E' possibile prevedere i terremoti?

filuke ha scritto:
Alessandro Martelli, l'ingegnere che dirige il centro di ricerche Enea di Bologna[/B] che rappresenta ad affermar che la Calabria e/o la Sicilia subiranno un terremoto devastante nel breve periodo indicando anche il grado preciso 7,5 della scala Richter??????:5eek:
E tra l'altro lo supportano pure sulla base di un metodo algoritmico (e pare si fosse previsto anche quello dell'Emilia:5eek: )
Che poi c'è il rischio lo si sa vista la ripresa recente dell'attività del Marsili ma di qui a quantificar tempistica e intensità dell'evento tellurico bè c'è ne passa e tanto a mio avviso.
che dice :5eek:
7,5 ma dopo quanti bicchieri di vino lo ha detto
spesso non azzeccano le previsioni per l'indomani
figuriamoci un terremoto che non ha date e soprattutto grado
questo sta solo alimentando la paura delle gente
al max avrebbe potuto dire che cause le frequenti scosse avvenute e cause la vicinanza di una faglia sicilia e calabria potrebbero avere nel breve o medio termini qualche scossa
ma dire anche la gravità della scossa mi sembra assurdo
 
@filuke
giusto per approfondire la questione delle previsioni basate sugli algoritmi
prova a vedere questo video
http://www.youtube.com/watch?v=JSxQEO3fwu4&feature=g-user-u

personalmente l'ho trovato inquietante , certo la ricerca è ancora agli albori ma se le premesse sono queste . . .

poi ci sarebbe da parlare se sia giusto o meno fornire certe informazioni alle popolazioni , come fornirle e come spiegare alla gente il grado di attendibilità , e poi per compleare l'opera ci arebbe da pensare al da farsi nel caso la propria zona dovesse essere oggetto di previsione , non penso sia possibile ne accettabile vivere fuori casa per lunghi periodi e penso anche che chi ne avesse la possibilità abbia già provveduto a mettere in sicurezza la propria abitazione , e allora che si fa , ci si allontana dalla zona ? si emigra fino a data da dstinarsi ? si attrezano le tende in giardino ? o cosa , come ci si dovrebbe comportare , cosa sarebbe auspicbile fare o non fare ?

troppo complicato per la mia mente semplice , io andrei nel panico
 
Ultima modifica:
maomin ha scritto:
@filuke
giusto per approfondire la questione delle previsioni basate sugli algoritmi
prova a vedere questo video
http://www.youtube.com/watch?v=JSxQEO3fwu4&feature=g-user-u

personalmente l'ho trovato inquietante , certo la ricerca è ancora agli albori ma se le premesse sono queste . . .

poi ci sarebbe da parlare se sia giusto o meno fornire certe informazioni alle popolazioni , come fornirle e come spiegare alla gente il grado di attendibilità , e poi per compleare l'opera ci arebbe da pensare al da farsi nel caso la propria zona dovesse essere oggetto di previsione , non penso sia possibile ne accettabile vivere fuori casa per lunghi periodi e penso anche che chi ne avesse la possibilità abbia già provveduto a mettere in sicurezza la propria abitazione , e allora che si fa , ci si allontana dalla zona ? si emigra fino a data da dstinarsi ? si attrezano le tende in giardino ? o cosa , come ci si dovrebbe comportare , cosa sarebbe auspicbile fare o non fare ?

troppo complicato per la mia mente semplice , io andrei nel panico

Io sono uno di quelli che ha sempre creduto nell'imprevedibilità dei terremoti, perchè mi fidavo di chi era esperto nel campo e ne sapeva sicuramente più di me. Però dopo il video che è stato postato, ammetto che qualche dubbio mi è venuto, più che altro perchè la scienza umana fa passi da gigante e quello che non era prevedibile ieri lo può essere oggi...ancora le previsioni sono imprecise, perchè non si può stabilire esattamente l'ora ed il giorno e quindi di fatto inutili, perchè non consentono di evacuare le zone a rischio, ma di questo passo forse si riuscirà a conoscere a priori dove accadrà il terremoto e quando.
Diciamo che da scettico sto diventando possibilista.
 
Se le previsioni meteo prevedono pioggia (anche qui si tratta ormai di modelli matematici), si può pensare di uscire di casa con l'ombrello.... quando poi non piovesse, il disturbo arrecato sarebbe stato minimo.

Un'allerta, può spingere le persone ad adottare quegli accorgimenti minimi che possono essere fondamentali, almeno per l'incolumità, in particolar modo toglie la convinzione di essere al di fuori del rischio laddove questo presupposto si basa su errate ma diffuse convinzioni.

Studiarsi un percorso di fuga (pochi ci pensano a livello domestico e in ambito lavorativo quelle mappe sono spesso solo decorative), cioè sapere dove andare, cosa fare e cosa prendere con sè, evita di compiere azioni impulsive sbagliate e dettate dal panico (dovuto all'impreparazione più completa), overo di farsi anche male nel fuggire e, nel malaugurato caso di un evento distruttivo, di costituire un problema nel problema.

