Frasi celebri dal mondo del calcio

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Pavel Nedvěd Riguardo il rifiuto di firmare un contratto con l'Inter nel 2009

Avrei potuto essere anche io a Madrid con loro. Premesso che ho sentito un colpo al cuore, da juventino, per la loro vittoria, ho ripensato alle parole di Mourinho. Mi aveva detto: vieni con noi, vinceremo la Champions. Aveva ragione. Rifiutai l'offerta, non ebbi un solo attimo di esitazione.
 
Pavel Nedvěd riferendosi ancora a quel rifiuto:

Ci sono rinunce faticose e ce n'è di naturali e non difficili, dire no all'Inter è stato giusto e alla fine abbastanza naturale, nonostante la tentazione. Loro hanno vinto la Champions, io mi sono tenuto la dignità e l'amore degli juventini.
 
ancora Boninsegna a chi gli domanda del dualismo con Gigi Riva:
«Tutto falso. Eravamo come fratelli, abbiamo vissuto per due anni nella stessa camera, tornavamo insieme in auto dall’allenamento. Abbiamo smentito per anni, poi ci siamo stancati di farlo. È vero, in campo era diverso. Ci mandavamo a quel paese»
 
Igor Tudor classe 1978 giocatore bianconero dal 1998 al 2004 con 110 presenze e 15 gol

Non fu un fenomeno, qualcuno nemmeno lo ricorda o lo ha considerato niente di più di una buona seconda linea, ma il croato fu protagonista di uno dei gol più belli, e importanti, della storia recente della Vecchia Signora,quello contro il Deportivo nella stagione 2002/2003 in Champions League
 
Lui disse anche una frase che completa ciò che hai scritto tu, le parole furono all'incirca queste

Piuttosto che smettere quando uno non ce la fa più è meglio chiudere quando si è in forma.. ciao è stato bello

Uno dei suoi compagni dell'epoca oppure un suo amico, adesso non ricordo, aveva detto

Michel ha smesso anche perché non aveva più voglia di allenarsi. Non era tanto la partita, ma erano gli allenamenti che non riusciva più a fare
 
Igor Tudor classe 1978 giocatore bianconero dal 1998 al 2004 con 110 presenze e 15 gol

Non fu un fenomeno, qualcuno nemmeno lo ricorda o lo ha considerato niente di più di una buona seconda linea, ma il croato fu protagonista di uno dei gol più belli, e importanti, della storia recente della Vecchia Signora,quello contro il Deportivo nella stagione 2002/2003 in Champions League

Un tiro al volo. Lo ricordo.
Ho incontrato Tudor a Siena, quando giocava nella squadra di quella città, in un supermercato.
 
Giuseppe Galderisi

Il calcio per me deve far sognare: non solo competizione agonistica ma soprattutto altruismo e fantasia, metafore della vita.
 
Stefano Tacconi su Gaetano Scirea :

Il venerdì sera con Scirea e Zoff, avevamo il rito scaramantico di andare a cena sempre nello stesso ristorante, ma in realtà era una scusa per passare del tempo insieme. Gli sarò sempre grato perché è stato uno di quelli che mi hanno aiutato di più nel periodo nero in cui ero finito in panchina. Mi diceva di insistere, e alla fine mi sono ripreso il posto. Come al solito aveva ragione lui.
 
Enzo Foglianese radicronista sportivo nel commento in diretta della partita:

Ferri ha riportato – lo diciamo per tranquillizzare i famigliari – la frattura della mandibola.
 
Ezio Luzzi voce storica di Radio Rai:
Il giocatore a terra non è Casiraghi, come avevo detto: forse è Eranio. Però, sai: Casiraghi, Eranio... siamo lì.
 
Pier Paolo Cattozzi giornalista Rai:

È sceso in campo un Genoa molto accorto: 4 uomini in linea dietro, 4 uomini in linea davanti e solo Aguilera in attacco.
 
Enrico Ameri giornalista sportivo e radiocronista:

Fino a questo momento, dobbiamo dirlo... e non sappiamo se dirlo ma ve lo diciamo perché ormai ve lo abbiamo già detto...
 
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