Giovedì 23/09/10 in consiglio Agcom regole per partecipazione Sky al beauty contest

Frequenze tv per la banda larga: Calabrò propone un'asta prima di liberarle

Articolo di Marco Mele - 6 ottobre 2010 - www.ilsole24ore.com

Si possono mettere all'asta le frequenze televisive destinate alla banda larga mobile, anche senza la loro disponibilità immediata. Le risorse ricavate dall'asta possono in parte essere utilizzate per compensare le emittenti televisive costrette a cedere le frequenze dal canale 61 al canale 69, quelle che saranno interessate all'asta. L'ipotesi è stata avanzata dal presidente dell'Agcom, Corrado Calabrò, nel corso dell'audizione davanti alla commissione Lavori Pubblici del Senato e frequenze saranno destinate alle compagnie telefoniche «al più tardi nel 2013 e forse già entro il 2013, secondo l'ultima proposta della Commissione Ue al Parlamento europeo».

La transizione al digitale terrestre, in ogni caso, diventa sempre più ingarbugliata. E Calabrò ha disegnato ieri un Piano delle frequenze "flessibile" rispetto alle proposte che verranno dai tavoli tecnici delle aree territoriali. Non sarà facile. Il dicastero delle comunicazioni, ad esempio, ha assegnato temporaneamente il canale 54 a Telecom Italia Media, così come ha fatto con il 58 per Mediaset, sempre per sperimentare l'Alta Definizione (HD). Entrambi i canali, però, sono inclusi dal Piano delle frequenze dell'Agcom tra i sei (cinque per il DVB-T e uno per il DVB-H) che saranno assegnati con procedura pubblica. Il 54 é il canale destinato al DVB-H, ovvero alla standard - semi-defunto - della tv in mobilità.

Quando si farà, allora, l'assegnazione delle cinque reti digitali, con il metodo del beauty contest? L'Agcom deve ancora approvare il Regolamento, poi il Ministero dovrà emanare il disciplinare e il bando. C'è l'incognita dell'eventuale delega che il neo-ministro dello Sviluppo, Paolo Romani, dovrebbe rilasciare a un nuovo sottosegretario, al quale occorrerà tempo per capire "gli incartamenti". Nei primi mesi del 2011, inoltre, potrebbero svolgersi le elezioni politiche: della procedura pubblica - che l'Italia si era impegnata con la commissione Ue a portare a termine entro fine 2009 - se ne riparlerebbe, in questo caso, nell'autunno 2011, a meno di non portarla a termine per fine 2010.

I nodi del digitale terrestre sono molto ingarbugliati non solo per le due "gare": il Tar Lazio dovrebbe decidere domani sui ricorsi delle tv del Veneto e del Friuli contro il Piano nazionale delle frequenze (salvo richiesta di rinvio) e di Sky contro la decisione dell'Agcom sulla numerazione automatica dei canale (LCN), che taglia fuori Cielo dai primi nove-dieci posti. Ci sono poche frequenze disponibili, in ogni caso, sia per le emittente regionali lombarde, sia per quelle regionali venete in due regioni "senza confini" orografici, ferma restando la copertura equivalente per tutte le 21 reti nazionali. La Padania dell'etere è l'unica ad esistete veramente: ci vorrà molta flessibilità per quadrare il cerchio.
 
AUGURI DI BUON LAVORO AL NEO MINISTRO PAOLO ROMANI. RETECAPRI RICORDA LE PENDENZE

07/10/2010 - ReteCapri, emittente nazionale generalista indipendente che dal 1982 trasmette dal Mezzogiorno d’Italia, prende atto della nomina del Viceministro al Dipartimento per le Comunicazioni Paolo Romani a Ministro per lo Sviluppo Economico. Nell’esprimere apprezzamento per le riconosciute qualità professionali di Romani e per la sua comprovata esperienza dimostrata nel ramo comunicazioni, ReteCapri intende ricordare le importanti pendenze che riguardano l’agonizzante settore delle tv indipendenti che, ad oggi, sono ancora in attesa della soluzione relativa all’assegnazione delle frequenze e al posizionamento definitivo sul telecomando. In particolare, l’emittente caprese (distinta da TeleCapri, tv locale campana), sottolinea la grave situazione in cui versa, danneggiata sia dalla mancata assegnazione del secondo mux (già operante e legittimamente spettante), sia dall’assenza di normazione Logical Channel Numbering (LCN); questioni che hanno arrecato incalcolabili danni economici e di immagine che si aggiungono a quelli provocati da quasi trent’anni di duopolio Rai-Mediaset. Le gravissime pendenze saranno risolte, seppur con molto ritardo, con l’assegnazione di un mux nel contesto del prossimo bando di gara (c.d. ‘beauty contest’) e con l’attribuzione da parte del MSE-Com, al termine della procedura tutt’ora in corso, di un numero compreso tra 1 e 9 sul telecomando . “Augurando buon lavoro al neo ministro Paolo Romani – dichiara l’editore Costantino Federico – restiamo in attesa di una rapida conclusione riguardante la nostra posizione che, data la sua lampante gravità , è ormai da tempo alla ribalta delle cronache nazionali di settore. Sanare completamente la questione appare, ormai, impossibile per quanto elevati sono stati nel tempo i danni subiti, ma nel momento storico in cui ci troviamo, la regolamentazione LCN e il bando di gara per l’assegnazione di 5 mux, sono l’occasione ultima per cucire una toppa ed evitare una guerra legale che coinvolgerebbe, ormai naturalmente, anche la sede extranazionale”. Comunicato stampa
 
