Discussioni sul Mux Europa7 (DVB-T2)

pietro_d ha scritto:
al massimo troveresti:

rai1,2,3, e poi qualche canale pay di mediaset :D

anzi mi sa che toglierebbero anche rai3 :D
Nooooo...quelli pay no :crybaby2: ...mi accontenterei di quelli...almeno non saremmo tagliati fuori dal vedere la motogp :eusa_wall:
 
Ragazzi io ho solamente la parabola,l'antenna satellitare,quindi dovrò utilizzare il decoder TIVU' SAT,ma con il decoder TIVU' SAT potrò vedere il canale quello gratis di Europa 7? RISPONDETEMI!!
 
Ma come non si sa se Europa 7 esisterà veramente?ma se gli hanno dato le frequenze
 
Hanno detto che partono a giugno e forse sarà una pay tv. Probabilmente useranno un nuovo standard e in questo caso con Tivusat non la riceverai
 
invece leggete qua (il manifesto):


SCHERMI - Parte a giugno la tv oscurata per 11 anni da Mediaset. Ecco come sarà

Prove tecniche di terzo polo Tutto pronto a Europa 7 Hd

Otto canali in alta definizione, una politica aggressiva di low-cost su cinema sport e informazione, un editore che dal '99 ha il diritto certificato e sentenziato (da quasi una decina di sentenze fra Corte costituzionale, europea, Tar e varie minori) di trasmettere al posto di Retequattro. A metà giugno, dopo una lunga marcia durata 11 anni di ricorsi e battaglie, arriva il fatidico click per la «tv che non c'è», la vittima del «grande scippo» delle frequenze da parte di Fininvest-Mediaset.
Si chiamerà Europa 7 Hd. Francesco Di Stefano, l'imprenditore testardo che ha sfidato il duopolio Rai-Mediaset, non nasconde l'amarezza per gli undici anni di carte e avvocati («dovevo fare una tv a 46 anni, e invece lo faccio a 57»), ma per il resto si tiene sulle generali. La conferenza stampa di lancio della piattaforma, inizialmente programmata per il 7 maggio, è slittata di qualche settimana, ora è programmata per fine mese. Chi sta lavorando all'evento dice che in una saletta degli studios di Tor Cervara, la smisurata sede della tv (22mila metriquadrati, otto studi di cui uno da 1800, attrezzatura in grado di «mandare in onda tre San Remo in contemporanea»), i giornalisti saranno messi in condizione di testare una tecnologia che non ha precedenti in Italia e pochi al mondo. Si tratta di una pay tv formato extra-lusso DT2, l'ultima generazione del digitale terrestre, una definizione anche in tre dimensioni che fa sfigurare il blu-ray. Per riceverla ci vuole un nuovo decoder, cosa che sconsiglierebbe qualsiasi imprenditore da fare investimenti pionionieri su questa tecnologia. Non Di Stefano. I siti specializzati da qualche settimana segnalano che c'è un'azienda coreana, la Kaon Media, che sta lavorando a tappe forzate per fornire «top box» a Europa 7. Che quindi parte da zero spettatori e, secondo alcune notizie non confermate dai tecnici, arriverebbe al break even con un milione di apparecchi accesi. Sembra una mission impossible, come del resto anche le altre di Di Stefano. Che però senza protezioni politiche (anzi con tutti i governi contro, basta ricordare che fu l'avvocatura dello stato del governo Prodi a difendere la Legge Gasparri contro Europa 7), con un manipolo di avvocati specializzati nelle comunicazioni, ha spuntato un risarcimento milionario e firmato, lo scorso 8 aprile, un accordo con il ministero delle Comunicazioni per una serie di frequenze che «illuminano» l'80 per cento del territorio. Ora il governo italiano si farà forza di questa conciliazione per evitare le multe comminate dalla Ue. Ma questa sarà un'altra storia.
Da Roma, Europa 7 Hd proporrà abbonamenti low cost, sui 20 euro, per pacchetti distribuiti sugli iniziali otto canali ad altissima qualità: cinque di cinema, Prima Fila Family, Prima File Action, Sentimental,Classic, Stracult, con i film italiani degli anni 70/80; due per le serie tv, Crime e Life; uno generalista, Fly.
E qui arriviamo al «terzo polo» su cui nell'ultimo decennio in Italia si sono esercitati - a parole e pie intenzioni - movimenti, società civile, imprenditori e giornalisti. Europa 7, nei piani industriali che negli anni si sono sostituiti in attesa di essere accesa, era - almeno nelle intenzioni dell'editore - una tv libera fondata sulla libera informazione e sull'inchiesta. Pallino di Di Stefano, antiberlusconiano ma per niente estimatore delle sinistre (ha avuto qualche vicinanza con Di Pietro, più un'intesa fra teste dure, abruzzese uno, molisano l'altro). Qualche anno fa si era parlato di un suo interessamento per l'Unità, ma ai proponenti aveva spiegato che l'avrebbe rivoltata come un calzino. Non se ne fece nulla. Fra gli autori pronti a lavorare con lui ci sono stati, in questi anni, fra gli altri, Michele Santoro, Marco Travaglio, Milena Gabanelli. Con tutti il discorso rimasti in stand by, sempre in attesa della nascita della tv. Il canale Fly per il momento prevede «satira, inchieste, grandi interviste» (ma qualche boato parla anche del la Champions League). Ma è difficile che l'imprenditore della «tv che non c'è» non stia preparando una road map verso un palinsesto di informazione, in attesa di arrivare ad un numero di decoder venduti competitivo. Per questo forse è finito il legal thriller di Europa 7 , ma è probabile che il gran finale di questa storia non sia ancora arrivato, neanche con Europa 7 Hd.
 
