E' possibile prevedere i terremoti?

relop.ing ha scritto:
, ti assicuro che se fossi io il responsabile (Protezione Civile, Prefetto, Sindaco) le persone le farei uscire da casa sulla punta delle baionette.
eppure ricorderai questo precedente. Evidentemente certi rischi scottano ancora, se nessuno vuole prendersene la responsabilità.
 
Io non ho alcuna intenzione di difendere Giuliani.
Mi ero già espresso cosi':
http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=2339479&postcount=50

In Italia non ci sono regole certe, per cui puoi essere indagato per non aver avvisato la popolazione (se le cose vanno male) o essere denunciato per procurato allarme (se le cose vanno bene).

Io dico che se uno è pagato per assumersi delle responsabilità, deve agire e le deve assumere sino in fondo. L'arte dello scaricabarile è quella che mi fa incavolare.
;)
 
Buona parte dell'Italia ha centri storici potenzialmente soggetti a rischio teremoto. Purtroppo, a L'Aquila non è solo così.
Interi quartieri "moderni" che avrebbero dovuto essere costruiti a norma antisismica, sono adesso aree spettrali. (es Pettino)
Non ti sto parlando per sentito dire ma dopo sopralluogo personale in una città dove ho vissuto e da dove posso avere riscontri da fonte molto autorevole.

relop.ing ha scritto:
A l'Aquila la gran parte degli edifici distrutti fanno parte del patrimonio storico della città.
 
@Tuner

Hai ragione. Lo so. Erano fasi concitate. Non posso affermare se quegli edifici erano stati costruiti prima o dopo la dichiarazione di sismicità della zona.

Nella seconda ipotesi, possiamo solo dire che i costruttori sono stati dei farabutti.
 
relop.ing ha scritto:
.
Io dico che se uno è pagato per assumersi delle responsabilità, deve agire e le deve assumere sino in fondo. L'arte dello scaricabarile è quella che mi fa incavolare.
;)

Condivido pienamente!

Stasera il tg3 Abruzzo, ha detto che la costruzione della casa dello studente, è stato eseguito violando le regole di buona costruzione, prima fra tutti la qualità scadente del calcestruzzo, che non rispettava nemmeno le leggi vigenti nel momento della costruzione,questo è il risultato della perizia, da qui il rinvio a giudizio dei responsabili.
 
Corry744 ha scritto:
Iniziamo proprio bene se costruiscono le case con materiale scadente. :sad:
Iniziamo cosa!?!?
Si parla della casa dello studente, quella che è diventata il simbolo del terremoto a L'Aquila. Non si sta parlando delle nuove costruzioni.
;)
 
LOUISINO ha scritto:
Iniziamo cosa!?!?
Si parla della casa dello studente, quella che è diventata il simbolo del terremoto a L'Aquila. Non si sta parlando delle nuove costruzioni.
;)
si, ma anche per le nuove si dovrebbero prendere le giuste precauzioni in termini di materiali da costruzione.
 
@milanistaavita

I materiali da costruzione dovrebbero essere SEMPRE quelli adatti, anche in zone non classificate "sismiche".
Semplificando enormemente: nelle costruzioni antisismiche i telai (gli insiemi di pilastri e travi che formano la struttura resistente) devono essere chiusi, dalla testa e dal piede di ogni pilastro devono "partire" 4 travi, non si devono mai incrociare due travi in assenza di un pilastro sottostante.
Non si deve mai oltrepassare la soglia dei 5 metri di muratura libera (la stessa deve quindi essere interrotta da pilastri (in orizzontale) e travi (in verticale).
Inoltre il calcolo va eseguito considerando (oltre che i carichi verticali, del vento e della neve) anche quelli orizzontali e verticali che si sviluppano durante un terremoto.
Le costruzioni dovrebbero possedere quanto più possibile la forma di un parallelipipedo retto regolare.
Vivi nel "palermitano", fai geologia (se non sbaglio): incomincia a guardarti attorno.

