Lo so che i disservizi non sono generalizzati, ma il fatto è che lo streaming ha troppe variabili in gioco che possono decidere la sua efficacia o inefficacia. Basta ad esempio un problema al WiFi domestico dell'utente o ad un dispositivo vecchiotto o imballato per avere un'esperienza di visione decente e questo esula dal lavoro fatto da chi trasmette. Al contrario, se l'utente ha tutto a posto e dispone di FTTH con 900 Mb/s reali, ma ci sono mancanze strutturali o criticità lato operatore (saturazione su alcuni punti della rete, CDN non ben configurate, instradamento problematico), la visione sarà anche in questo caso impossibile o compromessa per qualità e stabilità.
Quello che voglio dire, insomma, è che Internet in modalità streaming OTT è una piattaforma "fragile" e troppo soggetta a infinite variabili che devono necessitano di essere soddisfatte per poter garantire le giuste resilienza e qualità.
DAZN ha i suoi limiti e le sue responsabilità, ma forse dovremmo fare un passo indietro e rivalutare la scelta di puntare tutto sullo streaming per il broadcasting live come invece una certa corrente di pensiero (foraggiata anche dagli operatori TLC) vorrebbe farci credere.