Però dopo anni di tribunali etc. non poteva partire con una free tv? Sarà ma voglio vedere tra i vari abbonati SKY, MEDIASET PREMIUM, DAHLIA chi si accolli le spese per pagare EUROPA7...

Manco 1 canale free morto dal freddo? :doubt:

A sto punto è stato più leale Murdoch... Cielo è gratis! :lol:
 
Ranma25783 ha scritto:
invece leggete qua (il manifesto):


SCHERMI - Parte a giugno la tv oscurata per 11 anni da Mediaset. Ecco come sarà

Prove tecniche di terzo polo Tutto pronto a Europa 7 Hd

Otto canali in alta definizione, una politica aggressiva di low-cost su cinema sport e informazione, un editore che dal '99 ha il diritto certificato e sentenziato (da quasi una decina di sentenze fra Corte costituzionale, europea, Tar e varie minori) di trasmettere al posto di Retequattro. A metà giugno, dopo una lunga marcia durata 11 anni di ricorsi e battaglie, arriva il fatidico click per la «tv che non c'è», la vittima del «grande scippo» delle frequenze da parte di Fininvest-Mediaset.
Si chiamerà Europa 7 Hd. Francesco Di Stefano, l'imprenditore testardo che ha sfidato il duopolio Rai-Mediaset, non nasconde l'amarezza per gli undici anni di carte e avvocati («dovevo fare una tv a 46 anni, e invece lo faccio a 57»), ma per il resto si tiene sulle generali. La conferenza stampa di lancio della piattaforma, inizialmente programmata per il 7 maggio, è slittata di qualche settimana, ora è programmata per fine mese. Chi sta lavorando all'evento dice che in una saletta degli studios di Tor Cervara, la smisurata sede della tv (22mila metriquadrati, otto studi di cui uno da 1800, attrezzatura in grado di «mandare in onda tre San Remo in contemporanea»), i giornalisti saranno messi in condizione di testare una tecnologia che non ha precedenti in Italia e pochi al mondo. Si tratta di una pay tv formato extra-lusso DT2, l'ultima generazione del digitale terrestre, una definizione anche in tre dimensioni che fa sfigurare il blu-ray. Per riceverla ci vuole un nuovo decoder, cosa che sconsiglierebbe qualsiasi imprenditore da fare investimenti pionionieri su questa tecnologia. Non Di Stefano. I siti specializzati da qualche settimana segnalano che c'è un'azienda coreana, la Kaon Media, che sta lavorando a tappe forzate per fornire «top box» a Europa 7. Che quindi parte da zero spettatori e, secondo alcune notizie non confermate dai tecnici, arriverebbe al break even con un milione di apparecchi accesi. Sembra una mission impossible, come del resto anche le altre di Di Stefano. Che però senza protezioni politiche (anzi con tutti i governi contro, basta ricordare che fu l'avvocatura dello stato del governo Prodi a difendere la Legge Gasparri contro Europa 7), con un manipolo di avvocati specializzati nelle comunicazioni, ha spuntato un risarcimento milionario e firmato, lo scorso 8 aprile, un accordo con il ministero delle Comunicazioni per una serie di frequenze che «illuminano» l'80 per cento del territorio. Ora il governo italiano si farà forza di questa conciliazione per evitare le multe comminate dalla Ue. Ma questa sarà un'altra storia.
