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Dovrebbe partire verso la fine di Novembre, non ci sono stati ulteriori rinviiDDTV ha scritto:Ma la finiranno mai di spostare il lancio del canale?!
MyBlueEyes ha scritto:Dovrebbe partire verso la fine di Novembre, non ci sono stati ulteriori rinvii
O magari il 7 Dicembre, se proprio vogliono prendersela comoda!CarloCN ha scritto:Poichè dovrebbe essere una rete con forti legami milanocentrici, scommettiamo che partirà per il 26 Novembre, giorno conclusivo dello switch in Lombardia?
MyBlueEyes ha scritto:O magari il 7 Dicembre, se proprio vogliono prendersela comoda!
Sì... e mi piace troppo come lo dicono a Milano... Sant Ambrööösss, sembra TedescoCarloCN ha scritto:Eh sì, anche il giorno di S. Ambrogio potrebbe essere utile a sottolineare il legame con Milano
Sant'AmbroeusMyBlueEyes ha scritto:Sì... e mi piace troppo come lo dicono a Milano... Sant Ambrööösss, sembra Tedesco
Stabiese ha scritto:In particolare Masi potrebbe portare in consiglio proposte relative alla riorganizzazione dei canali digitali, anche perché l’ultimo nato, Rai 5, parte il 26 ottobre.
Penso proprio sia un errore di scrittura, sarà 26 novembre, come avevo peraltro ipotizzato in un mio post poco più su.
Rai5, anche la Lega si fa il suo canale. A carico nostro
pubblicato il 26 ottobre 2010 alle 10:34
Ufficialmente è dedicato alla cultura. Ma dietro l’ideazione ci sono Ferrario e Marano, dirigenti di viale Mazzini in quota Carroccio
5004407586 9170045c51 Rai5, anche la Lega si fa il suo canale. A carico nostroLa presentazione ufficiale dice che sarà il canale della cultura. Ma è una fonte insospettabile, il Giornale di Feltri, a dire invece che dietro c’è ben altro, ovvero la legittimazione finale della Lega come forza di governo: un canale Rai, quello chiamato Rai5, che porterà il localismo tanto caro al Carroccio in tutte le case degli italiani:
Presto accenderà le telecamere Rai5, il nuovo canale che piace al Carroccio. Non solo uno slogan per l’avvenimento – previsto per il 26 novembre – ma anche il senso delle parole di alcuni dirigenti (in quota Lega) dell’azienda di Stato. Scampoli di annunci di un’offerta che verrà quasi esclusivamente realizzata negli studi milanesi di corso Sempione. «Sarà un canale più local per diventare più global», spiega il vicedirettore della Rai Antonio Marano. Anche per Massimo Ferrario, direttore del centro di produzione del capoluogo lombardo, sarà «una straordinaria opportunità per sviluppare il rapporto fra televisione e territorio nell’ottica di una valorizzazione di tutte le eccellenze locali, a partire dalla cultura».
Inutile ricordare che Marano e Ferrario sono due dirigenti Rai molto vicini a Bossi e alla Lega. E infatti, l’articolo del quotidiano di Feltri prosegue: nel canale ci saranno cinema, teatro, cultura.
Ma anche promozione del made in Italy: turismo, artigianato e industria; soprattutto esaltazione del made in Milan. Una tv all’ombra della Madonnina insomma, con il capoluogo meneghino pronto a mettere in mostra i gioielli di famiglia. Il tutto con un occhio al piccolo budget e l’altro grande territorio del Nord. La parola che riecheggia dunque, è «cultura»; e riguardo a chi si potrebbe occupare del progetto si fa il nome di Pasquale D’Alessandro, direttore innovazione e prodotto della Rai.
Per carità, non è mica reato, anzi: sembra proprio un bel programma. Peccato che venga da quelli che hanno sempre detto di combattere la lottizzazione della Rai.
Stabiese ha scritto:Tv: il 26/11 parte Rai5, l’intrattenimento culturale caro alla Lega
Questo spienga la forte presenza del mux 4 al nord e la quasi assenza al sud