Discussioni su Rai 1

Che non gli piacessero le critiche si era capito, ma non è sicuramente l'unico. Vi faccio un esempio: Festival di Sanremo 2021, con altri conduttori e anche quello è stato sotto le aspettative.
A nessuno piace fare flop, intendiamoci, ma in questo caso forse deve adeguarsi a ciò che richiede il pubblico altrimenti non farà molta strada. Ci sta sì proporre qualcosa di nuovo, ma forse va fatto su un'altra rete in modo che la gente ti conosca e familiarizzi

si ma c'entra poco familiarizzare, quando arrivi su rai 1 poi devi fare un qualcosa che incontri più i gusti del pubblico, non è che se prendi lundini e il programma che fa su rai 2 e lo piazzi in prima serata su rai 1 fai il 30% di share...sempre al 12 rimani... semplicemente sono prodotti che non devono puntare al grosso ascolto, da seconda serata di rai 2...
 
si ma c'entra poco familiarizzare, quando arrivi su rai 1 poi devi fare un qualcosa che incontri più i gusti del pubblico, non è che se prendi lundini e il programma che fa su rai 2 e lo piazzi in prima serata su rai 1 fai il 30% di share...sempre al 12 rimani... semplicemente sono prodotti che non devono puntare al grosso ascolto, da seconda serata di rai 2...

Secondo me il problema è che hanno proiettato cattelan in una dimensione da one man show quando lui è un presentatore, non uno showman alla Fiorello o Panariello.
La dimensione in cui cattelan primeggia è quella del talk, magari anche musicale, o comunque quella da presentatore televisivo, non da uomo di spettacolo.
Forse su questo hanno fatto il passo più lungo della gamba, l’hanno bruciato con un varietà in prima serata su Rai1 quando sarebbe stato perfetto in seconda serata anche per farsi conoscere dal pubblico generalista nella sua dimensione ideale prima eventualmente di saltare fuori dalla comfort zone.
 
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Il Foglio, pagina 2, di Andrea Minuz.

Il “caso” Cattelan, il suo calo di ascolti dopo due puntate è in fondo molto semplice. Ci sono due modi di essere “giovani” sulla Rai, ma uno solo funziona. C’è il giovane “milanese”, scattante, sveglio, dinamico, molto bravo nel suo lavoro di presentatore e figlio della “Mtv generation”. Camicione fuori dai pantaloni, sneakers, un inglese “very fluent”, amico di Jimmy Fallon, amico di Robbie Williams, a suo agio a Brooklyn e a Soho come a Porta Venezia, perfetto nei “late show” che citiamo sui social e non guardiamo in tv, insomma, Cattelan. All’arco diametralmente opposto c’è il giovane funzionario Rai o la sua rappresentazione iperbolica, cioè Valerio Lundini. Molto romano, lento, impassibile, già vecchio, miope, un fiuto infallibile da animale ministeriale, impermeabile a ogni forma di entusiasmo (Cattelan ha un grosso problema di “entusiasmo”), e soprattutto in giacca, cravatta, occhiali.

Guardando le prime due puntate di Da Grande, guardando com’era vestito Cattelan, mi sono ricordato di quello che mi raccontava Giovanni Benincasa (l’inventore di Lundini) a proposito dell’ormai celebre completo “blu Lundini”. «Lundini è un uomo impreparato, ma elegantissimo. Io curo personalmente il suo nodo della cravatta. Non si va in onda finché non è perfetto». Benincasa insisteva molto sul completo, elegante, ma un po’ démodé, più da cresima che da red carpet. Non era un dettaglio. Perché Benincasa conosce bene la televisione e conosce bene la Rai. L’unico “détournement” possibile, l’unico modo per far passare il “nuovo”, è prendere un giovane e fargli fare il vecchio (con una t-shirt dei “Ramones”, Lundini sarebbe finito in quota “tv irriverente” e non ce lo saremmo filati). Cattelan è invece caduto nella trappola. La Rai è spietatamente didascalica, ma su Rai1 lo è ancora di più. Si prende un “giovane” e gli si chiede di fare il giovane mandandolo allo sbaraglio e allo sbadiglio del suo anziano pubblico. Non a caso nel suo show su Sky (che aveva il nome nel titolo, proprio come Lundini) Cattelan si presentava in giacca e cravatta.
 
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Il Foglio, pagina 2, di Andrea Minuz.

