Giochi ingannevoli... 3d divertente! :D

IPPOGRIFO ha scritto:
Be', ma dovrebbe trasmettere un'idea ... tipo ... un colpo di qualcosa.
Ah, forse ci sono ... come una "mazzata", una porta in faccia ... :D :D :D

Del genere: "mi hai dato una brutta notizia, è stato un colpo per me ..." :XXeyeslam:
oppure "sono stato colpito da quello che hai detto". :XXeyeslam:
:eusa_think: ??? :eusa_think:

visto dove colpisce potrebbe essere anche un calcio in c???
 
IPPOGRIFO ha scritto:
Un albero di natale con la stella in cima ed un po' di decorazioni, che non si capisce bene se sono stelline o palline a causa dell'effetto 3D ... d'altronde il titolo era abbastanza spoileroso :D
 
@ Alessandro21 e Dario92

Questo stereogramma infatti è un po' difficile da risolvere,
forse perchè "il passo" è poco meno alla distanza interpupillare;
in pratica bisogna guardare il disegno con gli assi ottici dei due occhi quasi paralleli,
come se si guardasse un oggetto molto, molto lontano.
(Si può giocare un po' sull'ingrandimento dell'immagine a monitor). ;)

@ Ptrchiappe

Ok, l'angioletto con l'aureola lo vedo (alucce, piedini, ...), ma la faccia è un po' spaventosa:
ammesso che la bocca sia "cava" perchè sta cantando,
gli occhi sono infossati in modo da sfigurarlo.
Mi sto chiedendo:
come mai le figure 3D che si osservano hanno una definizione un po' approssimativa?
Poi non ho capito bene se ci sono due tipi (o più) di stereogrammi.
In alcuni (soprattutto quelli ad oggetti multipli) si vede bene che c'è un passo e si intuisce come possano funzionare.
L'angolo di visuale è via via variabile.
Ma quegli stereogrammi in cui si vede un oggetto che si estende per tutto il disegno ???
Come può essere???
(E pur vero che l'oggetto appare quasi sempre come la superficie deformata di un tappeto decorato ...) :eusa_think:
 
alessandro21 ha scritto:
@ippo
ah ecco...
io e dario ci facciamo bastare 4.3" di "monitor" :D

eh gia' :D
pure io ieri sera quando ho guardato la foto ero con il galaxy s 2 :)
 
@ Alessandro21, Dario92, Milanistaavita.

Sì, comincio a capire come mai non vedete ...
Su uno schermetto piccolino è tutto più difficile,
anche se, in teoria, non dovrebbe essere impossibile vedere l'effetto.
Naturalmente è il cervello che ci fa apprezzare il 3D.

Comunque è chiaro anche che le immagini
che arrivano ai due occhi devono essere:
1. diverse (ovvio)
2. coerenti con due punti di vista reali.

Quindi la visione dell'immagine (stereogramma) che avete davanti
non va concepita nel piano in cui essa è, altrimenti sarebbe piatta.

Se volete, provate con questo stereogramma più facile ... è molto bello;
per aiutarvi, vi dico di guardare gli alberi sull'orizzonte
ed immaginarli lontani, lontani, lontani ...
lasciate che si sovrappongano le due immagini:;) :D
Butterflies
 
maomin ha scritto:
cit.Naturalmente è il cervello che ci fa apprezzare il 3D

adesso ho capito perchè io non ci vedo niente :lol: :5eek:

:D :lol:

misa' che e' cosi' pure per me :5eek: :D
 
IPPOGRIFO ha scritto:
@ Ptrchiappe

Ok, l'angioletto con l'aureola lo vedo (alucce, piedini, ...), ma la faccia è un po' spaventosa:
ammesso che la bocca sia "cava" perchè sta cantando,
gli occhi sono infossati in modo da sfigurarlo.
Effettivamente hanno fatto sia la bocca che gli occhi come semisfere incavate ... ok per la bocca, ma gli occhi risultano un pochino strani :D (almeno cercare di farli verso l'esterno avrebbe ricordato le figurine classiche da appendere).

IPPOGRIFO ha scritto:
Mi sto chiedendo:
come mai le figure 3D che si osservano hanno una definizione un po' approssimativa?
Poi non ho capito bene se ci sono due tipi (o più) di stereogrammi.
In alcuni (soprattutto quelli ad oggetti multipli) si vede bene che c'è un passo e si intuisce come possano funzionare.
L'angolo di visuale è via via variabile.
Ma quegli stereogrammi in cui si vede un oggetto che si estende per tutto il disegno ???
Come può essere???
(E pur vero che l'oggetto appare quasi sempre come la superficie deformata di un tappeto decorato ...) :eusa_think:
Se non sbaglio la teoria degli stereogrammi è unica, cioè si parte da un disegno a scala di grigi, dove la scala identifica la profondità che si vuole dare al disegno, e lo si fa interpolare tramite appositi programmi al computer usando sia puntini colorati casuali (RDS: Random Dot Stereogram) che pattern più o meno ripetitivi; a questa pagina puoi trovare una spiegazione del software utilizzato e alcuni esempi.
 
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