Da Roma, Europa 7 Hd proporrà abbonamenti low cost, sui 20 euro, per pacchetti distribuiti sugli iniziali otto canali ad altissima qualità: cinque di cinema, Prima Fila Family, Prima File Action, Sentimental,Classic, Stracult, con i film italiani degli anni 70/80; due per le serie tv, Crime e Life; uno generalista, Fly.
E qui arriviamo al «terzo polo» su cui nell'ultimo decennio in Italia si sono esercitati - a parole e pie intenzioni - movimenti, società civile, imprenditori e giornalisti. Europa 7, nei piani industriali che negli anni si sono sostituiti in attesa di essere accesa, era - almeno nelle intenzioni dell'editore - una tv libera fondata sulla libera informazione e sull'inchiesta. Pallino di Di Stefano, antiberlusconiano ma per niente estimatore delle sinistre (ha avuto qualche vicinanza con Di Pietro, più un'intesa fra teste dure, abruzzese uno, molisano l'altro). Qualche anno fa si era parlato di un suo interessamento per l'Unità, ma ai proponenti aveva spiegato che l'avrebbe rivoltata come un calzino. Non se ne fece nulla. Fra gli autori pronti a lavorare con lui ci sono stati, in questi anni, fra gli altri, Michele Santoro, Marco Travaglio, Milena Gabanelli. Con tutti il discorso rimasti in stand by, sempre in attesa della nascita della tv. Il canale Fly per il momento prevede «satira, inchieste, grandi interviste» (ma qualche boato parla anche del la Champions League). Ma è difficile che l'imprenditore della «tv che non c'è» non stia preparando una road map verso un palinsesto di informazione, in attesa di arrivare ad un numero di decoder venduti competitivo. Per questo forse è finito il legal thriller di Europa 7 , ma è probabile che il gran finale di questa storia non sia ancora arrivato, neanche con Europa 7 Hd.

:lol: :lol: :lol:

cioè questo tizio dal nulla vuole creare una tv a pagamento.... in Italia costringendo gli italiani ad avere l'ennesimo decoder (e siamo a tre), il tutto senza aver nemmeno il calcio.... quando lo sanno tutti che una paytv in italia per avere un certo giro di affari ha bisogno solo e soltanto di questo...

caro di stefano in bocca al lupo, ma secondo me il BE lo vedi con il binocolo... anzi con il telescopio
 
LuProduction ha scritto:
Però dopo anni di tribunali etc. non poteva partire con una free tv? Sarà ma voglio vedere tra i vari abbonati SKY, MEDIASET PREMIUM, DAHLIA chi si accolli le spese per pagare EUROPA7...

