mckernan
Digital-Forum Silver Master
Quoto al 100%L_Rogue ha scritto:Non metto in dubbio che possa essere la soluzione migliore, per la RAI e gli utenti, ma che le regole che ci si è date (assegnazione di MUX = al numero di frequenze preesistenti) venga bellamente ignorato.
L'avessero scritto in un decreto o in una legge, mi starebbe bene. Sarebbe una deroga, ma legittima. Così com'è la situazione di fatto prevale ancora su quella di diritto.
E se un privato accendesse un altro Mux in fase di passaggio, per i fatti suoi, con quale giustificazione glielo spegneresti? Perché l'obbligo di servizio pubblico della RAI ha effetto anche sui suoi "diritti" (o meglio interessi legittimi)?
Boh, a me pare la solita frittata all'italiana, dove le cose si sistemano in un secondo tempo per l'ignoranza tecnica di chi deve decidere dal punto di vista del diritto.
E a quanto so, tutte le emittenti che hanno fatto ricorso al TAR per questioni legate all'assegnazione delle frequenze digitali hanno sempre vinto, con la conseguenza che se non c'è la frequenza da assegnare, si pagano i danni. E indovina chi li paga?![]()
Allora non era meglio assegnare 4 Ch.(che onestamente già mi sembrano troppi), necessari per questo fondamentale Mux, direttamente in UHF, assegnando i Ch.VHF ai nuovi soggetti o alle piccole Emittenti che hanno copertura ridotta all'interno del Bacino.
Paolo