Giovedì 23/09/10 in consiglio Agcom regole per partecipazione Sky al beauty contest

eragon ha scritto:
Confalonieri piu' che altro mi sembra aver "fifa" e cerca di mettere le mani avanti;)...

Se i canali 61-69 non saranno utilizzabili per le TV probabilmente ha capito che non ci saranno abbstanza frequenze per le TV locali, che ci saranno molti ricorsi e che probabilmente la UE stessa dovra' alla fine intervenire con il rischio che a Mediaset tolgano qualche mux, soprattutto quelli dedicati alla TV a pagamento, dato che inevitabilmente si comincera' a sostenere da molte parti che il DTT deve essere principalmente free (soprattutto se a breve dovesse cambiare la maggioranza al governo...)

C'è anche un altro problema... se una parte consistente delle frequenze viene tolta alle emittenti televisive si ha il grave problema che le percentuali per cui Mediaset e Rai hanno diritto a 5 mux a testa senza essere considerati monopolisti vengono a mancare, qualcuno potrebbe lamentarsi con la Comunità Europea di questo fatto.
 
War3333 ha scritto:
C'è anche un altro problema... se una parte consistente delle frequenze viene tolta alle emittenti televisive si ha il grave problema che le percentuali per cui Mediaset e Rai hanno diritto a 5 mux a testa senza essere considerati monopolisti vengono a mancare, qualcuno potrebbe lamentarsi con la Comunità Europea di questo fatto.
secondo me dovevano utilizzare unaltro metodo di assegnazione dei mux..
 
Sembra che Europa7 stia trasmettendo in dvb-t2 sul 46 UHF in Campania.
Da dove esce questa frequenza? Ciò significa che anche E7 si è quasi certamente accaparrata un altro mux?
 
eragon ha scritto:
Confalonieri piu' che altro mi sembra aver "fifa" e cerca di mettere le mani avanti;)...

Se i canali 61-69 non saranno utilizzabili per le TV probabilmente ha capito che non ci saranno abbstanza frequenze per le TV locali, che ci saranno molti ricorsi e che probabilmente la UE stessa dovra' alla fine intervenire con il rischio che a Mediaset tolgano qualche mux, soprattutto quelli dedicati alla TV a pagamento, dato che inevitabilmente si comincera' a sostenere da molte parti che il DTT deve essere principalmente free (soprattutto se a breve dovesse cambiare la maggioranza al governo...)
Ma credo che loro questo già lo sappiano e secondo me stanno pensando a qualche rimedio...forse, per esempio, proporre altri canali pay sbarcando sulla piattaforma tivùsat.
 
per sbarcare sul satellite devono poi pagare i diritti per la relativa piattaforma, scontrandosi quindi con sky (il cui paletto che la obbliga a non avere esclusive scade proprio il prossimo anno). ma mi sa che ormai nessuna tv vuole delle esclusive assolute...
 
ragazzi ancora non ho capito se questi mux del beauty sono nazionali e visibili in tutta italia oppure no? perche dicono che mediaset gia abbia preso il mux mediaset 6 e non si vede a palermo come il mux timb 4
 
toto 90 ha scritto:
ragazzi ancora non ho capito se questi mux del beauty sono nazionali e visibili in tutta italia oppure no? perche dicono che mediaset gia abbia preso il mux mediaset 6 e non si vede a palermo come il mux timb 4
Certo sono mux nazionali che verrano messi mano mano che si digitalizzino le varie regioni, il fatto del timb4 a palermo è un fatto più unico che raro...
 
AverageItalian ha scritto:
forse, per esempio, proporre altri canali pay sbarcando sulla piattaforma tivùsat.
La smartcard di Tivusat non puo' essere usata per la pay TV (come da statuto costitutivo Tivusat), tuttavia, in linea teorica, potrebbe essere possibile usare la codifica presente nei decoder marchiati Tivusat con una nuova smartcard...
 
AverageItalian ha scritto:
Sembra che Europa7 stia trasmettendo in dvb-t2 sul 46 UHF in Campania.
Da dove esce questa frequenza? Ciò significa che anche E7 si è quasi certamente accaparrata un altro mux?

