• Non sono ammesse registrazioni con indirizzi email temporanei usa e getta

Esempi pratici su dB e dBµV?

barzapapa

Digital-Forum New User
Registrato
5 Luglio 2012
Messaggi
10
Salve a tutti voi, sono un nuovo utente che esce dalla fase di lurking del forum ed inizia ad avere irrefrenabili curiosita' tradotte in papiri come il seguente :D

Ho letto avidamente (e riletto per tre volte, inginocchiato sui ceci) il thread “Tutto su impianti d'antenna ed accessori” ( http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=880899&postcount=1)
ed i vari updates, ma un dubbio permane sulla questione dB e dBµV.
La tabellina in fondo alla pagina web qui ( http://www.associazionemarconi.com/rds/bandetv.htm ), chiarisce bene il significato di queste unita' di misura nel campo della trasmissione dei segnali. Pero' mi restano i seguenti dubbi:

1) nel post di AG-BRASC a questo link ( http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=924513&postcount=66 ), mi sembra di capire che guadagno/attenuazione di un segnale (dB) e livello o intensita' del segnale (dBµV) siano cose non collegate, ho capito male, vero? In particolare la frase seguente mi fa scervellare:
“E' comunque bene sapere che gli amplificatori concettualmente più "semplici" ed economici (che poi sono i più diffusi), generalmente si attestano su un livello d'uscita che si aggira intorno a 105-108dBµV (= 178-250mV, il che è adatto per impianti con max. 3-4 prese), indipendentemente dal guadagno in dB.”
Dubbio: ma se si regola il guadagno, questa regolazione non ha l'effetto pratico di regolare il livello d'uscita del segnale? Nel caso io abbia compreso bene, il livello d'uscita del segnale dichiarato a depliant da alcuni costruttori (115dBµV in realta' attenuati a 115-7=108dBµV per compatibilita' con le dismesse trasmissioni analogiche, trasmesse con maggiore potenza) e' quello massimo, giusto?
2) Atteso che:
a) segnali a diverse frequenze hanno sul cavo propria diversa attenuazione (Delta dB -> Delta dBµV);
b) si trovano in giro (anche su manuali tecnici) e su questo ed altri forum, indicazioni di valori ottimali (o intervalli di essi) per il livello di segnale in vari punti d'impianto e principalmente alla presa,
c) che tali valori sono talvolta singoli (cioe' senza riferimento a frequenze definite o bande, tipo vhf-uhf), talvolta precisati in maniera distinta per vhf ed uhf;
vorrei sapere se quando si dichiara un valore singolo lo si fa con un riferimento sottinteso, cioe' rispetto ad una frequenza di riferimento).

Prima che rispondiate alle domande sopra, a beneficio di quanti come me capiscono meglio con esempi concreti, chiedo se e' il caso di rifarsi a tre esempi a portata di mano, che propongo io stesso :read:

Al dipolo dell'antenna misuriamo 80 dBµV @ 514 MHz.
(se invece esiste una frequenza di riferimento cambiatela pure in quella, diciamola {FREQ}, senza conversioni e calcoli che complicherebbero il thread)
Prendiamo un catalogo Fracarro di amplificatori da palo
( http://www.fracarro.it/index.php?option=com_docman&task=doc_download&gid=365&&Itemid=270 ).
Consideriamo, per esempio, il MAP206 ed il MAP315:

MAP206:
Ingressi 2: VHF, UHF
Guadagno: 35 dB (VHF), 36 dB (UHF)
Regolazione del guadagno: 15 dB (VHF), 15 dB (UHF)
Figura di rumore: 5 dB (VHF), 5 dB (UHF)
livello di uscita: 115 dBµV (in realta' 108 dBµV)

MAP315:
Ingressi 3: VHF, UHF, UHF
Guadagno: 34 dB (VHF), 40 dB (UHF), 40 dB (UHF)
Regolazione del guadagno: 15 dB (VHF), 15 dB (UHF), 15 dB (UHF)
Figura di rumore: 5 dB (VHF), 8 dB (UHF), 8 dB (UHF)
livello di uscita: 115 dBµV (in realta' 108 dBµV)

Esempi con il MAP206.

