VillaLobos81
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Non lo ho mai visto nemmeno da fuori,per fortuna, ma tutte le scene nel carcere di Poggioreale sono ricostruite o reali( intendo la scenografia) qualcuno a modo di capirlo???
Tutto reale danny, tutto estremamente reale.
Involontariamente ti colleghi anche a quando dicevo qualche post fa, ossia l'importanza di quei due episodi girati in carcere.
Qui la fiction non c'entra piu' niente, qui siamo davvero ad altissimi livelli di denuncia sociale.
Ecco perche' citavo il dramma di Pasqualino come elemento cardine. Pasqualino si becca 10 anni per tentata rapina (nell'episodio spiegano tutti i dettagli), gia' qui c'e' un primo affondo verso quei boss che invece escono dopo mesi (Pietro, ad esempio, sarebbe dovuto uscire dopo qualche mese).
Ma la denuncia piu'grande non e'tanto verso i 10 anni, quanto verso le condizioni ambientali, igieniche e sociali dove Pasqualino dovra' passare quei 10 anni.
E li' non c'e' nulla d'inventato, la situazione del carcere di Poggioreale e'nota a tutti, in 10, 12, a volte 14 in una stanza, con servizi che sono davvero ai limiti di un paese del terzo mondo. In nessun paese occidentale, mediamente evoluto e democratico, si vive una situazione del genere.
Pasqualino in quell'inferno non avrebbe retto, ed infatti si toglie la vita; lo stato non riesce a garantire nemmeno i piu' elementari diritti umani.
Altra finezza dell'episodio e'rappresentata dalla raffigurazione delle fila interminabili per poter avere un colloquio coi propri cari detenuti, parliamo di gente che si mette in fila alle 6 del mattino per entrare alle 4 del pomeriggio. In tal senso la rete e'piena di video e testimonianze della situazione di quel carcere, ti invito a dare un'occhiata.
Aggiungerei un "vaffancul0 Santanche'", ma questo e' solo un mio sfogo personale.
E'questa la principale forza di Gomorra, una denuncia che va ben al di la' della storia raccontata, un modo per aprire gli occhi a quanti non hanno una minima idea di quelli che sono alcuni spaccati di vita dell'hinterland napoletano.
Ripeto, per me siamo ben oltre Romanzo Criminale (che e', e resta, un lavoro godibilissimo), finora, personalmente, il meglio che abbia mai visto da una produzione italiana.
Poi oh, siamo solo al quarto episodio, e perdersi e'un attimo, soprattutto quando si parte a livelli cosi' alti.
Tuttavia, l'impostazione della serie mi lascia ben sperare, anche in virtu' di quello che scrivevo ieri a Satine, e cioe' la scelta di approfondire ed analizzare attraverso episodi dedicati tutti i principali personaggi e le loro storie.