Discussioni su CIELO

fabio78 ha scritto:
I titoli della galassia Berlusconi mettono le ali ai piedi e volano in rialzo sul listino milanese, dopo la sentenza riguardante il lodo Mondadori.

Vero, c'era anche la decisione sulla sospensione del pagamento a De Benedetti. Beh, meglio così :)
 
Ragazzi consiglio a tutti di aspettare il termine in cui il ministro dovrà dare l'ok. Adesso rischiamo solo di farci offendere da chi pensa che siamo anti-qualcosa. Per il momento i fatti sono questi, ognuno si farà la propria idea, anche se questo non da diritto di offendere. Intanto mandiamo mail e aspettiamo, anche se, purtroppo devo dare ragione ad Advandced...le ipotesi e le voci, sul lavoro, che cielo non parta più sono molto alte...e questo smonterebbe tutte le ipotesi di "pubblicità gratuita" che qualcuno ha montato.
E' imbarazzante come chi rispetta la legge senza forza venga messo sotto processo e chi la legge l'ha violata per anni (rete4) venga completamente scordato...tirando fuori addirittura che rai3 sia abusiva, non si sa su quale delirante base.
 
pietro89 ha scritto:
ripeto: cielo è il più importante canale del dtt, perchè appartenente ad un grande network che può competere con gli altri due, e di stampo generalista, a differenza di tutti gli altri che sono tematici.

...quiindi + importante di RAI1, RAI2 e RAI3 (e mi fermo qui...) :eusa_wall:
 
Ragazzi a parte tutti gli scherzi la frase riportata sul canale è significativa : la richiesta del canale di far scrivere al ministero delle comunicazioni fa capire che la partenza potrebbe saltare per sempre. :eusa_think:
 
volgio vedere cosa s'inventeranno per non far prendere in esclusiva a sky tutta la serie a di calcio dal 2012...

cmq gatta ci cova:

prima l'aumento dell'iva
poi la sentenza sulla publicità sky sulle reti generaliste
poi la digital key che non sta bene a mediaset
ora cielo che fino a ieri era tutto apposto poi all'improvviso un nulla di fatto
 
Ci stiamo perdendo in un bicchiere d'acqua...

Anziché perderci in un bicchiere d'acqua e andare OT il punto a mio avviso centrale è:

COSA dice la normativa UE sull'ingresso ipotetico di Murdoch su altre piattaforme?
In IPTV già c'è ed opera in una sorta di monopolio.
In DTT in che modalità può accedere?
1) da fornitore di contenuti o di servizi?
2) Può accedere con un'offerta pay ? Con una free?

Fintanto che non sappiamo chiaramente cosa prevede la legge non ne veniamo fuori.
 
sinceramente, non mi sembrano poi tanto assurde le tesi dell'utente mostricino, qualche pagina indietro.

tutta la vicenda è abbastanza strana... Sky e Cielo hanno lo stesso editore, e Cielo - oltretutto - farà parte (quando e se partirà) anche del pacchetto Intrattenimento di Sky... quindi Sky, di norma, avrebbe avuto tutti i buoni motivi per parlare dell'arrivo di questo nuovo canale... ma non mi pare che nei canali di informazione di Sky se ne sia parlato molto, e in generale non è che sia stato presentato come ci si sarebbe aspettato...:eusa_think:

non mi sembra assurdo ipotizzare che Sky sapesse già da tempo che il canale non sarebbe partito oggi...
 
cmq io nn mi ci sfascerei troppo la testa.

Anche se non parte cielo..i contenuti interessanti del canale (le 4 edizioni del Tg di Sky + i programmi d'approfondimento) posso essere "venduti" a Republica Tv. Quindi li trasmettono li..non mi sembra un idea tecnicamente e legalmente impossibile o peggio ancora illegale.
 
warhol_84 ha scritto:
Ragazzi consiglio a tutti di aspettare il termine in cui il ministro dovrà dare l'ok. Adesso rischiamo solo di farci offendere da chi pensa che siamo anti-qualcosa. Per il momento i fatti sono questi, ognuno si farà la propria idea, anche se questo non da diritto di offendere. Intanto mandiamo mail e aspettiamo, anche se, purtroppo devo dare ragione ad Advandced...le ipotesi e le voci, sul lavoro, che cielo non parta più sono molto alte...e questo smonterebbe tutte le ipotesi di "pubblicità gratuita" che qualcuno ha montato.
E' imbarazzante come chi rispetta la legge senza forza venga messo sotto processo e chi la legge l'ha violata per anni (rete4) venga completamente scordato...tirando fuori addirittura che rai3 sia abusiva, non si sa su quale delirante base.
non ti pare strano che nessuno da parte del ministero abbia dato risposta sul caso, pure un semplice chiarimento....???
 