Caso1: lascio impostati i potenziometri al valore di fabbrica, cioe' tipicamente al massimo guadagno
Domanda: il livello di uscita del segnale, ragionando solo in termini di guadagno, dovrebbe essere:
80+36=116 dBµV @ {FREQ} MHz, giusto fin qui? Pero' il livello di uscita, indipentemente da quello di ingresso, e' tagliato a 115 dBµV? Oppure a 108 dBµV? Il rumore nella situazione attuale, di guadagno impostato al max, e' 0 dB oppure 5 dB? Il rumore e' diverso frequenza per frequenza? E se si, a quale frequenza si riferiscono i valori a catalogo?

Caso 2: regolo i potenziometri entrambi al minimo.
Domande:
Avro' un guadagno pari a: 35-15=20 dB per VHF e 36-15=21 dB per UHF?
Avro' un livello di uscita del segnale minore di 108 dBµV? E quale sarebbe il valore? 100 dBµV, 101 dBµV, oppure un altro ancora?
Il rumore, in questa situazione, e' 5 dB, oppure maggiore?

Esempio col MAP 315:
Collego solo due antenna, chiudo il terzo ingresso con una resistenza da 75 Ohm isolata, lascio il guadagno impostato al max su tutti e tre gli ingressi. Introduco comunque rumore dall'ingresso chiuso? Eventualmente lo introduco solo sulla banda UHF, oppure su VHF ed UHF? Cambia il valore del rumore eventualmente cosi' introdotto, se l'ingresso, oltre che chiuso, viene anche regolato al valore minimo di guadagno?

Supponiamo che alle prese voglia usare uno strumentino economico, il giocattolo misuratore di segnale Lafayette MMB-11, che indica (non so con quanta accuratezza) solo il valore mediato del livello di segnale in alcuni intervalli (spie luminose a 60,70,80,90 dBµV).
Mettiamo che “misuri” 60 dBµV alla presa (restero' col dubbio che sia qualsiasi valore tra 55 e 64): il valore si riferisce (presumibilmente) ad una frequenza presa a riferimento (per consuetudine o per norma)?

Sperando di non aver abusato della vostra pazienza, saluto tutti :wave:
 
Intanto ti chiedo scusa, ma ti confesso di non aver letto tutto il post parola per parola... tanto sono sicurò che passerà qualcuno e lo farà!

Due commenti veloci:

i dB misurano un rapporto tra potenze: es. Guadagno = 10*log10(Pout/Pin) oppure 20*log10(Vout/Vin)

i dBm o i dB(µV) misurano una potenza:

P [dBm] = 10*log10(P) con P in mW
0 dBm corrisponde a 1 mW
3 dBm corrisponde a 2 mW
-10 dBm corrisponde a 0,1 mW

P [dB(µV)] = 108,75 + P [dBm] (deriva da P = V^2/R, con R=75Ohm)

La differenza tra due potenze (in dBm o dB(µV)), per le proprietà matematiche dei logaritmi, equivale al rapporto tra le potenze espresse in mW, e quindi si esprime in dB, es.:
Pin = 95 dB(µV), Pout = 115 dB(µV) -> guadagno = 115-95 = 20 dB


I livelli di uscita degli amplificatori sui cataloghi si riferiscono al livello misurato con 2 portanti, in una condizione specifica. Se hai più segnali in ingresso, il livello massimo di uscita sul singolo canale diminuisce (indicativamente, se hai 4 segnali di pari potenza, il livello massimo si riduce di 3 dB rispetto a quello nominale, se ne hai 20 si riduce di 10 dB, ecc.)
Il guadagno massimo nominale si può avere solo se il livello d'uscita non supera quel valore massimo.
 
