Ciclismo in Tv - Stagione 2018

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A questo punto mi chiedo: perché cambiare azienda quando quella al Giro 2013 e alla Tirreno-Adriatico si era comportata bene?
Solita figuraccia...
Se Mediaset riuscisse a garantire livelli qualitativi superiori, non mi dispiacerebbe che il Giro venga trasmesso su Rete 4.

L'azienda è stata cambiata, secondo me, per problemi di budget. Gara al ribasso, come qualunque cosa in Italia, e frittata fatta.
Sul fatto che le cose miglioreranno, lo spero, ma non credo. Penso che le telecamere nelle ammiraglie rimarranno una promessa.
Poi, se per microcamere intendono quella montata su un lato della moto, meglio eliminarla proprio poichè non serve a niente.

Mediaset, comunque, non è in grado di produrre il Giro. Quando il Giro, negli anni novanta, veniva trasmesso da mediaset, la produzione era affidata alla tivù francese.
 
Purtroppo la produzione di una corsa ciclistica ha costi enormi. Credo più di qualsiasi altro sport

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Mediaset, comunque, non è in grado di produrre il Giro. Quando il Giro, negli anni novanta, veniva trasmesso da mediaset, la produzione era affidata alla tivù francese.
Come fai a dire che Mediaset non ne è in grado? Secondo me ha fondi a sufficienza per produrre un buon servizio.
Forse sarebbe meglio dire che non gli conviene.

Fondi a sufficienza ne avrebbe anche la RAI, ma quando vai a risparmiare invece di tagliare gli sprechi, si finisce per fare figuracce a livello internazionale.

Beh, se nemmeno Mediaset e Infront vanno bene, chiamiamo la televisione pubblica francese. Con il Tour e le classiche fanno un ottimo lavoro.
 
Questione fondamentale la qualità dell'HD al Giro :lol:

Io dico che è già tanto se è ancora in Rai vista la situazione economica attuale dell'Italia intera.................... :eusa_think:
 
Questione fondamentale la qualità dell'HD al Giro :lol:
Beh, la RCS pose la condizione necessaria dell'HD affinché la RAI producesse la corsa.
Quindi è fondamentale, considerando che siamo nel 2014.
Secondo me razionalizzando i costi di contorno, ci sono le possibilità per effettuare un'ottima produzione. Tra l'altro l'anno scorso fu ottima, quindi le capacità non mancano.
Però gli sprechi non vengono tagliati. Dico, se siamo in periodi di crisi, perché la De Stefano deve stare sul posto a processare la Tappa? Non la può processare da uno studio a Roma o Milano come fanno col Tour?
Vedo che ci sono 5 o 6 inviati per le interviste, ma non ne basterebbero solo 2?
Le motocronache sono così indispensabili? No, dato che fin dalla notte dei tempi sono state commentate corse intere senza di esse (vedesi le classiche o il Tour dove la Rai non le può usare). Inoltre 2 volte su 3 il collegamento salta per disturbi, ****i e mazzi... quindi sono proprio indispensabili?
Però la RAI è un carrozzone e nessuno vuole scendere da esso...

Io dico che è già tanto se è ancora in Rai vista la situazione economica attuale dell'Italia intera.................... :eusa_think:
Ma coi tagli che il governo andrà a operare secondo me nel 2017 la Rai si tirerà fuori dalla produzione e acquisterà solo i diritti di trasmissione. A quel punto ci beccheremo Infront o qualcun altro.
 
Il processo alla tappa in loco consente di avere ospiti corridori e giornalisti che seguono il giro. Le motocronaca sono ciò che dovrebbe (e uso il condizionale perché poi bisogna anche farla bene la motocronaca) essere la differenza tra la rai ed eurosport

Io taglierei sui programmi mattinali, che però ammetto di non aver seguito quest'anno. Ma considerando chi li fa penso di poterne facilmente intuire l'utilità

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Come fai a dire che Mediaset non ne è in grado? Secondo me ha fondi a sufficienza per produrre un buon servizio.
Forse sarebbe meglio dire che non gli conviene.

A mediaset, ok, non conviene, prima di tutto, produrre una corsa ciclistica, perchè non ha in Italia, attualmente, un grande ritorno di pubblico e pubblicità. Ma, secondo il mio modesto parere, non ha le competenze tecniche e l'esperienza di anni di produzione (sarebbe un nuovo mondiale di Firenze per capirci).
Ripeto, la RAI ha già tutti i mezzi necessari, ma non so per colpa di cosa o di chi, stanno marcendo in magazzino perchè non omologati. Non so se tutta questa situazione si è creata per fare l'ennesimo favore a una società, la INFRONT, che, a quanto pare, ha agganci politici fortissimi (basta fare riferimento alla situazione desolante dei diritti tv della serie A).
 