Per me le tv locali possono anche chiudere baracche e burattini, tanto non li guardavo in passato e non li guarderò in futuro. Inoltre i 13 canali Rai + quelli di mediaset e sportivi mi bastano e avanzano.
 
Toshiro Hitsugaya ha scritto:
Per me le tv locali possono anche chiudere baracche e burattini, tanto non li guardavo in passato e non li guarderò in futuro. Inoltre i 13 canali Rai + quelli di mediaset e sportivi mi bastano e avanzano.
Beh tu non le guardi ma altre persone si...
 
Toshiro Hitsugaya ha scritto:
Per me le tv locali possono anche chiudere baracche e burattini, tanto non li guardavo in passato e non li guarderò in futuro. Inoltre i 13 canali Rai + quelli di mediaset e sportivi mi bastano e avanzano.
Se stai puntando il posto che fu di Romani come sottosegretario devi aggiungere che sei fermamente contrario all'ingresso di SKY nel digitale terrestre, che fosse per te cielo lo oscureresti domani. L'eutopa non deve impicciarsi degli affari di famiglia.
Infine dovresti regalare a mediaset (e alla Rai) un paio di Mux nazionali in più perchè uno serve per sperimentare l'HD, un'altro per sperimentare il DVB-T2 e poi ce ne vuole uno per sperimentare il 3D.
Ovviamente sarà data la stessa possibilità a chiunque ne faccia richiesta ed abbia i giusti requisiti.
Se realizzi tutto questo la poltrona è tua. Garantito.
 
danisa ha scritto:
be vorrei conoscerle ehehe se guardano solo le televendite ehehe
Beh mica tutte le tv locali sono cosi... in piemonte le salverei tutte tranne 2/3 (che non sono neanche piemontesi) ma purtroppo si ricevono in regione...
 
ale89 ha scritto:
Beh mica tutte le tv locali sono cosi... in piemonte le salverei tutte tranne 2/3 (che non sono neanche piemontesi) ma purtroppo si ricevono in regione...
Ma penso sia così in tutte le regioni; anche qui in Veneto di "vere" tv locali se ne salvano solo 3 o 4.
Pultroppo finora nella nostra zona qualche buona tv è stata chiusa; sono rimaste le peggiori. :sad:
 
ale89 ha scritto:
No sul 55 non dovrebbe andare il mux 5 della rai ma dovrebbe andare sul ch 11(test per dvb-t2) ;)
Sei in errore, quello sul H1 è il mux6. Se non ti fidi delle mie parole basta che ritrovi la delibera di approvazione del PNAF del 29 giugno o semplicemente ti fai un giro del sito di raiway e vedi come è denominato il mux Rai che attualmente irradia sul 25. La Rai avrà 5 mux regolari (di cui uno sul 55 ottenuto tramite "vittoria":doubt: al contest) ed un sesto sul H1 per testare il dvb-t2.
 
paolo-steel ha scritto:
Io sta cosa del gruppo riservato ai nuovi entranti non la capisco proprio.
Sembra tanto un ribaltamento di frittata.
In origine mi pareva fossero stati posti dei limiti per chi aveva già più di un MUX e poteva partecipare solo all'assegnazione di due mux tra quelli messi a gara.
Ora questa garanzia per permettere ai nuovi entranti di stare più tranquilli viene ribaltata per proteggere i due monopolisti.
E' vergognoso, è stato già detto, ma non si può smettere di farlo notare visto che ogni giorno ci buttano addosso la "loro" verità.:sad:
 
digNotini ha scritto:
Io sta cosa del gruppo riservato ai nuovi entranti non la capisco proprio.
Sembra tanto un ribaltamento di frittata.
In origine mi pareva fossero stati posti dei limiti per chi aveva già più di un MUX e poteva partecipare solo all'assegnazione di due mux tra quelli messi a gara.
Ora questa garanzia per permettere ai nuovi entranti di stare più tranquilli viene ribaltata per proteggere i due monopolisti.
E' vergognoso, è stato già detto, ma non si può smettere di farlo notare visto che ogni giorno ci buttano addosso la "loro" verità.:sad:
Ma infatti i nuovi entranti partecipano alla sezione A con tre mux. quelli già esistenti alla gara per due mux...o forse non ho capito il senso del tuo discorso
 
