In Rilievo Discussioni sulla Radio Digitale DAB/DAB+

Beh io non ne sarei così sicuro. Gli investimenti non vengono fatti a caso, e nessuno andrebbe a investire su un servizio che per te "non ha futuro", fidati ;)
l'obbiettivo è di dismettere la costosa FM.

Il DAB la sostituirà abbassando i costi ma anche disperdendo il contenuto. Meno mux attivi meno concorrenza hai.

Ma il futuro che intendo è quello degli utenti che già ora usano altri servizi specialmente a casa.

Rimane il fatto che il mondo della radio cambierà completamente.
 
l'obbiettivo è di dismettere la costosa FM.

Il DAB la sostituirà abbassando i costi ma anche disperdendo il contenuto. Meno mux attivi meno concorrenza hai.

Ma il futuro che intendo è quello degli utenti che già ora usano altri servizi specialmente a casa.

Rimane il fatto che il mondo della radio cambierà completamente.

Non è necessariamente corretto il discorso di "meno mux attivi e meno concorrenza" anzi...
Se con la FM per avere la possibilità di creare un network dovevi mettere un investimento importante in antenne, manutenzione, attivazioni, rilevazioni, ecc... Con i MUX del DAB, paghi una sorta di affitto al consorzio che gestisce la trasmissione...e tu devi solo trasmettere.. un po' come per il web... tu trasmetti e il web fa ascoltare...
Su 2 MUX nazionali trasmettono tutte le radio nazionali disponibili in FM che si fanno normalmente concorrenza... In questo modo, di conseguenza, non si verifica dispersione di contenuti anzi, qui è vero l'esatto opposto...
Nella mia zona, ad esempio, se voglio ascoltare radio deejay, non la posso sentire perchè in FM è piena di interferenze vedendomi costretto ad ascoltare altri network... In DAB invece è presente come tutte le altre radio consentendomi di ascoltare quello che voglio a seconda dei contenuti che questa trasmette... La battaglia si sposterà dall'ascolto di "quella che si sente meglio" a "quella che trasmette ciò che voglio ascoltare".
Questo potrebbe portare, quando sarà a regime con spazio per altri mux (non necessariamente tanti) ad una diversificazione dei network nazionali e locali con la possibilità di vedere rappresentato ogni gusto musicale o talk in nome della concorrenza: i dati di ascolto saranno più alti tanto più piacerà quello che viene trasmesso. Oggi è normale che RTL che in FM prende anche sotto terra sia la più ascoltata mentre Virgin e RMC (per fare un esempio) risultano meno seguite.. Non necessariamente Virgin e RMC hanno dei contenuti peggiori di RTL, semplicemente è più difficile che abbiano la stessa continuità di ascolto di RTL... Con il DAB questo "gap" non esisterà più e tutti saranno messi sullo stesso piano per quanto riguarda la disponibilità di ascolto!
Penso che comunque con 3 o 4 mux nazionali, sia possibile tranquillamente dare spazio a tutti i gusti possibili... Aggiungendo poi i locali che nasceranno, ci sarà uno sviluppo notevole di contenuti e di conseguenza qualità per l'utente finale...
 
