Cosa stai ascoltando?

Ho ascoltato distrattamente Fazio e devo ammettere che la canzone mi ha colpito, al punto da andarla a cercare. Si distingue in qualche modo, per la struttura, per un ostinato (non del basso!), insomma devo ancora capire perché sono stato attratto. Intanto eccola:
http://youtu.be/KUFkYwGJSiw
 
@ Sopron
Sai sempre cogliere nel segno con precisione infallibile.
Ho visto le tue bellissime proposte che mi hanno subito colpito per le sorprese ritmiche.
Ora è un po' tardi. Riascolterò con calma perchè meritano.
(Sono stregato dalla marimba).
Ti ringrazio molto e mi piace assai che l'ascolto possa essere collettivo.

Vedi, Milanistaavita comincia ad avere bisogno di antidoti. ;) :D
Ma ogni sforzo è inutile. E' solo una questione di tempo oramai.
I suoi tentativi di fuga non faranno altro che accelerare il processo di trasformazione che s'è già innescato.
Il canto delle sirene lo ha già avviluppato.;) :D :D
Verrà il giorno in cui non potrà più farne a meno. ;) :D :D

:D Buona settimana a Voi. :D
 
Halli hallo :D
La marimba ha notevoli capacità espressive. Se usata nel registro medio acuto diventa uno xilofono, ma nel secondo mov. del concertino, con ben 4 bacchette pesantine, mosse velocemente (tipo rullo), si ottiene un affascinante legato con sonorità tipo organo.

Anche in Harlequin di Cesarini si può apprezzare la marimba, nella parte allegra come xilofono dal timbro chiaro e con note staccatissime, ma nel prosieguo del brano diventa uno strumento molto più avvolgente, caldo, potrebbe benissimo fare le veci del mandolino, proprio grazie alla possibilità del tremolo su ogni nota.

http://www.dehaske.com/index.php?task=shop&stask=det&id=5753&req=snd# (necessario login, il link dovrebbe puntare su un estratto sonoro mp3 tramite popup, purtroppo niente di interessante sul tubo hmmm)


A proposito di Franco Cesarini...ecco il primo movimento della suite di canzoni tradizionali greche, un bel 7/8 (3+2+2): :icon_bounce: :icon_bounce:
http://www.youtube.com/watch?v=yJExm68RM_s

e a proposito del "ritmicissimo" 7/8, ecco un altro es., stavolta 2+2+3
http://www.youtube.com/watch?v=jrQPN0x-Jxw
dal Mikrokosmos: metodo per lo studio del pianoforte per bambini...hmmm bambini, si fa per dire...

stavo riflettendo sulla diversità di approccio nello studio del pianoforte e dell'armonia tra un bambino italiano ed uno bulgaro (generalizzo, anche se non si dovrebbe):
il primo fa la conoscenza di belle melodie cantabili con molte fioriture eleganti (Sonatine di Clementi) mentre quello bulgaro si ritrova subito un tosto ostinato 7/8 per la mano sinistra, ha quindi un approccio più ritmico, un ritmo per noi occidentali assai poco naturale.
non prendo posizione semplicemente perché non vorrei rinunciare a nessuno dei due metodi :D

Dear Milanista :))
se nemmeno il ritmo 7/8 non ti fa scattare dalla sedia con la smania di muoverti allora prenotiamo una visita ortopedica! :))))


vedete? http://youtu.be/rI0B7M6ueCk
questo qui non è che faccia l'espressivo eh! in questi casi bisogna eseguire e non interpretare! il tipo è proprio in difficoltà estrema e rallenta la sinistra per entrare in battere con la destra. dopo aver visto questo apprezzo ancora di più la bravura del ragazzo di prima...l'assoluta indipendenza di quel metronomico carro armato chiamato mano sinistra! bravo!
 
Ultima modifica:
sto ascoltando il meraviglioso CD di Fabrizio De Andrè riarrangiato dalla London Symphony Orchestra, Sogno N.1.