bobsky ha scritto:
sinceramente, non mi sembrano poi tanto assurde le tesi dell'utente mostricino, qualche pagina indietro.

tutta la vicenda è abbastanza strana... Sky e Cielo hanno lo stesso editore, e Cielo - oltretutto - farà parte (quando e se partirà) anche del pacchetto Intrattenimento di Sky... quindi Sky, di norma, avrebbe avuto tutti i buoni motivi per parlare dell'arrivo di questo nuovo canale... ma non mi pare che nei canali di informazione di Sky se ne sia parlato molto, e in generale non è che sia stato presentato come ci si sarebbe aspettato...:eusa_think:

non mi sembra assurdo ipotizzare che Sky sapesse già da tempo che il canale non sarebbe partito oggi...
che centra che fa parte del bouquet, è un canale di un'altra sezione newscorp. indipendente da sky. infatti gary davey aveva annunciato che ci sarebbe stata poca promozione su sky. non montiamo casi inesistenti.
 
advanced85 ha scritto:
non ti pare strano che nessuno da parte del ministero abbia dato risposta sul caso, pure un semplice chiarimento....???

Probabilmente sono troppo impegnati a cercare di anticipare lo switch-off :lol:
 
aristocle ha scritto:
Anziché perderci in un bicchiere d'acqua e andare OT il punto a mio avviso centrale è:

COSA dice la normativa UE sull'ingresso ipotetico di Murdoch su altre piattaforme?
In IPTV già c'è ed opera in una sorta di monopolio.
In DTT in che modalità può accedere?
1) da fornitore di contenuti o di servizi?
2) Può accedere con un'offerta pay ? Con una free?

Fintanto che non sappiamo chiaramente cosa prevede la legge non ne veniamo fuori.
vabbè allora non sappiamo leggere...
 
ECO - Tv, Romani: su Cielo chiesto un chiarimento a commissione Ue

ECO - Tv, Romani: su Cielo chiesto un chiarimento a commissione Ue

Roma, 1 dic (Velino) - Con riferimento alle comunicazioni in video da parte dell’operatore satellitare SKY relative all’autorizzazione alla diffusione del canale “Cielo” da parte di Sky, dagli Uffici del Vice Ministro con delega alle comunicazioni, on. Paolo Romani, si segnala quanto segue. Si tiene in primo luogo a precisare che il comunicato apparso in video in data odierna al n. 129 del bouquet satellitare di Sky contiene una serie di errori formali e sostanziali su una vicenda avente valenza esclusivamente amministrativa, gestita con assoluta correttezza e trasparenza dal Ministero. In detto comunicato, riservato, è bene sottolineare, esclusivamente all’utenza atta alla ricezione del segnale televisivo via satellite, viene esplicitamente detto che il canale “Cielo” non può trasmettere perché privo dall’autorizzazione da parte del Ministero. L’affermazione è palesemente non veritiera in quanto il canale in questione, per espressa ammissione della stessa società Sky, è regolarmente munito della prescritta autorizzazione per la trasmissione televisiva via satellite, del cui rilascio è peraltro competente l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e non il Ministero. Ciò significa che qualora l’operatore Sky avesse realmente l’intenzione di trasmettere il canale in questione, i suoi utenti potrebbero fruire tranquillamente e in qualsiasi momento della sua visione. La presa di posizione diffusa a mezzo televisivo sembra avere inoltre contenuti denigratori per l’intera amministrazione italiana, cui l’azienda, nel doveroso rispetto della legislazione nazionale vigente, si è dovuta rivolgere.

