In Rilievo DAZN - Qualità del servizio e segnalazione problemi

Una bella rotella nelle tre partite scudetto, e almeno si risolve il problema alla radice, è brutto da dire ma è così...oramai hanno stancato

Speriamo succeda veramente.
Anche perchè comunque il backup sarebbe solo per una partita, quindi il problema in caso di 3 partite-scudetto in contemporanea verrebbe solo "limitato"
Di solito giocavano in contemporanea (almeno quelle con stessi obiettivi) le ultime 2 o 3 giornate o sbaglio?
Sai che bagno di sangue quest'anno senza sat nè dtt ............
 
Speriamo succeda veramente.
Anche perchè comunque il backup sarebbe solo per una partita, quindi il problema in caso di 3 partite-scudetto in contemporanea verrebbe solo "limitato"
Di solito giocavano in contemporanea (almeno quelle con stessi obiettivi) le ultime 2 o 3 giornate o sbaglio?
Sai che bagno di sangue quest'anno senza sat nè dtt ............

Sbagli
 
Comunque il backup non si attiva neanche su Roma-Salernitana, come ho già scritto su altri post. Secondo me lo hanno proprio disattivato con gli ultimi “aggiornamenti”.
La cosa, oltre a farmi incavolare pesantemente, mi fa fare delle considerazioni molto drastiche per il futuro: via timvision, via il loro decoder farlocco
A questo punto sì, non ha senso tim vision se non per il backup.
 
sia sulla sezione dedicata a Samsung, sia che su apple tv, 2 utenti hanno riportato una soluzione che ho voluto provare personalmente: consiste nel disattivare la banda 2,4 e lasciare solo la 5ghz attiva, a quanto pare dazn soffre la dual band dei modem. di pomeriggio quindi ho disattivato la 2,4 del TIM HUB+, e ho visto infatti NAPOLI FIORENTINA, ROMA SALERNITANA E TORINO MILAN sempre a 1080p 50fps FISSI. Mai un calo di frame, mai un blocco, niente di niente, per chi avesse già provato una soluzione simile mi faccia sapere... (naturalmente ragazzi vale anche il discorso inverso, se dentro casa non potete disattivare la 2,4 per ovvi motivi, lasciare attiva la 2,4 e disattivate la 5ghz).

Non capisco come possa essere una soluzione. Se uno ha collegato con il cavo? Comunque non trovo le discussioni che hai citato.

Anche io più volte ho pensato di avere risolto tutto con Apple TV, invece qualcosa la settimana successiva succede sempre, anche se adesso ho capito qualcosa sul funzionamento e i problemi sono molto limitati.

Comunque tira una strana aria. Gli stessi giornali che 12 mesi fa spingevano per TIM e lo streaming, ora sottolineano i problemi. Si decidano.

Volevo chiedere una cosa. Qualcuno sa se sia possibile, su Apple TV, vedere il link dello streaming, come con il browser del PC?
 
Ultima modifica:
Non capisco come possa essere una soluzione. Se uno ha collegato con il cavo? Comunque non trovo le discussioni che hai citato.

Anche io più volte ho pensato di avere risolto tutto con Apple TV, invece qualcosa la settimana successiva succede sempre, anche se adesso ho capito qualcosa sul funzionamento e i problemi sono molto limitati.

Comunque tira una strana aria. Gli stessi giornali che 12 mesi fa spingevano per TIM e lo streaming, ora sottolineano i problemi. Si decidano.

Volevo chiedere una cosa. Qualcuno sa se sia possibile, su Apple TV, vedere il link dello streaming, come con il browser del PC?
Tim a fine campionato sbologna Dazn.
Ci metto la firma.
 
Non capisco come possa essere una soluzione. Se uno ha collegato con il cavo? Comunque non trovo le discussioni che hai citato.

Anche io più volte ho pensato di avere risolto tutto con Apple TV, invece qualcosa la settimana successiva succede sempre, anche se adesso ho capito qualcosa sul funzionamento e i problemi sono molto limitati.

Comunque tira una strana aria. Gli stessi giornali che 12 mesi fa spingevano per TIM e lo streaming, ora sottolineano i problemi. Si decidano.

