Ciclismo in Tv - Stagione 2018

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È l'ottica miope della Rai
Servirebbe davvero un cambio di broadcaster che desse un rilancio al ciclismo sulla tv italiana

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Rilancio de che? Se il ciclismo, travolto dagli scandali doping, non è sparito dagli schermi della tv italiana in chiaro lo si deve proprio alla Rai. Peraltro questa "ottica miope" ha riportato il Giro sul 2 con ascolti del tutto lusinghieri e di gran lunga superiori a quelli della scorsa edizione. Il cambio di broadcaster se lo può augurare solo chi odia il servizio pubblico, anche senza un vero motivo come nella fattispecie.
 
Io non sono un grande fan del ciclismo, non so cosa significhi tirare la volata e mettere un rapporto alto, ma i titolari della ditta dove lavoro lo sono parecchio e quindi ogni anno mi tocca seguire la diretta della Rai (non avendo Sky o Premium in ufficio).
Per curiosità qualche giorno fa ho registrato col MySky una tappa (quella dell'Etna) per rivedermela a casa così da fare un confronto. Il commento di Eurosport è sicuramente più "vivo" e coinvolgente anche per lo spettatore occasionale ma è snervante la pubblicità messa così spesso, così come la rubrica introduttiva prima della diretta. Per la Rai, a parte la De Stefano (che se il ciclismo fosse una squadra di calcio sarebbe una di quegli ultras che si becca un DASPO ogni tre mesi per intemperanze) ho trovato insopportabilmente soporifera e pressoché inutile l'introduzione di Rai2 con Rosolino (noiosa perfino ad ascoltarla mentre lavoro, non oso pensare a guardarla), e in tutta la programmazione troppi troppi troppi gli inserti dedicati alla memoria del passato, il messaggio che passa almeno secondo me è che il ciclismo sia stato bello e appassionante solo nel passato e oggi è una roba che si trascina stancamente senza nulla di nuovo da offrire come spettacolo e come personaggi tranne nelle 4-5 tappe montane che vengono sempre nominate ogni santo giorno.
Perché purtroppo il ciclismo italiano non è in un buon periodo, quindi si aggrappano al passato. Nelle tappe pianeggianti che si concludono con una volata vengono vinte sempre da stranieri. Le classiche idem. Corridori da classifica ne abbiamo solo due, ma uno è fuori per infortunio. Comunque anch'io preferisco Eurosport; sopporto la pubblicità perché nell'arco di una trasmissione di due ore si può accettare. E poi non c'è il rischio di perdersi una fase importante se mandata in onda nel momento giusto.
 
Rilancio de che? Se il ciclismo, travolto dagli scandali doping, non è sparito dagli schermi della tv italiana in chiaro lo si deve proprio alla Rai. Peraltro questa "ottica miope" ha riportato il Giro sul 2 con ascolti del tutto lusinghieri e di gran lunga superiori a quelli della scorsa edizione. Il cambio di broadcaster se lo può augurare solo chi odia il servizio pubblico, anche senza un vero motivo come nella fattispecie.
Non amo la Rai, ma su questo condivido.
E a livello europeo si può fare lo stesso discorso per Eurosport.
 
Perché purtroppo il ciclismo italiano non è in un buon periodo, quindi si aggrappano al passato. Nelle tappe pianeggianti che si concludono con una volata vengono vinte sempre da stranieri. Le classiche idem. Corridori da classifica ne abbiamo solo due, ma uno è fuori per infortunio. Comunque anch'io preferisco Eurosport; sopporto la pubblicità perché nell'arco di una trasmissione di due ore si può accettare. E poi non c'è il rischio di perdersi una fase importante se mandata in onda nel momento giusto.
in questo modo però se uno è appassionato lo guarda, se non è appassionato al primo inserto "nel 1952 qui vinse Cippo Piregni vediamo la sua biografia" o si abbiocca o cambia canale e tanti saluti. Devo dire che ci son rimasto malissimo oggi nel vedere che fino almeno alle 13.15 su entrambi i canali non c'erano immagini in diretta, speravo di vedermi le strade da Firenze in poi fino alla Consuma, e invece niente fino a oltre Pontassieve... ma quello sono io che sono malato di mente :)
 
in questo modo però se uno è appassionato lo guarda, se non è appassionato al primo inserto "nel 1952 qui vinse Cippo Piregni vediamo la sua biografia" o si abbiocca o cambia canale e tanti saluti. Devo dire che ci son rimasto malissimo oggi nel vedere che fino almeno alle 13.15 su entrambi i canali non c'erano immagini in diretta, speravo di vedermi le strade da Firenze in poi fino alla Consuma, e invece niente fino a oltre Pontassieve... ma quello sono io che sono malato di mente :)

tranquillo tutti vogliono vedere le proprie strade in TV al giro:)
 
tranquillo tutti vogliono vedere le proprie strade in TV al giro:)
io in realtà adoro vedere le strade di qualunque posto, soprattutto quelle in collina o montagna visto che adoro (appunto) la montagna. Sarà per quello che i siparietti storici mi urtano (anche se mai come la pantomima insensata che c'è adesso su Rai2... siamo alle 14.45 e si sono persi sia il passaggio sulla Consuma e di questo passo si perdono pure tutta la salita verso la Calla).
 