UNA COSA FANTASTICA :)
consigliatissimo.
 
@ Sopron

"un altro es. di Zwiefacher
http://youtu.be/NJaBjoGRgxQ "
Una famiglia di sax. Bellissimo esempio di ritmo non usuale per noi. Se si dovesse solo contare, ci sarebbe molto da lavorare, in modo puramente matematico e meccanico. La melodia principale , accattivante e chiara, aiuta moltissimo la comprensione del brano ed abitua al ritmo. Al terzo ascolto mi oriento già, simpaticamente ;) .

***
Lo stesso è anche per il brano di Béla Bartók, Bulgarian Rhythm, che hai proposto in due "interpretazioni":
1. http://www.youtube.com/watch?v=jrQPN0x-Jxw
2. http://youtu.be/rI0B7M6ueCk
(Mi sconvolgi un po' dicendo che non si deve interpretare :icon_rolleyes: ; mi risulta più gradevole il secondo link; ma se dici che bisogna seguire il metronomo con precisione ... accetto ;) )
Comunque, anche qui, dopo la prima piccola introduzione che mi risulta ancora un po' caotica :crybaby2: :D, emerge sull'ostinato della sinistra una melodia della destra che rende perfettamente comprensibile e naturale il 7/8 anche a chi, come me, non ce l'ha nel DNA ;) .

***
Offri l'occasione di tante riflessioni quando parli di didattica musicale per ragazzi. Come ulteriore provocazione mi viene in mente la tecnica indiana (dell'India) di interpretare il ritmo con sillabe o combinazioni di sillabe. Anche la didattica delle tabla si fonda sui nomi dati ai suoni ...

***
"A proposito di Franco Cesarini...ecco il primo movimento della suite di canzoni tradizionali greche, un bel 7/8 (3+2+2):
http://www.youtube.com/watch?v=yJExm68RM_s "
Pure questo brano è stupendo: la linea melodica, con la sua bella cadenza, rende perfettamente accessibile anche il ritmo, e risulta ancor più interessante proprio per l'ottavo in meno a cui non siamo abituati (parlo per me) ;) :D .

***
In relazione al video travolgente di Placido Domingo - "Berliner Luft" (Paul Lincke) mi permetto di collegare una nota esplicativa: http://www.visitberlin.de/it/articolo/paul-lincke
Se non hai raggiunto l'effetto sul Milanista, l'hai ottenuto su di me ;) :D .
(Ma anche il Milanista-a-vita sta cambiando, lentamente, ma inesorabilmente; vedi, ha bisogno di tirar fuori la forza muscolare di mostri paurosi ed intimidatori, per auto-convincersi, ma contro l'armonia, la dolcezza e la bellezza, anche le armi d'acciaio temprato si sciolgono e non offrono nessuna difesa :badgrin: :lol: :D)
 
Ultima modifica:
@ Sopron:
Sto riascoltando Béla Bartók;
sì, forse mi sto ravvedendo,
se è vero che è "indecisione" quella del secondo esecutore.
Ciao, grazie. ;) :D
 
sopron ,te mi dici del 7/8...io non ci ho capito il becco di un quattrino :laughing7:

mi sà che siete fuori strada con me....ops, mi chiamano nel topic della dance, scappo a gambe levate :laughing7:
 
Ciao Ippo.
Sì sulle prime il ritmo ti spiazza, ma poi diventa addirittura spontaneo. E' molto più difficile per chi balla :)
è tipico della Bassa Baviera, forse anche Boemia... (quelli dell'Alta Baviera fanno smorfie se sentono uno Zwiefacher, solite punzecchiature tra nord e sud ;)

Ottima osservazione la tua, che mi invita a precisare ciò che avevo scritto in modo lapidario senza addurre motivazioni.

