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Coesistenza LTE (4G) e DTT (Problematiche varie)

Cosa banale:chi ha detto che i canali 800mhz saranno priorizzati(come oggi avviene nel gsm si può fare in modo che un canale 1800 nonostante il segnale meno forte sia agganciato al posto di un canale a 900mhz più forte) sulle bts?Ricordo a tutti che i gestori di telefonia mobile hanno numerosi canali anche a 1,8 e 2,6 ghz proprio per lte.
 
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altro esempio quante volte agganciate un canale a 900mhz in umts in italia?...molto raramente,tra l'altro la copertura umts è stata fatta dapprima a 2100mhz e solo ora si sta implementando su qualche bts il segnale a 900mhz per l'umts.
ps lungi da me negare il problema ma non ne farei un problema di vita o di morte
 
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In ogni caso, dato che gli eventuali problemi sono di saturazione dell'amplificatore TV, resta una perfetta idiozia da "ingegnere d'ufficio amministrativo" quella di non aver pensato ad un gap che avesse un'ampiezza sufficiente affinchè un filtro passa basso convenzionale per uso ricezione TV potesse attenuare 20-30 dB.
Dato che non si parla di eventi incontrollabili, come terremoti, alluvioni o grandinate, il ragionamento che "fa niente dato che la probabilità è scarsa" mi pare un tantino superficiale. E' come se ogni 100Km qualcuno scavasse voragini nelle strade secondarie e si dicesse che non vale la pena segnalarle dato che i buchi son pochi e su quelle strade ci passano in pochi.
:icon_rolleyes:
 
Tuner ha scritto:
In ogni caso, dato che gli eventuali problemi sono di saturazione dell'amplificatore TV, resta una perfetta idiozia da "ingegnere d'ufficio amministrativo" quella di non aver pensato ad un gap che avesse un'ampiezza sufficiente affinchè un filtro passa basso convenzionale per uso ricezione TV potesse attenuare 20-30 dB.
Dato che non si parla di eventi incontrollabili, come terremoti, alluvioni o grandinate, il ragionamento che "fa niente dato che la probabilità è scarsa" mi pare un tantino superficiale. E' come se ogni 100Km qualcuno scavasse voragini nelle strade secondarie e si dicesse che non vale la pena segnalarle dato che i buchi son pochi e su quelle strade ci passano in pochi.
:icon_rolleyes:

;) sul serio,sono d'accordo.
La questione è che andrebbero creati consorzi di emittenti locali e le nazionali dovrebbero rinunciare a qualche mux...ma si sa che è una cosa difficile che accada(un primo passo c'è stato per le locali nelle recenti aree di so).Come abbiamo visto di recente hanno assegnato il 60 a timb 2 senza colpo ferire,segno che gli ingegneri amministrativi,come li chiami tu,hanno già deciso,mettere la testa sotto la sabbia e avanti così finchè il bubbone della banda 800 scoppierà davanti a tutti.

Faccio notare che tim ha il suo blocco in banda 800 assegnatogli ben lontano dal canale 60,a chi toccherà il guado radioelettrico(bella la metafora eh? ahahah)con il 4g sarà wind. Vedo che sei esperto e competente quindi ti ricorderai come oscenamente furono assegnate per il gsm 900 le frequenze a wind....la situazione si sta solo ripetendo...
 
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Wind... proprio WIND... L'unico che ha un ripetitore a 100metri da me!!! aahhhhh... Sono sfi**to di nascita!!! Tanto è inutile prendersela, qui prima si fanno le Leggi, poi ci si accorge che le cose non vanno ed allora si rifanno... Mah!
 
miram ha scritto:
Wind... proprio WIND... L'unico che ha un ripetitore a 100metri da me!!! aahhhhh... Sono sfi**to di nascita!!! Tanto è inutile prendersela, qui prima si fanno le Leggi, poi ci si accorge che le cose non vanno ed allora si rifanno... Mah!

consolati;) tre le frequenze per il 4g in banda 800 non le ha nemmeno avute...:eusa_whistle:
 
ERCOLINO ha scritto:

Alè, incasiniamo ancora un po' la transizione! :badgrin:

La migliore è questa frase: "I partecipanti all'asta delle frequenze sono co-responsabili degli illeciti amministrativi perché essi sapevano che le frequenze erano occupate, tuttavia il loro incauto acquisto potrà essere sanato attraverso un parziale rimborso da parte della Pubblica Amministrazione."

