Ciao Piersan
SI scusa, diciamo che era sottinteso...
Breve OT
Aggiungo solo che alle volte nonostante la pianificazione della rete alcuni apparecchi
"aprono" sul segnale sbagliato, poiché la decisione di apertura è dettata dal software a bordo dello stesso e non e' suggerita dalla rete, e allora capita di vedere apparecchi che in quei casi non tirano fuori proprio nulla o quasi poiché si trovano a commettere errore intersimbolico....ma questa e' un'altra storia
Mi cito da solo...
Quello che volevo dire, e spero che nessuno mi prenda per matto, è che in alcuni contesti una miscelazione controllata e mirata ad un solo canale tramite apposito filtro, può essere nel complesso costruttiva, poiché riduce l'indecisione sull'aggancio che affligge molti decoder, bisogna saper valutare i singoli casi giocando di dosaggio senza compromettere troppo il MER, poiché su alcuni scenari certi decoder non riescono a "stare fermi", ci sono sequenze di contributi tra segnali diretti e riflessi nella rete che possono giocare brutti scherzi e generare indecisioni sulla corretta apertura del tempo di guardia, in pratica per un puntamento specifico che risulta ottimale (a detta della strumentazione in uso), si possono invece avere interpretazioni completamente diverse da parte di alcuni decoder/TV che innescano "il balletto della qualità" che per un attimo si colloca ad oltre il 90% per poi passare al 30% o peggio fallendo di fatto la ricezione.
In pratica si sacrifica qualche db di MER a favore di una situazione che toglie gli indugi manifestati da certi apparecchi su quale impulso agganciare.
Alle volte capita di avere una netta predominanza in rete anche oltre i 30db, linearità spettrale perfetta e una discreta potenza ben oltre i requisiti minimi, ma gli altri segnali tutti rientranti sull'intervallo di guardia e con livelli nettamente inferiori infastidiscono alcuni tipi di decoders/TV generando fazioni tra perfettamente funzionanti e non, ma allora cos'è che governa la logica di aggancio dei segnali in rete, e la risposta è probabilmente legata all'evoluzione del singolo apparecchio, poiché si sa esistono varie tecniche per mantenere costantemente agganciato il segnale, e in tal senso meglio non addentrarsi visto che se ne sa ben poco.
Ho riscontrato che in certi contesti giocare di predominanza sfruttando la direttività dell'antenna non risolve il problema, anzi lo enfatizza, perciò in certi casi ho agito al contrario, siccome mi ero accorto di una certa reazione, ovvero riducendo il gap tra il segnale principale e quello inferiore ma che appare prima in finestra di guardia, il problema sparisce.
Quindi una volta trovato il colpevole, dopo innumerevoli prove, e avendo individuato da quale direzione proveniva il primo contributo, e al contempo tenendo d'occhio la reazione in finestra di guardia, ho risolto semplicemente mixando una seconda antenna puntata sulla direzione di provenienza di quest'ultimo segnale attraverso un filtro di canale, giocando di livello, portando il gap tra i due a circa 15db per non alterare troppo il MER, (stando anche attento a mantenere un certo isolamento reciproco tra le antenne, per evitare sfasamenti locali), e magicamente il fastidioso fenomeno sparisce.
In alcuni contesti basta paradossalmente ridurre la direttività dell'antenna e in questi casi tornano comode le logaritmiche, dipende tutto dell'entità dei segnali SFN percepiti e dalla sequenza con cui compaiono, se invece sono piuttosto bassi meglio agire con antenne più performanti e un mixaggio controllato.
È ovvio che non si può mai generalizzare, bisogna saper valutare caso per caso, e comunque una soluzione del genere "rimedia" solo un canale, mixare a larga banda può fare una strage di innocenti.
Avevo esposto un caso del genere qui:
http://www.digital-forum.it/showthr...iarificatore&p=3562927&viewfull=1#post3562927