Se parliamo di Stravinsky e Bartok (non trovo l'accento acuto sulla o...siamo alle solite hihi dovrei copiare-incollare la tua hihi), soprattutto Bartok, deve comandare il metronomo. La stessa affermazione sarebbe una vera e propria bestemmia se riferita al repertorio classico e romantico: ti immagini se Kleiber avesse usato il metronomo per Tristan???
a seconda dell'epoca e del repertorio io posso essere pro o contro il metronomo (Beethoven non lo disdegnava nella ritmicissima Settima!...Verdi lo aborriva...).
In Verdi la difficoltà è INTERPRETARE cosa significhi cantabile (nel metronomo non esiste cantabile hehe), ma in Bartok il bello (e il difficile!) è essere metronomici (ogni sentimentalismo è bandito!). Metronomici devono essere gli esecutori ad es della >Sonata (parodia del termine "classico") per due pianof e percussioni<: qui, ragazzi miei, Bartok fa il matematico...anzi di più: inserisce PERFETTAMENTE un semplice 4/4 all'interno di un 9/8!!!!!! scusate se è poco!!!
in questa musica o si è metronomici o non si va da nessuna parte.

Kleiber non diresse mai Stravinsky, Stravinsky diresse sempre e soltanto sue composizioni. L'approccio deve essere diversissimo!

Ecco un altro es.
qui si deve eseguire, non interpretare (anche perché S. non lascia spazio all'interpretazione, prescrive tutto con scrupolosa meticolosità).
http://www.youtube.com/watch?v=XcEzz3Ou2fc
da 3:30.
o metronomo o gambe all'aria! ;)

(non stupirti se a volte affermo il contrario eh...una cosa è il romanticismo del Tristano, un'altra è Bartok: bisogna sempre contestualizzare, come direbbe qualcuno ;)


Achtung achtung bitte .))
il link non è casuale, mi permette di aggiungere un'altra nota ;)

1) memorizza bene da 3:47 a 3:52. grazie ;)
2) ora vai a 5:30 (è riproposto lo stesso passaggio)

se non ci fossero stati sbagli avrei detto: Ottima esecuzione. Grazie a questo sbaglio notevole, dico invece: Esecuzione fantastica, formidabile, strepitosa!

Traduco:
come senti sono i timpani a comandare qui (comandano PIU' del direttore, psssst ;) e l'orchestra fa da contrappunto in modo ritmico (tutta l'orchestra diventa "strumento a percussione"...tra virgolette, ma neanche tanto!! ;)

Il timpanista sbaglia anticipando un intervento. (fare confronto con il punto n. 1 per accorgersene)

=> Ora il miracolo:
80 e passa orchestrali, nel giro di mezzo secondo, ALL'UNANIMITA' decidono di seguire il timpanista e "si spostano in avanti" per riagganciarlo!!!!
scusa se faccio la pantomina ma devo gridare al M_I_R_A_C_O_L_O!!!!

80 persone che nel giro di mezzo secondo decidono contemporaneamente di ignorare quanto avevano scritto davanti sullo spartito (loro erano "giusti") e si portano al punto dove era GIA' arrivato il timpanista.
ragazzi, se non è prontezza di riflessi questa...
il direttore non può nulla in questi casi.
Questo sbaglio ha fatto in modo che io ammirassi ancora di più la bravura, la coesione, l'iniziativa, i riflessi di quest'orchestra!
Sono senza parole.

Stesso brano, ma danzato stavolta!!
http://youtu.be/-uKMkmeGx1I

più lentino, per evitare l'infarto alla ballerina in teatro...mentre la "vera" Eletta della Sagra muore proprio d'infarto, cioè deve continuare a saltare saltare saltare cadere saltare ricadere trascinarsi ansimare strisciare rimettersi in piedi e saltare saltare ...finché le regge il cuore: non a caso è la Danza sacrificale dell'Eletta.