Volevo chiedere una cosa. Qualcuno sa se sia possibile, su Apple TV, vedere il link dello streaming, come con il browser del PC?
La stampa italiana ha fortemente spinto sullo streaming perché "abbagliata" da ogni tendenza che arriva dall'America. Successe la stessa cosa con Sky di News Corp. al suo debutto, successe con Netflix che veniva osannata già prima del suo arrivo in Italia, tanto che se ne parlava così tanto e ogni giorno che tutti la conoscevamo nonostante non fosse presente sul nostro mercato, ed è successo anche con DAZN e la Serie A in streaming, una "non novità" che sulla stampa italiana è stata dipinta come una novità assoluta, come una rivoluzione per il campionato e come se prima di DAZN le partite fossero state visibili solo sul satellite.

Adesso, finita la sbornia post-progressista, stanno iniziando a fare i conti con una realtà che ad oggi dice a chiare lettere che Internet non è la piattaforma ideale per la trasmissione in diretta di grandi eventi (vedi anche i problemi avuti da Apple TV+ con il baseball), perché troppo soggetta a variabili spesso difficili da valutare perfino dagli stessi addetti ai lavori.

Spero che questa inversione di tendenza porti a valutazioni equilibrate, perché se è vero che lo streaming con il dovuto rodaggio diventerà sicuramente un metodo di trasmissione valido per il futuro, ad oggi il satellite ha ancora molto da dare e se in futuro sarà integrato con Internet per estendere le potenzialità del prodotto offerto (highlights in tempo reale, statistiche aggiornate e vera interattività) non c'è alcun motivo per spingere ottusamente verso una completa migrazione verso Internet di tutte le trasmissioni. Le due piattaforme possono benissimo vivere in simbiosi e non devono per forza escludersi a vicenda.

La cosa importante, in ogni caso, è che ci sia libertà di scelta tecnologica, cioè che lo spettatore possa scegliere come e su quale piattaforma vedere lo sport e gli altri programmi. Questo è quello che è mancato quest'anno con DAZN e la sua scelta di puntare solo sullo streaming. Una scelta fatta non considerando che lo streaming è ancora, per certi versi, una tecnologia immatura per le dirette, come dimostrano i problemi avuti perfino da giganti del settore come Amazon.
 
GPP concordo pienamente pur non avendo problemi intrinsechi di connessione a casa
 
La stampa italiana ha fortemente spinto sullo streaming perché "abbagliata" da ogni tendenza che arriva dall'America. Successe la stessa cosa con Sky di News Corp. al suo debutto, successe con Netflix che veniva osannata già prima del suo arrivo in Italia, tanto che se ne parlava così tanto e ogni giorno che tutti la conoscevamo nonostante non fosse presente sul nostro mercato, ed è successo anche con DAZN e la Serie A in streaming, una "non novità" che sulla stampa italiana è stata dipinta come una novità assoluta, come una rivoluzione per il campionato e come se prima di DAZN le partite fossero state visibili solo sul satellite.

Adesso, finita la sbornia post-progressista, stanno iniziando a fare i conti con una realtà che ad oggi dice a chiare lettere che Internet non è la piattaforma ideale per la trasmissione in diretta di grandi eventi (vedi anche i problemi avuti da Apple TV+ con il baseball), perché troppo soggetta a variabili spesso difficili da valutare perfino dagli stessi addetti ai lavori.

Spero che questa inversione di tendenza porti a valutazioni equilibrate, perché se è vero che lo streaming con il dovuto rodaggio diventerà sicuramente un metodo di trasmissione valido per il futuro, ad oggi il satellite ha ancora molto da dare e se in futuro sarà integrato con Internet per estendere le potenzialità del prodotto offerto (highlights in tempo reale, statistiche aggiornate e vera interattività) non c'è alcun motivo per spingere ottusamente verso una completa migrazione verso Internet di tutte le trasmissioni. Le due piattaforme possono benissimo vivere in simbiosi e non devono per forza escludersi a vicenda.

La cosa importante, in ogni caso, è che ci sia libertà di scelta tecnologica, cioè che lo spettatore possa scegliere come e su quale piattaforma vedere lo sport e gli altri programmi. Questo è quello che è mancato quest'anno con DAZN e la sua scelta di puntare solo sullo streaming. Una scelta fatta non considerando che lo streaming è ancora, per certi versi, una tecnologia immatura per le dirette, come dimostrano i problemi avuti perfino da giganti del settore come Amazon.

Niente da aggiungere. Quoto dalla prima all'ultima lettera.
 
