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Hai perfettamente ragione ci mancherebbe, il tuo esposto non fa una grinza; per quanto mi riguarda io non sono molto attaccato alla radio tv, le accendo raramente e soltanto per verificare i segnali inquanto appassionato e ex professionista di trasmissioni, ma il mio tempo lo trascorro sulle HF con la mia stazione radio. Che vadano pure tutti a spendere i loro soldi sul web perché fa "girare l'economia", poi quando craschera la rete in tutto il mondo o si fermera per altri motivi ne riparleremo: senza radio, senza telefono... Un castello di carte fragile come é il web non lo considero un buon progresso, con tutto quel che costa e le sue ingerenze nella privacy; non a caso il terrestre lo spengono a noi ma gli eserciti di tutto il mondo che adoperano molto anche il web si guardano bene dallo smontare le loro stazioni radio rice trasmittenti, antenne, ponti radio e quant'altro....se li tengono per i casi di crash della rete e per le comunicazioni nei posti non serviti da internet.
Personalmente non ci voglio spendere neanche un euro per queste "offerte tecnologiche" dalla vita sempre piu effimera dab compreso. Il dab, e tutti gli altri mezzi fm inclusa ad oggi gia funzionano grazie al web (trasferimenti, ecc.); in caso di black out della rete sia elettrica che internet la popolazione in caso di calamità rimane senza informazione e senza poter comunicare ...questo non mi piace, ha fatto bene rai e altri enti esteri a mantenere almeno una emissione in onde medie: basta una radiolina e due pile. Chiudo l'ot.
Ma giustificare questo tuo ragionamento sul fatto che in caso di guerra, crollo dell'ordine democratico o quant'altro si debba rimanere ancorati alle onde medie buttando via milioni di euro pubblici (RAI = pubblico) per 4 gatti che le seguono, mi sembra alquanto ridicolo...
Io mi rifiuto di inserirmi in questa trita e ritrita discussione, preciso quello che ho detto prima, che mi sembra lampante come il famoso motto di Catalano nella trasmissione Quelli della notte (è molto meglio sposare una donna bella e ricca, che non una brutta e povera)...a parte la battuta, se conoscete un po' di logica, problemi di scelte eccetera, non è per niente banale...![]()
Eppure pensa, in caso di bisogno con tutto il resto fermo, quanta gente correrebbe a far via la polvere alle vecchie radio...
Bravo.Qui però mi pare si stia facendo un po' di tutta l'erba un fascio.
Un conto è la radio via web, un altro il dab.
Preserva tutte le caratteristiche dell'FM
- trasmesso su frequenze e non via internet
- anonimo e gratuito
in più porta qualità e (forse) robustezza del segnale.
Dovrebbero darsi una mossa invece (Rai in primis) a coprire bene e con criterio (non come con l'fm) il territorio italiano.
Oddio, almeno tenerli spenti ma pronti all'uso sarebbe gia encomiabile; tra l'altro e chiudo davvero l'ot, l'ascolto di un microsolco originale in ottimo stato gli da la biada a un sacco di digitalate moderne.
Qui però mi pare si stia facendo un po' di tutta l'erba un fascio.
Un conto è la radio via web, un altro il dab.
Preserva tutte le caratteristiche dell'FM
- trasmesso su frequenze e non via internet
- anonimo e gratuito
in più porta qualità e (forse) robustezza del segnale.
Dovrebbero darsi una mossa invece (Rai in primis) a coprire bene e con criterio (non come con l'fm) il territorio italiano.
L'ITU ha gia detto chiaramente quali intenzioni ha entro il 2030.