Ultima modifica:
barzapapa ha scritto:
Salve a tutti voi, sono un nuovo utente che esce dalla fase di lurking del forum ed inizia ad avere irrefrenabili curiosita' tradotte in papiri come il seguente...

Azz' quanto scrivi! Mi immagino il tuo prossimo post :lol:

Benvenuto sul forum.

Non credo che sia il caso di rispondere letteralmente al tuo intervento e andrei per gradi.

Non devi confondere i dBuV che indicano il livello dei segnali in antenna o sulle prese con il massimo livello di uscita di un ampli.
Uso un esempio numerico:
ampli con livello massimo di uscita 110 dBuV significa che il livello del segnale in ingresso sommato al guadagno del centralino non può essere uguale o vicino a quel numero, ovvero, segnale in ingresso all'ampli 80 dBuV + 30 dB di guadagno = 110 dBuV. Così non va bene.

Viceversa segnale in ingresso 60 dBuV+30 dB di guadagno= 90 dBuV. Così è tutto ok..

Questo era l'antipasto, poi andremo ad analizzare quanto dovrai stare lontano dal livello massimo di uscita dichiarato (es. 110 dBuV) in base ai canali ricevuti. Più canali si ricevono e più si abbassa il valore dichiarato perchè l'amplificatore non distorca i segnali in ingresso.
 
agosto1968 ha scritto:
I livelli di uscita degli amplificatori sui cataloghi si riferiscono al livello misurato con 2 portanti, in una condizione specifica.

ok per la condizione specifica (presumo le condizioni ambientali della misurazione, come la temperatura?), ma non mi e' chiara una cosa: poiche' ad ogni frequenza abbiamo diverse portanti (audio, video), intendi:
due frequenze diverse (es. 177,5 MHz=Ch E5 e 474 MHz=Ch 21)?
due portanti ad una specificata frequenza (es. port. video e port. colore)?
due portanti video (esempio) a frequenze distinte?
Forse queste sono domande senza senso per gli esperti, io le faccio con in mente questa tabellina:
http://www.elettrolinkimpianti.it/index.php?/Impianti-Tv-Satellite/canali-e-frequenze-tv.html
Ammesso che sia giusta la risposta 1), quale coppia di frequenze, ossia quali canali?

agosto1968 ha scritto:
Se hai più segnali in ingresso, il livello massimo di uscita sul singolo canale diminuisce (indicativamente, se hai 4 segnali di pari potenza, il livello massimo si riduce di 3 dB rispetto a quello nominale, se ne hai 20 si riduce di 10 dB, ecc.)

Non riesco ad immaginare la formula che mi fornisce questi valori. Non credo che concettualmente sia come quella dell'attenuazione del partitore (non mi ritrovo). Quale formula uso per esercitarmi?


agosto1968 ha scritto:
Il guadagno massimo nominale si può avere solo se il livello d'uscita non supera quel valore massimo.
Grazie! Questa risposta risponde a meta' domande ed esempi del post originario :thumbsup:
 
flash54 ha scritto:
Azz' quanto scrivi! Mi immagino il tuo prossimo post :lol:

Benvenuto sul forum.

Devo decidermi ad andare a lezione di sintesi :tard:

flash54 ha scritto:
ampli con livello massimo di uscita 110 dBuV significa che il livello del segnale in ingresso sommato al guadagno del centralino non può essere uguale o vicino a quel numero, ovvero, segnale in ingresso all'ampli 80 dBuV + 30 dB di guadagno = 110 dBuV. Così non va bene.

Chiarissimo. Se per assurdo (veramente folle) avessi la presa dopo 100m di cavo avrebbe senso?


flash54 ha scritto:
Viceversa segnale in ingresso 60 dBuV+30 dB di guadagno= 90 dBuV. Così è tutto ok..

ok! Se invece ho 70 in ingresso e necessito di 90 dBµV in uscita dall'ampli perche' dopo ho un po' di perdite, regolo su 20 dB di guadagno e sono a posto?
70 dBuV + 20 dB = 90 dBuV


flash54 ha scritto:
Questo era l'antipasto, poi andremo ad analizzare quanto dovrai stare lontano dal livello massimo di uscita dichiarato (es. 110 dBuV) in base ai canali ricevuti. Più canali si ricevono e più si abbassa il valore dichiarato perchè l'amplificatore non distorca i segnali in ingresso.

