Gomorra (La serie) - Dal 06/05/2014 su Sky Atlantic HD

Non lo ho mai visto nemmeno da fuori,per fortuna, ma tutte le scene nel carcere di Poggioreale sono ricostruite o reali( intendo la scenografia) qualcuno a modo di capirlo???

Tutto reale danny, tutto estremamente reale.

Involontariamente ti colleghi anche a quando dicevo qualche post fa, ossia l'importanza di quei due episodi girati in carcere.
Qui la fiction non c'entra piu' niente, qui siamo davvero ad altissimi livelli di denuncia sociale.
Ecco perche' citavo il dramma di Pasqualino come elemento cardine. Pasqualino si becca 10 anni per tentata rapina (nell'episodio spiegano tutti i dettagli), gia' qui c'e' un primo affondo verso quei boss che invece escono dopo mesi (Pietro, ad esempio, sarebbe dovuto uscire dopo qualche mese).
Ma la denuncia piu'grande non e'tanto verso i 10 anni, quanto verso le condizioni ambientali, igieniche e sociali dove Pasqualino dovra' passare quei 10 anni.
E li' non c'e' nulla d'inventato, la situazione del carcere di Poggioreale e'nota a tutti, in 10, 12, a volte 14 in una stanza, con servizi che sono davvero ai limiti di un paese del terzo mondo. In nessun paese occidentale, mediamente evoluto e democratico, si vive una situazione del genere.
Pasqualino in quell'inferno non avrebbe retto, ed infatti si toglie la vita; lo stato non riesce a garantire nemmeno i piu' elementari diritti umani.
Altra finezza dell'episodio e'rappresentata dalla raffigurazione delle fila interminabili per poter avere un colloquio coi propri cari detenuti, parliamo di gente che si mette in fila alle 6 del mattino per entrare alle 4 del pomeriggio. In tal senso la rete e'piena di video e testimonianze della situazione di quel carcere, ti invito a dare un'occhiata.
Aggiungerei un "vaffancul0 Santanche'", ma questo e' solo un mio sfogo personale.

E'questa la principale forza di Gomorra, una denuncia che va ben al di la' della storia raccontata, un modo per aprire gli occhi a quanti non hanno una minima idea di quelli che sono alcuni spaccati di vita dell'hinterland napoletano.

Ripeto, per me siamo ben oltre Romanzo Criminale (che e', e resta, un lavoro godibilissimo), finora, personalmente, il meglio che abbia mai visto da una produzione italiana.
Poi oh, siamo solo al quarto episodio, e perdersi e'un attimo, soprattutto quando si parte a livelli cosi' alti.
Tuttavia, l'impostazione della serie mi lascia ben sperare, anche in virtu' di quello che scrivevo ieri a Satine, e cioe' la scelta di approfondire ed analizzare attraverso episodi dedicati tutti i principali personaggi e le loro storie.
 
Tutto reale danny, tutto estremamente reale.

Involontariamente ti colleghi anche a quando dicevo qualche post fa, ossia l'importanza di quei due episodi girati in carcere.
Qui la fiction non c'entra piu' niente, qui siamo davvero ad altissimi livelli di denuncia sociale.
Ecco perche' citavo il dramma di Pasqualino come elemento cardine. Pasqualino si becca 10 anni per tentata rapina (nell'episodio spiegano tutti i dettagli), gia' qui c'e' un primo affondo verso quei boss che invece escono dopo mesi (Pietro, ad esempio, sarebbe dovuto uscire dopo qualche mese).
Ma la denuncia piu'grande non e'tanto verso i 10 anni, quanto verso le condizioni ambientali, igieniche e sociali dove Pasqualino dovra' passare quei 10 anni.
E li' non c'e' nulla d'inventato, la situazione del carcere di Poggioreale e'nota a tutti, in 10, 12, a volte 14 in una stanza, con servizi che sono davvero ai limiti di un paese del terzo mondo. In nessun paese occidentale, mediamente evoluto e democratico, si vive una situazione del genere.
Pasqualino in quell'inferno non avrebbe retto, ed infatti si toglie la vita; lo stato non riesce a garantire nemmeno i piu' elementari diritti umani.
Altra finezza dell'episodio e'rappresentata dalla raffigurazione delle fila interminabili per poter avere un colloquio coi propri cari detenuti, parliamo di gente che si mette in fila alle 6 del mattino per entrare alle 4 del pomeriggio. In tal senso la rete e'piena di video e testimonianze della situazione di quel carcere, ti invito a dare un'occhiata.
Aggiungerei un "vaffancul0 Santanche'", ma questo e' solo un mio sfogo personale.

E'questa la principale forza di Gomorra, una denuncia che va ben al di la' della storia raccontata, un modo per aprire gli occhi a quanti non hanno una minima idea di quelli che sono alcuni spaccati di vita dell'hinterland napoletano.