Tornando a noi ;)
sì i 7/8 devono essere assolutamente metronomici, da qui la difficoltà.
Ma ad es. Va' pensiero è cantabile e non metronomico, da qui la difficoltà!! ;)
cosa significa cantabile? allegro moderato? andante con moto? andantino? appunto...un altro tipo di difficoltà...l'esecutore, anzi il direttore-interprete si deve porre altri tipi di domande: la musica è bella perché è varia hehe altrimenti...tunz tunz tunz tunz hihi :)))

sì Ippo, la melodia è facile (ricorda: insegnare il pianof ai bambini) ma l'ostinato 7/8 della sinistra sempre uguale a se stesso è terribile! ovviamente diventa facilissimo se lo fai con due mani hihihi :)))

mai sottovalutare Bartok, maiii!!! scrive pezzi di 1 minuto e 30 secondi, ma più che sufficienti per farti sclerare di brutto!!! :))))))
la lunghezza è sempre inversamente proporzionale alla densità del messaggio, alle arditezze armoniche, alla terrificante difficoltà tecnica richiesta!!
per questo penso che il Mikrokosmos (NON parlerò dell'ultimo quaderno di questo corso...questo qui era solo il primo quaderno eh!!) sia destinato a bambini...con la barba! ;)


hehe sillaba e ritmica...altro che provocazione, qua si dovrebbe parlare di metrica e ritmica greca (non solo indiana)...i cori della tragedia...la lirica corale (gli Inni delle Olimpiadi, ossia le Olimpiche di Pindaro...) e di QUANDO la sillaba si "staccò" dal metro per diventare autonoma (super-allungata) e creare il ritmo...hehe stop: se accettassi la tua provocazione finirei bannato per l'eternità :))))
Magari cerca Antigone (di Sofocle) di Mendelssohn-Bartholdy, dove tenta di riprodurre il ductus dei cori della tragedia, cioè mentre il coro danzava nell'orchestra ("orchestra" si riferisce all'architettura del teatro eh).
huuuu mi lasci senza fiato. dovrei fermare il tempo per continuare a scrivere!!
Invece per la lirica monodica direi che la successione di sillabe lunghe e brevi possa essere sufficiente per restituirci la vera ossatura ritmica!! metro e ritmo coincidevano.
ma quando una lunga non equivale più a due brevi il discorso si complica...e i ritmi anche ;) NON parlerò delle infinite successioni di brevi (ritmo dochmiaco? sequenze coriambico-cretico-giambiche?) che hanno fatto impazzire gli studiosi...
eventualmente cercare il frammento dell'Oreste di Euripide: il katolophyromai è un raro es. di notazione musicale restituitaci da un papiro...e poi Epitafio di Sìcilo...
e bon, mi fermo dai. abbiate pietà ;)


nuovamente a noi...
finora ti ho fatto sentire 2+2+3 seeeeeeempre ripetuto (e già questo creava agitazione ritmica, anche "cardiaca" se vogliamo --ok, Milanista rimane imperterrito hihi), e poi ti ho fatto sentire 3+2+2 seeeeeeeempre ripetuto. perfetto.

ma che succederebbe se ti cambiassi le carte in tavola ad ogni battuta???? *sbonk sbonk* (come vedi, non ho tempo per le faccine ;-)

è presto detto: non ci sarebbe più bisogno delle discoteche per sballare!! ;)

in sintesi estrema:
2+2+3 3+2+2 >>2+3+2<<...e qui abbiamo già una possibilità in più!

e se invece del semplice 7/8 azzardassi un 9/8 ???????
2+2+2+3, 2+3+2+2 e via.....aiutoooo ...

intanto, farneticando in questo modo, ti ho appena offerto la chiave per interpretare il passo con i flauti dolci nel Poème Montagnard di Van der Roost (vedasi post precedenti)!! yesssss!!

per questo all'inizio di questa avventura mi chiedevo:
come mai, con tanto ben di Dio, dobbiamo accontentarci di unz unz unz unz? ;) (ogni riferimento è puramente...INTENZIONALE!!!! *devil grins* :)))))

Scusate se ora concludo con una nota personale,
sopron ha scritto:
Ho ascoltato distrattamente Fazio e devo ammettere che la canzone mi ha colpito, al punto da andarla a cercare. Si distingue in qualche modo, per la struttura, per un ostinato (non del basso!), insomma devo ancora capire perché sono stato attratto. Intanto eccola:
http://youtu.be/KUFkYwGJSiw

ma forse ho capito perché il pezzo di Venditti mi aveva fatto drizzare le antennine. ;)
Avevo già sentito quel ritornello ostinato (negli accompagnamenti) in "Baltimora" di D. Carnevali!!!! solo ora ho potuto rendermene conto.