Ormai ho l'acquolina in bocca :tongue7:
Faccio confusione se per distorsione intendo rumore? Cmq mi interessa capire meglio il punto che evidenzi. Quando hai tempo mi spieghi, oppure se e' cosa lunga hai qualche link?
 
Ultima modifica:
barzapapa ha scritto:
1) Chiarissimo. Se per assurdo (veramente folle) avessi la presa dopo 100m di cavo avrebbe senso?

2) ok! Se invece ho 70 in ingresso e necessito di 90 dBµV in uscita dall'ampli perche' dopo ho un po' di perdite, regolo su 20 dB di guadagno e sono a posto?
70 dBuV + 20 dB = 90 dBuV

3) Ormai ho l'acquolina in bocca
Faccio confusione se per distorsione intendo rumore? Cmq mi interessa capire meglio il punto che evidenzi. Quando hai tempo mi spieghi, oppure se e' cosa lunga hai qualche link?

1) Non so se ho inteso bene ma qualsiasi sia la lunghezza della linea non centra, raggiungere o superare il massimo livello di uscita è sempre dannoso.

2) Sì, corretto

3) Il livello d’uscita massimo degli amplificatori a larga banda corrisponde all’amplificazione di due canali televisivi di pari livello. All’aumentare del numero di canali ricevuti, il livello massimo d’uscita diminuisce all’incirca di 3dB ad ogni raddoppio di canale.
La formula per calcolare l’esatta riduzione di
livello è 7.5*log(n-1)
dove n = numero di canali ricevuti.

P.S. A memoria ricordavo 3 dB ad ogni raddoppio ma la formula era proprio nebbia; ho preferito riportare un estratto di un documento della Mitan.
 
grazie flash54, la nebbia comincia a diradarsi :icon_cool:

mi metto subito al lavoro :read2:
 
barzapapa ha scritto:
poiche' ad ogni frequenza abbiamo diverse portanti (audio, video), intendi:
due frequenze diverse (es. 177,5 MHz=Ch E5 e 474 MHz=Ch 21)?
due portanti ad una specificata frequenza (es. port. video e port. colore)?
due portanti video (esempio) a frequenze distinte?

Nel passato analogico si intendevano per semplicità due frequenze complete di portanti video e audio, colore e stereo. Nel digitale si considerano due mux. Ovviamente se l'amplificatore è UHF saranno due frequenze tra 21 e 69, se VHF tra 5 e 12, se l'amplificazione avviene a tutta banda (o internamente non c'è amplificazione separata delle semibande) devi considerare tutte le trasmissioni da 5 a 69. La semplice formuletta per cui al raddoppio dei canali distribuiti devi diminuire di 3 dB è più che funzionale. All'inizio carriera mi portavo un appunto con i livelli da diminuire, ma alla fine guadagni al massimo mezo dB. Non ne vale la pena, anzi, meglio stare dalla parte dei bottoni e tenere più basso di un paio di dB.
 
barzapapa ha scritto:
Faccio confusione se per distorsione intendo rumore?

Se vuoi fare l'analogia con l'audio, il rumore è il fruscio di fondo, la distorsione invece è l'intermodulazione. Quella appunto che si deve evitare abbassando il livello di uscita dell'ampli di 3 dB ogni raddoppio di canali....
 
elettt ha scritto:
Nel passato analogico si intendevano per semplicità due frequenze complete di portanti video e audio, colore e stereo. Nel digitale si considerano due mux. Ovviamente se l'amplificatore è UHF saranno due frequenze tra 21 e 69, se VHF tra 5 e 12, se l'amplificazione avviene a tutta banda (o internamente non c'è amplificazione separata delle semibande) devi considerare tutte le trasmissioni da 5 a 69. La semplice formuletta per cui al raddoppio dei canali distribuiti devi diminuire di 3 dB è più che funzionale. All'inizio carriera mi portavo un appunto con i livelli da diminuire, ma alla fine guadagni al massimo mezo dB. Non ne vale la pena, anzi, meglio stare dalla parte dei bottoni e tenere più basso di un paio di dB.