La stampa italiana ha fortemente spinto sullo streaming perché "abbagliata" da ogni tendenza che arriva dall'America. Successe la stessa cosa con Sky di News Corp. al suo debutto, successe con Netflix che veniva osannata già prima del suo arrivo in Italia, tanto che se ne parlava così tanto e ogni giorno che tutti la conoscevamo nonostante non fosse presente sul nostro mercato, ed è successo anche con DAZN e la Serie A in streaming, una "non novità" che sulla stampa italiana è stata dipinta come una novità assoluta, come una rivoluzione per il campionato e come se prima di DAZN le partite fossero state visibili solo sul satellite.

Adesso, finita la sbornia post-progressista, stanno iniziando a fare i conti con una realtà che ad oggi dice a chiare lettere che Internet non è la piattaforma ideale per la trasmissione in diretta di grandi eventi (vedi anche i problemi avuti da Apple TV+ con il baseball), perché troppo soggetta a variabili spesso difficili da valutare perfino dagli stessi addetti ai lavori.

Spero che questa inversione di tendenza porti a valutazioni equilibrate, perché se è vero che lo streaming con il dovuto rodaggio diventerà sicuramente un metodo di trasmissione valido per il futuro, ad oggi il satellite ha ancora molto da dare e se in futuro sarà integrato con Internet per estendere le potenzialità del prodotto offerto (highlights in tempo reale, statistiche aggiornate e vera interattività) non c'è alcun motivo per spingere ottusamente verso una completa migrazione verso Internet di tutte le trasmissioni. Le due piattaforme possono benissimo vivere in simbiosi e non devono per forza escludersi a vicenda.

La cosa importante, in ogni caso, è che ci sia libertà di scelta tecnologica, cioè che lo spettatore possa scegliere come e su quale piattaforma vedere lo sport e gli altri programmi. Questo è quello che è mancato quest'anno con DAZN e la sua scelta di puntare solo sullo streaming. Una scelta fatta non considerando che lo streaming è ancora, per certi versi, una tecnologia immatura per le dirette, come dimostrano i problemi avuti perfino da giganti del settore come Amazon.
Io sono uno che non ha problemi con il vedere le partite via internet il grande problema del sat è il costo per chi trasmette e chi vuole vendere se nel sat ci sarà la stessa libertà che con internet ben venga
 
Vero il discorso del costo per chi trasmette. Però se poi trasmetti roba che costa tantissimo e poco altro... non è che si risolva molto alla fine della fiera
 
Ciao,
scusate l'ignoranza.....io vedo dazn con la fire stick basic edition del 2018 ...come faccio a capire se aggancio 1080p o 720p ? in qualche sottomenù ?
capisco che la stick è datata....ma Prime Video lo vedo bene.....su dazn invece vedo spesso dei peggioramenti di immagine e sfocamento...
 
Ciao,
scusate l'ignoranza.....io vedo dazn con la fire stick basic edition del 2018 ...come faccio a capire se aggancio 1080p o 720p ? in qualche sottomenù ?
capisco che la stick è datata....ma Prime Video lo vedo bene.....su dazn invece vedo spesso dei peggioramenti di immagine e sfocamento...

Puoi scaricare il Developer tools menù e da li controllare i vari dati. L'applicazione la trovi nello store ufficiale Amazon.

Io ho pure la firetv dal 2018 e vedo benissimo DAZN (Discoveryplus e NOW) e male Amazon prime.
 
La stampa italiana ha fortemente spinto sullo streaming perché "abbagliata" da ogni tendenza che arriva dall'America. Successe la stessa cosa con Sky di News Corp. al suo debutto, successe con Netflix che veniva osannata già prima del suo arrivo in Italia, tanto che se ne parlava così tanto e ogni giorno che tutti la conoscevamo nonostante non fosse presente sul nostro mercato, ed è successo anche con DAZN e la Serie A in streaming, una "non novità" che sulla stampa italiana è stata dipinta come una novità assoluta, come una rivoluzione per il campionato e come se prima di DAZN le partite fossero state visibili solo sul satellite.

Adesso, finita la sbornia post-progressista, stanno iniziando a fare i conti con una realtà che ad oggi dice a chiare lettere che Internet non è la piattaforma ideale per la trasmissione in diretta di grandi eventi (vedi anche i problemi avuti da Apple TV+ con il baseball), perché troppo soggetta a variabili spesso difficili da valutare perfino dagli stessi addetti ai lavori.