Esperienza non conta nulla nella produzione, basta pagare la ditta giusta
 
Questione fondamentale la qualità dell'HD al Giro :lol:

Io dico che è già tanto se è ancora in Rai vista la situazione economica attuale dell'Italia intera.................... :eusa_think:

Io non dico che la qualità sia una questione fondamentale o meno. E' una questione di contratto, innanzitutto.
Dopodichè, per vendere un prodotto ed esportarlo in tutto il mondo, la regola base quest'oggi è fare una produzione ad ottimi livelli.
Altrimenti poi ci si lamenta che il Giro non interessa a sponsor stranieri, non attrae investimenti, ecc ecc...
Il Tour è prodotto in HD dal lontano 2007, se non sbaglio. E tra qualche anno, se non mese, si parlerà di produzioni in 4k anche per eventi sportivi.
 
Il processo alla tappa in loco consente di avere ospiti corridori e giornalisti che seguono il giro.
Certo, ma alla fin fine sono chiacchiere inutili che potrebbero essere fatte in due persone in uno studio. I siparietti costruiti a tavolino tra Garzelli e Conti hanno il solo scopo di far passare il tempo montando polemiche a oltranza. Che poi le interviste ai corridori gliele puoi fare da studio via satellite...

Le motocronaca sono ciò che dovrebbe (e uso il condizionale perché poi bisogna anche farla bene la motocronaca) essere la differenza tra la rai ed eurosport.
Eppure non noto tutta questa differenza. Finora in motocronaca sono state dette cose banali che si potevano benissimo vedere dalle immagini. Che poi non ci vuole la motocronaca per capire che l'asfalto fa schifo. A testimonianza ci sono le immagini e le cadute...

Comunque, in caso di buona situazione economica, io di motocronache ne metterei anche cinque. E di dirette dal palco ne farei anche a profusione. Ma in tempi di crisi son cose a cui si può rinunciare, considerando che l'obiettivo fondamentale è la corsa e la sua buona produzione.

Io taglierei sui programmi mattinali, che però ammetto di non aver seguito quest'anno. Ma considerando chi li fa penso di poterne facilmente intuire l'utilità
Già, che poi mi piacerebbe sapere in quanti lo seguono...
 
Però la RAI è un carrozzone e nessuno vuole scendere da esso...

Ecco, il punto è proprio questo: la Rai va criticata a prescindere e stop!
Quando se lo merita va fatto, ma secondo me per il Giro si "sbatte" sempre a dovere con risultati non dico ottimi ma più che sufficienti...... (dirette fiume, approfondimenti, ecc....) e dell'HD chi se ne frega! Posto poi che sia così pessima, perchè anche qui la cosa è molto soggettiva. Ma ripeto: l'importante è sempre trovare qualcosa che non va al 100%.

Su Processo e moto ti ha risposto bene Fabruz; aggiungo solo che gli inviati per le interviste poi non mi sembrano proprio 5-6 ma così a memoria me ne vengono 3 (Benincasa, Severnini e De Luca che comunque è molto più di un "semplice" intervistatore).
 
Io non dico che la qualità sia una questione fondamentale o meno. E' una questione di contratto, innanzitutto.
Dopodichè, per vendere un prodotto ed esportarlo in tutto il mondo, la regola base quest'oggi è fare una produzione ad ottimi livelli.
Altrimenti poi ci si lamenta che il Giro non interessa a sponsor stranieri, non attrae investimenti, ecc ecc...
Tra l'altro, ci si lamenta che i big snobbano il Giro partecipando al Tour of California. Beh, dopo quello che è successo negli ultimi anni, ci credo. Perché uno dovrebbe rischiare di rompersi le ossa sulle nostre strade fatiscenti quando può correre sotto il sole della California? Da noi non appena vengono giù due gocce è come pedalare sul sapone... E l'organizzatore non ha nemmeno la forza di obbligare i comuni a rifare le strade con asfalto drenante.

Guardate le strade dove passa il Tour, nel 95% dei casi sono ottime. Quando si corre il Giro, soprattutto al Sud, sembra di essere nel terzo mondo. Wiggins ci fece una brutta figura, Rodriguez si è dovuto ritirare... se poi in futuro preferiranno le strade della California, perché biasimarli?
 