Detto questo, prima di affidarsi alle "previsioni del sisma", sarebbe più utile adottare quei comportamenti che servono ad aumentare la sicurezza passiva, cioè verificare ed intervenire preventivamente sul patrimonio immobiliare esistente per preservarlo da eventi che, tutto sommato, il più delle volte sono catastrofici non per l'energia sviluppata, ma per la debolezza strutturale degli edifici.



italiauno61 ha scritto:
...ancora le previsioni sono imprecise, perchè non si può stabilire esattamente l'ora ed il giorno e quindi di fatto inutili, perchè non consentono di evacuare le zone a rischio
 
Tuner ha scritto:
Se le previsioni meteo prevedono pioggia (anche qui si tratta ormai di modelli matematici), si può pensare di uscire di casa con l'ombrello.... quando poi non piovesse, il disturbo arrecato sarebbe stato minimo.

Un'allerta, può spingere le persone ad adottare quegli accorgimenti minimi che possono essere fondamentali, almeno per l'incolumità, in particolar modo toglie la convinzione di essere al di fuori del rischio laddove questo presupposto si basa su errate ma diffuse convinzioni.

Studiarsi un percorso di fuga (pochi ci pensano a livello domestico e in ambito lavorativo quelle mappe sono spesso solo decorative), cioè sapere dove andare, cosa fare e cosa prendere con sè, evita di compiere azioni impulsive sbagliate e dettate dal panico (dovuto all'impreparazione più completa), overo di farsi anche male nel fuggire e, nel malaugurato caso di un evento distruttivo, di costituire un problema nel problema.

Detto questo, prima di affidarsi alle "previsioni del sisma", sarebbe più utile adottare quei comportamenti che servono ad aumentare la sicurezza passiva, cioè verificare ed intervenire preventivamente sul patrimonio immobiliare esistente per preservarlo da eventi che, tutto sommato, il più delle volte sono catastrofici non per l'energia sviluppata, ma per la debolezza strutturale degli edifici.

@Tuner

sicuramente il tuo discorso non fa una piega sarebbe l'ideale, ma sicuramente tu saprai che spesso vi sono abitazioni costruite non a norma di sicurezza (per non parlar dei capannoni industriali assemblati più che costruiti .......Emilia romagna docet) e li cè poco da fare in caso di terremoti. Poi non parliamo dei maremoti che son in grado in una decina di minuti di far grandi stragi a seconda dell'altezza dell'onda sviluppata. Io credo che i nostri esperti e politicanti facciano solo tante belle parole per far veder in tv quanto son bravi e intelligenti ma alla fine non si è mai fatto nulla di concreto per prevenire questi disastri. Si sapeva che l'Italia e una zona ad elevato rischio sismico e che ciclicamente ci si aspetta purtroppo un terremoto disastroso. Purtroppo quando si genera un terremoto di medio/alta potenza ci son morti e stragi immani e il passato e oggi purtroppo con l'emilia son sotto gli occhi di tutti. Terremoti di questo genere in Giappone fanno il solletico questa è la realtà e fin quando i nostri politici comunali consentiranno costruzioni non a norma o peggio (come nella mia Calabria) costruzioni abusive magari alle pendici di montagne che con le prime pioggie forti autunnali creano i disastri che tutti noi conosciamo le cose non cambieranno mai. O almeno io son pessimista in merito:icon_rolleyes:
 
Questo è di settimana scorsa... E' forse il caso di spendere qualche soldino i più, o per lo meno darne anche ad altri studi, oltre a quelli soliti, di grandi esperti:icon_rolleyes: , che ripetono sempre la solita solfa, e cioè che nn si può fare nulla, nn si può prevedere nulla ecc ecc ecce cc:doubt: :doubt:

http://www.youtube.com/watch?v=r6e3nvu9Fds
 
@TUNER Detto questo, prima di affidarsi alle "previsioni del sisma", sarebbe più utile adottare quei comportamenti che servono ad aumentare la sicurezza passiva, cioè verificare ed intervenire preventivamente sul patrimonio immobiliare esistente per preservarlo da eventi che, tutto sommato, il più delle volte sono catastrofici non per l'energia sviluppata, ma per la debolezza strutturale degli edifici

Sono completamente d'accordo con te sulla questione comportamenti da tenere in caso di emergenza, ho ancora sotto gli occhi le scolaresche giapponesi che in maniera ordinata lasciavano la scuola durante le scosse del terremoto oltre la tenuta degli edifici, che hanno retto al sisma per poi cedere alle onde anomale del maremoto...Ieri al Tg2 hanno riferito che con 25 mld di euro tutto il territorio nazionale potrebbe essere messo in sicurezza antisismica, sia isolandolo dal terreno con speciali accorgimenti, sia rinforzando opportunamente le strutture sulle quali tale intervento non fosse possibile. Ed hanno anche detto che dal terremoto del Belice del 1968 a seguire, il costo della ricostruzione (in alcuni luoghi non ancora completata) ha sforato i 60 mld di euro. Quindi, spendendo più o meno gli stessi soldi avremmo potuto mettere in sicurezza non una ma quasi tre Italie...
 
