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Cinema non decolla: chiusi 500 schermi, è 'Caso Italia'

Ma gli stessi premi vengono assegnati ogni anni, mica hanno smesso di assegnarli 30 anni fa
 
I film non si stoppano, mi dispiace. L'opera d'arte va fruita dall'inizio alla fine, "non si interrompe un'emozione". Poi, chiaramente se un film dura 5h (stile Novecento), anche al cinema mettono l'intervallo. Ma, comunque, sono casi rari, al cinema viene travolto pervasivamente da ciò che stai vedendo, non puoi andare in bagno o alzarti continuamente. Il punto è proprio quello che hai detto tu: Stoppare la visione di un film per i bisogni dopo che per anni, prima dello streaming, abbiamo subito tutta la pubblicità e gli orari allucinanti dei canali Mediaset, non mi sembra così grave. per anni sei/siamo stati abituati a pensare che fosse normale quando normale non lo era affatto

Poi, che lo streaming sia estremamente comodo, non ci piove, ne faccio uso anch'io. Ma il Cinema è tale per davvero solo al Cinema

P.S.
I film stranieri si vedono - tutti - in lingua originale con i sottotitoli (italiani se proprio), soprattutto quelli di Bergman mortificati, censurati e ridicolizzati dagli adattamenti italiani.

Te la metto terra terra: se me la sto facendo addosso o mi chiamano al telefono, faccio eccome la pausa! E po' di certo nei multisala non trovi film iraniani, armeni ecc. (i coreani solo se sono candidati all'Oscar) che vengono presentati a Venezia o a Cannes, che sono più da cinema d'essai (esistono ancora?) o da Fuori Orario la notte su Rai 3.
 
Ultima modifica:
Te la metto terra terra: se me la sto facendo la faccio addosso o mi chiamano al telefono, faccio eccome la pausa! E po' di certo nei multisala non trovi film iraniani, armeni ecc. (i coreani solo se sono candidati all'Oscar) che vengono presentati a Venezia o a Cannes, che sono più da cinema d'essai (esistono ancora?) o da Fuori Orario la notte su Rai 3.

Io quando so che la sera devo vedere un film o devo andare al cinema, evito di bere eccessivamente. Alla fine basta poco. Poi, per carità, ognuno ha le proprie esigenze mediche-fisiologiche, non le discuto ma, in assenza di questi ultimi problemi, basta poco per regolarsi. Poi non sai quanto mi dia ai nervi ricevere una telefonata quando sto vedendo un film, il solo sentire la vibrazione mi fa inc****. Al cinema è molto più semplice perché per rispondere, devi alzarti, uscire etc. Per questo a casa è impossibile godersi il vero cinema, perché le distrazioni sono dietro l'angolo

I cinema d'essai esistono ancora nelle grandi e medie città ma soffrono anche loro, purtroppo. Proporre una distribuzione raffinata anti-commerciale è coraggioso e meritorio ma al grande pubblico non gliene frega niente
 
Penso che i premi vengano assegnati in maniera selettiva: c'é quello per i migliori incassi, quello per la miglior scenografia, quello per il miglior contenuto, quello per il livello artistico, la rcitazione, ecc. personalmente per me sono piu importanti quest'ultimi rispetto per esempio ai riconoscimenti per il miglior incasso.

I premi continuano ad essere assegnati ogni anno, e sempre in maniera selettiva (per forza, sono premi!!) Il premio al miglior incasso non mi risulta né agli Oscar, né a Venezia, nè a Cannes, nè a Berlino. Boh, mi sa di arrampicata sugli specchi...
 
Te la metto terra terra: se me la sto facendo la faccio addosso o mi chiamano al telefono, faccio eccome la pausa! E po' di certo nei multisala non trovi film iraniani, armeni ecc. (i coreani solo se sono candidati all'Oscar) che vengono presentati a Venezia o a Cannes, che sono più da cinema d'essai (esistono ancora?) o da Fuori Orario la notte su Rai 3.
Ma poi se mi imbatto in uno Sharknado e NON ho desiderio di vedere roba trash interrompo eccome. Non me ne può fregare nulla dell'idea del regista. E ringrazio di pagare 15€/MESE (o quello che è) per avere la possibilità di guardare altro anziché maledirmi per aver buttato 20 o 30€ di cinema.
 
I premi continuano ad essere assegnati ogni anno, e sempre in maniera selettiva (per forza, sono premi!!) Il premio al miglior incasso non mi risulta né agli Oscar, né a Venezia, nè a Cannes, nè a Berlino. Boh, mi sa di arrampicata sugli specchi...
In effetti neanch'io ho mai sentito il premio al miglior incasso.
 
Ma poi se mi imbatto in uno Sharknado e NON ho desiderio di vedere roba trash interrompo eccome. Non me ne può fregare nulla dell'idea del regista. E ringrazio di pagare 15€/MESE (o quello che è) per avere la possibilità di guardare altro anziché maledirmi per aver buttato 20 o 30€ di cinema.

