Coesistenza LTE (4G) e DTT (Problematiche varie)

Sperando solo che questi filtri non saranno troppo costosi. :doubt:
Inoltre come ha giustamente illustrato l'utente "Tuner" speriamo che non ci siano problemi per ricevere il dtt e sembrerebbe purtroppo che tali problemi possano essere ovviati solo installando tale filtro, ricostringendo l'utenza a rimettere mano seriamente agli impianti d'antenna e soprattutto al portafoglio. :doubt:
 
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Quando un segnale fuori banda (o in banda) ha un livello molto superiore a quello degli altri, filtrarlo per abbassarlo è l'unica cosa che va fatta... perchè è l'unica che serve.

Filtrare (bene, ovvero quanto basta) è sufficiente.

Il problema è che un filtro "classico/economico" non ha una ripidità sufficiente per tagliare il canale LTE più adicente all'UHF-TV, senza andare anche a compromettere i canali più alti della (futura) banda UHF TV.
 
Quindi mi sembra di capire che ci vorrà un filtro ben specifico per cercare di ovviare a questo inconveniente, nessuno sa se esiste qualcosa del genere o comunque se si sta preparando il suo lancio sul mercato? :eusa_think:
 
A titolo informativo lo riporto anche qui

A seguito dell’accensione, in alcune ore della giornata, dei sistemi di comunicazione elettronica a larga banda, nel comune di San Benedetto del Tronto (Marche) è probabile la comparsa di interferenze sui mux presenti in zona compresi quelli free e pay Mediaset ( ch50 DFREE, ch52 MDS1, ch36 MDS2, ch49 MDS4 e ch56 MDS5 ).
Per questo motivo a partire dal 27/06 e fino al 31/07 sarà avviata dal Ministero dello Sviluppo Economico, congiuntamente con un operatore assegnatario delle frequenze in banda 800 Mhz, una sperimentazione tecnica finalizzata a verificare la qualità del segnale televisivo ricevuto nelle abitazioni .
Gli utenti di San Benedetto del Tronto potranno segnalare eventuali problemi di visione chiamando direttamente il numero verde 800.338.814 (dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle ore 20) attivato per l’occasione dal Ministero oppure tramite il sito www.sviluppoeconomico.gov.it nella sezione dedicata ai lavori del tavolo LTE (Long Term Evolution) per inoltrare la propria segnalazione.
 
Quindi vuol dire che hanno già acceso?
(curioso che li chiamino "sistemi di comunicazione elettronica a larga banda" anziché "sistemi di telefonia mobile a larga banda", quasi a voler nascondere che si tratta di altre radiazioni elettromagnetiche...)

Qualcuno della zona di San Benedetto del Tronto può verificare strumentalmente?
Sapete com'è la situazione dei segnali DTT nella zoma, e della tipologia di impianti? (se arrivano belli forti, o se non si usano molto amplifiicatori a larga banda, probabilmente l'interferenza sarà minore)
 
Grazie ERCOLINO, per l'informazione, ciò significa che già in prima fase sperimentale San Benedetto del Tronto è stata la prima area ad avviare la sperimentazione con già le problematiche indicate, vediamo se nei prossimi giorni anche in altre zone d'Italia venga attuata la fase sperimentale della LTE, una cosa è certa a mio avviso si dovrà presto in tutta Italia rimettere mano agli impianti d'antenna condominiali o singoli ed installare il filtro per evitare interferenze LTE. :icon_rolleyes:
 
...non in tutti, ma laddove una cella LTE è ad una distanza ridotta.
 
ma se siete curiosi di sapere come va basta andare vicino alle torri cittadine dove sono installati sistemi tetra (polizia ecc) e 460 e vedere come va il 21: uno schifo! a meno di non metterci davanti un filtro attivo selettivissimo allora riparte bene!!!! o anche basta vedere come va il D in presenza di trasmissioni del pronto soccorso a 173.6...blocchi continui!
Come in ogni applicazione RF quello che conta sono non i valori assoluti dei segnali ma le loro differenze...e quindi il risultato è differente da zona a zona
 
Appunto e francamente, non so cosa debbano sperimentare al Ministero, visto che le simulazioni si possono (potevano :icon_rolleyes:) fare tranquillamente anche in laboratorio.

Comunque, non è solo il delta tra segnale TV e segnale LTE che può causare un problema (es livello alle prese oltre la norma del segnale LTE), può essere anche il valore assoluto del segnale LTE in antenna.
Data la formula dell'attenuazione di tratta e nota la potenza, infatti, non serve un genio per quantificare a che distanza da una cella LTE il livello di segnale può cominciare a mandare in saturazione un tipico amplificatore UHF per antenna TV.

PS Dato che per la LTE siamo circa un'ottava sopra al Ch21, la ripidità di taglio necessaria dei filtri da impiagare è ancora più complicata da ottenere.
 
Tuner ha scritto:
Appunto e francamente, non so cosa debbano sperimentare al Ministero, visto che le simulazioni si possono (potevano :icon_rolleyes:) fare tranquillamente anche in laboratorio.
Spero che l'abbiano fatto.

Credo che ora vogliano vedere in pratica qual è la percentuale di impianti realmente disturbati, in una zona a caso.

