Mah. In tutta onestà, ho preferito di gran lunga This Must Be The Place (che vidi in prima tv su Sky Cinema 1). Una storia con un buon filo logico e piena di significato. In La Grande Bellezza mi è sembrato tutto così astratto e spezzettato (e non parlo della pubblicità). Bellissima la fotografia, la scenografia e la colonna sonora (da brivido, emozioni al massimo), per non parlare dell'interpretazione di Servillo, ma al di fuori di questi fattori, non riesco a trovare altri plausi per il film. Ok, ha messo in mostra gli opposti del nostro paese (scrittore meritato con la scrittrice opportunista, oppure il cardinale pu**aniere con la suora spiritualista e credente, oppure, la più evidente, la vita tranquilla con la vita mondana), ma il modo in cui tutto è stato descritto, è stato troppo frammentato. Ciò ha finito per penalizzare la trama, che tornava ad affacciarsi di tanto in tanto, ma veniva subito oscurata di nuovo.
Non lo so, io non sono rimasto soddisfatto. Non è il classico film d'autore incomprensibile che tanto piace ai critici, ma non è nemmeno il film d'autore appassionante e limpido. E' una via di mezzo.