Eppure non noto tutta questa differenza. Finora in motocronaca sono state dette cose banali che si potevano benissimo vedere dalle immagini. Che poi non ci vuole la motocronaca per capire che l'asfalto fa schifo. A testimonianza ci sono le immagini e le cadute...
Ho provato a seguire la Sanremo 2013 su Eurosport (per la miglior qualità video) e dalla Cipressa in poi sono dovuto passare sulla Rai, perché con il gruppo "esploso" in tanti mini-gruppetti e con il solo utilizzo delle immagini, i commentatori non riuscivano a capire chi era davanti e chi era dietro (e lì la moto-cronaca fu importantissima per capire la situazione).:evil5:
Aspetta le tappe di montagna e, se ci sarà corsa vera e non le processioni degli ultimi anni, noterai la differenza (che è abissale):eusa_whistle:
 
Ecco, il punto è proprio questo: la Rai va criticata a prescindere e stop!
Va criticata perché è un carrozzone di sprechi.

Quando se lo merita va fatto, ma secondo me per il Giro si "sbatte" sempre a dovere con risultati non dico ottimi ma più che sufficienti...... (dirette fiume, approfondimenti, ecc....) e dell'HD chi se ne frega! Posto poi che sia così pessima, perchè anche qui la cosa è molto soggettiva. Ma ripeto: l'importante è sempre trovare qualcosa che non va al 100%.
In Italia l'HD è un surplus, ma è già stato spiegato che nel 2014 è una necessità di cui non si può fare a meno. Per promuovere l'evento all'estero bisogna realizzare una buona produzione. Per ora non lo è dato che in alcuni casi sembra che le immagini provengano da uno streaming.

Su Processo e moto ti ha risposto bene Fabruz; aggiungo solo che gli inviati per le interviste poi non mi sembrano proprio 5-6 ma così a memoria me ne vengono 3 (Benincasa, Severnini e De Luca che comunque è molto più di un "semplice" intervistatore).
Si, continuiamo a buttare soldi su motocronache, inviati e processo alla tappa, poi appaltiamo la produzione agli incompetenti con prezzo al ribasso...
 
Ho provato a seguire la Sanremo 2013 su Eurosport (per la miglior qualità video) e dalla Cipressa in poi sono dovuto passare sulla Rai, perché con il gruppo "esploso" in tanti mini-gruppetti e con il solo utilizzo delle immagini, i commentatori non riuscivano a capire chi era davanti e chi era dietro (e lì la moto-cronaca fu importantissima per capire la situazione).:evil5:
Aspetta le tappe di montagna e, se ci sarà corsa vera e non le processioni degli ultimi anni, noterai la differenza (che è abissale):eusa_whistle:
Come detto in precedenza, io ne metterei anche di più... ma se bisogna razionalizzare i costi, allora possono essere sacrificate.
 
Tra l'altro, ci si lamenta che i big snobbano il Giro partecipando al Tour of California. Beh, dopo quello che è successo negli ultimi anni, ci credo. Perché uno dovrebbe rischiare di rompersi le ossa sulle nostre strade fatiscenti quando può correre sotto il sole della California? Da noi non appena vengono giù due gocce è come pedalare sul sapone... E l'organizzatore non ha nemmeno la forza di obbligare i comuni a rifare le strade con asfalto drenante.

Guardate le strade dove passa il Tour, nel 95% dei casi sono ottime. Quando si corre il Giro, soprattutto al Sud, sembra di essere nel terzo mondo. Wiggins ci fece una brutta figura, Rodriguez si è dovuto ritirare... se poi in futuro preferiranno le strade della California, perché biasimarli?

Sono d'accordo con te quasi su tutto. Penso che vedremo, purtroppo, sempre meno campioni e big confrontarsi ed esibirsi in Italia.
Gli asfalti drenanti nei centri urbani, nella maggior parte dei casi in Italia, non possono essere utilizzati per la questione della raccolta delle acque bianche. L'alternativa sarebbe far passare il Giro su tangenziali e superstrade tra capannoni abbandonati, discariche a cielo aperto (non proprio un bel vedere).
Certo, questo non vuol dire non rifare il manto stradale ex novo almeno negli ultimi 20-30 km, ovvero i tratti decisivi in cui le velocità e i rischi di cadute aumentano. Dovrebbe essere una condizione obbligatoria che l'organizzatore deve imporre al comitato di tappa e ai comuni sede di arrivo.
Fino ad oggi, l'unica tappa in cui è stato rifatto il manto stradale negli ultimi Km è stata quella con arrivo a Viggiano (profondo SUD). La situazione non cambia molto tra Nord e Sud. E' un disastro dappertutto. Si salverà il Trentino (regione autonoma e ricca).
 
La motocronaca dietro a rolland sabato scorso era da fiera del cubismo

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