Il problema secondo me è che molti, se non vedono, non si ricorderanno che devono telefonare al numero verde, ma si limiteraranno a cambiare canale, o a maledire la RAI perché hanno pagato il canone e adesso non vedono più niente! Per cui dalle statistiche sembrerà che va tutto bene :crybaby2:
 
agosto1968 ha scritto:
Il problema secondo me è che molti, se non vedono, non si ricorderanno che devono telefonare al numero verde
Quoto in pieno. ;)
Infatti a mio avviso quando diventerà uno standard questa LTE, mi auguro che venga pubblicizzato per bene il numero verde preciso a cui chiamare e che vengano date (laddove fosse necessario) delle precise linee guida agli antennisti o esperti del settore su quale filtro montare e come dovrà essere installato correttamente. :icon_rolleyes:
 
Guarda che per installare un semplicissimo filtro passa basso (per tagliare le frequenze da un certo punto della banda in su) non ci vogliono "direttive" strane ma è un'operazione banale ... quello che mi preoccupa di più invece sono gli impianti dentro casa come le prese e i collegamenti nelle stesse nonché quei bei cavetti presso fusi che sarebbe meglio infilare su per il c..o a chi li ha prodotti ... questi saranno i veri problemi che, anche se oggi con il DT li stiamo diminuendo, saranno comunque i maggiori indiziati per il mal funzionamento con l'attivazione del LTE (ovviamente dopo avere aggiunto i filtri nelle centrali in primis a larga banda).
 
Giusto hai ragione NICRASTA, vedremo in quella sede che succederà ed in caso che l'impianto interno dell'abitazione sia non idoneo, si dovrà come affermi rimetterci mano anche a quello. :icon_rolleyes:
 
A rischio ''slittamento'' le nuove reti LTE in Italia?

"A rischio ''slittamento'' le nuove reti LTE in Italia?

... Secondo quanto riportato dal Corriere delle Comunicazioni, "le nuove reti Lte rischiano di slittare ben oltre i tempi fissati al 2013, con danno per gli operatori telefonici (Telecom I., Vodafone, Wind e 3 Italia) che hanno gia' investito 4 miliardi di euro nell'asta per le frequenze e ne prevedono altrettanti per costruire e gestire i nuovi network".

Il Corriere delle Comunicazioni sottolinea che sono tre i fattori frenanti del network 4G, indispensabili per veicolare il traffico dati in esplosione. In primo luogo, non c'e' "nessuna certezza sulla liberazione entro dicembre di quest'anno delle frequenze a 800 Mhz" occupate dalle tv. In secondo luogo, le "forti interferenze fra le onde radio della telefonia mobile a 800 Mhz", le più pregiate, e "il segnale del digitale terrestre televisivo rischiano di oscurare una tv su quattro nei grandi centri urbani".

C'e' infine il vecchio nodo tutto italiano dei "limiti di emissione elettromagnetica" che rischiano di impedire la condivisione dei siti per gli operatori e fanno lievitare i costi dei network del 40%. "

http://www.telefonino.net/business/Notizie/n30577/rischio-slittamento-reti-LTE-in-Italia.html

Nelle città sarà una strage, basta essere a meno di 1 km dal ripetitore....
Bisognerà poi verificare la schermatura dei tv con i nuovi telefonini LTE...
Insomma ci sarà da divertirsi e, siccome siamo in Italia, indovinate chi pagherà ???
 
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"Opilio: "Lte impossibile senza gli 800 Mhz"

Parla il responsabile Technology di Telecom Italia: "Dirimente la liberazione delle frequenze più ‘basse’. O si mette a rischio la copertura"

... Il secondo elemento di attenzione per Telecom Italia è il tema dell’elettromagnetismo e dei limiti stringenti, 6 v/m i più severi nell’Ue, in vigore nel nostro paese. Una normativa iper cautelativa, in vigore da 15 anni, che non facilita il roll out delle nuove reti e in particolare mette in forse il co-siting. L’utilizzo condiviso dei siti esistenti che ospitano già gli apparati Gsm e Umts sono in molti casi già saturi e l’aggiunta del 4G provocherebbe lo sforamento del tetto di 6 v/m....

... In termini di tempo, quindi, le norme italiane sull’elettromagnetismo secondo Telecom Italia, rallenteranno il deployment dell’Lte, anche se l’azienda, dal canto suo, non resta a guardare e ha già avviato l’iter di individuazione di siti e richieste per la realizzazione delle aree dove montare i nuovi apparati di trasmissione. L’obiettivo è fare in modo che, se a fine anno “avremo le frequenze a 800 Mhz, saremo in grado di partire con l’offerta commerciale Lte soprattutto nei grandi centri urbani”, continua il manager di Telecom Italia. Il terzo elemento potenzialmente frenante per il roll out nei tempi stabiliti è quello dell’interferenza fra Lte e televisione digitale terrestre. “Stiamo facendo delle sperimentazioni - dice Opilio -, faremo delle prove anche con il ministero, perché il problema c’è, non in maniera massiva, ma qualche problema sussiste e quindi va affrontato, analogamente a quanto fatto in altri paesi”.... "

http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/16246_opilio-lte-impossibile-senza-gli-800-mhz.htm

Vedremo cosa succederà in Germania:

"Germania, Lte in 100 città entro l'anno

Deutsche Telekom pronta ad accendere il 4G mobile: connessioni fino a 100 Mbps nei maggiori centri urbani fra cui Berlino, Brema, Bochum e Stoccarda

http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/16254_germania-lte-in-100-citta-entro-l-anno.htm

Ma lì per le tv usano il cavo....
 
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