[Conegliano, TV] PP12 in corto

Los Van Van ha scritto:
... Lo schema elettrico dell' alimentatore di newmember è questo qui sotto...
Non so a quale alimentatore ti riferisci ma non mi sembra un alimentatore per impianti d'antenna; oppure, il tuo, è un esempio teorico?
 
Adesso allora mi dovete insegnare :evil5:
Chiedo:eusa_think: (da ignorante) se un condensatore dovesse andare veramente in corto, non porterebbe a bruciare in poco il trasformatore?

Non ho mai ben capito poi le differenze tra i vari tipi di condensatori, quelli appunto elettrolitici e quelli fatti a pasticca cioè piccoli e marroni o azzurri lucidi etc...

Ho appena imparato quindi che se in un circuito richiedo 1000uf, e ho 3 conden. da 330uf li posso mettere in parallelo, il voltaggio resterebbe lo stesso, giusto?
E' possibile invece mettere condensatori in serie? quindi voltaggio raddoppierebbe e farad costanti? :icon_redface:

Per l'appunto chiedo anche perchè ho per le mani un vecchio amplifcatore per chitarrra anni 60, valvoare, bello, con i componenti volanti senza nessun pcb, funziona ma ha dei problemi la parte del tremolo che non va, ho già smontato diversi condensatori per testarli sul tester (che ha 2 fori apposta),
sono questi 3 neri grossi che vedete qui http://i.imgur.com/6RtzXce.jpg
(ricercando dovrebbero essere conden. in carta? scocca bakelite),
sono tutti e 3 da 10nf, e 2 sembrano quasi sani, cioè il tester dice 11nf e 12,70nf, mentre il terzo fà ben 18,80nf ....cosa gli è successo?

Mentre c'è un terzo conden. dal lato opposto, un Ducati di colore blue da 50uf e 25-30V, http://i.imgur.com/n3lFz1J.jpg
ha una chiappa semi-scoppiata e sul tester mi dà solamente 4,8uf cioè solamente 1/10 ....a questo cosa è successo?

Se dovessi cambiarli con componenti odierni, verrebbero a galla altre caratteristiche oltre appunto i farad e i volt che io in parte conosco?

Troppe domande? :D
 
flash54 ha scritto:
Non so a quale alimentatore ti riferisci ma non mi sembra un alimentatore per impianti d'antenna; oppure, il tuo, è un esempio teorico?

Flash quello non è uno schema teorico : "è lo schema elettrico della parte alimentatrice del centralino di eMeNeMs."
Il suo ha solo in più un led con relativa resistenza limitatrice per far capire che il centralino è alimentato e in più un sensore PTC che manda in protezione il centralino se la temperatura sale oltre un certo limite.

Non esistono alimentazioni particolari per centralini TV
Gli alimentatori sono tutti uguali ( anche se costruiti con componenti diversi) e si differenziano per tensione di uscita, potenza e impedenza di uscita. ( questi sono i parametri da tener conto , poi come si ottengono non ha importanza )
L' impedenza di uscita deve essere la minore possibile ( sempre comunque relativamente a cosa deve alimentare ) ma se aumenta l' ESR dei condensatori per invecchiamento ( per esempio ) l' impedenza di uscita aumenta e questo fa uscire dai parametri previsti l' alimentatore a quello scopo

Mentre un alimentatore separato ( cioè un alimentatore a valle che alimenta l' amplificatore a monte ) è sempre uguale, solamente con l' aggiunta di un condensatore posto sul positivo ( ma potrebbe essere anche sul negativo se l' alimentazione è con positivo a massa ) dove si collega il cavo che va alla TV e in più un impedenza induttiva per non far tornare nell' alimentatore la RF

Questo è un esempio tipo molto semplice
http://www.electroyou.it/fidocad/cache/fbd95ed8f760101880c0200a1a898a14eedc3568_3.png
 
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eMeNeMs ha scritto:
Adesso allora mi dovete insegnare :evil5:
Chiedo:eusa_think: (da ignorante) se un condensatore dovesse andare veramente in corto, non porterebbe a bruciare in poco il trasformatore?
Prima di bruciare il trasformatore si brucerebbe il componente o componenti che regolano la tensione e se questi hanno la protezione contro il C.C. non succede niente, se il corto avvenisse nei condensatori subito dopo i diodi raddrizzatori allora probabilmente si brucerebbero i diodi , ma se questi sopportassero la corrente di cortocircuito del trasformatore, allora in effetti si brucerebbe il trasformatore

eMeNeMs ha scritto:
Ho appena imparato quindi che se in un circuito richiedo 1000uf, e ho 3 conden. da 330uf li posso mettere in parallelo, il voltaggio resterebbe lo stesso, giusto?
E' possibile invece mettere condensatori in serie? quindi voltaggio raddoppierebbe e farad costanti?
Si, giusto nel primo caso

