adriaho ha scritto:
Sembra che mi trattiate da deficente che non capisce... Comunque ho scritto che son pessimista riguardo al futuro, però hanno un occasione per riscattarsi (se poi non la sanno usare son caxxi loro) comunque da come la mettete sembra che in libia si stava da dio, che fosse il paese dei balocchi... Davvero non capisco. Dovreste conoscere una dittatura in modo da capire come vive la gente

...
Ma infondo è facile parlare da fuori, basta che si guadagni bene e poi chi se ne frega del fatto che se dici una virgola fuori posto ti ammazzano... va beh sarà io che ragiono male...
o sarà che si preferiscono i regimi dittatoriali...
Grazie ma preferisco la democrazia... meglio vivere nella peggiore delle democrazie che vivere nella migliore delle dittature... tanto per citare il partigiano Pertini cari!
Ma no! No!
Qui nessuno ama i regimi dittatoriali. Se ti avessi preso alla lettera mi sarei dovuto offendere. Si tratta di sapere se quelle saranno mai delle democrazie.
L’invito implicito che ti si rivolge è quello di essere meno generico, di argomentare le tue affermazioni e di contestualizzarle.
Forse soffri di un bellissimo difetto di gioventù (beato te): per te tutto è o bianco o nero. Ma la realtà, caro adriaho, generalmente è grigia.
Per capire cosa è la povertà, quella vera, in certi paesi dell’Africa bisogna esserci stati, ma non da turisti mordi e fuggi. Bisogna averci vissuto, parlato con la gente locale, essersi fatto spiegare quali sono i loro bisogni ed i loro sogni.
Molto modestamente ce ne hai uno davanti a te (si fa’ per dire) che ancora è in contatto quotidiano con libici, tunisini ed egiziani.
Sono i libici che mi raccontano delle efferatezze compiute sia dai lealisti gheddafiani che dagli insorti del CNT. E’ gente comune, padri di famiglia che non si sono schierati né con gli uni né con gli altri, gente che non ha mai imbracciato un fucile in vita sua, gente che ha semplicemente temuto per la propria vita e per quella dei familiari.
Io so’ perfino dove si cucivano in Tunisia le migliaia di nuove bandiere libiche e chi le ha pagate. So pure chi, dove, come e quando hanno adattato i cannoncini quadrinati Oerlikon sui pickup e chi li ha pagati.
Leggi i giornali: man mano che passano le ore si incominciano a scoprire le uccisioni di massa di prigionieri presi vivi e poi trucidati dal CNT in maniera analoga a quanto hanno fatto i gheddafiani con i loro prigionieri.
Gheddafi è stato ucciso senza processo perché evidentemente non sarebbe convenuto ai nuovi padroni della Libia che lui incominciasse a parlare. Sono state eliminate (con un colpo alla nuca) tutte le persone che lo accompagnavano nell’ultima sortita e che avrebbero potuto testimoniare. Di contro è “uscita” una lettera inviata dal rais al nostro primo ministro con la richiesta di aiutarlo. Ovviamente sono colpi bassi assestati all’Italia in vista di una “redistribuzione” generale dei favori locali. Si è voluto così ricordare a chi ha orecchi per sentire. Però sulla tragedia di Ustica, ci scommetto, non si saprà mai niente!
Si è detto che la “coalizione” voleva liberare la Libia, non uccidere il rais.
Il mondo oramai sa per certo che a lanciare missili sul convoglio con Gheddafi in fuga sono stati due elicotteri francesi. Quando mai elicotteri da guerra hanno sparato contro le autovetture? Non dovevano sparare solo contro i mezzi blindati e contro i centri di comando e controllo? Questo è un altro tassello che ti dovrebbe far riflettere.
A liberare Tripoli non è stato il CNT, ma una cabila occidentale invisa a Gheddafi. Adesso questi vogliono conto e ragione del perché verranno estromessi dal potere, dopo aver liberato la capitale.
Quindi ti prego, parla di ciò che sai più che di quello di cui ti àuguri. Gli augùri ce li facciamo tutti. Ed almeno su quello che la Libia diventi libera, non confessionale ed acquisti quella civiltà che il mondo arabo ha sempre stentato a raggiungere siamo tutti d’accordo.
Poi c’è chi ci crede e chi no! Eccoti il perché:
- per avere trattato una persona come un Cristo in Croce (mi si perdoni l’accostamento, non vorrei apparire blasfemo, soprattutto perché sono un credente convinto) con, a seguire, l’eliminazione a freddo di un figlio (non era neanche dei peggiori);
- per le esecuzioni di massa che sono ancora oggi in atto e di cui il mondo incomincia a preoccuparsi.