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Coesistenza LTE (4G) e DTT (Problematiche varie)

"La rete dei cellulari “spegnerà” la tv?

Ne parla Alessandro Longo su Repubblica: per colpa delle interferenze della nuova rete per cellulari Lte – un’evoluzione dell’Umts – potrebbero esserci problemi di sintonizzazione per la tv. Il ministero dello Sviluppo sta lavorando per risolvere la situazione, ma il rischio è che per farlo debbano essere montati speciali “filtri” sulle antenne:

Le interferenze ci saranno in alcune delle zone dove gli operatori lanceranno, nella seconda metà del 2012, la nuova generazione di rete mobile: la tecnologia Lte (evoluzione dell’Umts, internet super veloce). Già nei prossimi giorni però il problema potrebbe emergere, perché gli operatori si apprestano a sperimentare i nuovi servizi: l’hanno appena richiesto al Ministero allo Sviluppo Economico, che ha dato l’ok. Cominceranno da Torre San Giovanni, vicino a Roma. Le emittenti nazionali, allarmate, hanno quindi subito richiesto accesso alla documentazione presentata dagli operatori al ministero.

È già noto quello che succederà, se non si trova una soluzione: nelle zone in cui il segnale Lte sarà più forte di quello televisivo, le antenne saranno accecate e la tivù non prenderà più i canali del digitale terrestre:

Il motivo è che entrambi i segnali utilizzano lo stesso ambito di frequenza (800 MHz). La soluzione: gli operatori mobili proveranno a pianificare la copertura Lte per ridurre il rischio interferenze. Laddove non sarà possibile, però, bisognerà installare un filtro condominiale sulle antenne, per un costo di circa 400 euro. Già ci sono aziende, come la Mitan Technologies di Tivoli, che pubblicizzano “filtri Lte”, prevedendo questo problema. Quello delle interferenze è l’ultimo esempio di un conflitto montante tra le tivù e i cellulari, per l’utilizzo delle frequenze. Questa settimana, le associazioni Frt e Aeranti-Corallo, delle tivù locali, hanno scritto al sottosegretario allo Sviluppo Economico Massimo Vari dichiarando che non potranno liberare le frequenze 800 MHz entro il primo gennaio (come richiesto dal precedente governo). Richiedono “almeno” un altro mese di tempo. Peccato lo Stato abbia già aggiudicato agli operatori quelle frequenze, per farci l’Lte, in un’asta da 4,2 miliardi di euro...... "

http://www.giornalettismo.com/archives/220210/la-rete-dei-cellulari-spegnera-la-tv/

400 euro??? :5eek: :5eek: :5eek:
 
masterone ha scritto:
bisognerà installare un filtro condominiale sulle antenne, per un costo di circa 400 euro.
Ecco l'ennesimo schifo del guadagno a discapito dell'utenza, ho l'impressione che anche la tv presto diventerà un bene d'elite e non più di massa.
Il filtro è davvero una bella e buona truffa a mio avviso, non si finisce mai di pagare e questa volta si prevede anche in modo impressionante.
Mi chiedo se almeno nei condomini di piccole dimensioni, non convenga ritornare al vecchio sistema e cioè disinstallare e disattivare l'impianto condominiale e reinstallare quello autonomo, tanto nei condomini enormi il problema che si pone è minimo ripartiranno le spese e via ma in quelli più piccoli che ne pensate non conviene?
Inoltre anche su un impianto autonomo può essere necessario installare sto dannato filtro secondo voi? :eusa_think:
 
Corry744 ha scritto:
Ecco l'ennesimo schifo del guadagno a discapito dell'utenza, ho l'impressione che anche la tv presto diventerà un bene d'elite e non più di massa.
Il filtro è davvero una bella e buona truffa a mio avviso, non si finisce mai di pagare e questa volta si prevede anche in modo impressionante.
Mi chiedo se almeno nei condomini di piccole dimensioni, non convenga ritornare al vecchio sistema e cioè disinstallare e disattivare l'impianto condominiale e reinstallare quello autonomo, tanto nei condomini enormi il problema che si pone è minimo ripartiranno le spese e via ma in quelli più piccoli che ne pensate non conviene?
Inoltre anche su un impianto autonomo può essere necessario installare sto dannato filtro secondo voi? :eusa_think:
secondo me conviene rimanere sul collettivo cosi si filtra una volta sola per tutti, con impianti singoli devono essere filtrati comunque singolarmente con maggiori spese; forse in certi casi sara piu conveniente cambiare addirittura l'amplificatore con un 21 - 59 al posto che aggiungere un filtro. comunque la jella investira solo chi avra la cellula lte nelle immediate vicinanze. nel mio caso fortunatamente, ne ho due a circa un km, ma si trovano dietro al puntamento delle antenne tv quindi dovrei cavarmela ( spero ). altrimenti cambio l'ampli che costa quanto un filtro.
 