Manco 1 canale free morto dal freddo? :doubt:

A sto punto è stato più leale Murdoch... Cielo è gratis! :lol:

Murdoch a differenza di questo conosce il mestiere.... non racconta favole... sa che ha anche bisogno del Free per mantenere viva la sua piattaforma...
 
Cmq vedremo. Se dopo 11 anni la frequenza diventa tutta pay sono stati 11 di battaglie burocratiche sprecate.

Non solo offre una tv pay, ma pure un tv pay che obbliga all'acquisto di un nuovo decoder. Se vuole raggrannelare un po' di soldi, almeno un canale free glielo consiglio caldamente.

[Da parte mia sono e resto un soddisfatto abbonato MediasetPremium e non conto di prendere nemmeno in considerazione un ulteriore abbonamento pay-tv. Certo che se comprassero i diritti completi per le partie del Genoa... :)!]
 
Ultima modifica:
LuProduction ha scritto:
Non solo offre una tv pay, ma pure un tv pay che obbliga all'acquisto di un nuovo decoder. Se vuole raggrannelare un po' di soldi, almeno un canale free glielo consiglio caldamente.
Se lo desse in comodato d'uso gratuito sarebbe ottima cosa.
Un PVR HD DTT DVB-T2 fa comodo a tutti.
 
però alcune cose sono certe
la conferenza stampa era davvero prevista il 7/5 poi è stata rinviata
la fornitura di decoder è documentata
si, sono deluso dal non vedere un free per ora, ma almeno non è una boutade!
 
Il giornalista del Manifesto ha incollato insieme tutto ciò che qui è stato detto e ridetto , nulla di nuovo. :eusa_naughty: ;)
 
stefio ha scritto:
Il giornalista del Manifesto ha incollato insieme tutto ciò che qui è stato detto e ridetto , nulla di nuovo. :eusa_naughty: ;)
allora possiamo ben dire che la conferenza è una fregnaccia ke nn vedremo mai!
 
pietro_d ha scritto:
il tutto senza aver nemmeno il calcio.... quando lo sanno tutti che una paytv in italia per avere un certo giro di affari ha bisogno solo e soltanto di questo...
Se per puro caso arrivasse una sentenza che rimette in discussione tutte le assegnazioni dei pacchetti del calcio di Serie A e B, compresi quelli per il DTT, forse potrebbe fare un'offerta...
 
eragon ha scritto:
Se per puro caso arrivasse una sentenza che rimette in discussione tutte le assegnazioni dei pacchetti del calcio di Serie A e B, compresi quelli per il DTT, forse potrebbe fare un'offerta...

il blocco riguarda solo la piattaforma SAT... quindi niente diritti disponibili...;)
 
Secondo me decoder ultramoderno e potente o meno non c'è mercato per altre pay-tv,
appena leggeremo l' offerta-programmi di europa7
la commenteremo.
Sarebbero più intelligenti a offrire i canali gratis
allora si che avrebbe successo,
sapendo di vedere i canali gratis uno accetterebbe di passare a un decoder
di ultima generazione.
Non si devono fare troppe illusioni,
lo stesso varrà per sky eventualmente sul dtt.
Dove arrivano realmente decine di canali gratuiti in DTT
non si avrà voglia di pagare per vederne altri 15 o 30 a pagamento.
Tirano fuori offerte al momento sbagliato.
 
Ultima modifica:
pietro_d ha scritto:
il blocco riguarda solo la piattaforma SAT... quindi niente diritti disponibili...;)
La richiesta al Giudice di riazzerare anche i diritti per il DTT (nel caso vengano azzerati quelli assegnati per il SAT) e' venuta proprio dai legali di Sky...

E se venissero azzerati solo quelli del SAT, secondo me questa volta sarebbe Sky a ricorrere chiedendo di rifare a questo punto anche l'asta per il DTT, visto che i prezzi per le 2 piattaforme erano stati largamente ed eccessivamente diversi (a netto vantaggio del DTT).
 
Indietro
Alto Basso