Se ho capito bene e per farla numericamente semplice se ho per esempio 32 mux (che normalmente non ci sono ) sarebbero in UHF meno - 12 dBµV giusto ?
 
Ultima modifica:
c'e' una cosa che ancora non capisco, cioe' se questa diminuzione del livello di uscita e' un processo attivo o passivo dal punto di vista dell'installatore. Cioe' e' vera l'affermazione 1 o 2?

1) diminuire=regolare Il livello di uscita lo deve diminuire l'installatore (in base ai calcoli fatti prima su quanti mux riceve quella postazione d'antenna) agendo sulla regolazione del guadagno (o sulle regolazioni, se ci sono piu' ingressi con regolazioni separate).

2) diminuire=scomputare Il livello di uscita massimo dell'amplificatore sara' ridotto (autonomamente senza interventi di regolazione, che si faranno successivamente se cmq il segnale misurato/progettato e' troppo forte) dalla ricezione di n canali (sulla banda/ingresso considerata) e di questo si deve tenere conto (sottrazione) nei calcoli sul livello di segnale sulla linea.

Scusate se la faccio schematica, sono nella fase dei "perche'?" :eusa_think:
 
non sono sicuro di avere capito la tua domanda

ma cmq il livello di uscita MASSIMA dell'ampli si "abbassa da solo" a prescindere dalla tua volonta e dalle tue regolazioni

tu puoi solo regolare il guadagno, ma non l'uscita massima


esempio: hai un segnale da 60dB
ampli con guadagno 30dB regolabile
uscita massima iampli ndicata 112dB

immagina di sottrarre 12dB all'uscita massima dichiarata dal costruttore, avresti un livello di uscita massima "reale" di 100dB

in tal caso puoi avere 60dB (antenna)+30dB ampli= 90dB all'uscita dell'ampli


controesempio
stesso ampli, ma con segnale in ingresso da 85dB
siccome 85+30=115dB
ed il valore massimo dell'uscita reale è solo 100dB
non potrai avere 85+30=115dB
ma al massimo 100dB

insomma, l'ampli amplifica "di piu" quando ha il segnale di ingresso piu basso.

se il segnale in ingresso è gia alto
per quanto guadagno possa avere l'ampli
(anche fosse +40dB)non riuscira mai a passare il suo livello massimo di uscita "reale"

esempio rozzo
pensa ad una automobile
tutte le auto accelerano da una velocita di crociera di 60km/h
ma quante auto posso accelerare da una velocita di crociera di 250km/h ?

solo quello molto veloci e molto potenti...

se la macchina fosse un ampli cio equivarrebbe a dire che solo gli ampli con altissimo valore di uscita massima "reale" possono aumentare un segnale gia forte di partenza
cosi come solo le macchine molto veloci possono accelerare da 250km/h
(e raggiungere ad esempio i 300km/H)

non so se mi si piega o se mi sono capito :D
 
Ultima modifica:
mardergri ha scritto:
ma cmq il livello di uscita MASSIMA dell'ampli si "abbassa da solo" a prescindere dalla tua volonta e dalle tue regolazioni

grazie, chiaro adesso :thumbsup:
 
barzapapa ha scritto:
c'e' una cosa che ancora non capisco, cioe' se questa diminuzione del livello di uscita e' un processo attivo o passivo dal punto di vista dell'installatore. Cioe' e' vera l'affermazione 1 o 2?

1) diminuire=regolare Il livello di uscita lo deve diminuire l'installatore (in base ai calcoli fatti prima su quanti mux riceve quella postazione d'antenna) agendo sulla regolazione del guadagno (o sulle regolazioni, se ci sono piu' ingressi con regolazioni separate).