Non c'è molto da pianificare, dato che il problema dipende da segnali "in banda" (la banda UHF degli amplificatori TV esistenti oggi) che quando la cella LTE sarà vicina (nel raggio di qualche Km) risulteranno di livello enormemente superiore a quello dei segnali TV.
Non c'è nemmeno da sperare che l'uso sarà limitato ad aree marginali, perchè la diffusione degli smartphones ha già portato il traffico nelle bande UMTS/3G alla saturazione, quindi la banda LTE finirà per essere utilizzata anche anche in ambito urbano, checchè ora si dica il contrario.
Oltre al downlink, cioè le frequenza di trasmissione della LTE collocate nella porzione di banda ex ch 60-69, non vorrei che l'uplink da terminale fosse a sua volta collocato in una banda vicina a quella TV UHF, perchè se così fosse, anche filtrando tra antenne e centralino per eliminare la saturazione prodotta dai segnali emessi dalla LTE, resterebbe quella dei "telefonini", colocati all'interno dell'edificio e molto vicini ai decoder.
Guardando questa tabella http://en.wikipedia.org/wiki/E-UTRA#Frequency_bands_and_channel_bandwidths non c'è da stare molto tranquilli, perchè alla riga "Eu digital dividend" leggo un preoccupante "791 MHz to 821 MHz".
:eusa_think:


masterone ha scritto:
Laddove non sarà possibile, però, bisognerà installare un filtro condominiale sulle antenne, per un costo di circa 400 euro. Già ci sono aziende, come la Mitan Technologies di Tivoli, che pubblicizzano “filtri Lte”, prevedendo questo problema.
 
Al momento quindi dalle prime news mi sembra di intuire che sarà problematico quasi ovunque far convivere questi due sistemi in modo che non interferiscano con la tv. :eusa_think:
 
Per me sarà l'ennesimo casino all'italiana, andrà a finire che un utente qualsiasi che ha i canali disturbati o non visibili farà due cose:

A) chiamerà l'antennista per montare il filtro (speriamo che si abbassi il costo)
B) va a denunciare gli operatori telefonici perchè gli causano disturbi all'impianto

Anche perchè mi pare che la legge per le class action sia passata, una bella causa alle compagnie telefoniche non gliela toglie nessuno.

Staremo a vedere, per me va a finire che i filtri in alcune zone te lo forniranno gratis loro.
 
Se disturbassero anche i terminali utente 4G (probabile), il filtro sull'antenna non basterebbe. Francamente, non capisco perchè in Europa, per l'LTE non si sia pensato di usare la vecchia banda etacs.
 
asaroth85 ha scritto:
Per me sarà l'ennesimo casino all'italiana,
questa volta la porcheria sara europea! e ne trarranno vantaggio le compagnie private di distribuzione a pagamento di segnali tv come tv via cavo, tv via ip, ecc..che guardacaso sono le stesse che accendono l'lte!
 
Tuner ha scritto:
Se disturbassero anche i terminali utente 4G (probabile), il filtro sull'antenna non basterebbe. Francamente, non capisco perchè in Europa, per l'LTE non si sia pensato di usare la vecchia banda etacs.
Nella banda ETACS hanno gia' messo il GSM, quindi già piena.
E' comunque previsto l'uso di frequenze GSM prima ed UMTS poi per sistemi LTE.

Per i disturbi sui terminali, credo che il problema sia minore, visto che trasmettono, mi sembra sui canali più alti, mentre sono le stazioni base che trasmettono sui canali bassi.
 
Ultima modifica:
Ribadisco... con l'avvento degli smartphone (milioni di utenti con internet in mobilità h24 ed in Italia, con zone dove "internet" arriva solo con la "chiavetta"), gli operatori mobili hanno problemi banda crescenti (basta vedere i contratti). GSM/UMTS/3G non sono sufficienti e l'LTE non penso proprio che servirà solo per coprire aree periferiche.
Lo so che le ex frequenze ETACS sono usate per il GSM, ma il 4G sarebbe molto più efficiente in termini di utilizzo della banda. Collocare le LTE in banda UHF TV con decine/centinaia di milioni di impianti TV che "amplificano" dal ch60 al 69 mi pare una scelta poco saggia e molto spregiudicata.
Sulle frequenze dei terminali 4G mi sono imbattuto in dati discordanti.
 
gherardo ha scritto:
questa volta la porcheria sara europea! e ne trarranno vantaggio le compagnie private di distribuzione a pagamento di segnali tv come tv via cavo, tv via ip, ecc..che guardacaso sono le stesse che accendono l'lte!
l'hanno fatto apposta!
 
