Gomorra 2 (La serie) - Dal 10/05/2016 su Sky Atlantic HD

Mi urge un sospetto ipotesi
È se Pietro voleva ammazzare il figlio a mani nude?
Percio in macchina frena Malammore dicendo "questa volta me la vedo io" le parole parlano da sole.
Non dimentichiano che già ammazzato una volta a mani nude nella prima serie.
Citando davanti la tomba della moglie la sua solitudine, quasi come il figlio per lui era già morto.
Poi tutto può essere è sempre una fiction.
 
"Questa è una cosa mia" sono queste le parole che don Pietro dice a Mallamore...questa volta me la vedo io è una vostra interpretazione
 
A mani nude...certo ma come? Cogliendolo di sorpresa?
Un pochino difficile immaginare Don Pietro uccidere il figlio con la sola forza fisica.
Genny poteva liberarsi dalla sua presa in pochi secondi.

Finalmente un commento che condivido pienamente.......
;)

Sul fatto che gli dispiacesse della bambina e quanto abbia influito non credo ci sia una risposta certa, e così deve essere , si lascia allo spettatore la libertà di interpretare.

Non c'è volontà a tutti i costi di definire la serie in qualche modo o catalogarla ma che sia entrata in così breve tempo nella cultura popolare passando dalla cronaca anche più spicciola di questi giorni è qualcosa di sorprendente e quindi non deve stupire se ci sia voglia di capire.
Quello si. Ma senza esagerare troppo. Ho letto certi commenti troppo astiosi qui dentro in questi giorni.

condivido in pieno il tuo commento
;)
 
Il bello è che poi parlano del poco realismo.



Se ti mettono una mano sul collo e incominciano a stringerti il collo vedi se non e'realistico😉...poi avrete ragione voi...ma fare venire da Roma Genny solo per dirgli che si sposa e'ancora meno realistico dell'uccisione...la frase di Don Pietro e'ambigua...e da addito a tante interpretazioni😉...ma e'pur vero che questa serie e'sempre più romanzata...dall'ultima puntata della prima stagione...da quando Ciro non ammazza Genny ha preso questa piega...che per carità rimane sempre una grande serie ma (per i miei gusti personali)preferivo quando era più realistico...
 
Genny ha dimostrato più di una volta debelozza
Uno che ti ammazza la madre, a sua volta viene quasi ucciso, che esita vendetta di fronte al carnefice....mah?

figuriamoci districarsi sorpreso incredulo su una azione del suo stesso sangue.

Mentre Pietro fin dalla prima serie dimostra una spietatezza che sfocia quasi nella psicopatia.
Domandate a qualsiasi specialista che profili di questo genere sono dotati una forza quasi immonda.

Mai poi Genny 3.0 non è più il brocco incapace che il padre fino all'ultimo sottovaluta.

Genny intuisce che se andava lui al cimitero per incontrare il padre
Non sarebbe stato a taralluci è vino.

Quindi trova in un uomo distrutto dentro, Ciro, il mezzo per fare ciò che lui non avrebbe mai fatto di persona.
 
Domandate a qualsiasi specialista che profili di questo genere sono dotati una forza quasi immonda.
Lo specialista di profili di personaggi di una serieTv? :icon_rolleyes:

Genny intuisce che se andava lui al cimitero per incontrare il padre
Non sarebbe stato a taralluci è vino.
Guarda che dopo aver parlato con Patrizia, Pietro cambia idea ma non fa in tempo.
Va al cimitero per stare solo (come dice a Malammore) con la moglie, a chiederle 'perdono'.
Genny per la sua brama ha usato Ciro (in teoria il suo acerrimo nemico) per fare quello che voleva da tempo.
La morte della bimba è solo un pretesto. Lo avrebbe ucciso/fatto uccidere comunque. Era prevedibile dall'inizio stagione.
Per spodestarlo (come ha fatto con il cognato). Per reazione alla questione droga ed a tutte le umiliazioni 'subite' dal padre.
Non a caso il finale è esplicito. E' talmente 'uguale' a Ciro che da il nome del padre al figlio (altra sena telefonata).
Hanno messo sullo stesso piano i due nemici che in realtà, come dice Ciro, sono uguali. Ucciderebbero i parenti pur di comandare.

Non capisco perchè interpretare altro con estrema fantasia quando gli sceneggiatori non hanno dato elementi per farlo. E nemmeno ci tenevano.
 