Purtroppo ho trovato solo pessime esecuzioni e pessime registrazioni :-(
però con un po' di buona volontà (un po' tanta: l'audio e l'acustica non aiutano ;)
a 2:31,
ignorando il canto degli ottoni, se vi concentrate sui clarinetti e flauti sentirete esattamente il
tari raaa|a ri ra ri raaaa...
di Venditti quando era da Fazio ieri!!!
Baltimora risale a tanti anni fa, non ricordo l'anno.

http://www.youtube.com/watch?v=9cQUdbAr7rM

Ippo, che dici, mettiamo il copyright sui nostri post??? :)))))
ora mi fermo...esaurite le batterie nella tastiera del PC!! :)))))
 
Dai, metti il copyright sui tuoi post, dopo avermeli lasciati copiare, però.
(Ti ho risposto in fretta, ma adesso mi guardo tutto con calma).
Sempre Grazie Mille. ;) ;) ;) :D :D :D Ciao.
 
sopron ha scritto:
...
Ecco un altro es.
qui si deve eseguire, non interpretare (anche perché S. non lascia spazio all'interpretazione, prescrive tutto con scrupolosa meticolosità).
http://www.youtube.com/watch?v=XcEzz3Ou2fc
da 3:30.
o metronomo o gambe all'aria! ;)
....
1) memorizza bene da 3:47 a 3:52. grazie ;)
2) ora vai a 5:30 (è riproposto lo stesso passaggio)
...
come senti sono i timpani a comandare qui (comandano PIU' del direttore, psssst ;) e l'orchestra fa da contrappunto in modo ritmico (tutta l'orchestra diventa "strumento a percussione"...tra virgolette, ma neanche tanto!! ;)
Il timpanista sbaglia anticipando un intervento. (fare confronto con il punto n. 1 per accorgersene)
=> Ora il miracolo:
80 e passa orchestrali, nel giro di mezzo secondo, ALL'UNANIMITA' decidono di seguire il timpanista e "si spostano in avanti" per riagganciarlo!!!!
scusa se faccio la pantomina ma devo gridare al M_I_R_A_C_O_L_O!!!!
80 persone che nel giro di mezzo secondo decidono contemporaneamente di ignorare quanto avevano scritto davanti sullo spartito (loro erano "giusti") e si portano al punto dove era GIA' arrivato il timpanista.
ragazzi, se non è prontezza di riflessi questa...
il direttore non può nulla in questi casi.
...
Be', qui ammetto di imbarcare un po' di acqua.
Ho messo i due spezzoni in parallelo sul multitraccia ...
ho sincronizzato il loro inizio ed effettivamente le due tracce sono una la copia dell'altra ... fino ad un certo punto.
Non capisco bene di quanto sbagli il timpanista, se di una frazione di misura (1/4? o 1/8?) o addirittura di misure. Comunque il senso dell'eccezionalità dell'esecuzione l'ho afferrato. D'altra parte districarsi in un dialogo musicale così incalzante e serrato non è cosa da musicisti improvvisati; mi chiedo come si possa mantenere una tale compattezza di suono quando le variazioni ritmiche sono tali e tante. Giustamente il riferimento ad un metronomo quasi matematico può essere più di una necessità. ;)
 