Qui stanno tassando le vecchiette con la pensione minima e l'amministrazione dovrebbe rimborsare chi e per cosa?! :D
 
Interferenze Tv-Lte

"Interferenze Tv-Lte, tavolo al Ministero

Domani nella sede di viale America l'incontro fra emittenti, operatori che si sono aggiudicati le frequenze a 800 Mhz e tecnici del Mise per la tutela del segnale tv


....A seguito della conclusione della gara che ha sottratto alle tv locali i canali dal 61 al 69 Uhf (banda 790-862 MHz) per assegnarli agli operatori di larga banda in mobilità, il Ministero dello Sviluppo economico ha istituito un tavolo tecnico finalizzato alla valutazione e all’analisi delle problematiche afferenti la gara stessa, tra cui le modalità che dovranno essere adottate per la gestione di eventuali problematiche interferenziali che si dovessero verificare tra i citati servizi di larga banda in mobilità e il servizio di radiodiffusione televisiva operante nella banda immediatamente inferiore. .....

...... Lo scorso 20 febbraio il Corriere delle Comunicazioni ha pubblicato un approfondimento sul rischio interferenze per la ricezione del segnale del digitale terrestre televisivo da parte dell'Lte. Una tv su quattro sarà presto a rischio accecamento, a causa delle interferenze dovute al segnale delle antenne Lte. L’avvento delle stazioni radio base del 4G sui tetti delle nostre case rischia di mandare in tilt le antenne della tv. La convivenza fra telco e tv sulla stessa banda di frequenza Uhf sarà dunque messa a dura prova quando, nel 2013, comincerà il roll-out delle antenne Lte nelle nostre città. A rischio sono soprattutto le antenne di ricezione del segnale televisivo nelle grandi città come Roma e Milano. È previsto per fine 2012 il termine ultimo entro il quale le tv locali dovranno liberare le frequenze fra il canale 61 e il 69, assegnate alle telco con la recente asta Lte. Si prevede che migliaia di famiglie saranno costrette a chiamare un tecnico antennista, per riposizionare l’antenna della tv, potenziare i filtri anti-interferenza e riaccendere il video oscurato dal potentissimo segnale che, dalle antenne Lte, servirà gli smartphone di prossima generazione.

Il problema che si pone è il costo degli interventi: chi pagherà il tecnico antennista? L’utente finale? .... " :eusa_think: :eusa_think: :eusa_think:

http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/14253_interferenze-tv-lte-tavolo-al-ministero.htm
 
Mi chiedo:

-era necessario cambiare la destinazione d'uso delle frequenze tv per il 4g?
Non si potevano usare gli altri blocchi di frequenze, visto anche che per i 2000 MHz nessuno ha comprato porzioni di frequenza?

-faccio l'esempio di Roma. Prima dello switch off TeleRoma 56 era sul ch 56, ora è sul ch 64, Tvr Voxson era sul 50 ed ora sul 63. In casi come questi, sapendo della dismissione dei canali 61-69, perchè gli sono stati assegnati canali che poi dovranno essere dismessi? Giustamente prima di spegnere, se io fossi l'editore di una delle emittenti, farei fuoco e fiamme.
 
Infatti solo nell' ultimo switch off non hanno assegnato i 61-69, prima hanno fatto il pasticcio perchè temevano un blocco degli switch., e hanno assegnato "provvisoriamente" le frequenze. Sulla scelta delle frequenze ci saranno ragioni tecniche e comunque non è una scelta italiana ma europea e non solo. Tutto questo porterà a risolvere il problema del digital divide...dicono....
 
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alan-carter ha scritto:
Mi chiedo:

-era necessario cambiare la destinazione d'uso delle frequenze tv per il 4g?
Non si potevano usare gli altri blocchi di frequenze, visto anche che per i 2000 MHz nessuno ha comprato porzioni di frequenza?

-faccio l'esempio di Roma. Prima dello switch off TeleRoma 56 era sul ch 56, ora è sul ch 64, Tvr Voxson era sul 50 ed ora sul 63. In casi come questi, sapendo della dismissione dei canali 61-69, perchè gli sono stati assegnati canali che poi dovranno essere dismessi? Giustamente prima di spegnere, se io fossi l'editore di una delle emittenti, farei fuoco e fiamme.
Ma no, cosa vai a pensare, è stato solo un caso che in quella porzione di frequenze non ci fosse nessuna tv nazionale..... :D :D :D
Ovviamente le regole sono uguali per tutti... :D tanto sono frequenze "provvisorie", dopo tutto si sistema..... :D :D :D a favore loro !!! :icon_twisted: :icon_twisted: :icon_twisted:
Certamente tutto si può "sistemare", bisogna vedere "a che prezzo" ;) ;) ;)
Intanto le nazionali non dovranno preoccuparsi di eventuali "disguidi" e ritardi dovuti ad adeguamenti di impianti ed eventuali cambi filtri canale, perdite o crolli di audience dovuti al cambio delle frequenze.
Senza contare che molti normali cittadini (e non tecnici o appassionati come noi ) che sono già "ingastriti" dai continui adeguamenti agli impianti dovuti alle "accensioni" diluite nel tempo di molti mux, non sanno assolutamente cosa succederà e che fra qualche mese dovranno rifare parte dell'impianto... :eusa_wall: :eusa_wall: :eusa_wall: :eusa_wall: :eusa_wall:
Questa per le locali sarà l'ultima "mazzata",con buona pace dei loro sostenitori, perchè molti utenti non lo faranno o lo faranno con molto ritardo. :sad: :sad: :sad:
Un ottimo sistema per fare un pò di pulizia :icon_twisted: :icon_twisted: :icon_twisted:
 