Spero che questa inversione di tendenza porti a valutazioni equilibrate, perché se è vero che lo streaming con il dovuto rodaggio diventerà sicuramente un metodo di trasmissione valido per il futuro, ad oggi il satellite ha ancora molto da dare e se in futuro sarà integrato con Internet per estendere le potenzialità del prodotto offerto (highlights in tempo reale, statistiche aggiornate e vera interattività) non c'è alcun motivo per spingere ottusamente verso una completa migrazione verso Internet di tutte le trasmissioni. Le due piattaforme possono benissimo vivere in simbiosi e non devono per forza escludersi a vicenda.

La cosa importante, in ogni caso, è che ci sia libertà di scelta tecnologica, cioè che lo spettatore possa scegliere come e su quale piattaforma vedere lo sport e gli altri programmi. Questo è quello che è mancato quest'anno con DAZN e la sua scelta di puntare solo sullo streaming. Una scelta fatta non considerando che lo streaming è ancora, per certi versi, una tecnologia immatura per le dirette, come dimostrano i problemi avuti perfino da giganti del settore come Amazon.

la lega aveva previsto questo creando un pacco apposta per SAT e uno per lo streaming. ma chi doveva andare sul satellite non ha accettato la sfida. quindi il mondo che dipingi ottimamente, poteva già essere realtà nel 2020/21. ma non lo é stato per una semplice scelta editoriale di un solo concorrente. che la possibilità di scelta sia la miglior soluzione é palese, ma i player non vogliono intraprendere questa strada.

ora io metto giú la provocazione, se DAZN il prossimo anno entrasse nel mercato SAT, con un abbonamento a 50 euro per la serie A e il suo sport. quanti sarebbero contenti? perché qui si da per scontato che sat = sky, e tutto quello che contraddice questo assioma é brutto e sbagliato. anzi, visto che siamo tutti esterofili, perché copiare il mercato UK, dove é possibile fare l'abbonamento che uno preferisce sulla piattaforma che preferisce usando il decoder della concorrenza? non sarebbe la soluzione migliore? chiedo perché a me sembra cosí banale il si, che ci deve essere qualcosa che non considero, visto che accade da anni in UK e non se ne parla minimamente.

in soldoni, se nella stagione 2022/23 fosse possibile vedere i programmi dazn sul decoder di sky, con un abbonamento a parte, come succede in UK, a 50, 60 quello che la gente é disposta a pagare per la famosa qualità del SAT, quanti sarebbero felici di questo e quanti ancora vedove inconsolabili della serie A su sky? confermando quello che si evince da qui cioé sat = sky sempre e comunque?
 
Hai una visione totalmente (e credo volontariamente) distorta di come andò l'asta per i diritti tv. E il bello è che essendo OT lancio la pietra e nessuno potrà articolare una risposta. Geniale :)
DAZN ha in mano tutti i diritti per trasmettere lei stessa via sat 7 partite offrendo un servizio flessibile e ad un giusto prezzo, non come tutti gli altri. Non c'è assolutamente nulla che glielo impedisca tranne la sua volontà
 
Hai una visione totalmente (e credo volontariamente) distorta di come andò l'asta per i diritti tv. E il bello è che essendo OT lancio la pietra e nessuno potrà articolare una risposta. Geniale :)
DAZN ha in mano tutti i diritti per trasmettere lei stessa via sat 7 partite offrendo un servizio flessibile e ad un giusto prezzo, non come tutti gli altri. Non c'è assolutamente nulla che glielo impedisca tranne la sua volontà

che é quello che ho scritto. "ma i player non vogliono intraprendere questa strada." sono esattamente le parole che ho usato, solo che tu devi per forza leggere quello che vuoi tu, senza minimamente capire significato e contesto. ma io ho la visione distorta, tu in questa frase ci leggi un singolare, quando io ho scritto chiaramente un plurale.

PS onde evitare che tu possa essere confuso, spiego anche che per la lingua italiana il plurale non si fa con la S finale, quindi in un contesto di italiano il termine inglese player é da considerarsi plurale grazie all'articolo determinativo che lo precede, e dall'utilizzo della terza persona plurale del verbo.
 
Indietro
Alto Basso