Il “caso” Cattelan, il suo calo di ascolti dopo due puntate è in fondo molto semplice. Ci sono due modi di essere “giovani” sulla Rai, ma uno solo funziona. C’è il giovane “milanese”, scattante, sveglio, dinamico, molto bravo nel suo lavoro di presentatore e figlio della “Mtv generation”. Camicione fuori dai pantaloni, sneakers, un inglese “very fluent”, amico di Jimmy Fallon, amico di Robbie Williams, a suo agio a Brooklyn e a Soho come a Porta Venezia, perfetto nei “late show” che citiamo sui social e non guardiamo in tv, insomma, Cattelan. All’arco diametralmente opposto c’è il giovane funzionario Rai o la sua rappresentazione iperbolica, cioè Valerio Lundini. Molto romano, lento, impassibile, già vecchio, miope, un fiuto infallibile da animale ministeriale, impermeabile a ogni forma di entusiasmo (Cattelan ha un grosso problema di “entusiasmo”), e soprattutto in giacca, cravatta, occhiali.

Guardando le prime due puntate di Da Grande, guardando com’era vestito Cattelan, mi sono ricordato di quello che mi raccontava Giovanni Benincasa (l’inventore di Lundini) a proposito dell’ormai celebre completo “blu Lundini”. «Lundini è un uomo impreparato, ma elegantissimo. Io curo personalmente il suo nodo della cravatta. Non si va in onda finché non è perfetto». Benincasa insisteva molto sul completo, elegante, ma un po’ démodé, più da cresima che da red carpet. Non era un dettaglio. Perché Benincasa conosce bene la televisione e conosce bene la Rai. L’unico “détournement” possibile, l’unico modo per far passare il “nuovo”, è prendere un giovane e fargli fare il vecchio (con una t-shirt dei “Ramones”, Lundini sarebbe finito in quota “tv irriverente” e non ce lo saremmo filati). Cattelan è invece caduto nella trappola. La Rai è spietatamente didascalica, ma su Rai1 lo è ancora di più. Si prende un “giovane” e gli si chiede di fare il giovane mandandolo allo sbaraglio e allo sbadiglio del suo anziano pubblico. Non a caso nel suo show su Sky (che aveva il nome nel titolo, proprio come Lundini) Cattelan si presentava in giacca e cravatta.

Mah, questo articolo non mi convince affatto.
1) Si confrontano le mele con le pere: uno show molto pubblicizzato sulla prima rete e uno show di nicchia in seconda serata sulla seconda rete
2) Non mi sembra che, al di là di un certo mondo che vive su Twitter, si possa parlare di successo di Lundini (ascolti nell'ordine dell'1%-2% sono pochini anche per una seconda serata di Rai 2, anche se la Rai ha sempre dichiarato un elevato numero di views su Rai Play)
3) Vorrei vedere gli ascolti che farebbero Lundini in prima serata su Rai 1 (vestito in qualunque modo) e Cattelan in seconda serata su Rai 2
4) Sono proprio i giovani che hanno snobbato Cattelan, salvato da un risultato assai peggiore proprio da quei vecchi sbadiglianti che l'articolo sembra intendere snobbino qualsiasi cosa sembri troppo giovanile
 
I vecchi che guardano Rai 1 snobbano qualsiasi cosa che sia troppo giovanile e i giovani snobbano la vecchia Rai 1, eccezion fatta per i grandi eventi. È un circolo vizioso
 
Mah, questo articolo non mi convince affatto.
1) Si confrontano le mele con le pere: uno show molto pubblicizzato sulla prima rete e uno show di nicchia in seconda serata sulla seconda rete
2) Non mi sembra che, al di là di un certo mondo che vive su Twitter, si possa parlare di successo di Lundini (ascolti nell'ordine dell'1%-2% sono pochini anche per una seconda serata di Rai 2, anche se la Rai ha sempre dichiarato un elevato numero di views su Rai Play)
3) Vorrei vedere gli ascolti che farebbero Lundini in prima serata su Rai 1 (vestito in qualunque modo) e Cattelan in seconda serata su Rai 2
4) Sono proprio i giovani che hanno snobbato Cattelan, salvato da un risultato assai peggiore proprio da quei vecchi sbadiglianti che l'articolo sembra intendere snobbino qualsiasi cosa sembri troppo giovanile

Però fai conto che gli ascolti dello "show di nicchia" sono anche abbastanza buoni per un programma che sostanzialmente si regge sul passaparola via social (dato che non ha mai avuto una promozione televisiva). Lundini farebbe anche qualcosina in meno di Cattelan su Rai 1, diciamo che per entrambi non sarebbe la rete più adatta, perlomeno non adesso che sono semisconosciuti al pubblico over.
 
Al di là di tante analisi...a me Cattelan non è mai piaciuto :D
Non crea empatia. E' più da tv di nicchia (e patinata) . Per un programma che ambisce a raggiungere platee più vaste, serve gente che "arrivi" a tutti.
Preferivo ANDREA PEZZI (sparito dai radar).
 