Ciao ;)
 
Nel frattempo, cioè ieri, se non avete sentito, sono state condannate alcune persone che secondo i giudici hanno detto di non preoccuparsi agli Aquilani, in riguardo alle scosse di terremoto precedenti al disastro!!!!
In pratica come dico da molto... i giudici hanno detto che si è data falsa serenità alle persone quando invece non si doveva!!!!!!!!!!
Meglio un falso allarme che una strage!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!:doubt:
 
cudy ha scritto:
Nel frattempo, cioè ieri, se non avete sentito, sono state condannate alcune persone che secondo i giudici hanno detto di non preoccuparsi agli Aquilani, in riguardo alle scosse di terremoto precedenti al disastro!!!!
condannate a cosa ? sai le sentenze prima del processo ?!

7 persone sono state rinviate a giudizio dal GUP dell'Aquila, quindi da indagate che erano prima dell'udienza preliminare, ora sono sotto accusa, ma non ancora colpevoli, questo lo stabilirà il processo.
cudy ha scritto:
In pratica come dico da molto... i giudici hanno detto che si è data falsa serenità alle persone quando invece non si doveva!!!!!!!!!!
ha rinviato a giudizio i sette componenti della commissione Grandi rischi con l’accusa di omicidio colposo plurimo e lesioni. Omicidio colposo per non aver dato l’allarme. Nonostante uno sciame sismico – in corso da quattro mesi e con oltre quattrocento scosse – giustificasse quanto meno la dichiarazione di “stato d’allerta”, se non l’evacuazione come invece avvenuto in Garfagnana nel 1985
quindi sono state accusate per lo sciame sismico precedente al terremoto, per non avere avvisato la popolazione e per non avere cercato di attuare misure preventive o cautelative. tutti discorsi non correlabili in nessun modo alle teorie di Giuliani, unico tema fino ad ora affrontato in questo thread sulla vicenda dell'Aquila
cudy ha scritto:
Meglio un falso allarme che una strage!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!:doubt:
“In quella riunione – è la conclusione dei magistrati – poteva essere dato un allarme che almeno lasciasse la libertà ai cittadini di decidere cosa fare”. Se evacuare oppure semplicemente dormire fuori casa in quelle lunghe notti dei primi di aprile 2009 in cui la terra a L’Aquila tremava in continuazione.
cudy, dovevano fare evacuare o fare dormire la gente fuori, senza sapere se e/o quando sarebbe avvenuto il terremoto? sciame sismico iniziato quattro mesi prima... cosa dovevano fare, in via cautelativa dopo il primo mese di scosse, evacuare o fare dormire la gente fuori, per quanto, con quali certezze... ? quante persone avrebbero aderito facoltativamente ad un allarme cautelativo, e per quanto tempo avrebbero sopportato di aderirvi?

è questo il modo in cui ci provano che siamo in grado di prevedere i terremoti ? cudy non è bello quello che dico, ma purtroppo ad oggi siamo ancora inermi contro questi fenomeni.

questo è l'unico tentativo di denuncia concreta sui fatti che siamo in grado di mettere in piedi ad oggi (avv.Valentini)
“se è vero che un terremoto non può essere previsto, ugualmente non può essere vero il contrario. E allora perché la cittadinanza non è stata informata?”
come dire, visto un altro argomento molto discusso, se ad oggi non sappiamo quando il Mondo finirà, è vero anche il contrario... ad oggi sono queste le nostre certezze, mettiamoci il cuore in pace... :)

ps tutti i pezzi di articolo sono presi da http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/05/25/terremoto-laquila-rinviati-a-giudizio-i-sette-membri-della-commissione-grandi-rischi/113670/
 
E' vero... la parola condannate è proprio fuori luogo... chiedo venia:icon_rolleyes:

@CHRIS:cudy, dovevano fare evacuare o fare dormire la gente fuori, senza sapere se e/o quando sarebbe avvenuto il terremoto? sciame sismico iniziato quattro mesi prima...

