Gheddafi è morto

relop.ing ha scritto:
Gheddafi, Ben Ali' e Mubarak, per anni hanno tenuto lontano o in carcere gli estremisti islamici, cioè i fautori della shari'a e del califfato.
Forse, ripeto forse, ci sarà più democrazia ma anche più estremismo islamico.

Se vi ricordate le prime immagini delle donne libiche trasmesse in tv durante i combattimenti ritraevano volti scoperti.
Guardate adesso!
Quindi se è come dici tu, hanno ben poco da festeggiare....!!!...:eusa_think:
 
La verità nuda e cruda?
Sino a ieri:
  • per la Francia mano libera in Tunisia (comodissimi);
  • per l'Italia mano libera in Libia (molto meno comodi);
  • per gli USA mano libera in Egitto (comodi).
Ai britannici (una volta dominatori del Mediterraneo con Malta, Cipro, Gibilterra, Suez) niente! Ma proprio niente! Hanno fatto i servetti altrui in Iraq ed in Afganistan.
I francesi si sono visti "sfilare" la Tunisia dopo aver appoggiato sino all'ultimo istante Ben Ali' e non aver previsto e compreso affatto la "rivoluziuone dei gelsomini".
Gli americani si sono visti "sfilare" (checchè ne nica il buon Obama) l'Egitto con la deposizione di Mubarak a furor di popolo.
Il resto lo conoscete già.
 
LOUISINO ha scritto:
Eh... come no!?!?
Sopratutto CATTIVONE.... :evil5:
Inutile dire che la vedo esattamente come relop.ing, condivido pure le virgole.
sarà... per me era uno che ha oppresso il popolo libico per oltre 40 anni...

Ora non so se si farà meglio o peggio (spero in meglio anche se il pessimismo non manca) ma il passato non si cancella
 
adriaho ha scritto:
sarà... per me era uno che ha oppresso il popolo libico per oltre 40 anni...

Ora non so se si farà meglio o peggio (spero in meglio anche se il pessimismo non manca) ma il passato non si cancella

Ma se così fosse davvero,come mi spieghi che qui in Italia quasi non ci sono immigrati libici?Ne hai mai visto uno?Ci hai parlato?
 
adriaho ha scritto:
sarà... per me era uno che ha oppresso il popolo libico per oltre 40 anni...
Ora non so se si farà meglio o peggio (spero in meglio anche se il pessimismo non manca) ma il passato non si cancella
Bisogna mettersi d’accordo e riflettere su cosa significhi «oppressione».
L’Italia è una Repubblica Democratica fondata sul lavoro.
Sta scritto in cima alla “Costituzione”.
Infatti vedi che i giovani possono studiare, fare quello che passa loro per la testa, possono protestare, inveire, perfino mettere a ferro e fuoco la Capitale.
All’Università si possono inscrivere alla Facoltà di Lettere e Filosofia senza avere mai studiato latino e greco o possono inscriversi alla Facoltà di Ingegneria senza aver mai studiato matematica, e così via…..sempre che……a qualche “democratico” non sia venuto in testa di mettere degli “sbarramenti” inventandosi il “numero chiuso” e magari il giovane incomincia a capire che (ahimè) una certa oppressione esiste anche qui!
Insomma c’è una grandissima libertà. Anche quella di non studiare e starsene davanti al computer a leggere i blog anziché rompersi la schiena sui libri.
Poi ti accorgi che non è tutto oro quello che luccica.
Ti accorgi che senza un'ottima istruzione ed una forte raccomandazione non vai da nessuna parte. Che il 40/100 di questi giovani figli di mamma (perché al contrario dei figli di papà che non soffriranno mai di problemi di sussistenza) non troverà un lavoro, non potrà metter su famiglia, non si muoverà mai dalla propria città. E, tutt’al più, si accontenterà di lavoretti malpagati e stagionali “democraticamente” autorizzati dalla legge.
Ti accorgerai pure che per acquistare una vettura, senza fare ricorso ai soldi della pensione del papà o del nonno, ci metterai anni. Ti accorgerai pure che per possedere l’istruzione che conta, quella che occorre ad un manager, dovresti cambiar continente!
A questo punto andrai a riguardarti quel capitolo primo della Costituzione dove si dice che l’Italia è fondata sul lavoro (degli altri).