Ripeto, per me siamo ben oltre Romanzo Criminale (che e', e resta, un lavoro godibilissimo), finora, personalmente, il meglio che abbia mai visto da una produzione italiana.
Poi oh, siamo solo al quarto episodio, e perdersi e'un attimo, soprattutto quando si parte a livelli cosi' alti.
Tuttavia, l'impostazione della serie mi lascia ben sperare, anche in virtu' di quello che scrivevo ieri a Satine, e cioe' la scelta di approfondire ed analizzare attraverso episodi dedicati tutti i principali personaggi e le loro storie.


Tutto quotato....eccellente analisi







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Scusate se insisto..prima mi sono scordato...
Tutte le riprese fatte all'interno di Poggioreale avranno necessitato fior di permessi???
Mentre avevo letto che gli abitanti di scampia hanno creato difficoltà, invece!!!!anche se magari le due cose non sono collegate....i risultati finora sono eccezionali, mi chiedo come avranno fatto??

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Piazza Venezia
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Visti ieri il 3* e 4* episodio e la serie si conferma ad ottimi livelli per me.


Quotavo la foto di Stefano91 e mi chiedevo come mai nella locandina sia stato messo Ciro in primo piano invece di un più sensato Don Pietro?! :eusa_think:
 
Visti ieri il 3* e 4* episodio e la serie si conferma ad ottimi livelli per me.


Quotavo la foto di Stefano91 e mi chiedevo come mai nella locandina sia stato messo Ciro in primo piano invece di un più sensato Don Pietro?! :eusa_think:

Perche', se la fiction segue minimamente la realta' (e a questo punto comincio ad immaginare di si...), non immaginate nemmeno fin dove si spingera' Ciro.
 
Scusate se insisto..prima mi sono scordato...
Tutte le riprese fatte all'interno di Poggioreale avranno necessitato fior di permessi???
Mentre avevo letto che gli abitanti di scampia hanno creato difficoltà, invece!!!!anche se magari le due cose non sono collegate....i risultati finora sono eccezionali, mi chiedo come avranno fatto??

E vabbe' danny, mi pare ovvio che abbiano necessitato di permessi. Non credo siano entrati con mitra e kalschnikov... : )

Si parla molto di Scampia, ma "vele" a parte e qualche pianosequenza sulla "167", le scene sono state quasi interamente girate nella zona di Napoli-Est, piu' precisamente nel triangolo delle Bermuda "SanGiovanni/Ponticelli/Barra".
 
Nello speciale il registra ha anche spiegato che all'inizio hanno avuto difficoltà con i cittadini ma dopo un po queste difficoltà non c'erano più e i cittadini hanno pure aiutato nelle riprese
 
Ero restio, ma alla fine ho recuperato i 4 episodi, non mi fa impazzire, ma mi piace abbastanza (sarò troppo fighettino, ma i prodotti italiani li evito come la peste, credo di avere visto solo boris e romanzo criminale negli ultimi anni).
Comunque lo preferisco al film, li ho resistito fino a metà e poi mi sono arreso, a parte il dialetto un paio di personaggi biascicavano le parole in modo quasi incomprensibile, nella serie invece pensavo di aiutarmi con i sottotitoli, ma non c'è stato bisogno, visto che mi risulta tutto comprensibile (ogni tanto mi può sfuggire qualche termine, ma niente di rilevante).
 
Perche', se la fiction segue minimamente la realta' (e a questo punto comincio ad immaginare di si...), non immaginate nemmeno fin dove si spingera' Ciro.
Io invece non ho capito, se seguono o meno la realtà. Negli ultimi episodi hanno un po mischiato gli avvenimenti. Tipo la strage degli aficani, non è dai "casalesi" o sbaglio?
 
Io invece non ho capito, se seguono o meno la realtà. Negli ultimi episodi hanno un po mischiato gli avvenimenti. Tipo la strage degli aficani, non è dai "casalesi" o sbaglio?

La storia è frutto di fantasia, ma chiaramente hanno preso spunto da fatti reali.
 
Ero restio, ma alla fine ho recuperato i 4 episodi, non mi fa impazzire, ma mi piace abbastanza (sarò troppo fighettino, ma i prodotti italiani li evito come la peste, credo di avere visto solo boris e romanzo criminale negli ultimi anni).
Comunque lo preferisco al film, li ho resistito fino a metà e poi mi sono arreso, a parte il dialetto un paio di personaggi biascicavano le parole in modo quasi incomprensibile, nella serie invece pensavo di aiutarmi con i sottotitoli, ma non c'è stato bisogno, visto che mi risulta tutto comprensibile (ogni tanto mi può sfuggire qualche termine, ma niente di rilevante).




La penso esattamente come te...
In questo caso mi sono ricreduto..
Ma in generale la penserò sempre così..io solo per Boris finora ho fatto eccezione





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Se posso dire l'unica cosa che non mi convince è la famiglia dei Savastano, cioè possibile che una famiglia camorrista sia composta solo da 3 persone? Padre, madre e figlio? Non hanno nessun altro a cui appoggiarsi? Zii, cugini, ecc? Insomma una famiglia così piccola non penso che nella realtà possa governare così ampi spazi...
 
