Che brutto thread...
Non condivido quasi nulla delle posizioni della Fallaci degli ultimi anni ( mi ero, invece, innamorato di quella della "Lettera ad un bambino mai nato"... ): ciò nonostante credo che gli si debba rispetto, e non ( o, quanto meno non solo...) perchè è morta e ci si dovrebbe sempre fermare di fronte alla morte, ma anche, e soprattutto, perchè, come diceva Voltaire ( e come dovrebbe pensare ogni vero demcratico ), "non sono d'accordo con le tue idee ma mi batterò fino alla morte perché tu possa esprimerle". L'intolleranza lasciamola agli altri...
Ciò detto, non condivido neanche le frasi magniloquenti di chi la esalta per la sua disperata e disperante invettiva lunga 5 anni contro i musulmani...
Invettiva che non può essere capita se non la si inserisce nella sua personale vicenda privata di lotta contro la malattia.
Ormai ( e non bisogna certo essere uno psichiatra per capirlo

...) il cancro che la divorava e il "disfacimento dell'occidente" che denunciava ad ogni piè sospinto, erano nella sua mente la stessa cosa: e la lotta contro l'uno sublimava e rinforzava, dandogli un significato "superiore", quello contro l'altro...
In questo quadro psicologico rientra anche la sua radicata convinzione di essersi ammalata per essere stata intossicata, durante la Prima guerra del Golfo ( che seguiva come inviata ) dai pozzi petroliferi incendiati da Saddam: è molto più consolatorio trovare una spiegazione così simbolica che accettare l'idea, troppo banale, di essersi preso il cancro perchè fumatrice...
Ripeto: non condivido quello che scriveva, ma il suo dramma umano merita, comunque, rispetto.
Quel rispetto che meritano meno quelli che hanno sfruttato ed esaltato, per meri fini di interesse politico, il suo orgoglio e, soprattutto, la sua rabbia...