Mah, questo articolo non mi convince affatto.
1) Si confrontano le mele con le pere: uno show molto pubblicizzato sulla prima rete e uno show di nicchia in seconda serata sulla seconda rete
2) Non mi sembra che, al di là di un certo mondo che vive su Twitter, si possa parlare di successo di Lundini (ascolti nell'ordine dell'1%-2% sono pochini anche per una seconda serata di Rai 2, anche se la Rai ha sempre dichiarato un elevato numero di views su Rai Play)
3) Vorrei vedere gli ascolti che farebbero Lundini in prima serata su Rai 1 (vestito in qualunque modo) e Cattelan in seconda serata su Rai 2
4) Sono proprio i giovani che hanno snobbato Cattelan, salvato da un risultato assai peggiore proprio da quei vecchi sbadiglianti che l'articolo sembra intendere snobbino qualsiasi cosa sembri troppo giovanile

I giovani su Rai1 proprio non ci vanno, e in generale guardano sempre meno tutti i canali tv tradizionali.
La tv come la conosciamo è destinata ad essere sempre più un prodotto per “anziani”, gli under 30 attuali potrebbero anche fare a meno dell’antenna.
 
Che poi "vecchi" per lauditel sono da 50 anni in su...

Ormai i 50enni stanno su Facebook e Twitter più tempo che i ragazzini
 
Mah, questo articolo non mi convince affatto.
1) Si confrontano le mele con le pere: uno show molto pubblicizzato sulla prima rete e uno show di nicchia in seconda serata sulla seconda rete
2) Non mi sembra che, al di là di un certo mondo che vive su Twitter, si possa parlare di successo di Lundini (ascolti nell'ordine dell'1%-2% sono pochini anche per una seconda serata di Rai 2, anche se la Rai ha sempre dichiarato un elevato numero di views su Rai Play)
3) Vorrei vedere gli ascolti che farebbero Lundini in prima serata su Rai 1 (vestito in qualunque modo) e Cattelan in seconda serata su Rai 2
4) Sono proprio i giovani che hanno snobbato Cattelan, salvato da un risultato assai peggiore proprio da quei vecchi sbadiglianti che l'articolo sembra intendere snobbino qualsiasi cosa sembri troppo giovanile

Aggiungerei anche che l’articolo non coglie che Lundini interpreta una parodia del conduttore Rai, mentre Cattelan, in teoria, no, per cui il paragone sul vestiario e sull’atteggiamento non regge.
 
Aggiungerei anche che l’articolo non coglie che Lundini interpreta una parodia del conduttore Rai, mentre Cattelan, in teoria, no, per cui il paragone sul vestiario e sull’atteggiamento non regge.
Ma infatti non capivo la questione sull'abbigliamento, cioè davvero stanno ancora a basarsi su come uno si veste?
Poi, appunto, non avranno mai visto il programma di Lundini per scrivere un pezzo (o una Pezza) del genere
 
dal 10 al 16 ottobre 2021

D Finale Nations League
L I Bastardi di Pizzofalcone 3 1°Tv
M Film-Tv Ciclo Purché finisca bene / Film
M Film
G Fino all’Ultimo Battito 1°Tv
V Tale e Quale Show
S Ballando con le Stelle (dalle 20.35)
 
I giovani su Rai1 proprio non ci vanno, e in generale guardano sempre meno tutti i canali tv tradizionali.
La tv come la conosciamo è destinata ad essere sempre più un prodotto per “anziani”, gli under 30 attuali potrebbero anche fare a meno dell’antenna.

Questo è vero, ma se guardiamo quanti giovani hanno guardato Arena Suzuki 60-70-80, programma non pensato certo per i giovani e andato in onda di sabato sera, il confronto è impietoso:
Da Grande 1: 214 9.32
Da Grande 2: 243 10.86
Arena 60-70-80 1: 292 14.96

Che poi "vecchi" per lauditel sono da 50 anni in su...

Ormai i 50enni stanno su Facebook e Twitter più tempo che i ragazzini

Per l'Auditel gli over sono i 55+, il commerciale i 15-64 e i giovani i 15-34
 
Devo dire che la trasmissione di Amadeus, dall'arena di Verona, è un vero tuffo nel passato, per chi come me è legato sopratutto alla musica anni '80 (e 90). Molto gradevole, soprattutto per gli ospiti presenti.
 
Devo dire che la trasmissione di Amadeus, dall'arena di Verona, è un vero tuffo nel passato, per chi come me è legato sopratutto alla musica anni '80 (e 90). Molto gradevole, soprattutto per gli ospiti presenti.

Due serate di grande musica ben confezionate. Le due serate sono letteralmente volate.
Anche se non c'ero ancora, i miei decenni musicali preferiti sono i '70 e gli '80 :D
 
Anche se non c'ero ancora, i miei decenni musicali preferiti sono i '70 e gli '80 :D

Si vede che sei un buongustaio di musica ;)

PS Io comunque per rigustarmi la musica degli anni '70 '80 e pure '90 non ho bisogno neanche di Amadeus :laughing7: lo faccio tutti i giorni :icon_cool:
 
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