Ultima modifica:
Ragazzi, seguo la discussione da un po' e vi dico quale sia la mia interpretazione.
Per me Don Pietro non aveva alcuna intenzione di uccidere il figlio, quanto piuttosto quella finalmente di dargli una reale chance per comandare, magari insieme a lui o chissà, di volergli cedere le redini dopo aver ripristinato la situazione a Secondigliano. Sbarazzarsi di Genny a mani nude non sarebbe stata cosa semplice: non è mica Bolletta. Quindi per me non c'è alcun dubbio: non avrebbe ucciso il figlio. La frase che riferisce a Malammore secondo me non lascia adito a dubbi: non c'è bisogno di alcun scagnozzo per controllare la situazione; è una cosa personale, intima, familiare, quindi fatti da parte.
Forse Don Pietro era anche pronto a parlare a Gennaro, metaforicamente al cospetto di sua moglie, del suo legame con Patrizia ed avere l'approvazione dei suoi cari. A proposito della ragazza, qualcuno ha trovato poco realistico l'ascendente che lei potesse avere sul boss, ma per me non lo è. Don Pietro è fondamentalmente un uomo solo: senza più la sua amata Imma, vede il figlio distante (in tutti i sensi), logorato dal potere e dal volerlo riaffermare. Quindi è naturale che possa trovare in Patrizia un appiglio cui potersi aggrappare per continuare questa vita e che le presti attenzioni.
Discorso Genny: qualcuno trova assolutamente surreale il fatto che un figlio permetta l'uccisione di entrambi i genitori per mano della stessa persona, senza mostrare un minimo di orgoglio per il proprio nome, Savastano.
Ebbene, Gennaro è forse il personaggio più cinico della serie, anche più dell'arrampicatore Ciro. Ha sempre mal digerito il controllo a mò di burattino, prima della madre e poi del padre. L'esperienza in Honduras lo ha profondamente cambiato e lo ha reso intollerante ad ogni forma di ruolo subalterno da dover rivestire nella sua vita. Ecco quindi perché non muove un dito per vendicare la madre, si sbarazza dell'ingombrante suocero e giunge persino a far assassinare il padre, perché "il potere logora chi non c'è l'ha". Se lascia in vita Ciro, sebbene le occasioni per sbarazzarsi non manchino, non è solo perché può fargli comodo, magari anche riuscire a manovrarlo, bensì perché nutre per lui una sorta di affetto e rispetto per l'unica persona che forse ha sentito vicina nel suo passaggio da ragazzo a uomo, che lo ha trattato come suo pari e che lo ha liberato da quelle zavorre familiari che lo hanno sempre soggiogato, facendogli sempre aprire gli occhi.
Questo è quanto, ossia come io ho inteso gli intrecci narrativi di Gomorra.
 
Ragazzi, seguo la discussione da un po' e vi dico quale sia la mia interpretazione.
Per me Don Pietro non aveva alcuna intenzione di uccidere il figlio, quanto piuttosto quella finalmente di dargli una reale chance per comandare, magari insieme a lui o chissà, di volergli cedere le redini dopo aver ripristinato la situazione a Secondigliano. Sbarazzarsi di Genny a mani nude non sarebbe stata cosa semplice: non è mica Bolletta. Quindi per me non c'è alcun dubbio: non avrebbe ucciso il figlio. La frase che riferisce a Malammore secondo me non lascia adito a dubbi: non c'è bisogno di alcun scagnozzo per controllare la situazione; è una cosa personale, intima, familiare, quindi fatti da parte.
Forse Don Pietro era anche pronto a parlare a Gennaro, metaforicamente al cospetto di sua moglie, del suo legame con Patrizia ed avere l'approvazione dei suoi cari. A proposito della ragazza, qualcuno ha trovato poco realistico l'ascendente che lei potesse avere sul boss, ma per me non lo è. Don Pietro è fondamentalmente un uomo solo: senza più la sua amata Imma, vede il figlio distante (in tutti i sensi), logorato dal potere e dal volerlo riaffermare. Quindi è naturale che possa trovare in Patrizia un appiglio cui potersi aggrappare per continuare questa vita e che le presti attenzioni.
Discorso Genny: qualcuno trova assolutamente surreale il fatto che un figlio permetta l'uccisione di entrambi i genitori per mano della stessa persona, senza mostrare un minimo di orgoglio per il proprio nome, Savastano.
Ebbene, Gennaro è forse il personaggio più cinico della serie, anche più dell'arrampicatore Ciro. Ha sempre mal digerito il controllo a mò di burattino, prima della madre e poi del padre. L'esperienza in Honduras lo ha profondamente cambiato e lo ha reso intollerante ad ogni forma di ruolo subalterno da dover rivestire nella sua vita. Ecco quindi perché non muove un dito per vendicare la madre, si sbarazza dell'ingombrante suocero e giunge persino a far assassinare il padre, perché "il potere logora chi non c'è l'ha". Se lascia in vita Ciro, sebbene le occasioni per sbarazzarsi non manchino, non è solo perché può fargli comodo, magari anche riuscire a manovrarlo, bensì perché nutre per lui una sorta di affetto e rispetto per l'unica persona che forse ha sentito vicina nel suo passaggio da ragazzo a uomo, che lo ha trattato come suo pari e che lo ha liberato da quelle zavorre familiari che lo hanno sempre soggiogato, facendogli sempre aprire gli occhi.
Questo è quanto, ossia come io ho inteso gli intrecci narrativi di Gomorra.