Nell'era di Internet dove ogni informazione è reperibile con un click, esiste veramente qualcuno che si recherebbe al cinema o che avvierebbe lo streaming di un film come Sharknado aspettandosi che sia un film d'autore? E poi 20/30 euro un film al cinema? Un biglietto costa massimo 10, il resto? Benzina? Acqua? Popcorn? Diciamo che arriviamo effettivamente a 30 euro, ne varrebbe comunque la pena per sghignazzare insieme ad altri - invece che in solitaria a casa - dell'orrida ridicolezza del film, talmente brutto e serioso da far ridere a crepapelle
 
Ma poi se mi imbatto in uno Sharknado e NON ho desiderio di vedere roba trash interrompo eccome. Non me ne può fregare nulla dell'idea del regista. E ringrazio di pagare 15€/MESE (o quello che è) per avere la possibilità di guardare altro anziché maledirmi per aver buttato 20 o 30€ di cinema.
Pienamente d'accordo con te. Con la fruizione a casa possiamo mollare un film che non ci interessa, al cinema non possiamo farlo o, perlomeno, io non me lo posso permettere per quello che pago. L'ultimo film che ho visto al cinema è Jason Bourne del 2016; ci sono andato perché, da fan della trilogia precedente, sapevo già che mi sarebbe piaciuto.
 
Non colgo troppo bene la differenza, ma i riconoscimenti ci sono anche oggi. E ci saranno anche un domani per i film del passato, che però sono quelli di oggi

E poi 20/30 euro un film al cinema?

Non mi sognerei mai di andare al cinema da solo. Poi non avendo figli devo contare solo due biglietti, ma per molti altri la cosa doveva molto impegnativa
 
Infatti ho parlato anche di riconoscimenti, non soltanto di premi...in ogni caso mi sembra che anche nell'ambito cinematografico ultimamente il trash abbonda e la fa da padrone.
Comunque il trash abbondava pure nei "mitici anni '70", a meno di non voler considerare capolavori cose tipo "Quel gran pezzo dell'Ubalda..." o "La soldatessa alla visita militare". Per il resto è una tua impressione, che continua peraltro a non essere suffragata da fatti o argomentazioni valide, perché di film ottimi ne sono stati fatti tanti anche successivamente.
 
Allora perché i capolavori del passato li danno ancora adesso, sia al cinema che in tv, mentre le produzioni attuali dopo pochi mesi di strepitoso successo cadono nel dimenticatoio, esattamente come avviene con la musica?
 
Allora perché i capolavori del passato li danno ancora adesso, sia al cinema che in tv, mentre le produzioni attuali dopo pochi mesi di strepitoso successo cadono nel dimenticatoio, esattamente come per la musica?
Forse perché un capolavoro per essere definito tale ha bisogno di imporsi nel tempo? E un film degli anni '70 questo tempo lo ha avuto mentre un film del 2019 ancora no? Che poi dove li vedi tutti questi palinsesti (e cinema!!!!) pieni di capolavori del passato non ne ho idea.
 
Cinetel – I Dati del Mercato Cinematografico 2022

IL MERCATO CINEMATOGRAFICO



I dati del 2022, rilasciati a fine dicembre, parlano di risultati migliori rispetto a quelli dell’anno precedente (+ 81% box office / + 80% presenze), tuttavia ancora sotto la soglia delle auspicate 50 milioni di presenze, con una distanza dal triennio precedente che vale circa la metà dei biglietti. La stagione natalizia ha dato però risultati molto positivi, con uno scostamento dagli anni pre-covid del 30%, che inducono a un relativo ottimismo rispetto all’atteggiamento del pubblico: trainati dal successo di “Avatar: la via dell’acqua”, che non ha deluso le aspettative e dimostra che l’amore del pubblico per il grande schermo è ancora vivo e va coltivato, sono diversi i film che hanno funzionato, di cinematografia nazionale e non.



Le analisi e le comparazioni rese disponibili da Cinetel (VISUALIZZA I DATI COMPLETI) consentono agli operatori della filiera cinematografica di interrogarsi su quali azioni intraprendere e quali strumenti utilizzare perché lo spettacolo cinematografico torni a essere un’esperienza indispensabile nella vita delle persone.

Cinetel, strumento prezioso nel day by day per gli addetti ai lavori, ha nello stesso periodo lavorato per sviluppare nuovi servizi e potenziare la diffusione e la condivisione delle dinamiche del settore, sia verso i professionisti dell’industria che verso i media, affinché si possa coltivare nell’opinione pubblica un approccio più consapevole e si possano portare avanti azioni sempre più mirate e incisive.
http://www.anica.it/documentazione-e-dati-annuali-2/cinetel-i-dati-del-mercato-cinematografico-2022
 
Si parla di film, ma della qualità delle sale cinematografiche? Mi è capitato di vedere in 3D Avatar la via dell'acqua in un cinema siciliano e in un cinema di un centro commerciale milanese. Inutile dire qual è stato il migliore per qualità video e audio... Anche questo incide sulle presenze degli spettatori
 
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