Cake
Avrei voluto scrivere la "a" rovesciata, come nei titoli di testa e di coda. Perché la "a" orizzontale è tutta l'anima di questo capolavoro.
Quante volte ci sarà capitato,.dopo la visione di una delle tante commedia brillanti con Jennifer Aniston, dire "Ma.quanto è brava questa attrice!". Bisognava però attendere questa sua ammirevole prova drammatica per poter dire finalmente che questa attrice è eccelsa.
Un film sul dolore. Certo. Ma non noiosamente triste, non disperatamente retorico. Si fa fatica a ricordarsi che la Aniston stia recitando, e si fa fatica a capire se il dolore che esprime il suo volto volutamente gonfio ed imbruttito in.quell'istante sia sofferenza fisica o psichica.
È un film di speranza. È un film di fiducia. Non esiste un personaggio "cattivo" o negativo in tutta la sua durata, fatta eccezione per chi deve essere buono e solidale per doveri istituzionali. Anche il cameo di Leonard, interpretato da William Macy (Frank di Shameless, che per ironia dalla sorte o per scelta di regia prende solo botte!) ha una aura positiva. Tendere la mano. E quindi, alzati e cammina.
L'ultimo fotogramma spiega il film, e per questo ti viene letteralmente sbattuto in faccia. Hai in mente quella immagine, mentre segui i titoli di coda con le A orizzontali, accompagnato dal brano"Halo" di Beyoncé rivisitato da Gary Lightbody.
Non perdete questo bellissimo film. Fino a stasera è free su Infinity, poi di nuovo a noleggio sino alla prima tv ufficiale su Premium.
Voto:7,5