Sbagliato per la la seconda ipotesi: La tensione raddoppierebbe ma la capacità dimezzerebbe ( se i due condensatori avessero uguale capacità ) e poi con i collegamenti in serie dei condensatori ( specialmente con gli elettrolitici ) va messo in parallelo ad ognuno dei due condensatori in serie, una resistenza di circa 10 -100 k ( dipende dalla capacità dei condensatori e dalla qualità , in pratica dalla corrente di dispersione dei condensatori ) altrimenti la tensione si ripartisce in modo diverso fra i due condensatori ( in modo inversamente proporzionale alla corrente di dispersione di ognuno )

Per quanto riguarda il tuo apparato, sostituiscili tutti tenendo conto che i primi devono sopportare una tensione elevata ( e non possono essere polarizzati ), mentre il secondo va bene anche elettrolitico ( anche perché non sarebbe possibile altrimenti data l' elevata capacità )

P.S.
Ti basta sapere tensione e capacità nel tuo caso,
Visto che siamo in bassa frequenza non hai bisogno di condensatori con particolare dielettrico e forma costruttiva interna
 
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Los Van Van ha scritto:
Flash quello non è uno schema teorico : "è lo schema elettrico della parte alimentatrice del centralino di eMeNeMs."
Il suo ha solo in più un led con relativa resistenza limitatrice per far capire che il centralino è alimentato e in più un sensore PTC che manda in protezione il centralino se la temperatura sale oltre un certo limite.

Non esistono alimentazioni particolari per centralini TV
Gli alimentatori sono tutti uguali ( anche se costruiti con componenti diversi) e si differenziano per tensione di uscita, potenza e impedenza di uscita. ( questi sono i parametri da tener conto , poi come si ottengono non ha importanza )
L' impedenza di uscita deve essere la minore possibile ( sempre comunque relativamente a cosa deve alimentare ) ma se aumenta l' ESR dei condensatori per invecchiamento ( per esempio ) l' impedenza di uscita aumenta e questo fa uscire dai parametri previsti l' alimentatore a quello scopo

Mentre un alimentatore separato ( cioè un alimentatore a valle che alimenta l' amplificatore a monte ) è sempre uguale, solamente con l' aggiunta di un condensatore posto sul positivo ( ma potrebbe essere anche sul negativo se l' alimentazione è con positivo a massa ) dove si collega il cavo che va alla TV e in più un impedenza induttiva per non far tornare nell' alimentatore la RF

Questo è un esempio tipo molto semplice
http://www.electroyou.it/fidocad/cache/fbd95ed8f760101880c0200a1a898a14eedc3568_3.png
Forse non ci capiamo, non ho bisogno che mi spieghi cos'è un alimentatore;
hai scritto:
Los Van Van ha scritto:
Lo schema elettrico dell' alimentatore di newmember è questo qui sotto
http://digilander.libero.it/beamweb/7812.gif
Inoltre, gli alimentatori specifici per impianti d'antenna, necessitano di "choke" esattamente come quello che hai riportato nel post che ho citato ora e che hai trovato su "electroyou".
Mi piacerebbe sapere come hai fatto a stabilire che l'alimentatore che hai attribuito a newmember è proprio quello che hai riportato tu... sei veggente?
 
flash54 ha scritto:
Mi piacerebbe sapere come hai fatto a stabilire che l'alimentatore che hai attribuito a newmember è proprio quello che hai riportato tu... sei veggente?

Mi intendo di elettronica in una misura sufficiente a riportare su schema il semplice circuito di alimentazione di quella foto

P.S. Il secondo l' ho trovato su elettroyou perché nelle immagini Web non ce n'è nemmeno uno ( o almeno non ne ho trovati io... ). Mentre per l' altro ce ne sono
 
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gherardo ha scritto:
il cocke serve se l'alimentatore é di linea ma questo é di centralina, ci sta.
Los Van Van ha scritto:
... Il secondo l' ho trovato su elettroyou perché nelle immagini Web non ce n'è nemmeno uno ( o almeno non ne ho trovati io... ). Mentre per l' altro ce ne sono
Scusate, è a seconda volta che ci casco, non riesco a mettermi in testa che non è un alimentatore di linea ma integrato nella centralina.
 