LUISINO aveva postato quale era lo “stato sociale” in Libia.
Adesso i giovani libici (ammesso che la guerra sia veramente finita) non avranno più quel cattivone, ma dovranno fare i conti con altri problemi, che non ti sto qui ad elencare. Preferisco che te li vada a studiare con calma sui libri, perchè avranno un impatto più duraturo sulla tua formazione.
 
Quoto il discorso di relop.ing, senza far polemica...

E' chiaro che si aggiusta una cosa e si distrugge un'altra...
 
massera ha scritto:
Quoto il discorso di relop.ing, senza far polemica...

E' chiaro che si aggiusta una cosa e si distrugge un'altra...

Quoto anche io.

Prepariamoci perchè le cose non potranno che andare peggio.
Siamo tutti quanti nelle mani di un manipolo di delinquenti e sfruttatori che non hanno alcun scrupolo se non il loro tornaconto personale.
 
Penso che qualche anno saremo in missione militare per liberare di nuovo il paese libico :eusa_think:
 
patria o muerte ha scritto:
Ma se così fosse davvero,come mi spieghi che qui in Italia quasi non ci sono immigrati libici?Ne hai mai visto uno?Ci hai parlato?
Ho un amico libico/italiano, ma una rondine non fa primavera. Del resto, prima dell'inizio della guerra, voleva andare a lavorare in Libia perché pagano (pagavano) bene.
 
relop.ing ha scritto:
Ti accorgerai pure che per possedere l’istruzione che conta, quella che occorre ad un manager, dovresti cambiar continente!

Permettimi....ma ti accorgerai pure che nell'altro continente...se non hai un'assicurazione sanitaria...con il cavolo che potrai ottenere un'istruzione per diventare manager!!!.
 
davidRN ha scritto:
Permettimi....ma ti accorgerai pure che nell'altro continente...se non hai un'assicurazione sanitaria...con il cavolo che potrai ottenere un'istruzione per diventare manager!!!.

Figurati.....non sta a me permetterti qualcosa!

Premetto che anche in Italia per diventare manager devi avere tanti soldini e che nell'unico posto nel quale si potrebbe entrare senza spendere un euro - La Scuola Normale di Pisa - adesso licenzia laureati che stentano a trovare occupazione. Non è colpa della Normale, è colpa del mercato del lavoro.
Invece nel merito della tua asserzione potrei enumerarti decine di scuole...ma non stanno dove immaginavi tu!
Sono in India, Cina, Giappone, Corea del Sud, Brasile.
Sono ben lieti di accogliere i "cervelli" in fuga. Nessuna raccomandazione. Nessuna assicurazione sanitaria. Moltissimi test di ingresso. Inglese e/o spagnolo e/o francese "C2" e un bel paio di attributi (ovviamente in senso metaforico poichè non fanno differenza fra uomini e donne); massima disponibilità all'apprendimento della lingua locale (gratis).
Se hai deciso di fare il manager e sei interessato a volare lontano ti mando gli indirizzi in PM.
 
Sembra che mi trattiate da deficente che non capisce... Comunque ho scritto che son pessimista riguardo al futuro, però hanno un occasione per riscattarsi (se poi non la sanno usare son caxxi loro) comunque da come la mettete sembra che in libia si stava da dio, che fosse il paese dei balocchi... Davvero non capisco. Dovreste conoscere una dittatura in modo da capire come vive la gente ;)...

Ma infondo è facile parlare da fuori, basta che si guadagni bene e poi chi se ne frega del fatto che se dici una virgola fuori posto ti ammazzano... va beh sarà io che ragiono male... o sarà che si preferiscono i regimi dittatoriali...

Grazie ma preferisco la democrazia... meglio vivere nella peggiore delle democrazie che vivere nella migliore delle dittature... tanto per citare il partigiano Pertini cari!
 
Ultima modifica:
Comunque vedremo come sarà ora fra non molto il nuovo governo della Libia, anche se ho il vario timore che sarà peggio di prima non credo molto al passato ed alla dittatura di Gheddafi che faceva star male il popolo, tutto è stato fatto a mio avviso per interessi come al solito economici, prima di tutto il petrolio, il resto tutte scuse.
 
comunque io ripeto... in una dittatura non si può stare bene, poi quello che verrà nessuno lo sa :)
 
adriaho ha scritto:
Sembra che mi trattiate da deficente che non capisce... Comunque ho scritto che son pessimista riguardo al futuro, però hanno un occasione per riscattarsi (se poi non la sanno usare son caxxi loro) comunque da come la mettete sembra che in libia si stava da dio, che fosse il paese dei balocchi... Davvero non capisco. Dovreste conoscere una dittatura in modo da capire come vive la gente ;)...

