Di seguito l'articolo di ieri su repubblica con un opzione che fino ad ora non avevo ancora letto della tv della Lega:
INCOGNITA DEL PACCHETTO D
Che si ritrova anche la mina del pacchetto D: quello che vende in esclusiva 324 partite – praticamente tutta la serie A, ad eccezione di Juventus, Inter, Milan e Napoli, e delle ultime quattro – per una piattaforma a scelta dell’acquirente (base d’asta 400milioni). Per Sky si tratta di un acquisto obbligato (insieme al pacchetto A, o a sorpresa B) se vuole continuare a vendere ai propri abbonati tutta la serie A. Il rischio però è quello di sbattere contro qualche gigante: il pacchetto D, potrebbe essere anche un prodotto interessante per un nuovo soggetto che volesse affacciarsi sul mercato italiano, potrebbe essere il caso di Amazon Prime, di Perform, di Telecom-Vivendi o di Discovery.
LA STRATEGIA DELLA LEGA
Tutte le accuse vengono respinte dalla Lega. Forti della linea della “assoluta correttezza” imposta a Infront e ai propri collaboratori dal vice commissario incaricato del dossier Paolo Nicoletti (che appena arrivato ha cambiato l’intero pool di legali), il nuovo n.1 di Infront, Luigi De Siervo e i suoi tirano dritto per la loro strada. Se l’asta del 10 (che Nicoletti, vorrebbe assegnare in giornata) dovesse chiudersi positivamente sarebbe comunque un buon risultato. Se dovesse andare deserta offrirebbe l’opportunità di tornare in Antitrust e riproporre con presupposti diversi uno schema di vendita per prodotto.
LA PISTOLA SUL TAVOLO
Se poi la situazione finisse in stallo, è pronto persino il piano C (a cui molti guardano con diffidenza per via di parecchie assonanze con un vecchio progetto di Marco Bogarelli, l’ex deus ex machina di Infront e del calcio italiano), quello del canale tematico di proprietà, Serie A Channel. Un canale da vendere non direttamente agli utenti ma alle varie piattaforme, a prezzo unificato. Il progetto – qualcosa a metà tra una pistola da appoggiare sul tavolo delle trattative con Sky e Mediaset e un’idea verosimile per il futuro - è già pronto. E secondo molti, dietro, ci sarebbe sempre Bogarelli, il quale starebbe persino pensando di presentare un’offerta. (L’interessato, trasecolando, smentisce categoricamente).
Ma la Lega, al canale di proprietà, ci sta pensando seriamente, tanto che l’ha messo nero su bianco nel suo bando.