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Non è necessariamente corretto il discorso di "meno mux attivi e meno concorrenza" anzi...
Se con la FM per avere la possibilità di creare un network dovevi mettere un investimento importante in antenne, manutenzione, attivazioni, rilevazioni, ecc... Con i MUX del DAB, paghi una sorta di affitto al consorzio che gestisce la trasmissione...e tu devi solo trasmettere.. un po' come per il web... tu trasmetti e il web fa ascoltare...
Su 2 MUX nazionali trasmettono tutte le radio nazionali disponibili in FM che si fanno normalmente concorrenza... In questo modo, di conseguenza, non si verifica dispersione di contenuti anzi, qui è vero l'esatto opposto...
Nella mia zona, ad esempio, se voglio ascoltare radio deejay, non la posso sentire perchè in FM è piena di interferenze vedendomi costretto ad ascoltare altri network... In DAB invece è presente come tutte le altre radio consentendomi di ascoltare quello che voglio a seconda dei contenuti che questa trasmette... La battaglia si sposterà dall'ascolto di "quella che si sente meglio" a "quella che trasmette ciò che voglio ascoltare".
Questo potrebbe portare, quando sarà a regime con spazio per altri mux (non necessariamente tanti) ad una diversificazione dei network nazionali e locali con la possibilità di vedere rappresentato ogni gusto musicale o talk in nome della concorrenza: i dati di ascolto saranno più alti tanto più piacerà quello che viene trasmesso. Oggi è normale che RTL che in FM prende anche sotto terra sia la più ascoltata mentre Virgin e RMC (per fare un esempio) risultano meno seguite.. Non necessariamente Virgin e RMC hanno dei contenuti peggiori di RTL, semplicemente è più difficile che abbiamo la stessa continuità di ascolto di RTL... Con il DAB questo "gap" non esisterà più e tutti saranno messi sullo stesso piano per quanto riguarda la disponibilità di ascolto!
Penso che comunque con 3 o 4 mux nazionali, sia possibile tranquillamente dare spazio a tutti i gusti possibili.. Aggiungendo poi i locali che nasceranno, ci sarà uno sviluppo notevole di contenuti e di conseguenza qualità per l'utente finale...
Diciamo che sparirebbe la concorrenza tecnica...e ti garantisco che non è novità da poco...da tecnico, poi, un po' mi dispiace, nel senso che io ero sia dietro il microfono, che spesso anche ai ripetitori, ma la concorrenza appunto si faceva sia con quel che trasmettevi sia per il fatto di farsi sentire... ;)
Non è mai stato così in Germania, dove le emittenti pagavano un affitto degli impianti di trasmissione ad un ente terzo...a me all'epoca sembrava un po' triste, ma erano altri tempi, quando c'era anche un aspetto romantico del fare radio... :D
Come ho già detto varie volte tante sono le somiglianze dell'Italia invece con gli Stati Uniti, vero che la FCC ha sempre sorvegliato un minimo, però c'è sempre stato lo stesso spirito imprenditoriale un po' anarchico, per cui la radio è mia e decido io che antenne metto eccetera... ;)
Infatti, guarda caso, niente DAB, che richiede coordinamento...
 
Diciamo che sparirebbe la concorrenza tecnica...e ti garantisco che non è novità da poco...da tecnico, poi, un po' mi dispiace, nel senso che io ero sia dietro il microfono, che spesso anche ai ripetitori, ma la concorrenza appunto si faceva sia con quel che trasmettevi sia per il fatto di farsi sentire... ;)
Non è mai stato così in Germania, dove le emittenti pagavano un affitto degli impianti di trasmissione ad un ente terzo...a me all'epoca sembrava un po' triste, ma erano altri tempi, quando c'era anche un aspetto romantico del fare radio... :D
Come ho già detto varie volte tante sono le somiglianze dell'Italia invece con gli Stati Uniti, vero che la FCC ha sempre sorvegliato un minimo, però c'è sempre stato lo stesso spirito imprenditoriale un po' anarchico, per cui la radio è mia e decido io che antenne metto eccetera... ;)
Infatti, guarda caso, niente DAB, che richiede coordinamento...

Sicuramente la concorrenza tecnica come è stata fino ad ora sparirebbe ma spesso e volentieri frequenze “sfigate”, disturbi non controllabili o dilungaggini burocratiche.. piuttosto che il tecnico, hanno troppe volte distrutto anche sul nascere, nuove esperienze e nuove emittenti con conseguente limitazioni al pluralismo di informazione.
Resta comunque una sempre più importante attenzione al tecnico… il minor numero di emissioni, farà sì che il problema su di un ripetitore, potrebbe voler dire l’off totale di 20 emittenti contemporaneamente e quindi la necessità di pronto intervento e investimenti importanti nell’efficienza di una rete sempre più importante sia essa DAB, TV, WiMax o FWA…
Diciamo che la concorrenza tecnica rimane ma si amplia il significato e si modifica per importanza ed efficienza dovendo garantire all’utente finale sempre più esigente, continuità di servizio..
 