Per quanto attiene alla trasmissione di “Cielo” in chiaro sul digitale terrestre, in ordine al quale la prescritta autorizzazione è sì di competenza del Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento per le comunicazioni, si rende noto che in data 2 novembre la società Sky Italia srl, operatore televisivo satellitare facente capo al gruppo Newscorp, ha presentato alla Direzione Generale servizi di comunicazione elettronica del Dipartimento per le comunicazioni una richiesta di autorizzazione per la diffusione in chiaro del citato programma televisivo “Cielo”, destinato alla diffusione in tecnica digitale su frequenze terrestri. Si fa peraltro presente che ai sensi dell’articolo 2, comma 9, del regolamento relativo alla radiodiffusione terrestre in tecnica digitale, reso con delibera dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni n. 435/01/CONS, il Ministero è tenuto al rilascio del prescritto titolo abilitativo entro il termine di 60 giorni, peraltro estensibile di ulteriori 30 in caso di necessità istruttorie, coincidente quindi nella fattispecie con la data del 1° gennaio 2010; per trasmettere dal 1° dicembre il canale in chiaro sulla piattaforma digitale terrestre la società avrebbe pertanto potuto cautelativamente richiedere l’autorizzazione in data largamente antecedente al suo inoltro del 2 novembre.

Nel corso dell’istruttoria si è valutata anche la coerenza dell’ammissibilità della richiesta e della legittimità alla diffusione del canale alla luce dei vincoli enunciati dalla decisione della Commissione europea del 2 aprile 2003 con riferimento agli impegni della fusione Stream / Telepiù. In data 12 novembre il Vice Ministro con delega alle Comunicazioni, on. Paolo Romani, prima di assumere qualsiasi determinazione in merito alla richiesta autorizzazione e in coerenza con i principi di leale cooperazione tra Autorità nazionali e Istituzioni europee, ha, pertanto, chiesto un chiarimento al riguardo con una lettera inviata alla Commissaria europea alla concorrenza. Con una nota della Direzione Generale del 18 novembre, la società Sky Italia srl è stata informata della circostanza che in ordine alla richiesta di autorizzazione relativa al canale “Cielo”, erano stati ravvisati aspetti meritevoli di approfondimenti da concludersi, fatte salve le relative risultanze, entro il termine di 60 giorni prescritto per il rilascio del titolo abilitativo. A seguito delle anticipazioni a mezzo stampa che davano per imminente la trasmissione del canale (il 1° dicembre) anche sul digitale terrestre, con una lettera di cortesia del 27 novembre, gli uffici del Vice Ministro Romani hanno comunicato a Rete A, operatore di rete del multiplex digitale terrestre su cui il nuovo programma avrebbe dovuto essere diffuso, che il canale “Cielo” non poteva essere trasmesso su frequenze in digitale terrestre in pendenza del procedimento di rilascio della prescritta autorizzazione. Con analoga missiva e in pari data, comunque successiva alla citata comunicazione della Direzione Generale del 18 novembre, la situazione è stata ribadita ancora una volta alla società Sky Italia.

fonte
http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=1011595
 
advanced85 ha scritto:
volgio vedere cosa s'inventeranno per non far prendere in esclusiva a sky tutta la serie a di calcio dal 2012...

cmq gatta ci cova:

prima l'aumento dell'iva
poi la sentenza sulla publicità sky sulle reti generaliste
poi la digital key che non sta bene a mediaset
ora cielo che fino a ieri era tutto apposto poi all'improvviso un nulla di fatto

secondo me faranno qualcosa per le olimpiadi e mondiali
 
non capisco il motivo per il quale non dovrebbe partire:eusa_think:
 
Ulteriore notizia(agenzia stampa) sul ritardo di cielo http://www.adnkronos.com/IGN/News/C...olare-diffusione-dtt-di-Cielo_4058609527.html
"consumatori d'accordo con lo stop a Cielo, il canale digitale in onda su Sky che sarebbe dovuto partire oggi ma che non ha ricevuto il via libera dal ministero dello Sviluppo economico-Dipartimento per le comunicazioni. ''In effetti -afferma l'associazione in una nota- non sembra molto regolare la diffusione sul digitale terrestre di un canale dell'(ex) monopolista satellitare. I canali Raisat, infatti, per essere messi a disposizione di tutti sul digitale, son dovuti uscire da Sky''. ''Se Cielo fosse autorizzato, verrebbe aggirato il divieto per Sky di trasmettere sul digitale fino al 2012. Poiche' sul Dtt sono ancora disponibili decine di canali, inoltre, Sky potrebbe benissimo affittarli tutti da altrettante emittenti 'di comodo' gia' autorizzate e che hanno parecchi canali a loro nome, ma trasmettono un solo palinsesto'',
 
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