Ultima modifica:
Il timpanista si deve aver confuso (a mio modo di vedere) picchiando il timpano acuto e poi quello grave invece del contrario...di questo -suppongo- se ne accorse e deve essersi distratto o meglio la consapevolezza di aver fatto qualcosa di strano gli ha fatto "perdere il filo" al punto che dopo tace per la "lunghezza" di 3/16 e questo silenzio crea una specie di singhiozzo (hehe, non che qui non manchino i singhiozzi hihi, ma questo era un "di più" :))) vabbe 3/16 a quella velocità passa prestissimo... (ottavo = 138?? non ricordo sinceramente, in ogni caso il tempo è veloce, nel link segnalato fanno TROPPO veloce eh!! come a dire "guardate che bravi che siamo" hmmmm comunque ammetto che fa un bell'effetto ;)
A proposito di questo punto...non ho MAI capito perché tutti i direttori del pianeta (eccetto Salonen) qui non facciano MAI staccatissimo: gli archi "percussivi" ad es. nel 3/16 tengono la nota per 2/16 anziché 1/16!!!:eusa_think: :eusa_think: perché perché????
Stravinsky nel 1913 non scrisse 2+3/16 ma scrisse direttamente 5/16 (espediente grafico e nulla più) però ci metteva le pause tipo: pausa di /16 + 1/16 | pausa di /16 + 1/16 + pausa di /16 !!! non lascia dubbi!!!

poi nel corso del tempo (abbiamo già detto che la difficoltà era insuperabile per le orchestre...per tanti decenni!!) Stravinsky decise di scrivere in un modo più facile...più facile per l'occhio (secondo lui eh), allora NON modifica nulla ma lo scrive diversamente, per aiutare gli orchestrali (penso nel 1946...dovrei controllare eh non fidatevi delle mie date) allora spezza il 5/16 in 2+3/16 (stessa cosa scritta in modo differente) e nel far questo sostituisce 1/16 + pausa di /16 con un più "umano" ottavo!!! ma ha lo scrupolo di mettere un bel simbolo di staccatissimooooo sopra questo ottavo!!! staccatissimo, zac, un colpo di karate!!

Sicuro che la maggiornanza vince (il che non vuol dire che abbia ragione ;) ma vorrei capire perché tutti i direttori del pianeta, anche i geni, non facciano staccatissimo...mistero...ahaaaa!!! quindi interpretano e non si limitano ad eseguire?! :badgrin: :badgrin: :D :D

ecco vorrei risolvere sto mistero ed anche quello di Kleiber (Tristan, preludio) che stoppa sul quinto ottavo e non sul quarto. Sia ben chiaro: se lo fa Kleiber vuol dire che è giusto così (su questo non ho il minimo dubbio!) ma vorrei capire perché...purtroppo s'è portato il segreto nella tomba :-(

quindi solo Salonen fa staccatissimo: secondo me ha ragione lui, contro tutti gli altri direttori...


tornando a noi: sarebbe bello trovare quel pezzo di Bartok (7/8) suonato da un professionista per vedere come lo fa...

ecco un altro ostinato metronomico (con cambi di tempo, come prescritto dal compositore, ma non c'è proprio tempo per sentimentalismi e rallentamenti espressivi, il genere non lo richiede):
http://youtu.be/Oh6EtkJExWE
 
Caleidoscopio di L. Pusceddu

a parte il finale stucchevole (fatto per essere letto e non ascoltato) e il lancio di catena sul pavimento (Cage ci assorbirà?!?) --anche i lanci è riuscito a sbagliarli, pazzesco--
nel complesso mi piace! molto ritmica con una sezione centrale cantabile e trasognata, molto bello l'intervento del corno inglese (che non ha nulla a che fare col corno eh)
http://youtu.be/JLct-l-Uq1k
http://youtu.be/LDmlUzEgUZY

il finale stucchevole: 5 battute in 5/4, 4 in 4, 3 in 3, 2 in 2, e l'ultima in uno!!!... insomma s'è tolto lo sfizio va'...
però in generale mi attira ;)
 
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