2) diminuire=scomputare Il livello di uscita massimo dell'amplificatore sara' ridotto (autonomamente senza interventi di regolazione, che si faranno successivamente se cmq il segnale misurato/progettato e' troppo forte) dalla ricezione di n canali (sulla banda/ingresso considerata) e di questo si deve tenere conto (sottrazione) nei calcoli sul livello di segnale sulla linea.

Scusate se la faccio schematica, sono nella fase dei "perche'?" :eusa_think:

Una premessa: l'amplificatore serve esclusivamente a compensare le attenuazioni che si creano nella rete di distribuzione (cavi, partitori, derivatori e prese).
Quando, in base ai calcoli, si conosce l'entità dell'attenuazione si saprà quanto guadagno serve da parte dell'ampli.
Detto questo se servono, ad esempio, 25 dB di amplificazione non si potrà montare un ampli da 40 dB perchè sarai costretto ad attenuare troppo gli ingressi dell'ampli per non saturare i ricevitori. Attenuando troppo gli ingressi introdurrai rumore al segnale utile con conseguente peggioramento del rapporto segnale/disturbo e ti farai del male da solo.
Tornando ai nostri 25 dB di attenuazione potrai montare un ampli da 27-30 dB e su questo tipo di amplificatore dovrai regolarti considerando il suo massimo livello di uscita usufruibile in base al numero di mux ricevibili e ai livelli dei mux che arrivano in antenna.
 
mardergri ha scritto:
... il livello di uscita MASSIMA dell'ampli si "abbassa da solo" a prescindere dalla tua volonta e dalle tue regolazioni

tu puoi solo regolare il guadagno, ma non l'uscita massima...

... non so se mi si piega o se mi sono capito :D

Io non ho capito cosa intendi. :eusa_think:
 
flash54 ha scritto:
Io non ho capito cosa intendi. :eusa_think:

Cerco di interpretare cosa intende dire Mardegri...

Originale inviato da mardergri
... il livello di uscita MASSIMA dell'ampli si "abbassa da solo" a prescindere dalla tua volonta e dalle tue regolazioni

Questo per effetto del numero delle portanti da amplificare.

tu puoi solo regolare il guadagno, ma non l'uscita massima...
Questo in realtà è vero a metà... Cioè, è vero che non puoi regolare la massima uscita, in quanto è data dal livello in ingresso + i dB di guadagno dell'amplificatore, tenendo debito conto delle limitazioni imposte dall'amplificare numerose portanti. Ma non è vero che puoi regolare il guadagno! Questa è una falsa credenza in cui cadono in molti... Tu puoi regolare il segnale in ingresso, proprio come si fa con gli amplificatori audio tradizionali, in cui c'è un potenziometro all'ingresso che gradualmente manda a massa il segnale...

o no?
 
piersan ha scritto:
Cerco di interpretare cosa intende dire Mardegri...

Originale inviato da mardergri
... il livello di uscita MASSIMA dell'ampli si "abbassa da solo" a prescindere dalla tua volonta e dalle tue regolazioni

Questo per effetto del numero delle portanti da amplificare.

Semmai si abbassa il massimo livello usufruibile per effetto dei mux da amplificare.
 
flash54 ha scritto:
Attenuando troppo gli ingressi introdurrai rumore al segnale utile con conseguente peggioramento del rapporto segnale/disturbo e ti farai del male da solo.

Gia'. Quando e' dichiarata una cifra di rumore (sui cataloghi "figura di rumore", in dB), si intende il valore massimo di rumore, che si ha quando si regola al minimo il guadagno?

Mettiamo che il potenziometro sull'ingresso sia sul sul max, ossia guadagno tutto il possibile, introduco 0 dB di rumore?

La chiusura di un ingresso non utilizzato con una resistenza isolata da 75 Ohm, ancorche' necessaria, introduce rumore?
 
Indietro
Alto Basso