Ma infondo è facile parlare da fuori, basta che si guadagni bene e poi chi se ne frega del fatto che se dici una virgola fuori posto ti ammazzano... va beh sarà io che ragiono male... o sarà che si preferiscono i regimi dittatoriali...

Grazie ma preferisco la democrazia... meglio vivere nella peggiore delle democrazie che vivere nella migliore delle dittature... tanto per citare il partigiano Pertini cari!

Perchè tu per caso hai avuto un'esperienza diretta con una dittatura?
Pertini aveva ragione,d'altronde siamo la culla della democrazia.
Però ti consiglio di non generalizzare ma bensì di contestualizzare il tuo discorso.La Libia si trova in Africa e non in Europa.In Africa (come anche in altra parti del mondo d'altronde) con la libertà di parola e di pensiero non si mangia.Di esempi te ne farei a iosa,in primis il Sudafrica.
In Libia c'era un tasso di immigrazione tra i più alti,specialmente da Egitto,Tunisia e Ciad.Ciò vuol dire che in quello specifico contesto le popolazioni africane sono anche disposte a chiudere un occhio in cambio di un pò di benessere.

Ps:in questo momento 10000 tuoi conterranei,umili pastori sardi,stanno per perdere tutto quello che hanno,casa compresa,a causa di un pasticcio tra la Regione sardegna e la UE risalente al 1988.Son già partiti i primi sfratti esecutivi con tanto di blitz all'alba come se fossero dei delinquenti.Che cosa mangieranno?Pane e democrazia?
 
relop.ing ha scritto:
Figurati.....non sta a me permetterti qualcosa!

Invece nel merito della tua asserzione potrei enumerarti decine di scuole...ma non stanno dove immaginavi tu!
Sono in India, Cina, Giappone, Corea del Sud, Brasile.
Sono ben lieti di accogliere i "cervelli" in fuga. Nessuna raccomandazione. Nessuna assicurazione sanitaria. Moltissimi test di ingresso. Inglese e/o spagnolo e/o francese "C2" e un bel paio di attributi (ovviamente in senso metaforico poichè non fanno differenza fra uomini e donne); massima disponibilità all'apprendimento della lingua locale (gratis).
Se hai deciso di fare il manager e sei interessato a volare lontano ti mando gli indirizzi in PM.

Io per lavoro sono stato in India ed in Cina.Quello che dici tu è sostanzialmente vero. Però la questione cambia radicalmente se la "visione" della questione avviene con gli occhi di un indiano o cinese. Nelle altre parti, nn ci sono stato, percui mi fido di ciò che dici.;)
 
adriaho ha scritto:
Sembra che mi trattiate da deficente che non capisce... Comunque ho scritto che son pessimista riguardo al futuro, però hanno un occasione per riscattarsi (se poi non la sanno usare son caxxi loro) comunque da come la mettete sembra che in libia si stava da dio, che fosse il paese dei balocchi... Davvero non capisco. Dovreste conoscere una dittatura in modo da capire come vive la gente ;)...

Ma infondo è facile parlare da fuori, basta che si guadagni bene e poi chi se ne frega del fatto che se dici una virgola fuori posto ti ammazzano... va beh sarà io che ragiono male... o sarà che si preferiscono i regimi dittatoriali...

Grazie ma preferisco la democrazia... meglio vivere nella peggiore delle democrazie che vivere nella migliore delle dittature... tanto per citare il partigiano Pertini cari!

