Ho visto e sentito il concerto di Capodanno di Vienna su ZDF, qualità audio e video eccellente, ed un tocco di "novità" nella forma ingessata, però, devo essere sincero, preferisco il "concetto" del concerto della Fenice.
Sarò patriottico, sarò antiauastriaco, non lo so perchè, ma l'idea di vedere un concerto che gli austriaci usano come principale veicolo di propaganda turistica non mi attira.
Il concerto di capodanno di Vienna è sempre più un evento promozionale dell'offerta turistica-culturale viennese. Mi tolgo tanto di cappello per essere riusciti in tanto, ma in Italia abbiamo musicisti, direttori d'orchestra, repertorio e teatri degni di fare concorrenza, e quel poco del concerto della Fenice che sono riuscito a vedere mi ha confermato la mia maggiore "prossimità" culturale a quello veneziano piuttosto che a quello viennese.
ora mi chiedo, ma ci vuole tanto per emttere su un evento come quello viennese da contrapporre a loro?
In Germania, per esempio, i Berliner fanno un concerto da sala per San Silvestro (diretta nel pomeriggio del 31 su ZDF), perchè non fare qualcosa di solido anche noi in Italia?
E magari, piuttosto che farlo solo alla Fenice, farlo itinerante tra i templi del teatro italiani? Penso per esempio al San Carlo di Napoli, alla Fenice di venezia, alla Scala di Milano, ma anche al Massimino di Catania, al Carlo Felice di Genova, itinerante e scenografico per promuovere annualmente il prodotto turistico-culturale italiano. Un anno a Napoli con la promozione del pacchetto turistico campano, un anno a Milano, un anno a Venezia, un anno a Roma, un anno a Genova, un anno in Sicilia e così via.
E per ogni teatro, rinnovare il repertorio infarcendolo dei musicisti di quella scuola, a Napoli la scuola napoletana, a Milano la grande operistica, alla riscoperta dei grandi compositori italiani quali sono Vivaldi, scarlatti, Filangieri, Rossini, Puccini, Bellini, Verdi, mascagni, etc.
E per i musicisti, puntare sui giovani, magari sulla fiorentina "Orchestra Giovanile Italiana", mentre per i direttori, beh, tra gli italiani c'è ampia scelta.
Insomma, abbiamo la tradizione e gli strumenti per produrre anche noi un concerto di valore mondiale, e costerebbe anche meno di mille progetti di promozione turistica che sono finiti alle ortiche (tipo Italia.it, oppure le sedi degli Enti per il turismo nelle varie nazioni estere), solo che ci penso solo io ad una cosa del genere!
In ogni caso, per il prestigio Vienna sarà, per ora, superiore a Venezia, e quest'anno ha saputo anche "svecchiarsi" prendendosi in giro con un vecchio direttore d'orchestra, ma con comportamenti giovanili!