beh, leggendo questa notizia, i 30 mln all'anno il Napoli non li vale. Pare che in provincia di NA abbiamo in pochi il televisore, vuol dire che vanno tutti al San Paolo ?!?!?!? ;-)))
Da La Repubblica
ROMA - Dal 93,75% di Porto Tolle, in provincia di Rovigo, al 7,23% di S.Cipriano d'Aversa, in provincia di Caserta: sono i due estremi della classifica redatta dalla Direzione Amministrazione Abbonamenti della Rai. Secondo i dati, in Italia gli abbonamenti alla tv di Stato per uso privato sono 16 milioni 234mila così ripartiti: al Nord 8 milioni e 320mila, al Centro 3 milioni e 361mila, al Sud 3 milioni e 193mila, nelle Isole 1 milione e 521mila. Quindi, complessivamente, gli abbonamenti del Nord sono tanti quanti quelli di Centro, Sud ed Isole (8 milioni e 75mila).
Tra i comuni che versano percentuali elevate di abbonamenti, c'è anche Copparo, in provincia di Ferrara, con 17.859 abitanti, 7.330 famiglie e 6.853 abbonamenti, il che significa che il 93,49% dei nuclei familiari pagano il canone. Ancora, Marcaria, nel mantovano, con 7.071 abitanti, 2.658 famiglie e 2.402 abbonamenti cioè il 90,37%. E passando dai vertici agli ultimi gradini della classifica, i dati dicono che Casal di Principe (Ce), Villa Literno (Na) e S.Cipriano (Ce), comuni contigui, raccolgono percentuali bassissime di abbonamenti Rai. Basti pensare che sui 20.158 abitanti e 6.124 famiglie di Casal di Principe, in tutto gli abbonati sono soltanto 579, cioè il 9,45%.
Tra le province col maggior numero di abbonamenti spicca Ferrara, al primo posto, con una media, riferita alle famiglie, dell'86,14% di abbonati. Seguono Rovigo (85,33%) con il picco già citato di Porto Tolle, Livorno (83,46%), Genova (82,37%), Ancona (82,08%), Pisa (81,95%), Bari (81, 96%), La Spezia (81,76%), Venezia (81,48%), Grosseto (81,45%). A fondo classifica, al 103esimo posto, troviamo Napoli con un 46,51% di densità media di abbonamenti. Poi Caserta (50,63%), Vibo Valentia (50,91%), Crotone (51,56%), Palermo (51,69%), Catanzaro (57,94%), Reggio Calabria (59,76%), Messina (63,79%), Cosenza (64,95%), Benevento (64,27%). Tra le altre grandi città la densità degli abbonamenti a Roma è al 72,03% (76esimo posto), a Milano 75,43% (59esimo posto), a Firenze 80,38% (16esimo posto).
"Il pagamento del canone di abbonamento alla televsione - scrive la Rai tra le note dell'annuario 2005 relativo agli abbonamenti da cui sono stati estrapolati questi dati - consente al titolare dell'abbonamento ed ai suoi familiari la detenzione di uno o più apparecchi televisivi e radioriceventi presso qualsiasi residenza o dimora".
"Un aspetto da tenere presente nella lettura dei dati - prosegue la nota - in particolare all'indicatore densità percentuale famiglie per ciò che concerne le tv ad uso privato. Il completamento a cento delle percentuali di possesso riferite ai vari livelli territoriali non possono essere intese come misura dell'abusivismo (famiglie in possesso di un apparecchio tv non iscritte nei ruoli della Rai); infatti tale conclusione sarebbe corretta solo se tutte le famiglie rilevate dall'Istat all'atto del censimento fossero obbligate a versare il canone di abbonamento prescindendo dal reale possesso di una tv e da situazioni di province coabitanti".
"Pertanto - conclude - se si volesse procedere all'effettuazione di una misura corretta dei tassi di abusivismo si dovrebbe tener conto in modo appropriato, sia dell'effettivo possesso di un apparecchio tv sia del fenomeno delle coabitazioni".