A parte il fatto che come dicono molti testimoni, le scosse piu ripetute e violente ci sono state nei giorni prima della strage, non mesi prima....
Comunque, la gente va avvertita, perchè sicuramente anche gli scienziati avevano capito che stava succedendo qualcosa di grosso!!
Poi ognuno avrebbe deciso di testa sua:eusa_whistle:
 
cudy ha scritto:
E' vero... la parola condannate è proprio fuori luogo... chiedo venia:icon_rolleyes:
:)

cudy ha scritto:
A parte il fatto che come dicono molti testimoni, le scosse piu ripetute e violente ci sono state nei giorni prima della strage, non mesi prima....
esatto, ma se tu dovessi attuare misure cautelative, dopo un mese di scosse, dovresti già iniziare a muoverti, non puoi prevedere se questo sciame sismico può diventare più intenso, e quanto più intenso prima del terremoto. nel momento in cui acquisisci la consapevolezza che una certa zona è sottoposta ad un movimento tellurico anomalo, se vuoi attuare delle misure preventive, è quello il momento di attuarle. non puoi aspettare il quarto mese, perchè non puoi sapere se ci sarà un quarto mese...
Comunque, la gente va avvertita, perchè sicuramente anche gli scienziati avevano capito che stava succedendo qualcosa di grosso!!
Poi ognuno avrebbe deciso di testa sua:eusa_whistle:
ma infatti ci sono delle persone che probabilmente pagheranno per questo. la gente doveva sapere quello che gli scienziati e i tecnici sapevano. e non dalle parole e dalle teorie di Giuliani che hanno solo creato ancora più confusione...

e quindi sicuramente dei vizi procedurali ci sono stati, per cui ci sono per l'appunto delle persone accusate di reati penali gravi riconducibili ad essi.

ma credo che su questo siamo tutti d'accordo.

io il mio riserbo lo tengo sulla possibilità di attuare concrete misure cautelative, ma sull'informativa da parte delle sedi preposte a fornire dati reali ed informazioni reali su quello che stava succedendo, era obbligatorio ;)
 
Visto che il TD l'ho iniziato io, se mi permettete, siamo andati completamente fuori tema.
1) Allo stato attuale non esiste alcuna teoria scientificamente valida per stabilire alcunchè sui terremoti. Non sappiamo nè quando succederà nè quale intensità avrà. In California sanno che arriverà il "Big One" ma nessuno può ora dire quando l'evento si verificherà.
2) Le immagini satellitari precedenti (di qualche giorno) sulle aree colpite dal sisma di Haiti e di quello più recente in Giappone mostrano una forte e rapida anomalia nella ionizzazione dell'atmosfera. Non sappiamo giustificare perchè ciò avvenga, ma se si riuscirà a correlare questo tipo di rilievo come un anticipo di eventi sismici si sarà fatta una scoperta di notevole importanza e gli studi avranno un indirizzo preciso da seguire.
3) Ammesso e non concesso che i rilievi satellitari possano davvero anticipare di qualche giorno/ora un evento sismico "importante" localizzando un'area di rischio ben precisa, non è realisticamente possibile pensare di studiare piani di evacuazione per un'intera nazione, specialmente nel caso in cui siano coinvolte aree a densamente popolate.
Pertanto, anche potendo prevedere i terremoti, la strada più sensata è quella di costruire, nelle aree più a rischio, edifici a norma antisismica. Norme che saranno più stringenti a seconda del rischio specifico di quell'area.
4) Il problema de L'Aquila, così come di moltissime città italiane, è che i centri storici sono in gran parte edifici risalenti ad epoche passate, se non remote. Se si vuole salvare questo patrimonio, l'unica strada è mettere a norma questi edifici, per quanto possibile, classificando come "non abitabili" le case che strutturalmente non possono essere aggiornate. Mio nonno, che non era un ingegnere ma soltanto un direttore didattico e gionalista a tempo perso, in occasione di una ristrutturazione di una casa nella zona, edificata circa 200 anni fa fece "chiudere i telai" come spiegato da relop ing, salvo in una piccola area, ovvero in una costruzione appoggiata all'edificio principale ma che origiariamente non ne faceva parte. E' vero che i terremoti possono avere strani effetti anche a distanze minime, fatto sta che l'edificio "chiuso" ha avuto come unico danno lo spostamento delle tegole, mentre quello non "corretto" è stato reso inabitabile dal sisma, così come molte case nei dintorni.
Lo scandalo de L'Aquila è che il sisma ha distrutto o reso inabitabili, edifici relativamente recenti che non avrebbero dovuto subire danni di questo tipo, inclusa la villetta dove aveva abitato il sottoscritto a metà degli anni 80, ora collassata. Siccome molti sapevano benissimo come erano stati costruiti gli edifici e che l'area è tutt'altro che densamente popolata (parliamo di 50.000 persone, forse meno), nel caso specifico si potevano, e probabilmente dovevano, adottare misure preventive. Se chi sapeva ha invece ritenuto che fosse più comodo fare affidamento sulla buona sorte ed abbia magari visto un "business" nella prospettiva futura di dover ricostruire tutta una città, allora, secondo me, gli estremi per un'azione penale da parte della magistratura ci sono tutti.
 