gherardo ha scritto:
:D HA, HA, questa é la piu grande FOLA che ho letto su questo, da adesso, SIMPATICISSIMO forum:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: ma... ci sei o ci fai???:5eek: se é in CORTOCIRCUITO il condensatore attaccato in PARALLELO al circuito COME fa la tensione di 12 volt a transitare??? senza offesa...datti all'ippica!:D :D :lol: :lol: :eusa_naughty: edit...o forse PENSAVI che i condensatori elettrolitici negli alimentatori fossero attaccati in SERIE al circuito....allora ne hai ancora tante di cose da imparare;) ;)
scusa hai ragione se non dico una cassssata :lol: non sono contento :laughing7: poi ripensandoci mi sono detto ma che ho scritto .... senza parole
 
Los Van Van ha scritto:
@ 84gg

Lo schema elettrico dell' alimentatore di newmember è questo qui sotto
http://digilander.libero.it/beamweb/7812.gif

Capisci che se il condensatore fosse in corto ( qualunque dei tre , nello schema sono due ) non è possibile avere tensione
Nell'alimentatore della centralina i due più grandi sono quelli che nello schema è indicato con 1000 uF l' altro in uscita da 100 uF è quello più piccolo che si vede nella foto.
( ne sono stati messi due di capacità mezza, invece di uno di capacità totale per diminuire l' ESR totale del condensatore , probabilmente, ma il motivo potrebbe essere anche solo di praticità a trovare in commercio stock di condensatori di una certa capacità )
Gli altri due da 100nF dello schema sono quelli piccoli marroni

L' ESR è la resistenza equivalente del condensatore che aumenta notevolmente con la vecchiaia del componente ed è probabilmente causa del problema riscontrato.
( quello che in passato, appunto formava disturbo nell' immagine TV in quanto ai capi del condensatore si sovrapponeva un ripple di 100 Hz a causa della maggiore costante di tempo creatosi fra capacità del condensatore in serie all ESR che non permette più di seguire con sufficiente velocità la variazione di corrente richiesta)
grazie Los Van Van per avere inserito le immaggini dello schema

in quest'altro schema dell'alimentatore esterno c'e' anche l'induttore che serve a impedire che la c.a. proveniente dall'antenna entri nell' alimentatore disturbandolo giusto?


nell'altro schema alimentatore interno all'amplificatore come mai non abbiamo l'induttore?
 
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Los Van Van ha scritto:
Per quanto riguarda il tuo apparato, sostituiscili tutti tenendo conto che i primi devono sopportare una tensione elevata ( e non possono essere polarizzati) mentre il secondo......
Tutto Chiaro :5thanks:
Quoto questa parte sopra invece per chiederti a quale tensione riferirmi? la scritta sul condensatore dice Vn.400cc, direi un ovvio 400v, ma poichè non capisco il significato di VN e CC, chiedo per sicurezza. :eusa_think:
 
Vn è la tensione nominale CC vuol dire che si riferisce a valori in tensione continua sicché va bene così.
Se si fa lavorare un condensatore in tensione alternata per esempio 230 Volt, non basterebbe un condensatore con tensione nominale 250 Volt , perché il picco del 230 Volt è 311 V perciò ci vogliono condensatori con VN uguale appunto a 400 Volt minimo
 
84ggo84 ha scritto:
grazie Los Van Van per avere inserito le immaggini dello schema

in quest'altro schema dell'alimentatore esterno c'e' anche l'induttore che serve a impedire che la c.a. proveniente dall'antenna entri nell' alimentatore disturbandolo giusto?


nell'altro schema alimentatore interno all'amplificatore come mai non abbiamo l'induttore?

Il primo schema ( è solo uno schema di principio, dove al posto del diodo zener in verità c'è uno stabilizzatore di tensione come nell' altro ) il polo posistivo e quello negativo sono collegati al centrale del cavo e alla calza rispettivamente portando così la tensione di alimentazione all' amplificatore, ma nello stesso cavo transita anche il segnale RF dell' uscita dell' amplificatore ( che a sua volta è separato dalla corrente continua nello stesso modo) che può arrivare al tuner attraverso il condensatore che invece non può essere attraversato dalla corrente continua dell' alimentatore ( altrimenti porteremmo tensione sul connettore del tuner TV ), ma se non ci fosse l' induttanza che offre alta impedenza al segnale RF questo arrivato "giù" dall' amplificatore si cortocircuiterebbe verso massa attraverso i condensatori elettrolitici che per la RF hanno un impedenza uguale a zero e anche se non ci fossero i condensatori riporterebbe il segnale RF sullo stabilizzatore

Il secondo quello che è interno alla centralina alimenta solo la centralina, ma non è interessato dalla RF. Questa è solo all' uscita dell' amplificatore. In questo caso non c'è nessuna tensione continua e( e perciò corrente continua) nel cavo di discesa
 
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