darkmoon ha scritto:
che dice :5eek:
7,5 ma dopo quanti bicchieri di vino lo ha detto
spesso non azzeccano le previsioni per l'indomani
figuriamoci un terremoto che non ha date e soprattutto grado
questo sta solo alimentando la paura delle gente
al max avrebbe potuto dire che cause le frequenti scosse avvenute e cause la vicinanza di una faglia sicilia e calabria potrebbero avere nel breve o medio termini qualche scossa
ma dire anche la gravità della scossa mi sembra assurdo
Sbaglia i modi e i tempi ma che quelle zone siano quelle più a rischio non lo si scopre adesso (praticamente la top 5 come magnitudo è tutta localizzata tra Calabria e Sicilia). Quindi in questo momento dove ci si ricorda che siamo una nazione sismica magari investire 2 soldi per controllare che almeno le strutture che devono servire nelle emergenze reggano al 200%.
 
Il nuovo terremoto di stamane che a detta degli esperti interesserebbe anche una faglia diversa rispetto a quelle responsabili dei sismi del 20 e del 29 maggio nel Modenese dimostra ancora una volta che i terremoti non si possono prevedere ne tantomeno circoscrivere le zone interessate con esattezza.
Avevano detto che la costa romagnola sarebbe stata esente da scosse sismiche che i turisti non avrebbero corso nessun rischio a soggiornar nelle località turistiche romagnole proprio per tal motivo e invece..........ennesimo errore (dopo quello secondo il quale non si sarebbe verificato più un terremoto con la stessa magnitudo di quella del 20 maggio:icon_rolleyes: ) e avvenuto esattamente il contrario purtroppo. E come glielo spieghi questo alle migliaia di turisti che dovrebbero far le vacanze estive in quei luoghi???? Forse che è un episodio isolato????? Purtroppo però l'epicentro e al largo di Ravenna e questo mi fà pensare......:eusa_shifty:
 
Capisco il momento e la particolare vulnerabilità a ogni piccolo movimento ma per terremoti sotto la magnitudo 5 (che poi per gli edifici sono più importanti altri valori) in un paese che si considera evoluto non ci si dovrebbe preoccupare più del necessario.
 
Ange 86 ha scritto:
Capisco il momento e la particolare vulnerabilità a ogni piccolo movimento ma per terremoti sotto la magnitudo 5 (che poi per gli edifici sono più importanti altri valori) in un paese che si considera evoluto non ci si dovrebbe preoccupare più del necessario.

Hai usato giustamente il condizionale...però credo che il tutto debba essere visto in un'ottica globale che includa non solo l'evoluzione ahimè degli sciami sismici, ma la particolare situazione economica, sociale e chi più ne ha più ne metta che preoccupa l'intera nazione...Ci troviamo a vivere un brutto momento.
 
Brutto momento?
La crisi finanziaria, prima negata, poi minimizzata, quindi dichiarata superata, ha distrutto una parte importante dell'impreditoria italiana e danneggiato la rimanente.
Siamo sull'orlo dell'abisso, con buona parte dei politici e dei banchieri che curano i loro personali interessi come se nulla fosse, il tutto a discapito del paese, mentre la recessione ed il contesto internazionale ha portato il mondo sull'orlo di una nuova crisi, questa volta pericolosissima, a causa dello stress provocato da quella del 2008 e delle risorse già bruciate.
Visto l'andazzo, è normale che chi si trova in condizioni disagiate o compromesse da catastrofi naturali, oppure geograficamente vicino a queste, sia molto preoccupato per il proprio futuro.
Ribadisco poi, che bisogna provare sulla propria pelle ciò che significa vivere certe situazioni, come ad esempio i crolli ed i danni di una scossa sismica sui propri beni, per capire le conseguenze psicologiche che si generano.
...che i media sfruttino gli sciami sismici per riempire i loro spazi ed ottenere una maggiore audience, invece, non mi pare affatto sorprendente.
 
@TUNER brutto momento...

il mio era un puro eufemismo...sono veramente, ma sul serio, preoccupato per tutte le realtà che hai giustamente elencato. E non la vedo affatto bene per il futuro. Sono arrabbiatissimo con chi dovrebbe toglierci dalle problematiche che invece mi pare ottuso e miope, chiuso nei propri interessi corporativistici. Ho francamente insopportabile l'atteggiamento della Germania che non dimostra assolutamente solidarietà nei confronti di chi purtroppo bazzica in cattive acque e prima ancora che all'Italia, penso a quello che hanno e stanno facendo o faranno nei confronti della Grecia, Spagna e Portogallo, come se tutto si potesse risolvere con l'aumento indiscriminato dei sacrifici della gente e con l'irremovibilità sulle strade da percorrere per uscire dalla crisi economica. Come fossero parole del Vangelo...
 
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