Ultima modifica:
Domani vedete le mie ;)
A proposito di strade, domani bordello assicurato...ci sono anche i playoff di basket.
beh sì, quelle da Rioveggio in poi si vedranno... peccato che le tv si perderanno sia la via Emilia tra Forlì e Faenza che tutto il bellissimo percorso da Faenza a Barberino che coincide seppur nel senso opposto per oltre 70 km. con quello della 100 km. del Passatore (e probabilmente anche buona parte del passaggio in autostrada se la pantomima finisce come oggi alle 14.45)...
 
Ma che progressione ha fatto Gaviria!? In telecronaca hanno detto che domani Greipel lascerà il Giro. È una cosa che non sopporto... I velocisti che prendono baracca e burattini e se ne vanno prima delle grandi tappe di montagna.
 
Ma che progressione ha fatto Gaviria!? In telecronaca hanno detto che domani Greipel lascerà il Giro. È una cosa che non sopporto... I velocisti che prendono baracca e burattini e se ne vanno prima delle grandi tappe di montagna.

il problema è che se all'ultima tappa metti la cronometro, sono ancora più convinti nel lasciare il giro di spontanea volontà
Greipel la cosa più vergognosa l'ha fatta l'anno scorso quando si è ritirato con una maglia sulle spalle, e un'ultima tappa per velocisti e non a cronometro
ci fossero velocisti che lasciano volontariamente il giro nonostante un'ultima tappa a loro dedicata, darei loro una multa salata e un esclusione per i prossimi 2-3 giri d'Italia, poi vediamo chi avrà le palle di lasciarlo volontariamente (ma solo se all'ultima tappa c'e n'è una in linea)
 
il problema è che se all'ultima tappa metti la cronometro, sono ancora più convinti nel lasciare il giro di spontanea volontà
Greipel la cosa più vergognosa l'ha fatta l'anno scorso quando si è ritirato con una maglia sulle spalle, e un'ultima tappa per velocisti e non a cronometro
ci fossero velocisti che lasciano volontariamente il giro nonostante un'ultima tappa a loro dedicata, darei loro una multa salata e un esclusione per i prossimi 2-3 giri d'Italia, poi vediamo chi avrà le palle di lasciarlo volontariamente (ma solo se all'ultima tappa c'e n'è una in linea)

Sono d'accordo con te, anche se io ci andrei più pesante: lo escluderei dai 2/3 successivi grandi Giri se non c'è una motivazione medica per il ritiro.
Non ci sono altre tappe per velocisti da qui alla fine?
 
Sono d'accordo con te, anche se io ci andrei più pesante: lo escluderei dai 2/3 successivi grandi Giri se non c'è una motivazione medica per il ritiro.
Non ci sono altre tappe per velocisti da qui alla fine?
No volate finite. Domani arrivo in salita. Domenica tappa a bergamo si presta alle fughe. Prossima settimana tutte tappe di montagna più o meno complicate. La differenza la fa il fatto che all'ultima tappa al posto della passerella per i velocisti ci sarà una cronometro.
 
No volate finite. Domani arrivo in salita. Domenica tappa a bergamo si presta alle fughe. Prossima settimana tutte tappe di montagna più o meno complicate. La differenza la fa il fatto che all'ultima tappa al posto della passerella per i velocisti ci sarà una cronometro.
Ah, ok. Da un certo punto di vista è meglio, almeno si gareggia per la maglia rosa fino alla fine. Ho ancora negli occhi la vittoria di Moser nella crono conclusiva del Giro 1984, con arrivo nell'Arena di Verona, che gli permise di superare in classifica il compianto Fignon. Invece con la passerella il Giro si conclude il giorno prima.
 