Ultima modifica:
@Tuner

Devo dirti che questo intervento da parte del fondatore del thread lo aspettavo da qualche giorno e me lo aspettavo proprio così.

Sottoscrivo tutto.
 
Tuner ha scritto:
3) Ammesso e non concesso che i rilievi satellitari possano davvero anticipare di qualche giorno/ora un evento sismico "importante" localizzando un'area di rischio ben precisa, non è realisticamente possibile pensare di studiare piani di evacuazione per un'intera nazione, specialmente nel caso in cui siano coinvolte aree a densamente popolate.
.

Perché no?? A parte il fatto che non si tratta di evacuare un intera nazione, ma di aree specifiche... Seconda cosa... evacuare, ripeto, non significa prendere delle persone e da Milano farle andare a Napoli, ma di sistemarle in luoghi aperti lontano da edifici pericolosi!!!!:eusa_think:
Comunque, resta il fatto che la gente va avvertita di un eventuale pericolo, punto e basta, tacere e fare finta che vada tutto bene è da infami!!:doubt:
 
Un piano di evaquazione non è sempre possibile, ma in ogni caso si tratta di pensarci e di studiarlo. Non si improvvisa nemmeno, nel senso che serve molto tempo per metterlo a punto, perchè vanno studiate le situazioni specifiche (raccolta dati) e le varie possibilità (fattibilità/costi), quindi se ne definisce una che sembra la migliore. Siccome l'Italia è quasi tutta sismica, lo sforzo sarebbe immane e solo raccogliere i dati dal territorio diventerebbe un'impresa di anni.
A quel punto, è molto meglio agire sulle costruzioni in modo preventivo per contenere gli effetti dei terremoti piuttosto che lasciare nel frattempo le persone... in case a rischio.
Ripeto che il caso L'Aquila è a parte e che alcune scelte non sono state sagge....
Ribadisco, però, che questo TD l'ho aperto perchè si facessero delle considerazioni di carattere generale sulle possibilità di prevedere i terremoti. Ammesso che diventi possibile, la cosa non porta necessariamente a decidere che evaquare le aree sismiche possa essere una soluzione da adottare. Un allarme evaquazione in una città con molti miloni di abitanti potrebbe causare più vittime del terremoto stesso, che magari poi avviene, ma ha un'intesità poco rilevante.
Attenzione che nell'ultimo sisma del Giappone, i danni e vittime sono state provocate del successivo tsunami, non dalle scosse in quanto tali.
 
Scusate un piccolo OT:
qualche anno fa mi pare che ci fu una prova di evacuazione dell'area vesuviana, simulando una eruzione del vulcano?
Se così fu, organizzato dalla Prot. Civ., quindi si potrebbe pianificare una prova di evacuazione, e raggiungere luoghi sicuri, sempre se non ricordo male, qualcuno della zona potrebbe confermarlo.

Una cosa è certa, nel nostro Paese, tutto ciò che si potrebbe fare per la sicurezza dei cittadini e le infrastrutture, è sempre complicato da realizzare in partenza; ovvero si parte dal presupposto che siccome è difficile da realizzare, non lo si fa; o perché antieconomico o per malavoglia.
 
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