Beh, la regola 3 canali analogici RAI = 3 Mux RAI è valida solo per i centri maggiori (tipo capoluoghi) o le zone a più alta densità di popolazione.
Inoltre la provincia di Rieti è GIÀ interamente passata al digitale, senza eccezioni.
Ci possono certo essere delle zone "di confine" ove si può captare qualche segnale ancora in analogico, ma proveniente da zone non ancore switchate (ad es. Umbria, Toscana, prov. di Viterbo e Abruzzo), ma questo capita allo stesso modo anche per alcune zone del Piemonte più vicine alla Liguria.
E la provincia di Rieti di fatto non deve attendere alcuno spegnimento analogico nel proprio territorio...
L'unica cosa piuttosto scandalosa riguardante il Mux 4 per la prov. di RI è l'assenza del Mux 4 RAI dal Monte Terminillo, che serve il capoluogo più buona parte della provincia, ove prima dello switch erano presenti ben più che 3 segnali analogici, ma 4 analogici (RAI 1 era sia in I banda che in UHF) più il Mux A sul 50.
Se penso che in Romagna dei piccolissimi siti come Antico di Maiolo (RN, ex PU) hanno avuto da SUBITO i 4 Mux RAI (lì c'erano i tre analogici più il Mux A)... Per carità, mi fa piacere per gli utenti del Montefeltro, ma allora come la mettiamo cole Terminillo?
Veramente il costo, nel caso in cui si debba realizzare un impianto SAT molti utenza o multi switch, in aggiunta al rifacimento di quello terrestre, fa lievitare il costo e anche di parecchio.
Ma poi se il cosiddetto "utente medio" (termine che odio) viene sistematicamente martellato dal doversi "attrezzare" per ricevere il DTT, così da agire di conseguenza, ma poi questo DTT non permette di seguire che una piccolissima parte dello sbandierato spropositato aumento dell'offerta televisiva in chiaro e nel momento in cui - giustamente - il suddetto utente medio si "altera" un momentino, non mi pare precisamente corretto rispondergli che in fondo può sempre passare a TivuSat...
E qui non è più una questione di canone o tassa di possesso di media audiovisivi, credo...