Ho letto bene o male tutte le considerazioni fatte ieri sera dagli amici utenti, in concomitanza con la partenza del canale. Ovviamente, quasi tutte negative, perchè giocare sempre allo sfascio è sport nazionale.
Tre considerazioni. 1) Non comprendo questo accanimento nel dover imporre a Mediaset di fare qualcosa, e di farla quasi "on demand", e quindi a proprio uso e consumo. Mediaset non è obbligata a fare qualcosa di nuovo, e se la fa, nessuno è obbligato ad apprezzarla. Non si paga quindi meglio farsi gli affari propri. Io non apprezzo, ad esempio, Italia1, per me è inguardabile, ma non mi sento di chiamare i relativi contenuti "robaccia" o "spazzatura", perchè nessuno me la vende a caro prezzo. E, per rispetto di chi si svaga a vedere Italia1.
2) Il film di ieri sera. Non comprendo come si possa giudicare un film mentre si sta dietro la tastiera di un computer a dire e ridire. Un film, per poter essere giudicato, va guardato dall'inizio alla fine, con attenzione particolare ai dettagli, alle musiche, alla fotografia. Non dico altro.
3) Le veline. Ma che cosa vorreste vedere nel preserale, in alternativa ai telegiornali? I programmi di Gabriele Laporta? La5 propone due sitcom, precedute da un quarto d'ora di programma allegro "condotto" da due ragazzine, magari mentre si sta a tavola o in attesa della prima serata. O volete tutti Smalville ed Heroes, a quell'ora? Detto questo, non ho mai sentito tutti questi sostenitori della cultura in tv che criticano "Le nuove mostre" dibattere sul meraviglioso ciclo di concerti, intitolato "Tutto Chopin", mandato in onda da Iris. Non ho mai sentito commenti sulle rubriche "Ti racconto un libro" o "Note d'arte". E nessuno ha mai scritto: "Che bello, il cinema d'autore su Iris in prima serata!". Anzi, la discussione sulla programmazione di Iris è abbandonata a sè stessa. Quindi, viva Iris, ma viva anche un po' di colore e di calore portato da La5. Benvenuta alla nuova rete. Piaccia o non piaccia.