irrealizzabile, ho detto, in un Paese che conta tanti "allenatori di calcio" quanti sono gli abitanti. Dove lo sport nazionale (oltre che il calcio) è creare partiti, partitini, gruppi, sottogruppi e gruppuscoli.

Inoltre penso che fra 6 e 90 c'è una bella differenza, e comunque eliminando quei 6 ordigni questo problema sarà risolto.
beba, perchè sei portato a credere che le persone per bene siano solo e sempre da una parte?
Non è che le "offese" collettive, che qui non vengono "rilevate", siano tanto meno gravi di quelle personali!
Più che fautori del nucleare fra i nostri amici ci sono persone convinte che in futuro utilizzare questo tipo di risorsa (mettendoci dentro tutti i pro e tutti i contro - come si dice in gergo: dopo un'analisi dei rischi e dei benefici) sia una delle scelte strategiche inevitabili in campo energetico.
Lo so, mi dirai che ci sono altre energie alternative, ecc. ecc. ed è pure vero.
Ma non sono necessariamente le stesse persone che vogliono privatizzare l'acqua (orrore!) o che vogliono impedire un referendum sacrosanto!
Quella di fare di ogni erba un fascio screditando chi la pensa diversamente è il tipico atteggiamento di estremismi oramai passati di moda che sanno nutrirsi solo di slogans, bandiere e striscioni che (alcune volte) nascondono pure i bastoni. Non ti annovero fra questi, pero' ci stai andando vicino.
Scelte deleterie in Italia ne sono state fatte tante.
Anni fa, quando tutta l'Europa guardava la tv a colori, qui da noi un certo estremismo senza più patrie ha imposto di continuare a vedere in bianco e nero perchè sarebbe stato un costo insopportabile per il popolo (sic!) semplicemente perchè in URSS ed in Cina si faceva cosi'. Il risultato (per la tua giovane età forse non puoi ricordarlo) è stato quello che l'allora floridissima industria italiana dei televisori ha chiuso bottega.

Ciao ;)
 
relop.ing ha scritto:
Scelte deleterie in Italia ne sono state fatte tante.
Anni fa, quando tutta l'Europa guardava la tv a colori, qui da noi un certo estremismo senza più patrie ha imposto di continuare a vedere in bianco e nero perchè sarebbe stato un costo insopportabile per il popolo (sic!) semplicemente perchè in URSS ed in Cina si faceva cosi'. Il risultato (per la tua giovane età forse non puoi ricordarlo) è stato quello che l'allora floridissima industria italiana dei televisori ha chiuso bottega.
Bhè ...questo me lo ricordo bene, ma mi pare che fosse La Malfa (Ugo, il padre), che non era certo un estremista...
Penso più probabile, come sempre in Italia, che si menasse il can per l'aia per qualche interesse contrapposto (in questo caso PAL/SECAM)...
 
In Cina non so, ma in URSS e nei paesi del blocco sovietico garantisco che la TV a colori (SECAM) c'era già da tempo quando noi eravamo ancora al B/N.
Propenderei che chi doveva decidere per PAL/SECAM stesse giocando al rialzo con le "bustarelle".
Del resto, chi ha qualche annetto sulle spalle si ricorderà dell'andazzo a quei tempi, vedi scandalo "Lockheed", giusto per fare un esempio fra i tanti possibili.
:eusa_whistle:
 
relop.ing ha scritto:
La mia personalissima idea è quella (irrealizzabile viste le attuali condizioni) di fare un referendum aperto ai soli scienziati (ce ne sono tanti e con pareri diversi).
Ritengo sarebbe deleterio per una qualsiasi democrazia lasciare che a prendere una decisione che interessa tutti fosse una ristretta cerchia di oligarchi.

relop.ing ha scritto:
Come ai convegni sulla medicina partecipano solo i medici.
Che, è purtroppo notizia di tutti i giorni, prescrivono il farmaco dell'azienda che li "sponsorizza" od operano un numero spropositato di pazienti solo per aumentare le loro provvigioni.


relop.ing ha scritto:
(mettendoci dentro tutti i pro e tutti i contro - come si dice in gergo: dopo un'analisi dei rischi e dei benefici)
Ecco, precisissimo: analisi costi/benefici, perché in Italia non si vuole fare?
 
sì, i paesi del blocco comunista, in SECAM con modulazione positiva (cioè contrario a quello solito) o PAL, come mi pare la Cecoslovacchia e sono sicuro la Jugoslavia (perchè insieme alla Svizzera era la fonte del colore in Emilia) (però la Jugoslavia non faceva comunque parte del blocco sovietico) erano già tutti colorizzati ben prima di noi...
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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