Oggi sono tornato dal Veneto ed ho testato un po' il 12C Dab Italia dalle montagne sopra Bassano in conflitto con il 12C Dab Sloveno, credo dal Nanos.
La zona limite a nord è la linea del Piave o poco oltre (Giavera del Montello) dove riesce a coprire appunto il 12C Dab Italia che irradia però verso sud/est da una 40ina di Km. Sempre in zona comincia ad entrare il 7C da Porzus (100km) con la mia antenna che guardava ad est, inascoltabile, molto meglio il 12C Sloveno che da Conegliano diventa molto stabile.
Credo comunque che i problemi per Dab Italia siano più a sud verso il mare, zona Caorle e Jesolo, dove i due segnali probabilmente tendono ad annullarsi ed il 7C non fa miracoli.
 
l'obbiettivo è di dismettere la costosa FM.

Il DAB la sostituirà abbassando i costi ma anche disperdendo il contenuto. Meno mux attivi meno concorrenza hai.

Ma il futuro che intendo è quello degli utenti che già ora usano altri servizi specialmente a casa.

Rimane il fatto che il mondo della radio cambierà completamente.
La situazione DAB nelle mie Marche è catastrofica, nondimeno mi auguro che questa "vecchia" tecnologia abbia successo perché pensare a un monopolio tecnologico tutto in mano a un oligopolio di telefonici mi fa rabbrividire. Il DAB permetterà alle radio (soprattutto locali) di continuare a controllare la propria rete di emissione con razionalità ed efficienza energetica, economica e gestionale. Lato-ascoltatori permetterà loro una fruizione realmente gratuita e soprattutto sganciata dalle logiche (tutte pay) del web. Per non parlare dell'utilità di poter disporre di una rete alternativa in caso di calamità naturale: il DAB sarebbe perfetto (se ben pianificato e diffuso) per raggiungere chiunque in tutte le condizioni. Parlo da terremotato. Speriamo davvero che il 30 Giugno 2022 segni il passaggio definitivo dell'Italia alla piena maturità del settore radiotelevisivo e che l'emittenza libera e di servizio continui attraverso lo sviluppo di radio comunitarie che possano trovar posto su mux DAB locali a costi assolutamente accessibili.
 
Sono capitato anche io ieri nelle Marche, proveniendo dall'Umbria. Effettivamente la situazione è invariata da un po' nel tratto che ho percorso. Passando per Foligno, attraversando la val di Chienti e arrivando a Civitanova, la copertura è unicamente Eurodab dal Conero. Mi spiegarono che li purtroppo non danno permessi per altre accensioni come postazione..
 
La situazione DAB nelle mie Marche è catastrofica, nondimeno mi auguro che questa "vecchia" tecnologia abbia successo perché pensare a un monopolio tecnologico tutto in mano a un oligopolio di telefonici mi fa rabbrividire. Il DAB permetterà alle radio (soprattutto locali) di continuare a controllare la propria rete di emissione con razionalità ed efficienza energetica, economica e gestionale. Lato-ascoltatori permetterà loro una fruizione realmente gratuita e soprattutto sganciata dalle logiche (tutte pay) del web. Per non parlare dell'utilità di poter disporre di una rete alternativa in caso di calamità naturale: il DAB sarebbe perfetto (se ben pianificato e diffuso) per raggiungere chiunque in tutte le condizioni. Parlo da terremotato. Speriamo davvero che il 30 Giugno 2022 segni il passaggio definitivo dell'Italia alla piena maturità del settore radiotelevisivo e che l'emittenza libera e di servizio continui attraverso lo sviluppo di radio comunitarie che possano trovar posto su mux DAB locali a costi assolutamente accessibili.