Tutto ok se non fosse che la prima serie è finita con Ciro che spara per uccidere Genny....insomma uno ti spara in faccia e tu lo "perdoni" così....boh mi sembra di una freddezza e di un calcolo irreale.
 
Tutto ok se non fosse che la prima serie è finita con Ciro che spara per uccidere Genny....insomma uno ti spara in faccia e tu lo "perdoni" così....boh mi sembra di una freddezza e di un calcolo irreale.
La tua obiezione è giusta. Ho dimenticato di specificare che tra loro si tratta solo di una tregua, anche se nonostante tutto si guardano con rispetto l'uno con l'altro e sanno benissimo che prima o poi dovranno tirare le somme e far i conti, ma finché c'erano Conte e Don Pietro erano solamente delle pedine nelle loro mani. Adesso la storia si è evoluta portandoli ad esser nell'immediato futuro, finalmente, gli esclusivi protagonisti della loro storia e del mondo malavitoso napoletano. Insomma una lotta tra loro due e nessun altro
 
La tua obiezione è giusta. Ho dimenticato di specificare che tra loro si tratta solo di una tregua, anche se nonostante tutto si guardano con rispetto l'uno con l'altro e sanno benissimo che prima o poi dovranno tirare le somme e far i conti, ma finché c'erano Conte e Don Pietro erano solamente delle pedine nelle loro mani. Adesso la storia si è evoluta portandoli ad esser nell'immediato futuro, finalmente, gli esclusivi protagonisti della loro storia e del mondo malavitoso napoletano. Insomma una lotta tra loro due e nessun altro

si ho capito quanto dici e da un punto di vista televisivo lo capisco e posso condividerlo, il punto è che nella realtà i fatti di sangue vengono regolati senza se e senza ma ecco perchè dico che,secondo me, Gomorra è passata da una serie aderente alla realtà ad un romanzo.
 
Tutto ok se non fosse che la prima serie è finita con Ciro che spara per uccidere Genny....insomma uno ti spara in faccia e tu lo "perdoni" così....boh mi sembra di una freddezza e di un calcolo irreale.

Bisogna considerare il rapporto che c'è fra di loro sono nemici ma sono stati grandi amici c'è qualcosa che li lega ancora .

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Tutto ok se non fosse che la prima serie è finita con Ciro che spara per uccidere Genny....insomma uno ti spara in faccia e tu lo "perdoni" così....boh mi sembra di una freddezza e di un calcolo irreale.

si, ma forse vi siete dimenticati che nella seconda stagione genny ha avuto la possibilità di uccidere ciro e non l'ha fatto perchè ha notato che quest'ultimo era distrutto nell'animo per aver ucciso la propria moglie... figurati che proprio ciro chiede a genny di ucciderlo, che per lui era meglio morire... e a quel punto genny decide di farlo soffrire tenendolo in vita...

decidere di tenere in vita una persona sapendo che soffrirà ogni momento della propria vita non è tanto irreale...
 
si, ma forse vi siete dimenticati che nella seconda stagione genny ha avuto la possibilità di uccidere ciro e non l'ha fatto perchè ha notato che quest'ultimo era distrutto nell'animo per aver ucciso la propria moglie... figurati che proprio ciro chiede a genny di ucciderlo, che per lui era meglio morire... e a quel punto genny decide di farlo soffrire tenendolo in vita...

decidere di tenere in vita una persona sapendo che soffrirà ogni momento della propria vita non è tanto irreale...
Ciro non ha sofferto per aver ucciso la moglie, altrimenti non lo avrebbe fatto. È un omicida a sangue freddo.

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