In realtà questa cosa dei gruppi A e B non l'ho mai capita, penso sia semplicemente una maniera semplice per spiegare come funziona. Ma il regolamento dovrebbe essere abbastanza chiaro. La graduatoria è unica per tutti e 5 i MUX in bando, ma nel risultato finale possono esserci nei primi 5 posti solo due partecipanti del gruppo B.
Se capita diversamente si va a scalare prendendo il 6 classificato e così via finchè non si arriva alla situazione di almeno 3 mux a "nuovi entranti" e 2 mux a "editori esistenti".
A rigore di logica possono anche esserci 5 mux tutti a nuovi entranti, ma visto la capacità di Rai e Mediaset che non sono proprio delle sprovvedute e visto chi è il giudice che decide pensi che finiranno oltre il 6 posto o superati da Telecom?
 
Stabiese ha scritto:

A parte che è fuori contesto, non si parla di dividendo ma di liberare frequenze televisive per i servizi internet mobili a favore delle compagnie telefoniche.
Comunque Confalonieri è una faccia di bronzo:

"la tv gratuita di sempre rimarra' servizio universale e patrimonio di rilevante interesse generale"

Mi sembra una grande frase da uno che usa 3 interi MUX su 5 che possiede per TV a pagamento.
 
War3333 ha scritto:
A parte che è fuori contesto, non si parla di dividendo ma di liberare frequenze televisive per i servizi internet mobili a favore delle compagnie telefoniche.
Comunque Confalonieri è una faccia di bronzo
Si, infatti ... nn sapendo dove riportarlo ho deciso di inserire in questa discussione ;)
 
War3333 ha scritto:
Mi sembra una grande frase da uno che usa 3 interi MUX su 5 che possiede per TV a pagamento.

Il problema è ancora più grave di questo, a parte la storia della tv free quando hanno 3 mux su 5 a pagamento..
il problema è che Mediaset non ha fatto capire alla gente i vantaggi del DTT per molteplici motivi. I due principali sono che
1) Trasmettono in maniera talmente oscena, riempiendo i Mux di canali che non ci stanno da far vedere tutto a quadrettoni. Ecco perchè poi la gente dice che vuole ritornare all'analogico perchè si vede meglio del DTT. Ci credo e non gli dò tutti i torti, basta vedere come trasmette Mediaset. C'è molta gente anche sul forum che non ha capito cosa vuol dire DTT, per loro è uguale all'analogico.
2) Il DTT non deve essere una paytv di calcio come intende Mediaset, ma una piattaforma libera gratuita e accessibile esattamente com'era l'analogico di cui è la naturale evoluzione. La RAI questo l'ha capito, Mediaset no. Specula con una paytv la cui collocazione tecnica non è appropriata, approfittando di questa nuova tecnologia, senza in realtà essersi evoluta come ha fatto la RAI ad esempio.
 
Anakin83 ha scritto:
Il problema è ancora più grave di questo, a parte la storia della tv free quando hanno 3 mux su 5 a pagamento..
il problema è che Mediaset non ha fatto capire alla gente i vantaggi del DTT per molteplici motivi. I due principali sono che
1) Trasmettono in maniera talmente oscena, riempiendo i Mux di canali che non ci stanno da far vedere tutto a quadrettoni. Ecco perchè poi la gente dice che vuole ritornare all'analogico perchè si vede meglio del DTT. Ci credo e non gli dò tutti i torti, basta vedere come trasmette Mediaset. C'è molta gente anche sul forum che non ha capito cosa vuol dire DTT, per loro è uguale all'analogico.
2) Il DTT non deve essere una paytv di calcio come intende Mediaset, ma una piattaforma libera gratuita e accessibile esattamente com'era l'analogico di cui è la naturale evoluzione. La RAI questo l'ha capito, Mediaset no. Specula con una paytv la cui collocazione tecnica non è appropriata, approfittando di questa nuova tecnologia, senza in realtà essersi evoluta come ha fatto la RAI ad esempio.
Infatti la Rai ha conquistato una quota di mercato pari al 43 per cento, guadagnando quasi 4 punti rispetto al 2009.
 
Confalonieri piu' che altro mi sembra aver "fifa" e cerca di mettere le mani avanti;)...

Se i canali 61-69 non saranno utilizzabili per le TV probabilmente ha capito che non ci saranno abbstanza frequenze per le TV locali, che ci saranno molti ricorsi e che probabilmente la UE stessa dovra' alla fine intervenire con il rischio che a Mediaset tolgano qualche mux, soprattutto quelli dedicati alla TV a pagamento, dato che inevitabilmente si comincera' a sostenere da molte parti che il DTT deve essere principalmente free (soprattutto se a breve dovesse cambiare la maggioranza al governo...)
 
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