Credo come tutte le serie americane fanno spuntare un famigliare nelle prossime stagioni :D
 
Io invece non ho capito, se seguono o meno la realtà. Negli ultimi episodi hanno un po mischiato gli avvenimenti. Tipo la strage degli aficani, non è dai "casalesi" o sbaglio?

No, non ti sbagli.
La storia principale e'quella legata alla faida di Scampia, all'interno dell'intera vicenda vengono narrati altri fatti reali, tipo la strage di Castelvolturno che, come fai giustamente notare, e'legata al clan dei "casalesi".
 
Se posso dire l'unica cosa che non mi convince è la famiglia dei Savastano, cioè possibile che una famiglia camorrista sia composta solo da 3 persone? Padre, madre e figlio? Non hanno nessun altro a cui appoggiarsi? Zii, cugini, ecc? Insomma una famiglia così piccola non penso che nella realtà possa governare così ampi spazi...

Questo e'un punto fondamentale che pero' apre un discorso molto complesso, ossia quello dei sistemi mafiosi vigenti in Italia.

Bisogna innanzitutto premettere che siamo in presenza di una fiction, di conseguenza nel momento in cui decidiamo di guardarla, accettiamo quel patto d'immaginazione necessario per la visione.
La storia dei pochi familiari al comando (nella realta' Paolo Di Lauro mi sembra avesse 10 figli) credo entri in quel patto che ogni opera cinematografica richiede; rende, in un certo senso, piu'agevole il racconto da un punto di vista narrativo ma non lo indebolisce affatto dal punto di vista della credibilita' proprio perche', e qui veniamo ai "sistemi", in realta' l'area comandata dalla famiglia Savastano non e'cosi' vasta come si potrebbe credere, anzi.
Avete presente l'ultima telefonata fra Pietro e Ciro? Pietro dice a Ciro che bisogna allargarsi fino a Melito, Casavatore (poi aggiungera' il basso Lazio)...ma sapete quanto distano paesi come Melito e Casavatore da Secondigliano (feudo dei Savastano)? Credo saranno 2/3 km, non di piu'. A Napoli non e' come in Sicilia, dove c'e' una famiglia reggente al vertice e tante altre al di sotto che fanno sempre e comunque capo a quella famiglia (sistema mafioso "verticale"). Da quella famiglia partono tutti gli ordini: dallo spaccio, alle armi, alla droga fino agli appalti, e a quella famiglia tutti devono dare conto; e'il sistema mafioso, per intenderci, che abbiamo importato a New York (tuttora vigente) e stabilitosi definitivamente negli anni 30 a seguito delle guerre fra le cosiddette "5 famiglie".
Il sistema mafioso napoletano invece, e'paragonabile a quello di Los Angeles. E'di natura "orizzontale", vale a dire che lungo tutto l'arco della citta' troveremo differenti famiglie (a Napoli i clan, a LA le gang; non e'un caso che sia principalmente quest'aspetto a riportare alla mente le grandi serie americane tipo The Shield) che impongono le loro regole. Succede, dunque, che puoi essere pure Pietro Savastano, ma a 2km, in un altro quartiere, di Savastano c'e' n'e' un altro.

Ecco perche' nell'hinterland napoletano, le "guerre" di camorra sono praticamente sempre in corso.
 
Ma dell'attore che interpreta don Pietro ne vogliamo parlare? GRANDIOSO!!!

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Piace un sacco anche a me. Pochi attori mi hanno impressionato solo per il loro sguardo e lui è uno di questi!
Al contrario, il figlio nella serie ha un po' la faccia da schiaffi, ma penso che sia più che altro perché deve interpretare il classico figlio di papà dove a lui tutto è concesso a prescindere :)


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Piace un sacco anche a me. Pochi attori mi hanno impressionato solo per il loro sguardo e lui è uno di questi!
Al contrario, il figlio nella serie ha un po' la faccia da schiaffi, ma penso che sia più che altro perché deve interpretare il classico figlio di papà dove a lui tutto è concesso a prescindere :)


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Fortunato Cerlino, grande attore, molto espressivo e sguardo magnetico ;)

Per quanto riguarda l'allargamento della storia, ci saranno poi nuovi personaggi che avevo dimenticato e che rivedendo lo speciale di Gomorra la Serie mi sono ricordato, come ad esempio l'entrata di Marco Palvetti nel ruolo di Conte, e sono sicuro che appena entrerà in scena Conte ne vedremo delle belle!

Grande serie!! :icon_bounce:
 
Ultima modifica:
la serie è molto bella e soprattutto vengono curati molto i particolari ;)
 
Per quanto mi riguarda la serie è bellissima, ma non perfetta nei minimi dettagli. :evil5:
Nell'episodio 2 jenny distrugge la piazza di Casavatore (in teoria :D), tutti giungono sul posto e se avete notato bene anche il cartello dice "Casavatore" ma la piazza è quella di Castel Volturno! :D
 
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