Europa 7 ha avuto a livello nazionale la frequenza 08 ma poichè ci sono zone in Italia dove nessuno , neppure la Rai , ha mai trasmesso in Banda Vhf e di conseguenza nessuno ha sul tetto un antenna per tali frequenze, per tali zone , e solo quelle, le hanno dato i cosidetti cerotti cioè frequenze in Uhf. :evil5:
 
rob7417 ha scritto:
Certo sono mux nazionali che verrano messi mano mano che si digitalizzino le varie regioni, il fatto del timb4 a palermo è un fatto più unico che raro...
Noi toscani e liguri siamo i più sfigati...Mettiamoci l'anima in pace...:D :lol:
 
novita?

ragazzi ci sono novita in merito ai regolmenti e alle date di questo b.c.??!!
è passato piu di un mese da quel famoso 23 settembre eheh o sai parla solo di ville per le vacanze? haahah
 
Beh, in compenso non si sa neanche se e come e' andata a finire la famosa controversia tra Mediaset e Sky sui diritti dei Mondiali di calcio 2010 sul DTT, che avrebbe dovuto risolversi rapidamente in quanto effettuata attraverso una procedura di arbitrato presso la Camera di Commercio di Parigi... addirittura qualcuno prevedeva prima della data di inizio dei Mondiali...:D:D:D
 
Tlc: Pileri (ConfindustriaSI), torni a settore 50% introiti asta frequenze

Roma, 8 nov. (Adnkronos) - ''Almeno meta' delle risorse'' che arriveranno dall'asta per le frequenze del dividendo digitale esterno ''siano investite nel settore delle telecomunicazioni da cui provengono'': e' la richiesta rivolta al governo dal presidente di Confindustria Servizi innovativi e tecnologici, Stefano Pileri, che rappresenta le imprese dell'Information technology e delle tlc. L'occasione per fare il punto sugli investimenti del settore e' la 'Tavola rotonda con il Governo' organizzata oggi da Business International, nel corso della quale Pileri ha ricordato come oggi, dopo il passaggio alla tv digitale, si rendono disponibili frequenze sulla banda degli 800, dei 1800 e dei 2600 megahertz: risorse importanti soprattutto per gli operatori della telefonia mobile. Un'analoga iniziativa in Germania ha fruttato qualcosa come 4,5 miliardi di euro e ora anche in Italia ''il Governo vuole procedere con questa gara'', ha sottolineato il presidente di Confindustria Si.

Anche questo tema sara' al centro di un incontro che Luca Barbareschi, deputato di Futuro e Liberta', avra' a giorni, ha detto, con il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani. L'importante e' ''non continuare a realizzare dei 'beauty contest' per le frequenze che finiscono per premiare la famiglia Berlusconi'', ha affermato sottolineando che quello dell'innovazione tecnologica e della rete in banda larga ''e' l'ultimo treno economico che puo' essere preso anche al Sud per fare un balzo in avanti, altrimenti avremo un blocco dei soliti noti''.

Del resto il problema degli investimenti in Ricerca e Sviluppo non riguarda solo le tlc ma piu' in generale l'industria italiana. Usa e Germania investono il 2,7% del loro Pil in R&S, di cui ben il 2% proviene dall'Industria, e il resto e' pubblico mentre in Italia si investe solo l'1,1% del Pil in Ricerca e Sviluppo e dall'industria proviene solo lo 0,6% a fronte delle risorse restanti investite dallo Stato.

''L'Italia si e' dimostrata finora in forte ritardo rispetto agli altri paesi industrializzati negli investimenti in R&S'', ammette la presidente del Comitato Leonardo Luisa Todini e questo ''pur condividendo gli obiettivi della nuova politica Ue di Europa 2020 che ribadisce la centralita' dell'innovazione''.

Dalla consapevolezza che ''il sistema industriale italiano e mondiale sta cambiando pelle'' e quindi bisogna valorizzare oltre che estetica e design ''qualita', affidabilita', sicurezza dei marchi del made in Italy'' l'invito rivolto da Todini a Governo, sistema imprenditoriale e sindacati: ''impegnarsi insieme a creare e consolidare - spiega Todini - una nuova cultura da Sistema Paese perche' e' sugli investimenti in Ricerca che si gioca il nostro futuro''.
 
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