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Quotone....

Così un altro pò di gente andrà a spasso... Secondo me TeleVita (Roma ch 65) è ormai destinata alla chiusura. E' passata dalle televendite ai documentari sulle Forze Armate. Interessanti per carità, ma su cinque canali in loop h24 mi sembra chiaro segno che alla messa in onda non c'è più nessuno.
E' già iniziato il countdown degli editori verso i soldi? :mad:
 
"Al via sperimentazione su frequenze 800mhz ma le tv vogliono condividerla

Sta per partire la sperimentazione dei gestori di telefonia che si sono aggiudicati le frequenze della banda degli 800 megahertz all'asta che ha fruttato quasi 4 mld alle casse dello Stato.

A quanto apprende l'Adnkronos, il sito e' gia' stato scelto ed e' quello di Torre San Giovanni vicino Roma: l'indicazione e' contenuta in un documento presentato dai gestori telefonici al ministero dello Sviluppo economico dove e' in corso in questi giorni un confronto anche con gli operatori televisivi a livello nazionale.

Infatti alla questione rappresentata dalle emittenti locali che devono abbandonare le frequenze come previsto, si aggiunge il nodo rappresentato dalle possibili interferenze che si potrebbero verificare sui canali della banda quarta, dal 61 al 69, quando il sistema Lte (quarta generazione) andra' a regime.

E' questo il principale motivo per cui le emittenti nazionali hanno chiesto di condividere la documentazione presentata dai gestori telefonici. Questo, sempre a quanto si apprende, per poter capire cosa succede in caso di interferenza che per le emittenti va 'eliminata' e non semplicemente 'mitigata' come nel linguaggio tecnico recita l'impegno dei gestori di tlc..... "

http://www.digital-sat.it/ds-news.php?id=29185

Adesso arriva il bello.... :D :D :D
 
Se un amplificatore di banda 5a o per UHF satura a causa di segnali LTE, in realtà è alto il rischio che non saranno decodificabili neppure gli altri segnali compres tra il 21 ed il 60.
Sono a rischio anche gli impianti passivi (antenna-cavo-decoder/TV, molto comuni in alcune grandi metropoli e dovunque i ripetitori TV sono a pochi Km) perche la banda passante dei tuner/decoders non taglia affatto i canali dal 61 al 69 e la conseguente saturazione dovuta al campo generato da una LTE nelle vicinanze, va a compromettere in generale la ricezione di tutta la UHF.
Come ho già scritto in qusto TD, filtrare una LTE che trasmette nell'intorno del CH61 significa applicare a valle dell'antenna UHF un filtro PB da almeno 30/40 dB, che oltre all'attenuazione di passaggio, andrà a tagliare anche (almeno parzialmente) un paio di canali UHF (60 e 59).
Se possono esserci buone ragioni per il servizio LTE, come minimo è stato "improvvido" non pensare a lasciare un GAP di 20 MHz tra la banda TV e quella della telefonia.
Lascia senza parole pensare che chi ha deciso l'allocazione della banda LTE ha completamente trascurato il fatto che centinaia di milioni di amplificatori e dispositivi attualmente installati in tutta Europa amplificano e ricevono perfettamente la "nuova banda", nonchè il fatto che il campo di una BTS a 500m - 1 Km è enormemente maggiore rispetto al segnale TV.
Più che un danno alle emittenti locali, non vedo perchè i disagi e le spese per aggiornare gli impianti (milioni di impianti), debbano accollarsele i cittadini (che non traggono alcun profitto) e non i gestori (che invece ci guadagnano).





masterone ha scritto:
Intanto le nazionali non dovranno preoccuparsi di eventuali "disguidi" e ritardi dovuti ad adeguamenti di impianti ed eventuali cambi filtri canale, perdite o crolli di audience dovuti al cambio delle frequenze.
 
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