Purtoppo un po’ tutte le regioni del versante adriatico, sono penalizzate da mancate attivazioni a causa di tavoli ancora aperti per la compatibilità delle frequenze con l’estero...
L’Italia sembra si stia impegnando ma i frontalieri come Croazia e Slovenia, sembra che se ne freghino al quanto visto che hanno attivato impianti che arrivano fino al Veneto a nord e quasi fino alle porte di Bologna un po’ più a sud....:eusa_think:
Comunque nel comunicato di inizio anno di DAB Italia, veniva riportato il forte impegno di lavorare in quest’anno all’implementazione della copertura sul lato Adriatico... burocrazia permettendo...
 
i frontalieri come Croazia e Slovenia, sembra che se ne freghino al quanto visto che hanno attivato impianti che arrivano fino al Veneto a nord e quasi fino alle porte di Bologna un po’ più a sud....:eusa_think:[/QUOTE,

Sono frequenze assegnate a loro, non all'italia, proprio per evitare interferenze...
 
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Purtoppo un po’ tutte le regioni del versante adriatico, sono penalizzate da mancate attivazioni a causa di tavoli ancora aperti per la compatibilità delle frequenze con l’estero...
L’Italia sembra si stia impegnando ma i frontalieri come Croazia e Slovenia, sembra che se ne freghino al quanto visto che hanno attivato impianti che arrivano fino al Veneto a nord e quasi fino alle porte di Bologna un po’ più a sud....:eusa_think:
Comunque nel comunicato di inizio anno di DAB Italia, veniva riportato il forte impegno di lavorare in quest’anno all’implementazione della copertura sul lato Adriatico... burocrazia permettendo...
Il problema è tutto italiano, siamo noi a non rispettare i Trattati internazionali pretendendo di derogare caso per caso... Ripeto, il 30 Giugno 2022 dovrebbe essere la data della svolta reale su tutto il problema dello spettro radiofrequenziale italiano (forse l'unica cosa di cui dovremmo essere grati ai telefonici!!).
 
No, non è la stessa cosa. Quello di Europa 7 è un diritto d'uso pieno e basato sul PNAF originale, quello di Telelombardia (che è sull'11, non sul 10, scusate il lapsus) è un diritto d'uso temporaneo, assegnato nel 2016 sulla base della "pianificazione delle frequenze attribuite a livello internazionale all’Italia e non assegnate a operatori di rete nazionali per il servizio televisivo digitale terrestre per la messa a disposizione della relativa capacità trasmissiva a fornitori di servizi di media audiovisivi in ambito locale" e che doveva durare 4 anni.
Allo stesso modo sono stati assegnati il VHF 7, sempre in Lombardia, a Canale Italia, il 60 a Intesa Piemonte in Piemonte e il 58 in Veneto.
Tutti spenti a scadenza, tranne il citato 11 di Telelombardia.

Il 60 in Piemonte è ancora acceso. Ovviamente non da minimamente problemi al DAB visto che non è in VHF
 
i frontalieri come Croazia e Slovenia, sembra che se ne freghino al quanto visto che hanno attivato impianti che arrivano fino al Veneto a nord e quasi fino alle porte di Bologna un po’ più a sud....:eusa_think:[/QUOTE,

Sono frequenze assegnate a loro, non all'italia, proprio per evitare interferenze...

Allora c'è un problema di potenza... Parlo da profano e forse tu potresti essere più preciso...
Ma il fatto che postazioni come il Monte Nanos arrivino a coprire fino in Umbria, non risulta un tantino esagerato?? Non è che forse si sia un po' esagerato con potenze da alcune postazioni estere o posizionamento dei pannelli?
 
Allora questo we ho provato a sentire una emittente di dab italia per tutto un viaggio. Capital Funky.

Fino a meta percorso arrivava bene, in punti che non avrei detto, poi in liguria l'ho persa.

Il ritorno tutto con radio ip, su medesima strada, e mi è caduta qualche secondo su tratti impervi due volte ed in un breve tratto di galleria. Qualità eccellente.

Detto tutto.
 
Il problema è tutto italiano, siamo noi a non rispettare i Trattati internazionali pretendendo di derogare caso per caso... Ripeto, il 30 Giugno 2022 dovrebbe essere la data della svolta reale su tutto il problema dello spettro radiofrequenziale italiano (forse l'unica cosa di cui dovremmo essere grati ai telefonici!!).