Tuner ha scritto:
Ribadisco... con l'avvento degli smartphone (milioni di utenti con internet in mobilità h24 ed in Italia, con zone dove "internet" arriva solo con la "chiavetta"), gli operatori mobili hanno problemi banda crescenti (basta vedere i contratti). GSM/UMTS/3G non sono sufficienti e l'LTE non penso proprio che servirà solo per coprire aree periferiche.
Sono d'accordo a questo punto credo che verranno attivati molti ripetitori di telefonia (e neanche tanto a lungo termine, credo che già siano in fase di attivazione da come ho sentito) anche nelle zone centrali di una determinata area, quindi per il prossimo futuro se non verranno presi degli accorgimenti, per ricevere il dtt potrebbero esserci seri problemi. :eusa_think:
 
C'è un po' troppo allarmismo riguardo la questione: nelle aree urbane verrà utilizzata la banda 2,6 Ghz che non da problemi.
Le frequenze ad 800 Mhz serviranno a coprire le aree rurali.
E' del tutto normale che il progresso, perchè ritengo l'LTE una vera rivoluzione dell'accesso ad Internet, possa richiedere in alcune situazioni adeguamenti tecnologici di ciò che già utilizziamo. Vorrà dire che nei casi più difficili si tornerà ai filtri di canale, almeno per la banda V, e non se ne parla più: ne ho un quindicina pronti da riutilizzare;) anche se da me l'LTE chissà quando arriverà!
 
Accesso ad internet da mobile, e sottolineiamo bene, che sia "vero" internet mobile.
...nella speranza che gli operatori di telefonia mobile non pensino invece di far soldi sfruttando il digital divide, così come hanno fatto sino ad ora, rifilando all'utenza finti (e mediocri) servizi mobili ad uso fisso.

Resta tecnicamente incontrovertibile che la collocazione della banda LTE senza la previsione di un gap maggiore, fra il servizio TV e quello LTE, è una stupidata tecnica di dimensioni non indifferenti, ovvero un gran regalo a qualcuno... a spese dell'utenza.

Quanto ai centralini canalizzati, nell'era digitale della TV mi pare un'altra soluzione dispendiosa e da "ufficio complicazioni affari semplici", tutta a danno dell'utenza.
:icon_rolleyes:

Franco-59 ha scritto:
E' del tutto normale che il progresso, perchè ritengo l'LTE una vera rivoluzione dell'accesso ad Internet
 
marcolino ha scritto:
intanto in Francia un'azienda ha brevettato un'antenna UHF protetta dalle interferenze LTE (a loro dire).

Ecco il link

http://www.telesatellite.net/sur-les-transpondeurs/zenithd-l’antenne-tnt-tonna-anti-4g/

Nulla di rivoluzionario, l'ha già fatto l'italianissima Emme Esse:http://www.emmeesse.it/allegati/documenti/LTEfree.pdf
null'altro che una antenna che perde gradualmente guadagno dopo il canale 60. L'idea è logica, in quanto alza il rendimento nella banda 21-60 e l'abbassa dal 61 in avanti, ma certo non risolutiva. Non basta se hai un gap-filler LTE a 400 metri.
 
Esatto non è suffciente, in tal caso bisognerà dotarsi in aggiunta anche del costosissimo filtro da 400 euro. :5eek:
Qui la follia avanza, spese e costi continui e gli utenti sono quelli che ci vanno sempre a rimettere, sborsando sempre soldi che credo che alla fine pochi continueranno a fare, anche perchè gli operatori di telefonia mobile fanno i loro interessi economici e noi sborsiamo non è giusto. :mad:
E' stato detto in precedenza che questa situazione riguarda più i condomini, ma nel caso di chi abita in casa singola ed indipendente, davvero dovrà sborsare tutti questi soldi se vorrà continuare a ricevere le trasmissioni dtt? :eusa_think:
In tal caso credo che chi abita in casa indipendente si attrezzerà per il sat e quindi tivusat o altra piattaforma alternativa al terrestre, 400 euro di filtro sono davvero per un singolo tantissimi, è una vergogna. :5eek:
 
Le cose potrebbero anche peggiorare nel caso passassero anche i 700 MHz alla telefonia...
 
Dal 2015 infatti c'è anche quest'altra possibilità.
E' davvero vergognoso come per interessi da parte di telefonia mobile ed operatori connessi al settore, ci andiamo di mezzo tutti, con altre ulteriori spese che neanche dipendono da nostra causa. :mad:
Comunque vorrei chiedere se lo stesso rischio presente nei condomini riguarda anche un impianto singolo?
Ed in quest'ultimo caso basta dotarsi di antenna specifica come quelle precedentemente indicate, oppure se troppo vicino al ripetitore LTE, anche un impianto singolo può risentirne ed anche in quel caso vale il discorso del filtro costoso? :eusa_think:
 
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