Ma no! No!
Qui nessuno ama i regimi dittatoriali. Se ti avessi preso alla lettera mi sarei dovuto offendere. Si tratta di sapere se quelle saranno mai delle democrazie.
L’invito implicito che ti si rivolge è quello di essere meno generico, di argomentare le tue affermazioni e di contestualizzarle.
Forse soffri di un bellissimo difetto di gioventù (beato te): per te tutto è o bianco o nero. Ma la realtà, caro adriaho, generalmente è grigia.
Per capire cosa è la povertà, quella vera, in certi paesi dell’Africa bisogna esserci stati, ma non da turisti mordi e fuggi. Bisogna averci vissuto, parlato con la gente locale, essersi fatto spiegare quali sono i loro bisogni ed i loro sogni.
Molto modestamente ce ne hai uno davanti a te (si fa’ per dire) che ancora è in contatto quotidiano con libici, tunisini ed egiziani.
Sono i libici che mi raccontano delle efferatezze compiute sia dai lealisti gheddafiani che dagli insorti del CNT. E’ gente comune, padri di famiglia che non si sono schierati né con gli uni né con gli altri, gente che non ha mai imbracciato un fucile in vita sua, gente che ha semplicemente temuto per la propria vita e per quella dei familiari.
Io so’ perfino dove si cucivano in Tunisia le migliaia di nuove bandiere libiche e chi le ha pagate. So pure chi, dove, come e quando hanno adattato i cannoncini quadrinati Oerlikon sui pickup e chi li ha pagati.
Leggi i giornali: man mano che passano le ore si incominciano a scoprire le uccisioni di massa di prigionieri presi vivi e poi trucidati dal CNT in maniera analoga a quanto hanno fatto i gheddafiani con i loro prigionieri.
Gheddafi è stato ucciso senza processo perché evidentemente non sarebbe convenuto ai nuovi padroni della Libia che lui incominciasse a parlare. Sono state eliminate (con un colpo alla nuca) tutte le persone che lo accompagnavano nell’ultima sortita e che avrebbero potuto testimoniare. Di contro è “uscita” una lettera inviata dal rais al nostro primo ministro con la richiesta di aiutarlo. Ovviamente sono colpi bassi assestati all’Italia in vista di una “redistribuzione” generale dei favori locali. Si è voluto così ricordare a chi ha orecchi per sentire. Però sulla tragedia di Ustica, ci scommetto, non si saprà mai niente!
Si è detto che la “coalizione” voleva liberare la Libia, non uccidere il rais.
Il mondo oramai sa per certo che a lanciare missili sul convoglio con Gheddafi in fuga sono stati due elicotteri francesi. Quando mai elicotteri da guerra hanno sparato contro le autovetture? Non dovevano sparare solo contro i mezzi blindati e contro i centri di comando e controllo? Questo è un altro tassello che ti dovrebbe far riflettere.
A liberare Tripoli non è stato il CNT, ma una cabila occidentale invisa a Gheddafi. Adesso questi vogliono conto e ragione del perché verranno estromessi dal potere, dopo aver liberato la capitale.
Quindi ti prego, parla di ciò che sai più che di quello di cui ti àuguri. Gli augùri ce li facciamo tutti. Ed almeno su quello che la Libia diventi libera, non confessionale ed acquisti quella civiltà che il mondo arabo ha sempre stentato a raggiungere siamo tutti d’accordo.
Poi c’è chi ci crede e chi no! Eccoti il perché:
  • per avere trattato una persona come un Cristo in Croce (mi si perdoni l’accostamento, non vorrei apparire blasfemo, soprattutto perché sono un credente convinto) con, a seguire, l’eliminazione a freddo di un figlio (non era neanche dei peggiori);
  • per le esecuzioni di massa che sono ancora oggi in atto e di cui il mondo incomincia a preoccuparsi.
 
L’imperialismo aveva bisogno di Gheddafi morto, come con Bin Laden. Vivi erano un pericolo immediato, perchè le loro dichiarazioni in sede giudiziaria non sarebbero state tanto facili da nascondere all’opinione pubblica mondiale, come lo fu nel caso di Saddam Hussein. Se Gheddafi avesse parlato, avrebbe potuto fare spettacolari rivelazioni, confermando numerosi sospetti e convalidando molte intuizioni che avrebbero potuto essere chiaramente documentate dal leader libico, come i nomi degli uomini di paglia dell’impero, i dati dei contratti, le commissioni e le tangenti pagate, i gestori, i conti nei quali sono stati depositati i fondi e molte altre cose.
 
Non esistono guerre che non vengano fatte per interessi!!

Vi ricordate le prime impressioni mediatiche, in cui informavano che gli insorti non bruciano bandiere statunitensi e israeliane, per cui sono popoli democratici da difendere ad ogni costo, e che un nuovo regime non avrebbe limitato mai la libertà del popolo?
Tutte chiacchiere fuorvianti, mettendo in vigore la sharia come base costituzionale, vuol dire fare uguale o peggio del precedente regime!
Tutto cambia per non cambiare nulla...
 
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