Anche nel caso del DAB? Felice di essere smentito perchè sono curioso ma attualmente, in DAB non mi sembra ci siano emittenti italiane che disturbano le reti estere, anzi... Svizzera, Slovenia, Croazia e Francia, sforano abbondantemente in territorio italiano con i loro segnali digitali DAB...
 
Allora questo we ho provato a sentire una emittente di dab italia per tutto un viaggio. Capital Funky.

Fino a meta percorso arrivava bene, in punti che non avrei detto, poi in liguria l'ho persa.

Il ritorno tutto con radio ip, su medesima strada, e mi è caduta qualche secondo su tratti impervi due volte ed in un breve tratto di galleria. Qualità eccellente.

Detto tutto.

Un applauso...
Come ti ho già detto, butta la radio DAB e passa a IP.. sei veramente pesante con le tue conclusioni del tutto personali... Detto tutto...
 
Allora c'è un problema di potenza... Parlo da profano e forse tu potresti essere più preciso...
Ma il fatto che postazioni come il Monte Nanos arrivino a coprire fino in Umbria, non risulta un tantino esagerato?? Non è che forse si sia un po' esagerato con potenze da alcune postazioni estere o posizionamento dei pannelli?

È la stessa cosa che é gia successa con la tv e con l'fm: l'ITU assegna frequenze diverse agli stati confinanti in modo che non si interferiscano, naturalmente considerando anche l'overspill; l'italia pero ha sempre adoperato legalmente molte di queste frequenze a patto che non escano dal confine neanche di un metro; conseguenza di questo andazzo é che queste frequenze usate in italia a proprio rischio e pericolo sono spesso interferite appunto dai segnali esteri che hanno diritto di overspill. In lombardia c'é stata l'emittente televisiva quenza che adoperava il uhf 39 da valcava verso la pianura padana ma era irricevibile in tante zone perché questo canale era assegnato alla RSI.
 
È la stessa cosa che é gia successa con la tv e con l'fm: l'ITU assegna frequenze diverse agli stati confinanti in modo che non si interferiscano, naturalmente considerando anche l'overspill; l'italia pero ha sempre adoperato legalmente molte di queste frequenze a patto che non escano dal confine neanche di un metro; conseguenza di questo andazzo é che queste frequenze usate in italia a proprio rischio e pericolo sono spesso interferite appunto dai segnali esteri che hanno diritto di overspill. In lombardia c'é stata l'emittente televisiva quenza che adoperava il uhf 39 da valcava verso la pianura padana ma era irricevibile in tante zone perché questo canale era assegnato alla RSI.

Ok... Il DAB Italiano tuttavia, ad oggi, sembra rispettare tutti i parametri di emissione tant'è che in alcuni territori di confine, alcuni consorzi hanno dovuto riposizionare le proprie frequenze...
Ora chi è in torto? La Svizzera con Croazia e Slovenia o l'Italia? Mi sembra assurdo che un consorzio svizzero possa arrivare a riceversi senza problemi su Milano città o un consorzio croato si possa tranquillamente sintonizzare anche sulle alture perugine togliendo la possibilità a consorzi italiani lontani dal confine di poter operare...
Non pensi che postazioni di confine soprattutto orientali, stiano pompando un po' troppo in direzione Italia?
 
Il discorso è: sono frequenze già assegnate agli stati esteri o no? Se si ovviamente possono sforare quanto vogliono. Se no ovviamente hanno torto. Dove si trova una tabella con le frequenze assegnate ufficialmente ad ogni stato estero?
 
ma perche la liguria est è cosi poco coperta ? non dovrebbe aver problemi con la francia. sembra sia attivo solo il monte fasce che copre relativamente poco.

per chi continua a dire di cambiare radio segnalo che la medesima radio offre tutte le possibilità di ascolto MW ed LW incluse. chiaramente si usa quella che va meglio per poter ascoltare una emittente in modo affidabile tutto il viaggio.

solo che se segnala "nessun segnale" la scelta è obbligata.
 
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