Consiglio su migliorie impianto

Non servirebbe a niente, anche se durante un temporale si spegnesse qualche trasmettitore per esempio dei canali privati, altri come quelli rai potrebbero continuare a trasmettere, e l'indicazione di segnale non cambierebbe. È pratcamente impossibile che si spengano tutti contemporaneamente.
 
Non servirebbe a niente, anche se durante un temporale si spegnesse qualche trasmettitore per esempio dei canali privati, altri come quelli rai potrebbero continuare a trasmettere, e l'indicazione di segnale non cambierebbe. È pratcamente impossibile che si spengano tutti contemporaneamente.
Tutto chiaro, nei prossimi giorni termino la distribuzione interna e poi ci spostiamo su.
 
Grazie, a proposito per quanto riguarda il discorso messa a terra, ho visto che sull’ amplificatore televes c’è una vite dove dovrebbe collegarsi il filo di massa ma non c’è nulla, come al solito. Come posso proteggere l’impianto dall’esterno o dall’interno?
 
Grazie, a proposito per quanto riguarda il discorso messa a terra, ho visto che sull’ amplificatore televes c’è una vite dove dovrebbe collegarsi il filo di massa ma non c’è nulla, come al solito. Come posso proteggere l’impianto dall’esterno o dall’interno?
Se il palo ha gia la sua messa a terra (parafulmine, procedura facoltativa) fai un ponte fra il morsetto di terra dell'amplificatore e il palo. Altrimenti basta proteggere la distribuzione da contatti accidentali con la fase o scariche atmosferiche collegando un componente qualsiasi come un partitore o un derivatore alla terra dell'impianto elettrico con un filo del 2,5 dal morsetto di terra del componente a un nodo di terra o terra di una presa da 16A; quest'ultima procedura é obbligatoria.
 
Se il palo ha gia la sua messa a terra (parafulmine, procedura facoltativa) fai un ponte fra il morsetto di terra dell'amplificatore e il palo. Altrimenti basta proteggere la distribuzione da contatti accidentali con la fase o scariche atmosferiche collegando un componente qualsiasi come un partitore o un derivatore alla terra dell'impianto elettrico con un filo del 2,5 dal morsetto di terra del componente a un nodo di terra o terra di una presa da 16A; quest'ultima procedura é obbligatoria.
Secondo me la questione di dove collegarsi a terra sarebbe da valutare caso per caso. Per esempio se nello stabile ci fosse qualcuno che utilizzasse un computer fisso collegato all'antenna per vedersi la tv, sarebbe probabile che le due terre siano unite in quel punto, con possibile aumento della resistenza di terra e quindi minore efficienza. Se invece le terre non si uniscono da nessuna parte e in caso di fulmine o guasto si entrasse in contatto con il connettore di antenna e una parte metallica collegata alla terra di casa, il malaugurato entrerebbe in contatto con tensioni che potrebbero essere anche molto pericolose a seconda della tensione che attraverserà il suo corpo.

Personalmente preferisco collegarmi alla terra dell'edificio e non a quella del palo se non conosco bene la situazione, anche se le guide e norme lo prevedono. Nel caso poi bisognerebbe anche accertarsi che le antenne siano isolate altrimenti saremmo punto e a capo e si avrebbero di nuovo il rischio di trovarsi in casa le due terre separate.
 
Molto interessante questa questione, sta di fatto che sul palo non ho nessun filo di massa ed il tombino con il dispersore è in giardino dove poi in casa si collegano tutte le masse. Quindi mi pare di capire che basta collegare un derivatore o partitore che va direttamente in un raggruppamento di fili giallo verdi nella cassetta di derivazione. Puoi spiegarmi come effettivamente devo fare il collegamento magari con il CAD13 o il PP12 che devo sostituire all’impianto?
 
Scegli il componente piu vicino ad una scatola di derivazione o a una presa da 16A; sui derivatori o partitori c'é il morsetto di terra.
Ma quindi sui nuovi che devo montare? Ho visto che effettivamente c’è una vite laterale e quindi è lì che devo inserire il cavo di massa? Lo devo fare su tutti i derivatori o basta su quello iniziale? Cosa accadrebbe se lo collegassi su tutti i derivatori?
 
Ultima modifica:
Infatti tutte le terre vengono raggruppate nel nodo equipotenziale che di solito sta in cantina.
Si meglio verificare però!
Molto spesso la terra del palo antenna passa in esterno all’edificio ed entra in un pozzetto dedicato e in certi casi mi è capitato di constatare che non vi era nessun collegamento con la terra di casa. In altre occasioni dove i pozzetti erano collegati tra loro tramite cavo di collegamento interrato i valori rilevati con il mio loop tester sulla presa del sottotetto erano molto differenti da quelli dichiarati in certificazioni .
Quel conduttore è spesso posizionato in modo che percorra la minore strada possibile , senza interconnessioni e con sezione importante >35mm2, con resistenza verso terra di pochissimi ohm.

Un test semplice semplice si può fare con un buon tester. Si deve verificare la continuità del palo antenna con il centrale della presa elettrica o cavo di terra in cassetta. Se non c'è continuità a mio parere e meglio collegarsi con le masse dei cavi alla terra del impianto elettrico.
 
Ultima modifica:
@coppo 76 il problema principale é sempre il dispersore: un picchetto o due presentano sempre una resistenza troppo elevata rispetto alla terra reale, spesso sopra il centinaio di Ohm, che in caso di caduta di un fulmine é insufficiente e i danni sarebbero sicuramente ingenti. Per fare un parafulmine bisogna avere una resistenza di pochi Ohm fra il palo e la terra reale e questo si ottiene soltanto con un dispersore adeguato come con il grosso nastro metallico di 20 metri da interrare secondo norme CEI 11-1 e CEI 64-8
 
@gherardo mi è arrivato tutto il materiale.
L’alimentatore ha due uscite anziché una come avevi richiesto. Va lo stesso bene? La devo lasciare vuota o devo collegarci qualcosa?
 
Indietro
Alto Basso