Ah, ok. Da un certo punto di vista è meglio, almeno si gareggia per la maglia rosa fino alla fine. Ho ancora negli occhi la vittoria di Moser nella crono conclusiva del Giro 1984, con arrivo nell'Arena di Verona, che gli permise di superare in classifica il compianto Fignon. Invece con la passerella il Giro si conclude il giorno prima.
Non concordo minimamente
Ultima tappa passerella vallo a dire a quelli che fanno il Tour e si scannano per vincere a Parigi
L'ultima tappa è il giusto premio a chi si sacrifica sulle montagne
Io anzi farei finire il Giro a Roma con un bell'arrivo in volata su via dei Fori Imperiali con circuito a Roma, che batterebbe 10 a 0 l'arrivo di Parigi
Piuttosto avrebbero potuto mettere tappe più decenti in questo week end
Oggi e domani altimetrie scandalose e tapponi invece martedì e giovedì, quando la gente lavora

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Non concordo minimamente
Ultima tappa passerella vallo a dire a quelli che fanno il Tour e si scannano per vincere a Parigi
L'ultima tappa è il giusto premio a chi si sacrifica sulle montagne
Io anzi farei finire il Giro a Roma con un bell'arrivo in volata su via dei Fori Imperiali con circuito a Roma, che batterebbe 10 a 0 l'arrivo di Parigi
Piuttosto avrebbero potuto mettere tappe più decenti in questo week end
Oggi e domani altimetrie scandalose e tapponi invece martedì e giovedì, quando la gente lavora

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È una passerella per gli uomini di classifica, quello intendo. Comunque spesso nell'ultima tappa sono rimasti meno velocisti rispetto alle prime tappe che si concludono in volata. Sul resto invece non concordo io. Per la conformazione dell'Italia, fare l'ultima tappa a Roma non è proprio l'ideale. Ci dev'essere una tappa di montagna il giorno precedente. Dove la fai salvaguardando comunque le grandi tappe da grimpeur del Nord Italia? Quanto ai giorni della settimana, è giusto che il Giro si decida nell'ultima settimana e che quindi i tapponi siano alla fine. Le gare di ciclismo si corrono di pomeriggio per ovvi motivi e i Grandi finiscono di domenica, quindi è inevitabile che le gare decisive siano in giorni feriali. La leggenda di Pantani al Tour è nata un anonimo lunedì di luglio.
 
Ultima modifica:
il giro rispetto al tour è ben poco organizzato dal punto di vista del "trasporto lungo"
fosse tutto come il tour, se il giro si concludesse a Roma, il giorno prima ci sarebbero tranquillamente le grandi tappe alpine, con tutta la carovana che dal nord si sposterebbe a Roma in una sola serata
il giro del 2009 quello dei cento anni dalla prima edizione, (quello del 2017 è quello delle 100 edizioni, quindi meglio mettersi d'accordo su qual è il vero giro del centenario) fu davvero scandaloso, visto che la terza settimana sembrava la prima da come erano disegnate le tappe
 
È una passerella per gli uomini di classifica, quello intendo. Comunque spesso nell'ultima tappa sono rimasti meno velocisti rispetto alle prime tappe che si concludono in volata. Sul resto invece non concordo io. Per la conformazione dell'Italia, fare l'ultima tappa a Roma non è proprio l'ideale. Ci dev'essere una tappa di montagna il giorno precedente. Dove la fai salvaguardando comunque le grandi tappe da grimpeur del Nord Italia? Quanto ai giorni della settimana, è giusto che il Giro si decida nell'ultima settimana e che quindi i tapponi siano alla fine. Le gare di ciclismo si corrono di pomeriggio per ovvi motivi e i Grandi finiscono di domenica, quindi è inevitabile che le gare decisive siano in giorni feriali. La leggenda di Pantani al Tour è nata un anonimo lunedì di luglio.
Non dico che le tappe decisive nella terza settimana non devono esserci
È chiaro e ovvio
Ma il week end finale della seconda settimana si presta ad uno o due tapponi, non un percorso osceno stile vuelta come la tappa di oggi, dove partono alle due del pomeriggio e fanno 6 km di salita e basta.
Poi il Tour è un altro discorso, si corre a luglio quando qualcuno è in vacanza, non a maggio quando lavorano tutti
Infine i Fori imperiali: io dico che una volata con alle spalle il Colosseo batterebbe 10 a 0 quella con l'Arco di Trionfo. Dico che una tappa al centro di Roma batterebbe 10 a 0 quella al centro di Parigi. Punti di vista, si può preferire Parigi, ci mancherebbe
Non che piazza Duomo sia brutta intendiamoci, anzi, è stupenda e secondo me la crono finale con partenza in autodromo e arrivo a Milano è molto affascinante, però che devo dirvi, un arrivo a Roma come si deve lo spererei. Temo comunque che i problemi organizzativi più che di logistica (l'alta velocità esiste anche da noi) siano proprio legati ad una città allo sbando come Roma, ma questo ovviamente è un altro discorso

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